Dreamland ti porta nell’affascinante Malesia, terra emblema di avventura ed esotismo


Cresce l’Oriente firmato Dreamland: la vasta programmazione dell’operatore si arricchisce infatti con l’ingresso di una nuova destinazione, la Malesia, ed il notevole ampliamento dell’offerta su tutte le perle delle sue Terre d’Asia per le nuove proposte 2008. “Terra affascinante, divenuta nell’immaginario collettivo emblema di avventura ed esotismo, la Malesia entra quest’anno nel parterre di destinazioni asiatiche a marchio Dreamland con un’offerta che punta molto sulle meraviglie della natura selvaggia e sulle atmosfere magiche e insolite di un paese senza tempo – spiega Marco Pitorri, responsabile Prodotto Terre d’Asia – abbiamo lavorato per offrire un prodotto competitivo, in linea con la nostra filosofia di viaggio che predilige gli aspetti culturali e naturalistici dei tour per restituire l’autenticità dei luoghi visitati: firmiamo un tour peninsulare fino a Penang e due minitour nel Borneo, tutti con partenze garantite e guida in italiano, ed esclusivi soggiorni balneari in resort 3 e 4 stelle nelle splendide località della costa orientale, Redang e Perhentian”.

Oslo e il crepuscolo artico, un esperienza indimenticabile


Oslo e il crepuscolo artico: quel momento magico in cui alba e tramonto (d’inverno qui sono pochissime le ore di luce) si fondono in un chiarore rosato che filtra da un cielo striato di nubi. All’orizzonte un’enorme orca salta fuori dall’acqua e ripiomba nel mare. Sbucano altre pinne. Qualche muso. Movimenti fluidi. Intorno al fiordo norvegese di Tysfjord, 68° latitudine Nord, di fronte alle isole Lofoten, tra novembre e gennaio, si radunano centinaia di questi grandi cetacei sulla scia della migrazione stagionale delle aringhe, fi il safari piu’ emozionante dell’inverno. L’osservazione ravvicinata delle orche e delle loro acrobazie avviene in piu’ modi: dal ponte della motonave, dallo Zodiac o facendo snorkeling, il piu’ sensazionale. Si parte in gommone, protetti da pesanti mute termiche nere e gialle; si penetra tra montagne che precipitano nell’acqua pura, pulita, profonda e il fiordo si anima delle code, dei giochi, dei soffi e dei respiri delle orche.