Se non c’è una necessità o un impegno improrogabile, non è il caso di mettersi in viaggio a partire da questa sera. E’ piuttosto chiara Polstrada che ha lanciato l’ultimo allarmante bollettino che non lascia prevedere condizioni meteo felici.La stessa Protezione Civile invita alla prudenza anche nelle prime ore del mattino di domani e per le successive 24-36 ore. Insomma un weekend da trascorrere al calduccio a casa e meno male che siamo quasi a fine settimana. Le precipitazioni non mancheranno e nemmeno la neve persino a bassa quota sul livello del mare in zone come Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Molise. In Lazio e Campania, il manto bianco potrebbe ricoprire le aree al di sopra dei 100-300 metri e tra i 300 e i 500 su Sardegna, Basilicata e Puglia anche se in quantità limitate.
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Roma: torna la neve e chiudono le scuole
Ancora due giorni di vacanza per i ragazzi che frequentano la scuola e per i più grandi che lavorano negli uffici pubblici della Città Eterna. Da domani Roma chiude per neve, visto che sono previsti fiocchi che la copriranno di bianco anche per trenta centimetri. Se la settimana scorsa, nonostante le previsioni, la sensazione è che la Capitale si sia fatta trovare impreparata ora il sindaco Gianni Alemanno non ci sta a sottovalutare quello che potrebbe accadere e prima di creare disagi agli automobilisti in fila per l’ufficio o per accompagnare i figli in aula ferma tutto e aspetta che passi il momento nero.
Neve: a Roma potrebbe tornare venerdì
Se da un lato le previsioni meteo con un certo margine di certezza si possono fare soltanto a breve termine, dall’altro ci sono molti esperti del settore pronti a giurare che venerdì e sabato Roma potrebbe tornare ad essere avvolta dal manto bianco e candido della neve. Una immagine tutt’altro che romantica per i cittadini che hanno vissuto giorni di angoscia, soprattutto nei paesi vicini, senza luce e gas, senza acqua e i comfort ai quali tutti siamo abituati: questo solo perché l’ondata di maltempo tanto annunciata è stata poi comunque di violenza e intensità imprevista.
Romagna: l’emergenza neve non si ferma
Ancora emergenza neve in Romagna: le città della costa si sono svegliate sotto una coltre bianca, una sotuazione che ormai perdura da giorni e giorni. Un ulteriore peggioramento delle condizioni meteo è atteso per il fine settimana quando la neve dovrebbe tornare a cadere abbondante anche in pianura. Nella provincia di Rimini il piano per l’emergenza neve resta a livello straordinario, critica la situazione in Valmarecchia dove i sindaci dei paesi più colpiti si sono incontrati per fare il punto della situazione: continua in ogni caso la consegna porta a porta di alimentari e farmaci salva vita alla popolazione intrappolata in mezzo alla neve, nelle zone non raggiungibili dai mezzi di soccorso.
Meteo Roma: venerdì potrebbe nevicare ancora?
L’emergenza neve a Roma è passata o no? A ben guardare il ghiaccio che piano piano si scioglie, grazie a qualche timido raggio di sole che spunta durante la giornata pare di si, poi però basta uscire fuori e di fronte alle temperature polari c’è poco da essere sicuri. Qualche fiocco in fondo potrebbe tornare. Le previsioni sono incerte, si parla di possibili imbiancate venerdì ma intanto la città certamente impreparata a temperature eccezionali di tale tipo cerca piano piano di riprendersi. Questo non vale per le zone limitrofe, in testa Frosinone dove la situazione è di totale emergenza. Mentre impazzano le polemiche tra il Campidoglio e la Protezione Civile, senza dimenticare il Viminale, di sicuro c’è che il clima resta stabile e senza alcun tipo di nevischio, ma questo non vuol dire che il ghiaccio non sia pericoloso. Quest’ultimo si mantiene soprattutto la sera a causa della colonnina di mercurio particolarmente bassa e non è più tempo insomma di costruire dei pupazzi di neve, ma solo di sperare che ci sia un pò più caldo il prima possibile anche se si ritienee le condizioni non cambieranno almeno fino al prossimo 14 febbraio.
Neve e maltempo: ancora disagi in tutta Italia
L’impressione è che questa ondata di maltempo tanto annunciata quanto vera, alla fine sia stata sottovalutata e ci ha colti quindi ugualmente impreparati. Non è compito nostro dare sentenze ma quel che è certo è che l’Italia è ancora stretta nella morsa del gelo e nei comuni dell’interno nel Lazio e non solo, si parla da ore di mancanza di luce, di generi di prima necessità e fra non più di due giorni c’è anche il rischio che ci siano problemi con il gas. Per sicurezza, visto che tra l’altro domani si dovrebbe attendere un’altra giornata fredda il sindaco di Roma, Gianni Alemanno ha deciso di tenere chiuse le scuole e per i ragazzi è tempo di vacanze e ripassi a casa. Nel resto dell’Italia le cose vanno ugualmente male e anche in Europa. Incredibile rendersi conto che nel continente, fino ad oggi, in un’epoca che consideriamo moderna, ci sono già stati 420 morti. Nel Belpaese, invece la cifra seppure ben più bassa è altrettanto allarmante. Si parla di 10 persone decedute.
Maltempo, treni fermi e auto bloccate nella neve: è caos
Se da un lato c’è una visione romantica della neve in Italia e soprattutto al Centro, dall’altra ci sono disagi anche gravi alla circolazione di tutti i mezzi di trasporto. Nei giorni scorsi era stata la volta degli aerei, ora tocca a treni e ad automobili e per chi non deve spostarsi è il caso in queste ore di rimanere a casa al calduccio. Il caos maggiore si è registrato nella Capitale assolutamente non pronta ad un evento tanto eccezionale ed, in effetti, anche se la neve era stata annunciata da giorni di certo non se ne attendeva così tanta.
Meteo Roma: la neve avvolge la Capitale
La guardi e ti sembra di aver cambiato città: no una nevicata così lunga, a Roma, proprio non si era vista da molti anni. Di solito una spruzzatina di bianco, in inverno, serviva a ricordare che quando le temperature scendono sotto lo zero esiste anche questo fenomeno meteorologico. Eppure adesso è arrivata e, nonostante i disagi evidenti, da molti era tanto attesa. Roma sembra un piccolo presepe di monumenti e automobili dalla dubbia forma montagnosa. Fuori la gente è stupita e dimentica per un attimo che farà molta fatica oggi a tornare a casa. I problemi interessano il traffico in tilt, i treni, le metro e gli incidenti che si sono moltiplicati in città.Basta guardarsi intorno però per scoprire di essere parte di un micro universo raro quanto bellissimo e allora via con gli scatti da cellulari e fotocamere. Questo giorno dovrà essere ricordato.
Vento e neve: il freddo arriva al Centro Italia
Il freddo è arrivato pure al Centro dove da domani si prevedono delle nevicate e preventivamente quasi ovunque sono state chiuse le scuole. Una scelta bizzarra, almeno se come gli anni scorsi in zone come Roma il tutto si risolverà con una spruzzata di bianco della durata di qualche minuto, destinata a sciogliersi subito. Staremo a vedere, di sicuro il gelo di origine siberiana non manca. Piano piano le precipitazioni e le temperature in picchiata arriveranno anche al Sud, mentre da domenica si potrebbe assistere ad un miglioramento, seppur minimo. Intanto tutta Italia sembra non essere preparata a condizioni comunque prevedibili in inverno. In Emilia Romagna, ad esempio, molti treni sono rimasti bloccati per il ghiaccio e la Liguria, addirittura, ha fatto causa alle Ferrovie. Un comune del senese è rimasto senza luce anche se la centrale Enel si trova nel suo territorio. A Milano un incidente ha portato alla cifra record di una trentina di feriti e a Siracusa è morto un bambino di un anno che si trovava a bordo dell’auto della madre, finita in una voragine.
Neve a Roma: la provincia già imbiancata
Si attende per domani e per il weekend la neve a Roma, ma intanto nelle aree limitrofe qualche fiocco bianco è già arrivato. Se questa mattina molte città di Italia come Milano, Torino e Firenze si sono svegliate nella morsa del gelo, il freddo siberiano che era stato annunciato dagli esperti si è puntualmente presentato. Ecco che ci sono già diversi centimetri di ghiaccio, con temperature molto più basse rispetto alla media e venti gelidi soprattutto in collina e nelle quote più alte.