Guida di viaggio ad Avellino:una visita a giro d’orologio!

 Avellino è una città moderna che conserva ancora un piccolo nucleo medievale ed è posta in Campania nella verde conca di Irpinia.

Le principali attività economiche si basano sull’industria delle cartiere, delle ferriere e della lavorazione delle lane. Rinomate sono inoltre le nocciole avellane che vengono coltivate nella campagna circostante.
San Modestino, festeggiato il 14 febbraio, è il santo patrono di Avellino.

Cenni storici
Storicamente Abellanum venne conquistata dai Romani nel 265 a.C. e nell’82 fu dichiarata da Silla capoluogo della colonia Livia. Nel corso del Medioevo la città conobbe l’ invasione dei Longobardi e dei Goti.
Nel 500 a.C la città divenne sede vescovile e nel 969 venne occupata dai Bizantini. Cessata la dominazione normanna venne incorporata al dominio di Carlo d’Angiò che la cedette al barone di Montfort.
La città fu dapprima inserita nel Principato di Benevento e successivamente il quello di Salerno.
Nella seconda metà del 1200 la città divenne capoluogo del Principatus Ultra Serras Montorii.
Sotto la dominazione dei Caracciolo la città venne abbellita di importanti opere architettoniche. Il 1820 la vede protagonista dei violenti moti rivoluzionari.

Cosa vedere
Passeggiando per la città non si può non notare uno dei simboli di Avellino: la torre dell’Orologio. Questa svetta sulle abitazioni del centro storico con i suoi 40 metri di altezza, venne costruita nel ‘600 in stile barocco.

Altro simbolo cittadino è la fontana dei Tre Cannoli, venne ristrutturata sotto la dominazione dei Caracciolo che chiamarono ad operare l’architetto bergamasco Cosimo Fanzago.

Giunti nella splendida città di Avellino possiamo iniziare la nostra visita dalla Cattedrale che fu riaperta dopo il terremoto del 1980. Notevole è la grande facciata neoclassica che ha origini risalenti al XII secolo.
All’interno possiamo trovare il coro ligneo del Cinquecento, sotto la cripta, ristrutturata nel secolo XVII vanta origini romaniche.

GUIDA DI VIAGGIO A GRAZ: La “città verde”, frizzante e ricca di stimoli per ogni gusto e in ogni periodo dell’anno!

 Seconda in Austria, dopo la capitale, per popolazione (240mila abitanti), Graz è chiamata città verde per i viali e i giardini, ma anche perchè ha ottenuto che la vicina autostrada non scempiasse il paesaggio delle sue colline e fosse interrata; qui possiamo trovare numerose testimonianze di ciò che era la città in passato. La parte moderna della città, invece, risulta essere fortemente impegnata in fiorenti commerci e industrie.

Il clima della città è caratterizzato dalla forte presenza di escursioni termiche, che favoriscono inverni freddi e nevosi, con temperature al di sotto dello zero, ed estati piovose e fresche. In estate si hanno delle temperature che difficilmente superano i 18°, condizionate soprattutto da tre venti: le brezze di monte, le brezze di valle e il fohn, ovvero, è il tipico vento alpino generato a seconda delle depressioni bariche all’esterno delle Alpi.

Tutto il centro storico (riservato a pedoni, biciclette e tram dagli anni Settanta) è dal 1999 Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, riconoscimento che rende omaggio ai palazzi medievali, rinascimentali, barocchi e jugendstil della riva sinistra del fiume Mur. Ma non è un museo all’aperto: è una città industriale (legata soprattutto all’automobile) e universitaria (frequentata da 40mila studenti in tre sedi; vanta anche la prima facoltà istituita in Europa per il jazz) che dà il via ogni anno a importanti iniziative musicali, teatrali d’avanguardia letterarie.

GUIDA DI VIAGGIO A COPENAGHEN: “la città pulita” e fiabesca; musa ispiratrice de “La Sirenetta”

 Capitale della Danimarca, Copenaghen è una delle città più affascinanti dell’Europa, conta circa 1.100.000 abitanti ed è caratterizzata da basse costruzioni circondate da gruppi di edifici d’epoca di sei piani.
La città detiene il record di premi Nobel per le scienze ed è nota come la città delle fiabe. Ispirato dalla città Andersen scrisse La Sirenetta, che lo scultore Eriksen fece diventare il simbolo della città con la scultura bronzea sul porto.

Copenaghen è una città ricca di sorprese e di contraddizioni: innovazione e tradizione, design ultra moderno e palazzi antichi, atmosfere tranquille e serate mondane, tutto nella stessa metropoli. Passeggiando per le strade di Copenaghen scoprirete i suoi edifici storici, le sue strade antiche, i suoi meravigliosi musei e gallerie d’arte, gli splendidi giardini di Tivoli e la residenza monarchica più antica del mondo.
La capitale danese è un vero e proprio museo all’aperto vibrante di vita, sempre al passo con i tempi e con le ultime tendenze nell’ambito della moda, del design e dell’architettura. La cura e il rispetto che i danesi hanno per la loro capitale vi stupirà: pensate che il porto di Copenaghen è talmente pulito che potreste anche tuffarvici! .

La città è stata distrutta più volte dal 700 all’ 800 a causa di devastanti incendi, ma ogni volta è stata pazientemente ricostruita.
Una caratteristica di Copenaghen, che la rende unica al mondo, è che fu la prima, nel 1962, a creare una zona pedonale chiusa alle automobili, così da mantenerla pulita da smog e tranquilla da rumori. Inoltre non è raggiunta dallo smog per l’assenza di grandi impianti industriali nella zona.

Città a misura d’uomo, insomma, specie da primavera a autunno, quando il gelo invernale si scioglie sotto un sole appena tiepido e i cittadini abbandonano i rifugi domestici per riversarsi nelle strade fino a notte fonda.
Così, brulicante di vita, la trovò Hans Christian Andersen, quando vi approdò 14enne dalla natia Odense
A quell’epoca, ogni notte, le porte della città venivano sprangate e il re in persona custodiva le chiavi fino all’alba. Oggi questo rituale non è più in voga, ma la città vecchia di Copenhagen non è granché diversa da quella che trovò l’Andersen adolescente-
Lo scultore Edvard Eriksen ha dato una forma bronzea al malinconico personaggio che, piazzata su una roccia a contemplare l’orizzonte, è diventata il simbolo stesso di Copenhagen.

Curiosità di “corte”….
Cinque secoli fa, quando sul trono sedeva il re Cristiano II, Copenhagen era la capitale di un impero scandinavo che comprendeva Danimarca, Svezia e Norvegia. Ancora prima in questi luoghi i guerrieri vichinghi imperversavano per i mari., arrivarono persino a scoprire il continente americano secoli prima di Colombo.
Oggi, che il suo territorio d’influenza è ridotto alla sola Danimarca, sul trono siede una regina gentile e discreta, Margrethe II, che in gioventù, si dice, soffriva il complesso dei suoi 184 centimetri di statura, tanto che a corte era bandita l’espressione “Sua Altezza”.
Fino a che ha incontrato un conte francese alto nove centimetri più di lei, Henri Le Borde de Montepaz, diventato in fretta suo marito e principe consorte. Col suo aiuto ha tradotto in danese romanzi di Simone de Beauvoir. La regina di Danimarca non fa sentire il suo peso sul Parlamento. Sono pura formalità i suoi incontri settimanali con i ministri. E se non fosse un obbligo di Stato ci rinuncerebbe volentieri. Al di là dello stretto necessario, non è neanche molto intenta in vanesi rituali mondani. In compenso si occupa di teatro, scenografia, arte e letteratura. Si dedica al disegno e fa quanto può per favorire lo sviluppo delle arti. Anche grazie a lei, dunque, Copenhagen è stata eletta, nel 1996, Capitale Europea della Cultura.

GUIDA DI VIAGGIO A SALONICCO:una città bella e romantica.

 Salonicco, l’antica Tessalonica, è la seconda città della Grecia per numero di abitanti e la prima e più importante della regione greca della Macedonia. È inoltre il capoluogo della prefettura di Salonicco, e della periferia greca della Macedonia Centrale.

Salonicco è oggi un fiorente centro industriale, economico e culturale, e un punto nevralgico per i trasporti nel sud-est Europa.
Salonicco è inoltre il secondo porto più grande della Grecia dopo quello del Pireo di Atene per trasporto di container.

La città presenta diverse tracce della dominazione ottomana e della comunità ebraica, che prima della seconda guerra mondiale era una delle più numerose d’Europa, oltre che numerosissimi esempi di architettura bizantina e paleocristiana, che sono stati nominati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

Salonicco è una città bella e romantica. La città venne fondata attorno al 315 a.C. da Cassandro, Re dei Macedoni, che la chiamò con il nome di sua moglie Tessalonica, sorellastra tra l’altro di Alessandro Magno. Fin dai tempi di Alessandro Magno, Salonicco era considerata come uno dei più importanti centri culturali e commerciali esistenti e, durante l’impero Bizantino, era conosciuta molto più della stessa Atene.

Le attuali caratteristiche della città sono da ricondursi ad un evento particolare: nel 1917 gran parte della città fu difatti distrutta da un incendio e pertanto dovette essere ricostruita. La ricostruzione fu proibita fino a quando non fosse stato pronto un progetto di tipo moderno, il che accadde dopo pochi anni quando il francese Hebrard trasformò Salonicco in una città moderna di stile europeo, togliendole purtroppo un pò del suo fascino orientale.
Salonicco sa essere anche città moderna ed è un attivo centro commerciale e portuale. Oggi tutta la città è piena di vita. Grandi strade, parchi, piazze, negozi, bar, ristoranti, taverne.

GUIDA DI VIAGGIO A BILBAO:città esuberante e sede della “nave spaziale”

 Bilbao è una città della Spagna settentrionale, la più grande dei paesi baschi e la capitale della provincia di Biscaglia,che si affaccia sul mar Cantabrico.
Il fiume Nervión divide la città nuova dal centro storico dove si trovano i vicoli della Città Vecchia, il Casco Viejo, che ruota attorno al quartiere Siete Calles, disseminato di bar e ristoranti e adiacente ad antichi monumenti turistici

La città è stupenda e merita di essere visitata. Non è molto grande e il centro è raccolto, la città può essere visitata in un giorno.

In passato considerata una città industriale e calcistica, Bilbao ha subito una trasformazione straordinaria. Le banchine del fiume Nervión sono disseminate di aziende e fabbriche che, nel corso della rivoluzione industriale, hanno contribuito a far prosperare la regione. Un tempo centro di cantieri navali, è oggi una delizia industriale e culturale per gli occhi e i sensi.

Attrazioni:
Ad allietare la nostra visita in città, un pranzo in una trattoria locale, a base di tortillas de patatas, chuleta, sidra e come dolce membrillo y queso, vere specialità tipiche basche da non perdere.

Bilbao offre numerosi cinema e locali musicali come La Granja, sito nel centro di Bilbao. Tra le tante cose da vedere, assolutamente da non perdere è il Museo Guggenheim di Bilbao, detto anche la nave spaziale per la sua forma particolare.

Per quanto riguarda la vita notturna, dal giovedì alla domenica tutte le sere si esce per andare “de pinchos y calimocho”, in locali come il Bogotà, Los Cuatros Azules e l’Olimpia.

GUIDA DI VIAGGIO A ZAGABRIA:Un’evoluzione senza precedenti!

 Benvenuti a Zagabria, la capitale della Croazia!
Zagabria è la capitale della Croazia dal 1991 quando la Croazia si stacco dallo stato di Iugoslavia
La capitale croata si estende su una superficie di 640 km², a 170 km dal Mar Adriatico e conta circa 780.000 abitanti.
Il clima è mite, e il periodo estivo da giugno a settembre, è il momento migliore per andare a visitare la città; infatti il luogo vanta di estati calde ed aride, ma inverni freddi e piovosi.

Zagabria e’ un’ antica citta’ centroeuropea. Durante secoli Zagabria prosperava come citta’ ed e’ giunta ad essere un ricco centro di cultura e di scienze oltre ad essere un forte centro di economia e di commercio. La citta’ e situata all’incrocio di importanti strade che portano alla costa Adriatica e all’ Europa centrale.

La Zagabria d’oggi nasce dalla fusione di due paesini medievali che durante i secoli si sviluppano su due colli vicini. La prima testimonianza scritta sull’ esistenza della citta’ di Zagabria risale all’anno 1094 quando e’ stata fondata la diocesi di Kaptol. Mentre il paesino vicino, Gradec, avra’ l’indipendeza nell’anno 1242, quando viene proclamato la citta’ libera. Ambedue i paesini erano fortificati e ben protetti da torri e fortificazioni, i resti delle quali si sono conservati sino ad oggi.
Nei corsi dei secoli, numerosi furono i cambiamenti e i miglioramenti e pian piano Zagabria si afferma come il centro amministrativo, commerciale e culturale di tutta la Croazia.
Lo sviluppo della citta’ si mostra ancora piu’ forte e veloce dopo l’anno 1850 quando avviene la fusione amministrativa dei due paesini vicini: Kaptol e Gradec.

Musei
Il patrimonio culturale si custodisce ed espone nei musei zagabresi. Oltre agli oggetti legati alla storia della città, i musei zagabresi possiedono le opere d’arte di invidiabile valore storico ed artistico, provenienti da tutte le parti del mondo. Da rilevare quali rarità particolari la mummia etrusca con la più lunga scritta nel mondo, nonché i resti dell’uomo neanderataliano ritrovato nei pressi di Krapina (homo Krapiniensis).
Parchi
Giardini di un verde acceso, viali ombrosi, fiori e monumenti… nel centro stesso della città troviamo una serie di otto parchi disposti al cosiddetto “ferro di cavallo di Lenuzzi”. Partendo dallo Zrinjevac, attraverso il Giardino botanico, fino alle Piazze Marko Marulić e Maresciallo Tito, seguirete una linea ininterrotta di verde: si dice infatti che uno scoiattolo smarritosi in città potrebbe anche non accorgersene perché, saltellando da un albero all’altro, non sarebbe mai costretto a scendere in strada! Una singolare oasi di quiete nel mezzo del movimento urbano

La città vanta una ventina di teatri, 21 musei, una trentina di gallerie e tante collezioni d’arte. Il ricco e permanente patrimonio artistico–culturale d’opere d’arte nazionali ed internazionali viene arricchito con mostre tematiche allestite durante l’anno e che sono un’occasione in più per visitarla.

GUIDA DI VIAGGIO A DUBLINO:giovane,dinamica e poetica, una città a misura d’uomo!!

 Dublino, amata dal turismo giovanile, è la capitale della Repubblica d’Irlanda, nonchè la città più grande e popolata dell’isola d’Irlanda, pur essendo in crescita urbanistica ed economica da alcuni decenni, Dublino è rimasta città dai ritmi non esasperati.

Fondata dai Vichinghi come centro per il commercio di schiavi, la città è situata sulla foce del fiume Liffey, al centro della costa orientale dell’isola e di quella che oggi viene chiamata Dublin Region. È stata la capitale irlandese sin dai tempi medievali.

Gli abitanti sono, infatti, 505.739 che, se si considera l’area metropolitana, raggiungono e superano il milione. La città è in continua espansione urbanistica ed economica da qualche decennio e contribuisce al PIL della Repubblica con 60 miliardi di Euro, e consiste nella zona amministrata dal Dublin City Council assieme ai contigui sobborghi un tempo appartenenti alla Contea di Dublino ed ora divisi tra le contee di Dun Laoghaire-Rathdown, Fingal e South Dublin. La Greater Dublin Area si compone di quanto sopra assieme alle contee di Kildare, Meath e Wicklow.

Dublino è una città a misura d’uomo, giovane, strana e variopinta, ricca di pregevoli edifici in stile georgiano, di una celebre cultura letteraria e di pub estremamente accoglienti.
Il turista che sceglie di passare una vacanza a Dublino, ha davanti a se un ampia scelta itinerari turistici interessanti; la città divisa in due parti dal fiume Liffey (con il caratteristico Ha’penny Bridge), la riva nord è più popolare con le strade commerciali Talbot Street e Henry Street. Sulla riva sud, l’atmosfera è un po’ più sofisticata, soprattutto intorno a Grafton Street e i suoi negozi di lusso, e allo stesso tempo giovanile con gli studenti del Trinity College.

Immancabili le visite al mitico Temple Bar ed al museo della birra Guinness Storehouse dedicato alla famosa birra scura, sul tetto del museo vi è il Gravity Bar (il più elevato Bar d’Irlanda) da dove, sorseggiando un drink o un thé, si può ammirare il panorama di tutta Dublino. Nei dintorni della Città immancabile una visita al Phoenix Park un parco di 700 ettari che ospita al suo interno anche il Dublin Zoo

Città di bevitori, patrioti e scrittori. I primi sono rappresentati dalla miriade di pub che offrono combinazioni inesauribili di itinerari turistico-alcolici. I secondi, fusi nell’immagine del leader dell’indipendentismo, Michael Collins, animano l’irriducibile anti-inglesismo irlandese, così viscerale che nell’Eire, fino al 1972, il football (che è invenzione britannica) era considerato fuorilegge e che nel tempio dello sport di Dublino, lo stadio di Croke Park, football e rugby sono ancora oggi banditi.

GUIDA DI VIAGGIO A LIVERPOOL:da “LiverCool” a Città della cultura.

 La città di Liverpool (500.000 abitanti) si trova sull’estuario del fiume Mersey, che si trova nella Contea del Merseyside, situata nell’Inghilterra nord-occidentale.

A causa di questa sua posizione geografica la città gode di un clima caratterizzato da inverni rigidi e piovosità diffusa durante quasi tutto l’arco dell’anno, per cui una visita è consigliata soprattutto nella bella stagione, anche se Liverpool rimane una meta interessante sempre.

La città della cultura
Liverpool sta diventando velocemente una delle più popolari città d’importanza turistica in Europa. Nominata Capitale Europea della Cultura nel 2008, vanta il maggior numero di teatri, musei e gallerie che qualsiasi altra città inglese, esclusa Londra.

Di antica fondazione, la città deve la sua importanza alla posizione strategica che, soprattutto a seguito della Rivoluzione Industriale, la rese uno dei principali porti d’Inghilterra. Questo portò molti degli immigrati che sbarcavano in città a stabilirsi e formare numerose comunità (soprattutto quella irlandese). Dopo anni di degrado la città ha iniziato la sua rinascita negli anni sessanta, grazie ad uno dei fenomeni musicali più grandi della storia del Pop, quello dei Beatles, i celebri Fab Four, che dal mitico Cavern Club partirono alla conquista del mondo.
Oggi Liverpool ed è una delle più grandi e importanti città della Gran Bretagna dal punto di vista culturale, grazie alla presenza dell’Università e di alcuni importanti musei, turistico, grazie alla riqualificazione dell’area dei Docks, sportivo (soprattutto calcistico) e naturalmente portuale.

L’area dei Docks: dopo anni di degrado e di abbandono l’area che anticamente costituiva il principale punto di arrivo a Liverpool, sta tornado ad essere uno dei punti principali della città, soprattutto nell’Albert Dock, che ospita alcune mete interessanti dal punto di vista turistico, come il Marittime Museum, dedicato alla storia del porto e alla sua importanza per la città, la Tate Gallery, che come l’omonima galleria della capitale Londra ospita mostre temporanee dedicate alla pittura e alla scultura contemporanea, e il Beatles Story Museum, dedicato alla vita (non solo artistica) di John Lennon, Paul Mc Cartney, George Harrison e Ringo Starr. Il museo infatti ripercorre la storia del gruppo che a partire dal primo singolo Love me Do (1963) sino all’album postumo Let it Be (1970) segnò per sempre la storia della musica grazie ad un repertorio in cui spiccano tra le altre canzoni come Yesterday, All You Need is Love, Let it Be, Something e moltissimi altre (senza considerare i pezzi da solisti come No more lonely nights e Hope of deliverance di Mc Cartney e soprattutto Imagine di Lennon, ancora oggi considerata una delle canzoni più belle di tutti i tempi) che ancora oggi vengono suonati dalle radio e rielaborati in chiave moderna in tutto il mondo.

Oltre al Beatles Museum tutta la città offre innumerevoli negozi di souvenir e attrazioni per i fans dei Fab Four.

La zona del Centro: dall’area dei Docks percorrendo Victoria Street si giunge nell’area di St. John’s Gardens, vero cuore di Liverpool in cui sorgono luoghi di sicuro interesse come la George’s Hall, il Liverpool Museum e soprattutto la Walker Art Gallery, uno dei musei più importanti di tutta la Gran Bretagna, in cui si trova una prestigiosa collezione di dipinti inglesi, francesi, italiani e fiamminghi. Tutta la zona circostante, adibita a Zona Pedonale, ospita i principali ristoranti, alberghi e locali di Liverpool, tra cui merita sicuramente una citazione il Cavern Club, dove iniziarono la loro carriera, manco a dirlo, i magnifici Beatles.

GUIDA DI VIAGGIO A CANNES:centro turistico di prim‘ordine,a tutto VIP!

 Cannes si trova proprio al centro della Costa Azzurra, nella Francia meridionale non lontano dal confine italiano di Ventimiglia. A causa della sua favorevole posizione geografica, la città gode di un clima caratterizzato da estati calde e da inverni decisamente più miti rispetto a quelli di altre città francesi, come ad esempio la capitale Parigi.
Proprio grazie questo suo clima favorevole, Cannes ha da sempre attirato numerosi turisti diventando nel tempo una delle mete turistiche più importanti di tutta la Costa Azzurra, anche grazie alla notorietà che ha acquisito con il Festival Internazionale del Cinema, sicuramente il più importante d’Europa e uno dei maggiori al mondo. Cannes oggi è soprattutto un importante centro turistico di prim‘ordine, con alberghi, negozi e ristoranti esclusivi, sempre popolati da persone facoltose e alla moda;anche la vita notturna di Cannes è molto apprezzata, con le discoteche, i casinò, i ristoranti di lusso. Durante il Festival Internazionale del Cinema, i party organizzati a Cannes sono moltissimi e per tutti i gusti. In poche parole Cannes offre diverse attività e visite ai turisti.
Il Lungomare: costituisce la principale attrazione della città e coincide con lo splendido Boulevard de la Croisette, un viale ampio e sempre molto affollato, che assieme alla parallela Rue d’Antibes è il cuore commerciale di Cannes, e lungo il quale si trovano, oltre all’omonima Spiaggia, frequentatissima nel periodo estivo, tutti gli alberghi più esclusivi (e costosi) della città, numerosi locali e ristoranti.

All’estremità occidentale del viale si trova il Palazzo del Festival e dei Congressi, famoso perché ospita il celebre Festival del Cinema.Al suo interno si trova il Casinò della città, uno dei maggiori della Costa Azzurra.
Il festival, che si svolge nel mese di maggio, ospita alcuni dei maggiori attori e registi, che vengono a contendersi la celebre Palma d’Oro e che richiamano sempre molti turisti attratti dall‘idea di poter vedere o solo sfiorare i propri beniamini.

Continuando il nostro itinerario si giunge nella caratteristica zona del Vecchio Porto, dove si trovano caratteristici locali che proseguono sino al vicino quartiere di Le Soquet.
Pointe Croisette: la zona orientale della città è quella più moderna dove si trovano lussuose residenze, soprattutto nei quartieri di Super-Cannes e La California. Nel vicino Port Cantò sono ormeggiate moderne e potenti imbarcazioni di proprietà dei (più o meno) vip che passano le ferie in città.

GUIDA DI VIAGGIO IN NUOVA CALEDONIA;L’Isola dei Pini – il gioiello dell’Oceano Pacifico

 L’isola dei Pini è conosciuta come il gioiello dell’Oceano Pacifico, definita da un poeta giapponese l’isola più vicina al paradiso. Prende il nome dai pini colonna, che sorgono sull’isola e contrastano con spiagge di sabbia bianca.
Scoperta dal celebre Capitan Cook e considerata da molti, a ragione, una delle isole più belle del pianeta, l’Iles des Pins (l’Isola dei Pini, così chiamata in virtù delle migliaia di giganteschi pini che si trovano su di essa) è situata poco a sud di Grande Terre, da cui è facilmente raggiungibile.

Spiagge bianchissime, acque cristalline, fondali ricchi di pesci e coralli di ogni genere, baie incantevoli, magnifiche isolette, ospitalità e buona cucina fanno di questo posto un vero e proprio paradiso che costituisce una meta irrinunciabile per chi si reca in Nuova Caledonia. E pensare che in passato l’isola, che ha come centro principale la cittadina di Vao, era una temuta colonia penale in cui venivano detenuti i nemici politici. Utilizzata nel XIX secolo dalla Francia infatti come luogo di prigionia presenta tuttora i resti dei bagni penali e il cimitero dei deportati della Comune di Parigi.