Guida di Viaggio a Marilleva: uno splendido scenario della Val di Sole

 Marilleva è una frazione del comune di Mezzana, immersa nello splendido scenario della Val di Sole, una delle più belle vallate del Trentino, ricca di attrattive turistiche, sia dal punto di vista naturalistico che culturale.
Si trova incastonata tra due bei parchi conosciuti come i più suggestivi e ricchi di flora e fauna alpine, ovvero il Parco Nazionale dello Stelvio ed il Parco Naturale Adamello-Brenta.
Nella vallata ci sono 14 comuni, tutti di modeste dimensioni data la morfologia del territorio.

Caratteristiche:
Marilleva è una delle stazioni sciistiche più gettonate per trascorrere le settimane bianche. Nasce sul finire degli anni ’60, sull’onda dello sviluppo turistico dell’intera vallata ed in pochi anni si arricchisce di moderne strutture alberghiere, efficienti impianti di risalita e piste sempre ottimamente coperte di neve.

Marilleva in realtà si distingue in due località: esiste Marilleva 900, che si trova più in basso, come dice la parola stessa a 900 m.s.l.m., poco distante dal comune di Mezzana e sulla sponda del fiume Noce, e Marilleva 1400, dove ci sono tutti gli impianti di risalita. Le due località sono ben collegate tramite una strada carrozzabile e da un servizio di telecabina.

Guida di Viaggio Simeri:una città suggestiva ricca di attrattive

 Simeri è un comune di oltre 3.800 abitanti che si trova in Calabria, in provincia di Catanzaro.

Questo comune è formato da due centri abitati, Simeri e Crichi.
Il primo è di origine medievale, mentre il secondo è sorto a seguito del terremoto del 1693.
L’economia dei due comuni è prevalentemente agricola e pastorale, anche se negli ultimi anni si sta sviluppando l’industria del turismo, favorita dalle splendide spiagge e dal mare cristallino che si trovano nella frazione di Simeri Mare.
La terza domenica di maggio di ogni anno si festeggia san Nicola di Bari, patrono di Crichi, mentre il 26 luglio si festeggia san Sebastiano, patrono di Simeri.

Oltre ai due centri storici, a Simeri Crichi possiamo ammirare:

la Chiesa dell’Addolorata, che è la più antica di Crichi, fu eretta nel XIII secolo e restaurata nel XVIII;

la Chiesa di san Nicola di Bari, sempre a Crichi, di origine incerta, conserva al suo interno opere di artisti locali;

il castello Bizantino, oggi ridotto ad un rudere monumentale, è stato edificato nel X secolo per controllare la vallata in cui sorge Simeri.

Simeri e Crichi sorgonolungo la dorsale compresa tra le valli del Simeri e dell’Alli, non distante dalle coste joniche nei dintorni di Catanzaro.

Guida di viaggio nell’Isola di Capo Rizzuto:un ‘isola ricca di fondali cristallini, spiagge mozzafiato e una succulenta gastronomia

 Isola di Capo Rizzuto è un comune di 14.233 abitanti della provincia di Crotone. Molto attiva nel turismo balneare, si trova all’interno dell’Area marina protetta di Capo Rizzuto.
L’isola offre spiagge bellissime, di sabbia molto fine, fondali bassi e cristallini, l’entroterra, invece, è ricoperto da una fitta pineta;una meravigliosa natura, grandiosi manieri, feste e una succulenta gastronomia.

Su una lingua di terra circondata dal mare poggiano i resti di un imponente castello dalle mura bianche che risaltano al cospetto dell’azzurro del mare. Il paese poggia su un pianoro declinante verso la costa, che si estende addirittura per 34 chilometri. Da non mancare una visita ai siti archeologici e alle chiese, di cui la più importante è sicuramente il Duomo di Santa Maria Assunta. La riserva marina “capo Rizzuto” lascierà sicuramente un ricordo indelebile al visitatore, così come il parco Rovereto, in cui è possibile passeggiare tra la folta macchia mediterranea e la spiaggia. Immancabile anche la degustazione dei prodotti della gastronomia locale, come il pesce fresco, i formaggi, gli insaccati e tutti gli altri gustosi piatti e dolci tipici di Isola di Capo Rizzuto.

Origini:
Le sue origini si perdono nella notte dei tempi e nei secoli passati fu contesa tra numerosi signori che ne volevano ottenere il dominio.Il territorio di Capo Rizzuto è stato abitato fin da tempi molto remoti, come dimostrano i notevoli ritrovamenti archeologici in tutta l’area. I greci, attirati dal clima e dalla bellezza del luogo, fondarono in zona, a partire dall’VIII secolo a.C.

L’economia di Isola di Capo Rizzuto è prevalentemente turistica e numerose sono le attività alberghiere e commerciali sorte negli ultimi anni.

Guida di Viaggio a Manfredonia: un mix perfetto tra passato e presente

 Manfredonia è un comune italiano della provincia di Foggia in Puglia
È il ventisettesimo comune italiano per estensione territoriale, nonché il sesto più esteso della Puglia.
L’economia di Manfredonia è legata alle attività del porto ed al turismo, grazie alla vicinanza del Promontorio del Gargano ed alla bellezze del mare e delle coste.

Manfredonia è una città caratterizzata da un vivace porto peschereccio, con un attivo mercato ittico e un mercato turistico in via d’espansione. Il porto di Manfredonia infatti, elemento vitale dell’economia locale, è attualmente terminal di collegamento marittimo con varie località della costa garganica e con le isole Tremiti, inoltre dalla città si possono facilmente raggiungere altre località di grande interesse, quali Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo, i laghi di Lesina e Varano, senza dimenticare che Manfredonia fa parte del Parco Nazionale del Gargano.

Le origini della città risalgono all’inizio del XIII secolo, quando il re Manfredi di Sicilia iniziò la costruzione della città, che successivamente avrebbe preso il nome dal golfo a lui dedicato.

La città è un mix perfetto di presente e passato: il castello svevo-angioino, la Basilica di Santa Maria Maggiore di Siponto, l’Abbazia di S. Leonardo in Lama Volara, le medievali casette in tufo del borgo antico e gli eleganti palazzi barocchi non sono stati deturpati dalle costruzioni moderne situate all’esterno delle vecchie mura. Sito di grande importanza per il turismo di Manfredonia è il centro balneare di Siponto, un immenso litorale con sabbia dorata finissima, ben attrezzato e molto frequentato durante la stagione estiva. La città ospita anche varie manifestazioni culturali, fra cui si ricorda il Carnevale sipontino.

Caltanissetta: una città dalle molte attrattive artistiche e ricca di paesaggi suggestivi.

 Caltanissetta è un comune italiano di 60.151 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Sicilia.
Nel cuore della Sicilia, tra suggestivi paesaggi collinari, Caltanisetta rappresenta un’ideale base di partenza per visitare e conoscere gli aspetti più genuini e schietti di questa splendida isola, lontano dalle folle delle più gettonate località turistiche.

Origini
Il toponimo deriva dall’antica città greca di Nissa, presidiata dai Siracusani, alla quale gli Arabi aggiunsero la parola “Qal’at”, che vuol dire “castello”.
Nel 123 a.C. la città venne conquistata da Lucio Petilio che la fece diventare una potente colonia romana con il nome di “Petiliana”. Costantino la annesse al suo Impero e successivamente la città venne presa dai Saraceni.

Oltre ai Saraceni altre popolazioni la dominarono: nel 1806 fu la volta dei Normanni, in seguito gli Svevi, gli Angioini, gli Aragonesi e i Castigliani la invasero.

Dopo essere stata danneggiata dalle rappresaglie dei liberali siciliani, Caltanissetta visse nel ‘900 un periodo di splendore culturale ed economico, grazie ai numerosi giacimenti di zolfo che le conferirono l’ appellativo di “capitale mondiale dello zolfo”.

Guida di Viaggio a Brac:una zona unica, storico-culurale e naturale.

 L’isola di Brac (Brazza) è la più grande isola della Dalmazia e la terza piú grande del Mare Adriatico. Ha una superficie di 396 km² e il suo punto più alto, il Vidova Gora (Monte S. Vito) con i suoi 778 m è anche la cima più alta nel Mare Adriatico. Il capoluogo dell’isola sulla quale vivono ca. 13000 abitanti è Supetar, cittadina medievale che sorge su una baia dal fondo sabbioso. La cittadina (ca. 3890 abitanti) deve la sua importanza anche alla Chiesa parrocchiale di Sveti Petar (San Pietro), costruita nel 1733 e ristrutturata 150 anni dopo; da visitare è anche il mausoleo di Petronovic, opera dello scultore spalatino Toma Rosandic (1927).
L’isola è famosa per la produzione di marmo bianco, usato per costruzioni prestigiose come la Casa Bianca a Washington, il Reichstag di Berlino e il Palazzo di Diocleziano a Spalato, patrimonio dell’ umanità.

Punti d’interesse:
La principale località del litorale meridionale è Bol, fu abitata fin dall’epoca romana, venne rasa al suolo nell’827 dai Saraceni per essere ricostruita solo nel XV secolo. Il turista che viene a Bol rimarrà sopraffatto dalla naturale bellezza di Zlatni rat (Corno d’oro), una lingua di sabbia lunga più di 600 m che cambia la sua forma in base alla direzione del vento.

Oltre alle altre località dalla tradizione peschereccia, presenti sull’isola di Brazza, quali Bobovisca, Milna, Mirca e Sutivan (S. Giovanni), sono da menzionare Povlja, situata in un’insenatura della costa settentrionale, piccola località di pescatori che custodisce la Basilica paleocristiana fortificata, al cui interno si trova un battistero formato da una vasca cruciforme e resti di antichi affreschi. Sulla costa orientale invece troviamo Selca, località in cui si lavora la famosa pietra di Brac.

Sull’isola di Brazza si producono buon vino e buon olio d’oliva, ma l’apporto economico più rilevante è il turismo. L’isola è raggiungibile giornalmente da traghetti che fanno il tratto Spalato – Supetar, Makarska – Sumartin, sulla costa orientale dell’isola.

Altre destinazioni in Croazia: Brac, Dubrovnik, Hvar, Korkula, Pola, Rovigno, Spalato Zadar

Guida di Viaggio a Hvar:un’ armonica unione tra architetture , natura e clima

 L’isola di Hvar si trova di fronte alla costa della Dalmazia centrale. E’ un’isola rinomata in quanto possiede un fascino assai particolare, dovuto alla armonica unione tra le sue architetture, la ricchezza e varietà della sua vegetazione ed al clima mite, che la rende meta turistica durante tutto l’arco dell’anno. L’isola di Hvar ti affascinerà con il profumo di lavanda, con il mite clima mediterraneo e con il maggior numero di ore di sole annuali.

La città di Hvar, oltre alla salute e alla natura, può offrire anche la sua straordinaria eredità culturale e storica. Le mura, che risalgono a sette secoli fa, circondano la città, dominata dalla piazza cittadina, maggiore in tutta la Dalmazia, circondata dai palazzi rinascimentali e barocchi. Hvar è una preferita destinazione trendy che offre varie possibilità per il divertimento serale. Anzi, il divertimento inizia già durante le ore pomeridiane, quando alcuni bar organizzano après-beach. Prova a ballare in costume da bagno! Per gli amanti del passato, c’è la città di Stari Grad. Le piccole località come Vrboska o Jelsa ti conquisteranno con la loro calma e con il silenzio delle loro stradine strette e delle minuscole piazzette romantiche.

Punti d’interesse:
Hvar non per niente è la mete prediletta anche delle crociere assieme alla vicina Dubrovnik. Caratteristico e suggestivo anche il centro storico della cittadina di Hvar, con la bella chiesa di S.Stefano e con le sue viuzze tutte lastricate in marmo e circondate da una cinta muraria del XII secolo.

Guida di Viaggio a Middlesbrough:scrigno di attrazioni e attività, sette giorni su sette!

 Middlesbrough è una città del Regno Unito, nell’Inghilterra nord-orientale, sulla riva destra del Tees, in prossimità del suo estuario (circa 5 km) nel Mare del Nord.
È il più popoloso insediamento del North Yorkshire, e ha la singolarità di essere la città più popolosa con il distretto meno esteso. Ciò è dovuto al fatto che il territorio della conurbazione di Middlesbrough è quasi completamente urbanizzato.

Offrendo un’esperienza indimenticabile di ospitalità nordica, Middlesbrough pullula di attività sette giorni su sette. Assicuratevi di abbinare un giro presso i nostri superbi centri di acquisto con una visita alle nostre pluripremiate attrazioni, oppure a una cena o una serata fuori in una delle nostre ottime strutture di ristorazione.

Punti d’interesse:
La città offre una moltitudine di attrazioni, inoltre Middlesbrough è una base ideale per esplorare la terra di Captain Cook e la valle del Tees.

Guida di Viaggio all’isola di Salina:natura incontaminata e una storia complessa alle spalle!

 L’isola di Salina si estende per una superficie di 26,8Kmq., ed è seconda solo a Lipari. Anch’essa di natura vulcanica, è costituita dalle vette dei due monti più alti delle Eolie “Fossa delle Felci” e “Fossa dei Porri”, vulcani ormai spenti da tempo; da qui il suo antico nome Didyme, che significa Gemelli.

C’è anche un’altra particolarità di Salina ed è politica: Lipari è il comune di tutte le isole Eolie ad eccezione di Salina che ha ben tre comuni: Santa marina Salina, Malfa e Leni. A Salina ci sono circa 4.000 abitanti e ci sono tutti i servizi, dalla Guardia Medica alle banche, Bancomat, negozi, piccoli supermercati, noleggi di auto, moto e barche ed altro.

L’economia di Salina è legata sia al turismo, che alla pesca ed all’agricoltura; qui infatti si ricavano il pregiato “Malvasia delle Lipari”, uno dei vini DOC più ricercati e i capperi.

Guida di Viaggio a Filicudi:il cuore selvaggio delle Isole Eolie

 L’Isola di Filicudi fa parte dell’Arcipelago delle Eolie ed è amministrata dal comune di Lipari.
Di origine vulcanica, è, insieme all’Isola di Alicudi, la più occidentale di tutto l’arcipelago.
I centri abitati di Filicudi sono tre: Filicudi Porto, Valdichiesa e Pecorini a Mare, uniti tra loro da una pittoresca strada.
Di antica origine e i primi insediamenti di Filicudi risalgono al periodo del Neolitico.
L’economia dell’isola è legata in particolare al turismo ed alla coltivazione di capperi e fichi, che sono gli ingredienti base della cucina locale.
L’Isola di Filicudi è posta sotto la tutela dell’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

La primavera arriva presto a Filicudi ed è un’esplosione di fiori dai mille colori.
E’ bello, in questa stagione, percorrere i tanti antichi sentieri che la attraversano.Sentieri e terrazzamenti, realizzati nel corso dei secoli, sono un meraviglioso ed imponente esempio del lavoro umano. Ancora oggi Filicudi è sentita come isola remota, anche dagli abitanti di Lipari. In effetti ciò che la fa sentire lontana, non è tanto la distanza ma qualcosa di più profondo: è una distanza nel tempo, nel modo di essere dell’isola e della sua gente, è lontananza dal mondo comune.
Filicudi non è solo mare o vacanza estiva, chi vuol veramente sentire e godere della sua peculiarità deve visitarne con calma l’interno, soprattutto nel periodo dell’anno che va da aprile a giugno e da settembre a novembre.

Il porto è sul lato nord dell’isola, c’è il molo dove arrivano nave ed aliscafi, i principali servizi come negozi, Bancomat, noleggio barche, motorini e mezzi e da lì si va verso le sue frazioni, in alto Val di Chiesa e Canale e sul mare, ma dall’altro lato della punta della Punta di Capo Graziano dove c’è il Villaggio Preistorico, c’è Pecorini, con il piccolo molo, le poche case, la spiaggetta con i gozzi dei pescatori.