Guida di Viaggio a Mahon:la “conchiglia” di Minorca

 Mahón (in catalano: Maó) è un comune spagnolo di 29.125 abitanti situato nella comunità autonoma delle Baleari, sull’isola di Minorca. È il comune più orientale della Spagna.

Il suo porto naturale è uno dei più grandi d’Europa, ed è stato storicamente la porta di accesso di numerose civiltà vista la sua posizione strategica nel centro del Mediterraneo. Una fortezza naturale aperta al mare che è stata il rifugio più ambito del Mediterraneo per combattere i venti di tramontana, la furia del mare e soprattutto le incursioni nemiche

Origini & Storia
Il suo significato è conchiglia, visto le sue caratteristiche di porto al riparo dalle avversità. La città fu occupata dai Cartaginesi nel 205 e si pensa che l’attuale nome abbia origine da Magon il generale, fratello di Annibale.

I Romani e i Musulmani si avvicendarono nella città e questi ultimi spostarono la capitale a Ciutadella. La città fu obbiettivo di invasioni e razzie e l’anno più drammatico fu il 1535, con la venuta del pirata Barbarossa. Egli saccheggiò e distrusse la città e prese come prigionieri i suoi abitanti, riducendoli in schiavitù e trasportandoli poi nel nord Africa. La crescita riprese nel XVIII secolo insieme all’urbanizzazione. Inglesi, francesi e spagnoli si contesero la città e questo portò al susseguirsi di diversi domini. Nel 1722, con l’occupazione britannica, Mahon fu capitale amministrativa dell’isola e il commercio prosperò grazie al porto e ai rapporti con altri stati che transitavano qui con le loro flotte. Fu anche il periodo di formazione di una nuova classe e questo si rispecchiò anche nei nuovi edifici della città. Gli abitanti si abituarono al contatto con altre culture e la città fu permeata da un’atmosfera cosmopolita.

Guida di Viaggio a Ponta Delgada:una città dinamica e cosmopolita

 Ponta Delgada è un comune portoghese di 65.854 abitanti situato nella regione delle Azzorre.

Ponta Delgada, inizialmente popolata soprattutto dai pescatori attratti dalle sue sicure insenature, presto diventò il principale porto dell’isola. È oggi una città dinamica e cosmopolita, aperta alle influenze esterne, con una vita economica e culturale molto attiva.

Ponta Delgada à São Miguel, “capitale” delle Azzorre e sede del governo regionale, racchiude le dimore del XVII e XVIII secolo nelle stradine del suo centro storico. Il porto rappresentò per molto tempo uno scalo per lo scambio di viveri tra l’Europa e l’America.

Come antipasto della visita, si può cominciare visitando le Porte della Città Vecchia, simbolo cittadino della maestosità degli edifici più antichi e dal maggior valore architettonico.

Da visitare anche la piazza di Gonçalo Velho Cabral, il cuore di São Bras, il Convento di Nossa Senhora da Esperança, che ospita il Cristo dei Miracoli e la chiesa São Sebastião costruita nel XV secolo, famoso per il suo portone manuelino in calcare bianco. Per non parlare del museo principale delle Azzorre, il Museu Carlos Machado.

Guida di Viaggio a Funchal:destinazione ricercata e sofisticata dove anche il clima è a 5 stelle

 Funchal è un comune portoghese di quasi 104.000 abitanti capoluogo della Regione autonoma di Madera. Funchal è la città più grande dell’isola; è stata fondata nel 1421 da João Gonçalves Zarco ed è stata elevata allo status di città da re Manuel I nel 1508.

Oggi Funchal è una città moderna, situata in un’area unica, dove la conformazione geologica crea un anfiteatro naturale che circonda l’intera città, partendo dal porto e arrivando fino ai 1200 metri dei suoi pendii più elevati. Questa protezione naturale attirò i primi abitanti che costituirono il nucleo iniziale di Funchal.

Capitale dell’isola da più di cinque secoli, Funchal prende il nome dalla parola funcho, che in portoghese significa finocchio, pianta molto presente sull’isola.

La città è una destinazione ricercata e sofisticata, immersa in una natura di rigogliosa bellezza. Qui, tutto e tutti riceveranno un trattamento di altissimo livello: alberghi di primissima categoria e servizio eccellente. I massaggi e i più moderni trattamenti benessere vi tentano? Concedetevi un regalo in una delle spa di Madeira, dove anche il clima è “a cinque stelle”.
Parte del comune di Funchal è racchiusa nella riserva naturale delle Ilhas Selvagens che si estende per 160 km a sud di funchal.

Storia:
Nel XVI secolo Funchal era un importante punto di approdo per le navi che andavano verso le Indie e il nuovo mondo ed era conosciuta per la ricchezza dei suoi mercanti. Era famosa inoltre per essere l’unico porto dove poter approvvigionarsi del vino e dello zucchero dell’isola di Madeira. Vi morì Carlo I d’Asburgo il primo aprile 1922.
Funchal vede la sua fondazione a partire dal 1421, per opera di João Gonçalves Zarco , ma fu sotto il regno di Manuel I di Portogallo che Funcahl fu eletta a rango di città.
Da allora la città è cresciuta dal punto di vista economico, durante il 16° secolo fu un importante luogo di passaggio per le rotte verso le Indie ed il Nuovo Mondo, ed era conosciuto come un luogo ricco e piacevole in cui sostare. È stata poi anche la porta per il commercio del celebre vino Madeira e lo zucchero, ma ora Funchal si candida come meta turistica di primo livello, e come luogo privilegiato per l’esplorazione di tutta l’isola di Madeira.

Caratteristiche & Punti d’interesse:
Funchal è un classico punto di approdo per le navi da crociera che vengono a visitare questa isola-giardino dell’Oceano Atlantico.
La sua baia è stupenda ed è circondata da una cortina di montagne che la proteggono dai venti settentrionali e ne hanno favorito lo sviluppo, rendendola il centro abitato più importante dell’isola di Madeira, con una popolazione complessiva di circa 150.000 abitanti, se si considera l’hinterland.

Da giugno ad inizio settembre Funchal fa registrare una nedia di 2-3 giorni al mese di piogge, valori quasi da clima mediterraneo, e temperature massime gradevoli che si mantengano intorno ai 22-24 °C fino all’inizio di ottobre. Per chi ama fare i bagni nell’oceano o dedicarsi agli sport acquatici come il windsurf, la temperatura dell’acqua oscilla tra i 18 °C dell’inverno ai 22-24 °C dell’estate. L’inverno è una stagione piovosa, ma comunque mite, anche a gennaio il termometro non scende quasi mai al di sotto dei 14-15 °C e Madeira può essere una valida soluzione per fuggire dal gelo continentale e vivere una primavera anticipata.

Guida di Viaggio a Chartres:elegante e fascinosa, riconoscibile ovunque per la sua imponente cattedrale.

Chartres è una città francese di 39.800 abitanti, capoluogo del dipartimento di Eure-et-Loir, nella regione del Centro.
I suoi abitanti si chiamano Chartrains.

Nel cuore della regione francese del Centro, nel dipartimento di Eure-et-Loire, sorge l’elegante e fascinosa città di Chartres, riconoscibile già da lontano per l’imponente cattedrale che si staglia al di sopra dei campi di grano.

Collocata in una zona popolata sin dalla preistoria, Chartres è ricca di monumenti megalitici e siti archeologici che ne attestano l’antichità, e la regione a cui appartiene corrispondeva un tempo al territorio abitato dai Carnuti, che usavano chiamare la città “Autricum”.

Già allora Autricum fu una grande città dove il tenore di vita era elevato, anche grazie ai due acquedotti che la rifornivano di acqua, e dove si prestava un occhio di riguardo alle iniziative culturali, testimoniate dalla antica presenza di un anfiteatro, un foro romano e numerosi templi.

Attrazioni:
Oggi Chartres è uno scrigno traboccante di tesori, un agglomerato sorprendente di attrazioni uniche: prima fra tutte la celeberrima Cattedrale gotica di Notre Dame (Notre-Dame de Chartres), degna rappresentante del migliore gotico francese. Edificata a partire dall’anno 1145 per volere del vescovo Fulberto, la costruzione era stata originariamente concepita in stile romanico ma in seguito, dopo un rovinoso incendio, si riprese con la realizzazione delle bellissime navate, in impeccabile stile gotico. Nel 1513 venne aggiunta alla torre nord la splendida guglia traforata detta Clocheur Neuf. Particolarmente importante è poi la facciata occidentale, conosciuta come Portale Reale, su cui spicca un rosone del XIII secolo oltre ad alcune statue del XII secolo.

Stupende sono le ben 176 vetrate che con bagliori ed iridescenze magiche incantano gli spettatori, raccontando i fatti della Bibbia e le vite dei santi; da vedere è poi il recinto del coro, capolavoro de XVI secolo realizzato da Jean de Texier, decorato con 200 sculture che ripercorrono la vita della Vergine.

Guida di Viaggio a Valencia:una città aperta, innovativa ed ospitale!

Degna avversaria di Madrid e Barcellona, Valencia è la terza città della Spagna e una delle più importanti del Mediterraneo. Fino a qualche anno fa luogo visitato solo da viaggiatori più attenti, dopo la Coppa America Valencia è diventata famosa in tutto il mondo, con evidenti influenze sull’architettura, l’organizzazione della città, il numero di turisti in giro e il costo degli hotel (lievitato di molto).
Come è successo per le Olimpiadi a Barcellona, anche questo evento ha ridato nuova vita a Valencia, creando un mix di creatività ed energia che ha contribuito alla explosión valenciana.

Valencia è stata capitale dell’omonimo regno e città cinta da mura fino al XIX secolo. Oggi una delle città più dinamiche ed interessanti d’Europa, capace di unire la tradizione, la coscienza della propria identità e la voglia di rinnovamento. Con i suoi quasi 800 mila abitanti, è oggi la terza città di Spagna, una città da scoprire, di cui oggi gli italiani, conoscono solo la deliziosa invenzione culinaria: la paella, diventata il piatto spagnolo per antonomasia.

Solo di recente, si è aperta al turismo, investendo molte risorse per dotarsi di moderni musei e attrazioni, realizzazioni che la pongono ai primi posti in Europa per l’architettura contemporanea.

Luoghi da visitare:
Il nucleo storico della città, si trova nei dintorni della cattedrale e il foro romano.
I simboli di maggior rilievo, sono la Cattedrale Metropolitana, iniziata nel 1262, con la porta degli apostoli, l’aula capitolare del Santo Calice e la cupola in stile gotico.
La porta del Palau, in stile barocco con la torre campanaria a base ottagonale, conosciuta come El Micalet, che risale ai secoli XIV e XV ed è un po’ il simbolo della città e la basilica reale di Nuestra Senora de los Desemparados, immagine gotica del XV secolo, patrona dei valenciani.
Da non scordare il palazzo della Generalitat, che combina diversi stili con soffiature rinascimentali, dai richiami arabeggianti, il palazzo della Baylia, in stile gotico e il palazzo della Scala,entrambi si trovano in piazza Manises.
I resti della Valencia islamica sono i bagni di Almirante, che si trovano in una zona dove è possibile osservare la presenza araba.
In questo percorso, è bello visitare le torri di Serranos, che sono le antiche porte di entrata della città, la casa dei Roques, che di solito conservano le carrozze della processione del corpus domini valenciano e il Real Monasterio de la Trinidad, che si trovano all’entrata di via Alboraya.
Ulteriori esempi di gotico religioso, sono anche la chiesa di San Juan del Hospital, il convento di Santo Domingo, fondato dopo la Riconquista e diventato una chiesa castrense con la splendida sala capitolare e la chiesa di San Nicolas, restaurata di recente.
Al gotico civile, spetta anche la cosiddetta Lonja de Mercaderes, uno degli edifici più belli d’Europa.
Le torri di Quart, che risalgono alla metà del XV secolo, furono le porte d’ingresso in città, per coloro che arrivavano dalla terre castigliane.
In stile barocco, sono invece la chiesa del Santos Juanes, la cui facciata principale si trova di fronte alla Lonja, quella di San Juan de la Cruz e di San Esteban, in cui secondo la tradizione si sposarono le figlie del Cid Campeador.
Non può mancare un giro nel quartiere de El Carme, popolare zona composta da viuzze intorno ad un antico monastero carmelitano, spazio utilizzato soprattutto per mostre di arte contemporanea.

Spiagge
Sicuramente da apprezzare il litorale valenciano, una delle zone costiere dalla spiagge più estese di Spagna. Il clima collabora con la movida, che in quasi tutti i periodi dell’anno, riempie locali e tavoli all’aperto. Gente variopinta, si incontra nei bar di piazza Canovas, o nelle romantiche discoteche di Malvarrosa. Dappertutto, ci sono ristoranti, bar, locali di ogni genere, ritrovi, night e tablaos flamenchi.

Insomma, Valencia è una città aperta, innovativa ed ospitale, soprattutto dopo i lavori effettuati per ospitare la Louis Vuitton Cup e la Coppa America, che l’hanno consacrata ancora di più come città marittima e moderna.

Attrattive:
Indimenticabile, la settimana delle “fallas”, le grandi feste che accendono di luci, suoni e colori la notte di San Giuseppe.
La parola falla deriva dal termine morarabico “facola” (torcia) e la festa è un’ invenzione dei falegnami che dal XIII secolo in poi, bruciano i pezzi che non servono e che sono stati messi da parte durante l’inverno.
Queste feste, sono state dichiarate di interesse turistico internazionale e rendono Valencia, dal 12 al 19 marzo, una città pedonale, perché la festa deve essere vissuta in strada.

Guida di Viaggio a San Sebastian:città ricca e vivace, giorno e notte.

 La città di Donostia-San Sebastian si trova sulle sponde del fiume Urumea, all’interno della suggestiva Bahia de la Concha, così chiamata per la sua particolare forma a conchiglia, nella Spagna settentrionale, poco distante dal confine francese.

Luoghi d’interesse:
La città, che è costituita da un centro storico, la parte veija e da una più moderna, è il secondo centro dei Paesi Baschi dopo Bilbao, ed è il capoluogo della regione di Guipuzcoa.

Monte Urgull e il Castello della Mola chiudono la Baia de la Concha. Visitiamo il centro e ammiriamo un pò ovunque il caratteristico stile bell’epoque. Nella parte storica della città, plaza de la Constituciòn è il fulcro del movimento cittadino. Qui, si trovano i principali edifici, la bella Chiesa di Santa Maria del Coro, patrona della città, la Chiesa di San Vicente in stile gotico e il Museo di San Telmo, che contiene numerosi reperti della cultura basca. Interessante da vedere, anche la calle del 31 agosto, dedicata alla liberazione della città da parte dei portoghesi. Tra la parte vecchia e la nuova, si trova il palazzo bell’epoque de l’Ayuntamento.

La città nuova, inizia da Plaza Gipuzkoa, una delle più belle della città, nella quale ha sede il Palazzo della Provincia, e si sviluppa lungo le rive occidentali del fiume Urumea. Ne fanno parte il Teatro Victoria, di inspirazione neo-plataresca e sede degli eventi glamour della città, l’Hotel Maria Cristina, la Cattedrale del Buen Pastor, principale edificio religioso della città, in stile neogotico, la cui torre alta 75 metri è un po’ il simbolo della città e il Ponte Maria Cristina, sicuramente il ponte più bello sopra il fiume Urumea.

Guida di Viaggio a Coimbra:divisa tra parte “alta” e parte “bassa” sede di una della più antica e prestigiosa università d’Europa.

 Coimbra si trova sulle rive del fiume Mondego ed è il capoluogo dell’omonimo distretto e il principale centro della Beira Litoral, regione del Portogallo centro-occidentale. A causa della sua posizione geografica la città gode di un clima caratterizzato da inverni non eccessivamente freddi e da estati calde con elevata piovosità durante quasi tutto l’arco dell’anno (a causa della vicinanza dell’oceano Atlantico).

Di antica fondazione romana, nel corso dei secoli ha subito l’influenza araba e spagnola, sino a divenire la prima capitale del Regno di Portogallo e sede della sua prima università, ancora oggi orgoglio della città.

Coimbra è oggi un’importante centro turistico, religioso e soprattutto culturale del Portogallo, grazie alla già citata università, una delle più antiche e prestigiose d’Europa, in cui vengono a studiare giovani da tutta l’Europa.

Luoghi d’interesse:
Coimbra è costituita da due parti, quella alta, sicuramente quella più caratteristica dove si trovano tutti gli edifici di maggiore interesse e da quella bassa, dal tratto più moderno e dinamico in cui si trovano tutte le principali attività economiche e commerciali.

La Città Alta: è la parte più antica e sicuramente la più interessante della città, e vi si accede attraverso l’Arco de Almedina, sovrastato dalla Torre Gotica. All’interno della città vecchia si trovano i principali luoghi di interesse di Coimbra, tra cui spiccano sicuramente la splendida Sé Velha, l’antica Cattedrale in stile romanico che ospita numerose opere d’arte e che è considerata una delle più belle di tutto il Portogallo, la Sé Nova, la nuova Cattedrale e il Museu Machado de Castro che ospita numerose sculture dell’antica scuola locale. Ma la maggiore attrazione di Coimbra è sicuramente l’Universidade, l’antica università, sicuramente la maggiore e più prestigiosa del Portogallo che risale al 1300. All’interno dell’edificio si trovano numerose sale storiche e soprattutto la stupenda Biblioteca. Tutto intorno si trova la moderna Cidade Universitaria in cui si può visitare il Jardim Botanico. In tutta la zona alta si trovano numerosi locali e negozi caratteristici.