Massimo Bottura, il migliore chef del mondo, e la sua Osteria francescana di Modena

 Massimo Bottura e’ il migliore chef del mondo. Un riconoscimento prestigioso, che gli e’ arrivato dall’Accademia mondiale della cucina di Parigi, e che consacra il 48enne titolare dell’Osteria francescana di Modena – a due passi dalla Ghirlandina, locale che unisce tradizione e modernita’ – nell’olimpo internazionale della gastronomia piu’ raffinata. ”E’ una responsabilita’ enorme, uno stimolo a guardare ancora di piu’ verso il futuro, l’appagamento non so cosa sia”, commenta lui, aggiungendo pero’ che il merito e’ di tutta la ‘brigata’ dell’Osteria, tra cui un cuoco giapponese, ”un grande gruppo che lavora sempre unito, senza soluzione di continuita’ dalla cucina alla sala”. E aggiunge di voler rimanere ben saldo nel suo ristorante modenese, ”per continuare la ricerca a fianco di grandi artigiani’‘.

Sui tavoli dei ristoranti arriva il menu’ sull’iPad

 Sui tavoli del ristorante arriva l’iPad. Foto dei piatti, ingredienti, specifiche su allergie. Da oggi, sui tavoli del Ristorante Teatro Alla Scala Il Marchesino i piatti, prima di sceglierli, si potranno vedere. Otto iPad saranno in servizio, a disposizione degli ospiti. Come un grande album, in più lingue.
Grazie al libro elettronico, i grandi piatti del cuoco saranno subito in tavola per essere sfogliati come in un catalogo d’arte, diviso in cinque sezioni: antipasti, pasta e riso, pesci, carni, dolci. L’iPad del Marchesino è leggibile in italiano, inglese e, presto, anche in francese e in altre lingue. Contiene tutte le informazioni: gli ingredienti, eventuali allergie. Non un semplice album di foto, ingrandibili a tutta pagina, da studiare e ammirare in tutti i dettagli, ma un vero e proprio catalogo che elenca, precisa, distingue gli ingredienti principali della ricetta, aggiungendo come informazione fondamentale le eventuali allergie collegate.

Bar e ristoranti: il business delle vacanze estive

 Il turismo estivo (giugno-settembre) vale 32 miliardi di euro sui circa 97 complessivi, al lordo del turismo d’affari. Il calcolo e’ della Fipe-Confcommercio. ‘‘Il solo mese di agosto – afferma l’organizzazione dei pubblici esercizi – genera una spesa di circa 11 miliardi di euro a cui si devono sommare i 9 miliardi di luglio, i 6 di giugno e gli oltre 5 di settembre. L’estate, pur generando il 60% delle presenze turistiche annue, sviluppa un fatturato piu’ contenuto in quanto il turismo balneare, il prodotto maggioritario in questa parte dell’anno, e’ generalmente piu’ economico”.
Secondo la Fipe ”prevalgono le seconde case, l’ospitalita’ presso parenti ed amici e altre forme di alloggio meno onerose come campeggi, camper e via di seguito. Solo una vacanza su quattro ha l’albergo come alloggio di riferimento. Ovunque si vada la durata media della vacanza sara’ di circa 10 giorni, con una spesa giornaliera per presenza turistica di 66,50 euro”.