Social eating e viaggi, un fenomeno

Può il social traveling divenire anche social eating? La risposta è ovviamente positiva se si prendono in considerazione i percorsi turistici costruiti sulla scoperta dei cibi tipici di un luogo e delle sue tradizioni.

Italiani in vacanza all’estero: non solo spaghetti ma tante specialità locali

 Italiani all’estero avidi e curiosi di sperimentare in campo gastronomico: altro che campanilisti, 9 su 10 quando viaggiano in altri Paesi provano la cucina locale “per principio” e chiedono soprattutto le specialità del luogo. Lo rivela un’indagine di Hotels.com (http://it.hotels.com), servizio online per prenotare alberghi. Vero è che non si rinuncia per lungo tempo a caffè, pasta o pizza (i piatti più rimpianti dagli italiani all’estero), ma dalle domande rivolte a 3mila viaggiatori di tutto il mondo emerge che gli italiani sono tra coloro che quando si trovano in vacanza all’estero desiderano maggiormente assaggiare le pietanze locali: il 93% a fronte della media complessiva dell’87%.

La dieta Mediterranea è entrata nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità

 La Dieta Mediterranea è entrata nel patrimonio culturale immateriale dell’Unesco. L’ok è arrivato da parte del comitato intergovernativo dell’Unesco riunito a Nairobi. E’ stata una decisione unanime che incorona la dieta mediterranea – espressione coniata negli anni 50 dal nutrizionista statunitense Ancel Keys – che premia anche uno stile di vita basato su prodotti genuini e che vede l’Italia protagonista con la sua storia di tradizioni e di ricette tramandate. In attesa del verdetto, maxi spaghettata organizzata dala Coldiretti davanti al Campidoglio. Intanto volano all’estero i prodotti-base della dieta mediterranea made in Italy, con un aumento del 9% nelle esportazioni, secondo i dati Istat dei primi sette mesi dell’anno.

Boom di feste e sagre a settembre: così gli italiani si consolano alla fine delle vacanze

 Settembre, vacanze finite per i più. Si torna a lavoro o, i più giovani, sui banchi di scuola. A ‘consolare’ gli affetti da sindrome da rientro ci sono le tante sagre e fiere dedicate ai prodotti della terra. Lo svago gastronomico nei mercatini di tutta Italia piace a tre italiani su quattro, secondo quanto emerge da un sondaggio condotto dal sito www.coldiretti.it. In questo periodo – ricorda l’associazione – si moltiplicano le iniziative di valorizzazione dei prodotti locali con feste organizzate in tutta Italia, dove quasi la metà dei frequentatori spende in questa occasione una cifra compresa tra i 10 ed i 30 euro a persona per gustare o acquistare prodotti dell’enogastronomia.

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