Mostra Giuseppe Manigrasso al Palazzo delle Arti, da maggio all’ 8 giugno 2009, Napoli

 Le sale espositive del PAN, Palazzo delle Arti Napoli, ospitano “Giuseppe Manigrasso nell’arte d’ avanguardia napoletana degli anni Settanta” a cura di Maria Savarese, in collaborazione con l’ Archivio di Fabio Donato: la mostra s’ inserisce in una linea di ricerca e di progetto che fa della Documentazione il momento centrale d’ attrazione, di scambio e d’ iniziativa culturale, confermando il percorso d’ interdisciplinarietà avviato e consolidato nel tempo dal Palazzo delle Arti di Napoli.

La mostra è realizzata con il patrocinio dell’ Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli e con il contributo di Ente Parco Metropolitano delle Colline di Napoli, Novelli Arredamenti, Paparo Edizioni.
Un viaggio che, attraverso le opere di Giuseppe Manigrasso, le fotografie di Fabio Donato, le musiche di Arturo Morfino documenta l’attività di uno fra i più eclettici artisti partenopei del Novecento e, allo stesso tempo, ricostruisce il clima fervido di stimoli e attività culturali che si respirava a Napoli negli anni Settanta.

GLI ARTISTI
Lucio Amelio con la Modern Art Agency, Gennaro Vitiello col Teatro Esse, Michele Del Grosso con il Teatro Instabile, Arturo Morfino con il Play Studio, Raffaele Cascone, Vittorio Lucariello con Spazio Libero, Fabio Donato, Mario e Maria Luisa Santella con il loro Teatro Alfred Jarry, Mario Franco, Achille Bonito Oliva, Julian Beck con il Living Theatre, Gianni Pisani, Vincent D’Arista con la Galleria Inesistente, sono solo alcuni tra gli artisti, musicisti, attori, animatori culturali, che in quegli anni hanno creato e promosso scambi, confronti e incontri.

Mostra L’ Egitto mai visto al Castello del Buoncosiglio dal 30 maggio all’ 8 novembre 2009, Trento

 Venerdì 15 maggio alle ore 12.00 presso la Biblioteca Trivulziana – Sala Weil Weiss del Castello Sforzesco di Milano, sarà presentata alla stampa nazionale la mostra “Egitto mai visto – Collezioni inedite dal Museo Egizio di Torino e dal Castello del Bonconsiglio di Trento”.

In anteprima mondiale, a oltre cento anni dalle scoperte, dal 30 maggio all’8 novembre 2009, l’esposizione “Egitto Mai Visto” permetterà di ammirare oltre 800 affascinanti ritrovamenti che fanno parte di due sorprendenti collezioni inedite, profondamente diverse tra loro, una proveniente dal Castello del Buonconsiglio e l’altra dal Museo Egizio. La più ricca e straordinaria raccolta, proveniente dai depositi del Museo Egizio di Torino, l’istituzione museale più importante dopo quella del Cairo, si deve al grande archeologo Ernesto Schiaparelli, celebre in tutto il mondo per la sensazionale scoperta della tomba di Kha, l’architetto del faraone Amenofi III.

L’ ESPOSIZIONE
Grazie agli eccezionali materiali esposti, ai diari di scavo, alle lettere e alla documentazione fotografica, si potrà rivivere l’emozione delle ricerche, effettuate fra il 1908 e il 1920 a Gebelein e soprattutto ad Assiut, la mitica città dove, secondo la tradizione copta, si rifugiò la Sacra Famiglia nella fuga in Egitto.
Il visitatore anche attraverso ricostruzioni scenografiche di forte impatto, sarà condotto in un viaggio alla scoperta di questo capoluogo di provincia dell’Antico Egitto che per 4000 anni ha custodito i segreti della vita quotidiana e dell’Aldilà.
In mostra saranno proposti diversi sarcofagi a cassa stuccati e con iscrizioni variopinte che racconteranno la vita della classe media, di amministratori provinciali e di piccoli proprietari terrieri nella provincia del Medio Egitto fra il 2100-1900 a.C., fra il Primo Periodo Intermedio e il Medio Regno. I sarcofagi, alcuni dei quali ancora contenenti la mummia, saranno accompagnati da tutti gli elementi del corredo funerario che venivano deposti nelle tombe, vale a dire poggiatesta, specchi, sandali, bastoni, archi e frecce, vasellame, cassette in legno, modellini di animali, barche con equipaggi, modelli di attività agricole e artigianali.

Mostra Giotto e il Trecento al Vittoriano, fino al 29 giugno 2009, Roma

 Arriva nelle ampie sale del Vittoriano una mostra imperdibile: Giotto e Il Trecento, Il più Sovrano Maestro stato in dipintura. La mostra ha aperto i battenti il 6 marzo 2009 e potrà essere visitata fino al 29 giugno 2009.
Roma punta i riflettori su una mostra dedicata all’ artista divenuto ormai icona dell’ intero Medioevo. La grandiosa rassegna su Giotto del Complesso del Vittoriano conta ben 150 capolavori provenienti da musei di tutto il mondo che per la realizzazione stessa, ha richiesto 3,3 milioni di euro compresa l’ ingente compertura assicurativa per le opere esposte. Potremmo così finalmente osservare ed ammirare oreficerie, sculture lignee e codici miniati.

LE TAVOLE TRECENTESCHE
Punta di diamante della mostra Giotto e il Trecento sono le meravigliose e rare tavole trecentesche, alcune restaurate per l’evento. Citiamo tra le grandi opere in mostra capolavori di grandi maestri del trecento come Cimabue, Pietro Lorenzetti, Simone Martini, Giovanni Pisano, Arnolfo di Cambio, Tino di Camaino, Giovanni di Balduccio, i grandi orafi Guccio di Mannaia e Andrea Pucci Sardi. A Roma troviamo grandiose opere lasciate da Giotto e ritroviamo proprio nell’ Urbe la migliore collocazione artistica per una mostra di tale importanza.

Al Castello Estense di Ferrara Artistica 2009: mostra d’ arte contemporanea dal 18 Aprile al 3 Maggio 2009

 Al Castello Estense di Ferrara si svolgerà la mostra “Artistica 2009”: la rassegna di Arte Contemporanea dedicata a pittura, scultura e fotografia dal 18 Aprile al 3 Maggio 2009 nelle sale degli imbarcaderi n. 3 e 4 del Castello Estense di Ferrara. L’ ingresso alla mostra è libero (gratuito).
Un esperto d’ arte sarà inoltre a disposizione di chi volesse approfondire i contenuti della mostra.

Dall’ informale di Giorgio Flis all’ iperealismo di Stefania Russo, dalle incisioni laser di Elio Pastore all’ arte tessile di Cecille Dossogne, dalle areografie di Arianna Fugazza alle luce fotografata da Silvio Balestra, dalle sculture di Giovanni Castagnino alle figure stilizzate di Roberto Lucato, fino ai nudi irriverenti di Ubi Fop. Questo e molto altro sarà proposto dai 28 artisti che confluiranno al Castello Estense per Artistica 2009.

Con l’ intento di realizzare una rassegna espositiva itinerante, un evento cosmopolita capace di rappresentare al meglio l’ arte contemporanea del nostro paese, Artistica 2009 quest’ anno a Ferrara presenta una selezione di opere tra loro molto diverse per quanto riguarda la tecnica di elaborazione, i materiali utilizzati ed i concetti elaborati.
I 28 artisti in mostra provengono da tutta Italia e non solo: Roma, Napoli, Torino, Bologna, Perugia, Milano, Trieste, Padova, Firenze, Treviso, Ferrara; ma anche Austria, Polonia, Belgio, sono i luoghi da cui partiranno le opere che confluiranno presso il Castello Estense di Ferrara. La presenza di questi artisti alla rassegna è il risultato di una scelta che ha voluto premiare le doti artistiche e professionali di ciascuno, nonché la qualità e l’originalità delle opere proposte.

Mostra Beato Angelico ai Musei Capitolini, da oggi e fino al 5 luglio 2009, Roma

 Ai Musei Capitolini di Roma il grande protagonista del primo Rinascimento italiano torna nella più grande mostra mai dedicata all’ artista in Italia: a conclusione delle celebrazioni per il 550° anniversario della morte di Fra’ Giovanni da Fiesole, meglio noto come Beato Angelico, la capitale da oggi e fino al 5 luglio ospiterà l’ esposizione che raccoglie opere mai esposte in passato, dal “Trittico” della Galleria Corsini di Roma alla predella della “Pala di Bosco ai Frati”, resataurati per l’ occasione.

COSA VEDERE ALLA MOSTRA
Attraverso un’ esauriente selezione di opere provenienti dai più importanti musei italiani e stranieri, l’ esposizione documenta la lunga e feconda attività di fra’ Giovanni da Fiesole, dalla giovinezza, ispirata alle più squisite eleganze tardogotiche (ad es. la Tebaide degli Uffizi e la Madonna di Cedri del Museo di Pisa), fino all’ ultima fase romana, ormai definitivamente caratterizzata da una facies umanistica, monumentale e classicheggiante (ad es. il Trittico della Galleria Corsini o la predella della Pala di Bosco ai Frati).

Mostra ISALazioni artistiche a Cesano Maderno, fino al 1 maggio 2009, Milano

 “ISALazioni artistiche. L’Arte invade la città”: una pacifica invasione d’ arte per la città, fino ai primi di maggio 2009 è la protagonista di questa bizzarra manifestazione artistica. L’ Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda (ISAL) in collaborazione con l’ Assessorato alla Cultura e Turismo e l’ Assessorato allo Sviluppo Economico del Comune di Cesano Maderno ha organizzato la mostra “ISALazioni artistiche. L’Arte invade la città” curata dalla storica dell’ arte Patrizia Iorio e dal Prof. Ferdinando Zanzottera, docente di Storia della Città e dell’ Architettura Contemporanea al Politecnico di Milano e Conservatore degli Archivi e della Fototeca dell’ ISAL.

La proposta di “invadere” pacificamente con quadri e sculture di giovani artisti le vetrine dei negozi e di alcuni spazi urbani nei quali si svolgono differenti attività della vita quotidiana dei cesanesi è nata dal desiderio di condividere con un numero sempre maggiore di persone l’ arte contemporanea. Differenti per formato, tecnica esecutiva e linguaggio espressivo le opere disseminate sul territorio sono oltre 200, la maggior parte delle quali ha trovato spazio nelle vetrine dei negozi che affacciano su strada.

Vernissage Youssef Nabil all’ Atelier del bosco di Villa Medici dal 1 aprile al 24 maggio 2009, Roma

 Da mercoledì 1 aprile a domenica 24 maggio 2009, l’ Accademia di Francia a Roma dedica una mostra all’ artista egiziano Youssef Nabil, a cura di Francesca Fabiani su progetto di Guido Schlinkert, allestita presso l’ Atelier del Bosco di Villa Medici.
Per la sua prima mostra in Italia, Youssef Nabil (nato al Cairo nel 1972 e attualmente residente tra Parigi e New York) propone una serie di cinquanta opere circa (stampe fotografiche alla gelatina d’ argento ritoccate ad acquarello) realizzate tra il 1992 e il 2008.

“…quello di Nabil è il racconto dell’ insaziabilità, del differimento della soddisfazione, dell’ oggetto del
desiderio sempre elusivo…” (Octavio Zaya)

Vernissage Granet all’Accademia di Francia dal 1 aprile al 24 maggio 2009, Roma

 “Granet. Roma e Parigi, la natura romantica” è la mostra che l’ Accademia di Francia a Roma, diretta da Frédéric Mitterrand, dedica a François-Marius Granet (1775-1849), da mercoledì 1 aprile a domenica 24 maggio 2009, con un centinaio di opere (oli su tela ed acquerelli) del pittore francese. Un’ attività pubblica ben conosciuta come la pittura di storia, gli interni di chiese romane, chiostri abbandonati e templi, e soprattutto una pittura più intima realizzata en plein air, a Roma e dintorni, e nel corso dei suoi soggiorni a Parigi e a
Versailles. Granet è stato un interprete sensibile di quella religiosità romantica che si identificava nel silenzio e nelle solitudini claustrali, idealizzate in quegli anni da Chateaubriand. La sua fama infatti è stata a lungo legata a quella di peintre des capucins. Ma Granet è stato anche un eccellente paesaggista. La mostra, curata da Anna Ottani Cavina, con la collaborazione di Marc Bayard e Bernard Terlay, vuole mettere in risalto i diversi aspetti dell’attività di questo straordinario pittore, facendo vedere per questa occasione le sue
opere più innovative, meno conosciute e poetiche, conservate per la maggior parte al Musée Granet di Aix-en-Provence.