Guida di viaggio a Cipro: lasciatevi trasportare dalla fiabesche atmosfere levantine

 Cipro è un’isola del Mar Mediterraneo orientale, la terza per estensione. È situata a sud della Turchia (70 km), a breve distanza dalle coste del Vicino Oriente (100 km) e 500 km a nord dall’Egitto; geograficamente, si situa in Asia.
Cipro è la terza isola del Mediterraneo, subito dopo Sicilia e Sardegna in ordine di grandezza. Dista 75 km dalla costa turca e 100 km da quella siriana. Rodi è 400 km più ad ovest.
Cipro comprende una pianura centrale limitata a nord e a sud da due catene montuose, i monti di Kyrenia e il Troodos rispettivamente.

L’isola è occupata per circa i due terzi della superficie dalla Repubblica di Cipro, che dal 1º maggio 2004 fa parte dell’Unione Europea. Il restante territorio, nella zona settentrionale dell’isola, è occupato dalla Repubblica Turca di Cipro Nord (TRNC) che è stata proclamata dopo l’intervento militare turco del 1974.

Origini
L’isola conosce dal 1974 una situazione di aperta conflittualità fra la comunità greca e quella turca.
L’occupazione militare da parte della Turchia di un terzo del territorio dell’isola fece esplodere il conflitto interreligioso e intercomunitario e il gesto condannato dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
La sovranità dell’autoproclamata Repubblica Turca di Cipro Nord ad oggi non viene riconosciuta da nessun orgnanismo internazionale, ad eccezione della Turchia.

Un fitto e intricato reticolato, denominato linea verde, delimita le due regioni dell’Isola, mentre identità collettive e personali precedentemente intersecate sono oggi cristallizzate e trincerate al di qua e al di là della buffer zone, la zona cuscinetto.
La capitale è Nicosia. Nel sud dell’isola la lingua principale è il greco, mentre nel nord è il turco. L’inglese è comunque diffuso in tutta l’isola.
Cristianesimo ortodosso, armeno e maronita rappresentano la fede del Sud, mentre l’islam sunnita è praticato al Nord.

Nicosia
Da non perdere la visita alla città vecchia racchiusa e protetta dalle mura veneziane del XVI secolo.
La porzione orientale delle mura bastionate lasciano spazio alla bella e antica Porta di Famagosta, un tempo passaggio obbligato per recarsi e uscire dalla città.
Tutta l’architettura antica è estremamente affascinante ed evocativa di un tempo oramai andato…lasciatevi trasportare dalla fiabesche atmosfere levantine passeggiando per ore fra le case ed i vicoli della città vecchia!
Il centro di Nicosia nord è piazza Atatürk, nella parte nord-occidentale della città. Dalla piazza la via principale corre in direzione nord fino alla Porta di Kyrenia (Girne), anch’essa ben conservata. Accanto alla porta, un monastero del XVII secolo ospita il Museo Turco, che comprende una collezione di cimeli dervisci. La Moschea Selimiye, costruita nel XIII secolo, è uno dei migliori esempi di architettura gotica del paese. Famoso in tutto il mondo, il Büyük Hammam, nel sud della città, è il bagno turco più grande di Nicosia. Nella parte meridionale della città la maggior parte degli alberghi, economici o meno, è concentrata nei pressi delle mura; un po’ più a sud c’è anche un ostello della gioventù, accanto al quale si trova un negozio di cibi macrobiotici. Nel nord la maggior parte degli alberghi si trova nei dintorni della Moschea Selimiye, che è anche la zona migliore in cui andare a mangiare un boccone. Se siete alloggiati nel sud e volete visitare il nord, potrete ottenere un permesso di ingresso valido per una giornata. Non è consentito effettuare escursioni giornaliere nella direzione opposta.

Guida di viaggio a Pescara: una città giovane e moderna orientata al futuro

 Pescara è una città giovanissima, tranquilla ed efficiente, ordinata ed elegante, in riva al Mare Adriatico, con lunghissime spiagge sabbiose, dotate di ottime strutture turistiche, che nulla hanno da invidiare alla Riviera Romagnola.Senza dimenticare il porto turistico “Marina di Pescara”, uno dei più grandi dell’Adriatico.

Origini
Molti conoscono Pescara per essere una delle città principali della regione, si tratta di un luogo giovane a causa della seconda guerra mondiale che ha spazzato via per sempre tantissimi monumenti.
Ancora dopo la prima guerra mondiale, alla foce del fiume Pescara esistevano due distinte cittadine. A sud la più antica Pescara (ora Portanuova), cresciuta intorno alla fortezza cinquecentesca che presidiava il fiume, di cui non resta pressoché nulla. A nord del fiume, intorno al santuario della Madonna dei Sette Dolori, sorgeva Castellammare Adriatico, che con la costruzione della ferrovia (1863), aveva conosciuto un buon sviluppo turistico. La fusione dei due comuni fu sancita nel 1926, con il patrocinio di Gabriele D’Annunzio, che favorì la nomina della nuova città al rango di capoluogo di una piccola provincia, ricavata da quelle di Chieti e Teramo. I nuovi edifici della città iniziarono a sorgere soprattutto lungo l’Adriatica, oggi corso Vittorio Emanuele, che continua a essere la principale arteria cittadina, e unisce i due nuclei attraverso un ponte, edificato nel 1934. Pescara, capoluogo dell’omonima provincia dell’Abruzzo, è una città di circa 124.000 abitanti.

Attrattive
Pescara, la città più popolosa dell’Abruzzo è anche la più apprezzata e frequentata località balneare della regione, grazie allo splendido arenile che si affianca, per una decina di chilometri, al centro cittadino e alle vicine pinete.Oggi Pescara è un apprezzato centro di turismo congressuale e una moderna stazione balneare, con ampie spiagge racchiuse tra due pinete che ne segnano i confini: a nord, la Riserva Naturale di S. Filomena, annoverata tra gli ultimi ecosistemi della costa Adriatica; a sud, la pineta d’Avalos, di dannunziana memoria, inserita in un bel quartiere residenziale, con architetture Liberty.
Dell’antica Pescara rimane il centro storico, con la casa natale di D’Annunzio, ora adibita a museo, e altri interessanti monumenti, quali la cattedrale di S. Cetteo e la basilica della Madonna dei Sette Dolori.

Guida di viaggio a Forlì: un’anitca e nobile città nel cuore della pianura Padana

 Forlì è una città dell’Emilia-Romagna ed in particolare si trova in Romagna, di cui è, come dice Dante nel De Vulgari eloquentia, “meditullium”, cioè l’area centrale. Questo primato è, in parte, anche linguistico, nel senso che il forlivese costituisce il dialetto romagnolo tipico: nelle altre parlate, a mano a mano che ci si allontana dal centro della regione linguistica, si vanno perdendo ora l’una ora l’altra delle caratteristiche.

La città, fondata secondo la tradizione nel 188 a.C., sta per celebrare i suoi 2200 anni di vita (nel 2012-2013), i suoi primi 22 secoli

Forlì è un importante centro agricolo e industriale che conta circa 115.000 abitanti. Situata in posizione collinare la città sorge a oltre 220 m di altezza s.l.m.

Guida di viaggio ad Atene: una delle città più antiche del Mondo

 Atene è la capitale della Grecia e capoluogo dell’Attica.
Insieme ai sobborghi e alla vicina cittadina del Pireo, Atene forma un complesso residenziale di circa 3 milioni e mezzo di abitanti, il centro urbano più grande dell’Attica. Grazie ai Giochi Olimpici, nel 2004 l’intera linea dei trasporti è stata estesa e rinnovata. Oggi c’è una rete integrata di mezzi pubblici e si può girare con un biglietto unico. Ad Atene ci sono bus urbani ed extraurbani, metro, treni suburbani, tram e taxi. In generale, vi consigliamo di girare il centro a piedi o con un bus turistico e di visitare la periferia della città con le corriere.

La maggior parte della gente ha un rapporto di amore-odio con la capitale della Grecia. Da un lato è una città con un’ampia varietà di cose da vedere e da fare. Di qui potete raggiungere la maggior parte delle altre località greche: in aereo, in treno, in barca o con il bus. Dall’altro lato è una città enorme ed affollata, in cui vive la metà circa della popolazione greca. In cui ci sono quartieri dove non vorreste esser da soli la notte, e dove ci sono enormi problemi di traffico e di inquinamento, in particolare lo smog. Tuttavia è una città affascinante. E’ una delle più vecchie città del mondo, camminare nell’Agorà o nell’Acropoli vi farà sentire come se foste, se non su un terreno sacro, almeno in un luogo molto importante.

Gli ateniesi vivono meglio ora che, con i giochi olimpici, molte cose sono migliorate. Molti quartieri si sono rinnovati e sono stati realizzati grandi progetti. L’infrastruttura della città si è modernizzata, con nuove superstrade (Attiki odos) che girano intorno ad Atene, da Aspropyrgos al nuovo aeroporto a Spata e vanno fino alla periferia occidentale di Atene. Molte zone del centro storico di Atene sono state pedonalizzate come l’intera zona intorno all’acropoli da Dionysiou Areopagitoy fino a Thission e Keramikos. Plaka è inoltre pedonalizzata per il 90% ed anche Ermou, la principale via dello shopping di Atene. Anche il porto del Pireo è stato modernizzato con aree di parcheggio intorno al porto e nuovi bacini per i traghetti e le navi da crociera.

Che cosa vedere
Il primo posto che dovreste visitare ad Atene è naturalmente l’Acropoli. Dall’alto della roccia sacra, come la chiamano i Greci, potrete praticamente respirare la magnificenza dell’antica Grecia.
Altri siti archeologici sono l’agorà, il mercato con il tempio dedicato ad Efesto, in buono stato di conservazione,il tempio dedicato a Zeus e l’arco di Adriano. I musei interessanti sono, tra gli altri, il museo dell’acropoli, il museo Archeologico nazionale, il museo del folclore, il museo della ceramica (Keramikos), il museo bizantino, il museo della musica, il museo della guerra, il museo di Benaki ecc. In tutto ci sono circa 50 musei ad Atene. Una zona popolare per lo shopping, per mangiare o per bere è Plaka, appena sotto l’acropoli. È considerata una zona abbastanza turistica, qui potrete farvi un’idea della vecchia Atene, con le costruzioni basse e le vie strette. A Monastiraki c’è un bazar incredibile, tra via Hephaestou ed intorno alla piccola piazza.
A Sintagma potete visitare la tomba del milite ignoto. Qui potete vedere le guardie nelle loro caratteristiche uniformi, gli Euzoni, e se siete fortunati assisterete alla lenta e complicata cerimonia del cambio della guardia. Potete anche dar da mangiare ai piccioni qui. Interessante, c’era un monumento al milite ignoto anche nell’antica Atene. L’opera, Megaron Mousikis, propone spettacoli meravigliosi, ma ancora più bello è il Teatro di Erode Attico, proprio sotto l’Acropoli.

Guida di Viaggio ad Ankara:l’antica Ancora greca del Re Mida

 Capitale della Turchia (oltre tre milioni di abitanti), situata nell’immenso altopiano anatolico a 850 metri di altezza, è l’antica Anchiria (l’àncora), fondata secondo la mitologia greca da re Mida che ricevette in sogno l’ordine da Dio di edificare una città nuova nel luogo ove si trovava l’Arca di Noè; re Mida non riuscì a trovare l’ Arca, ma trovò in compenso un’ àncora che secondo il re apparteneva all’Arca di Noè e fondò pertanto la città chiamandola Anchiria (l’àncora).
Ankara, proprio per la sua funzione di capitale, è la sede del governo, ministeri, ambasciate, università ecc.

Il clima è continentale, le precipitazioni sono scarse; l’economia del paese è basata principalmente sull’agricoltura (cereale, agrumi, cotone, uva, tè, olive, tabacco) e sull’allevamento ovino e caprino; numerose le industrie tessili, alimentari, meccaniche.

Interessante anche dal punto di vista culturale,in questa città non mancano infatti resti dell’antichità ed interessanti musei. Sono stati rinvenuti reperti ittiti antecedenti al 1200 a.C., rovine romane nella zona di Ulus, l’antica città di Gordio e rimangono imponenti edifici del 1800. Per i viaggiatori più interessati alla storia moderna, interessante è l’Anit Kabir, il monumento ad Atatürk.
Una volta giunti ad Ankara, visitate lo straordinario Museo delle Civiltà Anatoliche, che occupa i migliori reperti provenienti dai più importanti scavi archeologici del paese. Il museo è allestito in un mercato coperto restaurato del XV secolo, la cui zona centrale è sovrastata da 10 cupole. Qui troverete testimonianze dei più antichi insediamenti in Turchia, a partire già dal Paleolitico e lungo tutta la storia di conquiste e regni che si sono succeduti in questo paese.
Accanto al museo troverete l’hisar o Cittadella (Ankara kalesi), raggiungibile risalendo la collina. Le mura interne risalgono al VII sec d.C., mentre quelle interne al IX sec d.C.
Altra attrattiva è il monumentale Mausoleo di Atatürk, l’Anit Kabir. La struttura comprende torri, viali con statue, musei ecc.. Altre cose da vedere sono le Terme Romane del III secolo, la Colonna di Giuliano, il Tempio di Augusto e Roma.
Musei interessanti sono il Museo Etnografico a sud di Ulus, un vero tesoro custodito all’interno di un edificio in marmo bianco di epoca post-ottomana (1925); il Museo della Guerra di Indipendenza, il Museo della Repubblica e i Musei Ferroviari.

Guida di viaggio a Helsinki – la magia della natura incontaminata e la patria di Babbo Natale

 Helsinki, capitale della Finlandia ha una popolazione di 500.000 abitanti. È situata sul litorale sud della nazione ed è il cuore della vita politica e sede di importanti infrastrutture del Paese. Attualmente è una grande metropoli, anche se non viene considerata una delle grandi città europee, ed è piena di musei e ristoranti.
Helsinki deve il suo fascino soprattutto alla posizione sul mare che le da un aspetto meraviglioso e in più grazie ai monumenti e agli edifici ancora perfettamente conservati.

La città venne fondata dal re Gustavo Vasa nel 1550. Assunse importanza dopo che fu costruita una fortezza intorno alla città per prevenire la costante minaccia russa. Tutto ciò non bastò in quanto la Svezia fu cotretta a cedere la Finlandia alla Russia. Helsinki divenne capitale solo nel 1812 e fu costruita in stile impero. Durante la Prima Guerra Mondiale la Finlandia divenne uno stato libero. Nel 1952 Helsinki fu sede dei giochi Olimpici e fu molto apprezzata per le sue doti organizzative tanto nel 1999 fu definita un’ottima sede per i congressi dalla Presidenza dell’Unione Europea. Solo nel 2000 è stata incoronata come Capitale della Cultura.

L’impronta architettonica è sostanzialmente nordica con toni chiari e forme raffinate. Inoltre dopo l’incendio che colpì la città nel 1812 essa ha assunto le caratteristiche date nel XIX secolo. Il centro della città è la Piazza del Senato con particolarità neoclassiche dove si trovano la Cattedrale Bianca e il Palazzo Sederholm, uno degli edifici più vecchi di Helsinki.

Punti d’interesse:
Un vero e proprio centro storico non c’è, ma la strada più trafficata è la via Esplanadi, ricca di suggestivi negozi, che si congiunge tramite un ponte all’isola di Katjanokka dove si può ammirare la Cattedrale Ortodossa Uspenski. Tale chiesa fu costruita in onore della Vergine Maria nel 1868. Un occhio di riguardo va dato al Palazzo di Alvar Alto costruito nel parco di Toolo.

Il Casinò di Katajanokka, un deposito della città, realizzato in mattoncini rossi, fu trasformato in casinò da alcuni ufficiali della Marina Militare russa e attualmente è la sede dell’Unione Ufficiali. Il liceo Alessandro fu costruito per celebrare la dinastia dei Romanov e dal 1923 ospita il Museo Zoologico.

Ciò che caratterizza però Helsinki è la molta, moltissima natura. Boschi di betulle, pini e abeti. Laghi, fiumi.Il paesaggio è leggermente ondulato, a volte pianeggiante, a volte collinare. E dietro la collina, ancora laghi, laghetti, casette colorate. Quindi paesaggi affascinanti ovunque, con ridondanti profusioni di verde e il blu.

Da vedere Rovaniemi, ma d’inverno quando è sicuramente più affascinante. D’estate, a parte il sole quasi di mezzanotte, non offre molto. Il territorio circostante, natura su natura bella e incontaminata, merita moltissimo in ogni stagione.

Da vedere il Vikeland Park, che è anche gratuito. Joensu , una graziosa cittadina vicino al lago. Vi è un ostello molto carino a circa 30 marchi (5 US$).

Guida di viaggio a Merano:un respiro all’ aria pulita e uno sguardo ai Mercatini di Natale!

 Merano è una cittadina della provincia di Bolzano, in Trentino-Alto Adige, situata alle pendici del dell’Altopiano del Salto, dove hanno inizio quattro importanti valli: Val Venosta, Val Passiria, Val d’Adige e Val d’Ultimo.

Dalle terme di Merano, attraverso le colline coperte da vigneti, fino ai ghiacciai alpini della Giogaia di Tessa: il Burgraviato (Burggrafenamt) unisce, come nessun altra vallata altoatesina, la magia dei contrasti di questa terra. Il clima mite e soleggiato del fondovalle dista dalla regione di alta montagna di pochi chilometri. La zona di Merano e dintorni ha molto da offrire per le vostre vacanze in Alto Adige!

Merano è un importante centro turistico, privilegiato per il mite clima e la quiete che vi si respira, noto anche come luogo di cura, grazie alle bellissime Terme.
Chi cerca vacanze all’insegna del relax senza rinunciare a una natura intatta e rigogliosa non può che scegliere Merano e i suoi dintorni.

Tradizione e modernità si combinano in questa città posta al confine tra lingue e culture diverse. Negli uffici pubblici, e in generale in qualsiasi locale, è parlata sia la lingua italiana che quella tedesca. Inoltre è presente una piccola comunità ebraica con una propria sinagoga.

Tutt’oggi rinomata stazione turistica, è nota anche per la produzione vinicola, ma la sua peculiarità massima risiede nei Mercatini di Natale.

Mercatini di Natale
Questo è uno dei momenti dell’anno più emozionanti… quando le fragranze delle bevande calde, delle spezie e della pasticceria natalizia aleggiano nell’aria fondendosi e confondendosi con la musica e le antiche tradizioni dell’Avvento.
Il Mercatino di Natale con i suoi 80 espositori, offre una grande varietà di idee per regali natalizi: addobbi e oggetti in ceramica e in vetro, tessuti tradizionali, statue in legno e pantofole in feltro, giocattoli e pasticceria tipica.
Merano e il suo centro storico, vestito a festa per l’occasione, saprà affascinare chiunque. Nelle strade e nei vicoli del centro, splendenti nelle loro decorazioni natalizie, le vetrina sottolineano la solennità della festa. Immergetevi nell’allegra e festosa atmosfera del Natale.
Merano: cenni storiciL’antico nome, Mairania, deriverebbe da “terra mairana”, cioè terra appartenente ad una fattoria padronale altomedievale (maioria).

Guida di viaggio Innsbruck:una metropoli alpina che offre attrazioni per tutti i gusti e tutti i periodi dell’anno!

 Innsbruck è situata nell’ansa dell’Inn, alla confluenza con il Sill, dominata dalla catena montuosa del Karwendel. La città è la capitale politica e culturale, vi è stata costruita l’università già dal XVII secolo, del Tirolo che è la sede vescovile; qui, vi è rimasta testimonianza di numerosi monumenti del passato ed è stata più volte scelta per ospitare i giochi olimpici. Le sue origini sono molto antiche, infatti risalgono al periodo neolitico, quando le popolazioni illiriche misero i primi insediamenti.

Nel corso dei secoli, la città passò sotto numerose giurisdizioni, dai romani fino agli Asburgo, dove ebbero il periodo di massimo splendore economico, soprattutto quando fu costruita la linea ferroviaria del Brennero, perché divenne punto di passaggio obbligatorio dall’Italia alla Germania.

L’offerta della città di Innsbruck è un’interessante binomio tra sport e cultura. La metropoli alpina è caratterizzata dalla bellezza delle montagne che la circondano e dall’armonica coesione delle sue antiche tradizioni con la vitalità di una città moderna.

Il clima della città è caratterizzato dalla forte presenza di escursioni termiche, che favoriscono inverni freddi e nevosi, con temperature al di sotto dello zero, ed estati piovose e fresche. In estate si hanno delle temperature che difficilmente superano i 18°, condizionate soprattutto da tre venti: le brezze di monte, le brezze di valle e il fohn, ovvero, è il tipico vento alpino generato a seconda delle depressioni bariche all’esterno delle Alpi.

Il vostro motto in vacanza dovrà essere: non solo ammirare ma vivere i tesori di Innsbruck:innumerevoli possibilità di sport, divertimento e cultura

Mercatini di Natale
Ad Innsbruck vengono organizzati cinque Mercatini di Natale:
– il primo è denominato “Christkindlmarkt Altstadt Innsbruck” nel centro storico,sotto al famoso Tettuccio d’Oro.
Vi sono degustazioni di cibi tradizionali quali le frittelle dolci denominate “Kiachln” ed i tipici gnocchetti tirolesi denominati “Spatzln” e bevande quali il vin brulè per riscaldarsi. Vengono venduti anche articoli artigianali tirolesi, candele, pane, giocattoli di legno, berretti di lana, bicchieri e vasi lavorati, decorazioni per l’albero di Natale.
Il vicolo Kiebachgasse e la piazzetta Köhleplatz diventano la “via delle favole” (Märchengasse). Ca. 24 pupazzi di personaggi di favole famose sporgono dalle finestre delle case medievali. Nella Riesengasse, il vicolo dei giganti, si possono ammirare i giganti.

– il secondo “Christkindlmarkt Marktplatz”si svolge sulla “Marktplatz”è un mercatino per tutta la famiglia, Vi si trova una giostra, un piccolo zoo con animali quali caprette, pecore, asini e coniglietti.
Vengono esposti e venduti anche molteplici articoli regalo. Si può bere un tè caldo, vin brulè o un punch oppure assaggiare un tipico würstel.

Guida di viaggio a Ottawa – la città del benessere e della natura

 Ottawa è la capitale federale del Canada, situata sulla sponda meridionale del fiume Ottawa, nell’omonima valle nella provincia dell’Ontario, al confine orientale con la provincia del Québec. Per popolazione è la quarta città nazionale dopo Toronto, Montréal e Calgary, se si esclude la popolazione della “Grande Vancouver”, ed è anche quarta come area metropolitana, insieme alla città di Gatineau in Québec, situata sulla sponda settentrionale del fiume Ottawa.
Ottawa, come tutta la regione, gode di un clima caratterizzato da inverni lunghi e rigidi, pertanto la visita si consiglia nella bella stagione.
È sede del governo ed è dominata dagli edifici neogotici che ospitano il parlamento.

Origini
Il territorio canadese, di questa zona in particolare, fu per lungo tempo abitato dalle popolazioni indigene provenienti dalla Siberia. Oggi il Canada è una democrazia parlamentare, affiancata dal federalismo e Ottawa ne è il principale centro politico e amministrativo, infatti in città ha sede il parlamento.

La città è inoltre un’importante centro culturale e da qui provengono due delle maggiori artiste canadesi che si sono affermate negli ultimi anni in generi musicali diversi ma ugualmente affascinanti, Celine Dion e Alanis Morrisette.

Caratteristiche della città e punti d’interesse:
La città è costituita da un centro antico che non è molto vasto e quindi si può visitare a piedi.
L’aria è pulita, le strade sono ampie, ci sono molti parchi pubblici e la gente sembra felice e in perfetta salute mentre va al lavoro facendo jogging o in bicicletta. Da non perdere il War Museum (con una trincea riprodotta in scala naturale), il Royal Mint, diverse case d’epoca abitate dai ministri dello stato e un’enormità di musei: natura, aviazione, scienza e tecnologia, sci e agricoltura.
Il centro della città è diviso fra la zona est e la zona ovest del Rideau Canal. Sulla zona orientale si trova un buon numero di guesthouse. I motel sono tutti lungo la Rideau St e la Carling Ave, nella zona occidentale della città. Il Byward Market, a est del canale, offre una serie di ristorantini a buon mercato, mentre per chi vuole delle serate più esclusive si deve spostare nella parte occidentale.

National Gallery: di recente apertura, è diventata presto uno dei luoghi culturali principali di tutto il paese. Al suo interno si può visitare una vasta collezione di belle arti, tra cui spicca sicuramente la Cappella di Rideau Street.

Guida di viaggio a Tolosa, la città rosa!


Tolosa è una città della Francia, capoluogo del dipartimento dell’Alta Garonna (Mezzogiorno-Pirenei). Attraversata dalla Garonna, è situata nella regione sudoccidentale del Paese, a circa 100 km di distanza dai Pirenei spagnoli.
Si tratta della quarta città più popolosa del Paese dopo Parigi, Marsiglia e Lione. Secondo il censimento del 2005 Tolosa conta, infatti, 435.000 abitanti (INSEE).
La città si estende su di una superficie di 118,3 km² e la sua area metropolitana ha 1.100.000 abitanti.

Città rosa
Ha ricevuto l’appellativo di Città Rosa per il colore dominante degli antichi edifici. I suoi abitanti si chiamano tolosani (Toulousains). Il simbolo che appare sulla bandiera della città è la croce occitana.
Città del sud dagli accenti spagnoli e dalle facciate italiane, Tolosa (Toulouse) ha sempre amato aprirsi alle influenze e alle culture esterne. Eppure coltiva, con estrema risolutezza, la propria identità occitana. Dalla terra argillosa, ricava il proprio fascino. I mattoni le hanno conferito quel carattere unico che la rende una città rosa, ma Tolosa gioca incessantemente con la luce e si diverte a cambiare colore, offrendo al visitatore una gamma sempre rinnovata del proprio fascino. Pur seducendo a prima vista, la città non si offre altrettanto facilmente. Vi attira per la bellezza e la maestosità del «Capitole» (Campidoglio), poi vi conduce sotto i campanili e le vecchie stradine prima di portarvi per mano sulle rive della Garonna per una passeggiata romantica. Sa che lì comincia una storia d’amore. Dopo, non le rimane che avvolgervi con la sua arte del vivere, il clima caldo e caloroso, la vita culturale intensa. Vi offrirà allora un bouquet di violette, un’aria di Bel canto, una canzone di Nougaro, la migliore tradizione culinaria, il famoso «cassoulet» e, ovviamente, un pallone da rugby.

Punti di interesse:
Tolosa è nota non tanto per le sue bellezze architettoniche e turistiche, quanto per la sua vocazione industriale tecnologica (è anche una delle basi aerospaziali più avanzate d’Europa) e per le antiche origini del suo polo universitario, fondato nel 1229 per contrapporsi all’eresia dei Catari e divenuto nel tempo sempre più importante, con una popolazione universitaria seconda solo a quella di Parigi. Tolosa ha comunque alcune chiese e musei degni di nota e ha un suo stile tipico, caratterizzato dal colore della terracotta dei mattoni con cui furono costruiti i palazzi: non per niente Tolosa è soprannominata la ville rose.

Per respirare l’originale atmosfera di Toulouse visitate a piedi il Vieux-Quartier, praticamente immutato dal XVIII secolo, a sud di Place du Capitole. Proseguite poi per la piazza appena citata, sulla quale si affaccia il bel Capitole, il palazzo comunale costruito intorno alla metà del ‘700, visitabile durante la settimana. Accanto c’è il Teatro du Capitole (Theatre du Capitole). Altro bel palazzo è l’Hotel d’Assézat, in Rue de Metz, costruito a metà del ‘500 per un facoltoso mercante. Il cortile è liberamente visitabile; al secondo piano ha sede il Museo di Storia della Medicina.

Visitate anche la Basilica Saint-Sernin, l’edificio romanico più grande di Francia coi suoi 115 metri di lunghezza. Fu costruita in mattoni alla fine dell’anno Mille e nel corso del XII secolo fu aggiunta una navata. L’edificio è sormontato da un imponente campanile ottagonale.