Le mille sfaccettature dell’animo umano, le inesplorate profondità dell’Io e il ciclo naturale dell’esistenza. Temi complessi all’interno dei quali ci si potrebbe perdere, ma che sono con sensibilità e raffinatezza studiati da Thomas Duttenhöfer, l’artista che inaugurerà nelle prossime ore la sua mostra a Lugano. La location d’eccezione è il Ristorante Galleria Arté al Lago, noto già ben oltre i confini nazionali per la superba gastronomia. La peculiarità del luogo è proprio quello di unire i piaceri della tavola a esposizioni di respiro internazionale. L’installazione in questione, sarà visitabile dal 30 gennaio al 17 maggio 2014.
Mostra
Madrid: una mostra per scoprire i capolavori del XIX e XX secolo
Un viaggio in Spagna rilassante, divertente, ma anche dedicato ai monumenti e ai capolavori artistici. Sembra che negli ultimi anni i turisti siano attirati maggiormente da tale aspetto durante un soggiorno in loco, anche se il dolce far niente è sempre tra gli elementi base di una vacanza fuori casa. Se amate l’arte e la Spagna e questa è la vostra prossima meta prescelta, non dovreste perdervi la mostra che attraverso una selezione di artisti della fine del XIX secolo e gli inizi del XX, analizza l’influsso dell’esotismo sul linguaggio creativo dell’epoca.
Roma mostra gratuita: al Vittoriano si ricorda la Shoah
La mostra è completamente gratuita e il tema è davvero interessante. Al Vittoriano di Roma potrete prendere parte ad una mostra sulla Shoah che commuove ed emoziona. A curare l’installazione ci hanno pensato Marcello Pezzetti, Sara Berger e Bruno Vespa ed è stata inaugurata, ovviamente, nella recente Giornata della Memoria, lo scorso 27 gennaio. In quella occasione tutta Italia si è fermata a ricordare gli oltre sei milioni di ebrei uccisi durante la Seconda Guerra mondiale. Una strage voluta da Hitler ancora senza un reale perché e certamente difficile da perdonare.
Giornata della Memoria 2012: a Roma la mostra “I ghetti nazisti”
Non dimenticare è quanto possono fare le nuove generazioni, non lasciare che il frenetico vivere moderno faccia cadere un velo di fronte alle atrocità commesse nel periodo della Seconda Guerra Mondiale. Oggi, anche per chi proprio non ha un momento libero, vale almeno la pena di fermarsi un secondo a ricordare quante vittime silenziose hanno avuto la sfortuna di scontrarsi con l’odio e la stupidità umana. Si perchè si ricorda la Giornata della Memoria 2012 e in tutta Italia gli eventi sono moltissimi. A Roma, intanto, dove gli appuntamenti si moltiplicano di ora in ora, è stata inaugurata una mostra che comunque resterà aperta fino al prossimo 4 marzo. La location è il Complesso del Vittoriano e il titolo dell’installazione è “I ghetti nazisti” ospitata nel Salone Centrale. A curare l’iniziativa ci ha pensato Marcello Pezzetti, direttore scientifico della Fondazione Museo della Shoah di Roma, Bruno Vespa e Sara Berger con la direzione e il coordinamento generale di Alessandro Nicosia.
Il Castello di Udine e la mostra “il giovane Tiepolo”
Uno splendido contesto per una interessante mostra. Il Castello di Udine fa da ottimo scenario alla esposizione “Il giovane Tiepolo. La scoperta della Luce” che sarà visitabile fino al prossimo 4 dicembre 2011. Si tratta di 33 grandi tele e disegni che fanno parte di collezioni pubbliche e private di respiro internazionale. Non mancano di certo le opere più rappresentative appunto dei suoi primi anni di lavoro, per ricostruire l’attività di Tiepolo antecedente al suo soggiorno udinese del 1726. Grande attenzione poi è prestata al periodo del suo apprendistato alla bottega del pittore accademico Gregorio Lazzarini. L’artista qui visse un periodo intenso artisticamente in cui acquisì molta esperienza, perchè si è potuto confrontare con i modelli della tradizione figurativa del Cinquecento.
Italia Paese della Moda: una mostra per celebrarla
Se credete che gli eventi per ricordare i 150 anni dell’unità d’Italia siano terminati, facendo finire nel dimenticatoio oltre che una data importante pure una serie di appuntamenti di una certa importanza prima del tempo, vi sbagliate di grosso. Tra le manifestazioni collaterali alla “Festa” del Belpaese, infatti, c’è pure Moda in Italia. 150 anni di eleganza, la mostra che si tiene alla Reggia di Venaria dal 17 settembre 2011 all’8 gennaio 2012. Inutile dire che sarebbe da non perdere per la gioia degli occhi e per scoprire il meglio del nostro passato storico e artistico, anche piuttosto recente.
Mostra “Faïence” al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza
La Camera dei deputati ha organizzato con il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza (MIC) la mostra “Faïence. Cento anni del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza”, in occasione del centenario dell’esposizione Torricelliana di Faenza del 1908, che coincise con la fondazione del Museo. La celebrazione del MIC, nel centenario della sua nascita, è volta a sottolineare il ruolo istituzionale che il museo ricopre nel territorio, per essere sia depositario di una collezione unica sia motore di ricerca creativa per lo sviluppo delle attività produttive, fondate sulle tradizioni e sulla riscoperta degli antichi saperi. Il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza vanta un patrimonio straordinario di capolavori, capace di illustrare compiutamente il mondo della ceramica, rappresentando in una visione internazionale, l’evoluzione delle tecniche di produzione e la trasformazione dell’arte decorativa, prima in figurativa, poi in scultura e design.
Ferrara: Mostra dedicata a Garofalo, pittore della Ferrara Estense
La prima mostra realizzata a Ferrara da Ermitage Italia, – la filiale italiana del grande museo russo, inaugurata nella città estense il 20 ottobre 2007, quale importante centro di studi e di ricerche italo russo – è dedicata a Benvenuto Tisi detto il Garofalo, uno dei principali protagonisti della cultura figurativa ferrarese del Cinquecento, di cui il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo conserva un importante nucleo di opere e di cui restano testimonianze nei principali musei del mondo. Allestita nelle splendide sale del Castello Estense dal 5 aprile al 6 luglio, l’esposizione, la prima monografica dedicata all’artista ferrarese, è curata da Tatiana Kustodieva e Mauro Lucco in collaborazione con Michele Danieli, con il contributo dei direttori scientifici di Ermitage Italia Irina Artemieva e Francesca Cappelletti e del presidente del comitato scientifico della neonata fondazione Michail Piotrovsky. La mostra vuole non solo ricostruire la parabola umana ed artistica di Garofalo, che è riuscito a convogliare a Ferrara, e nelle sue opere, tutte le tendenze dell’arte moderna, ma anche ricordare, attraverso le opere di artisti quali Domenico Panetti, Boccaccio Boccaccino, Dosso Dossi, Francesco Francia, lo straordinario clima artistico ferrarese di inizio Cinquecento.
Roma: mostra “Renoir, la maturità tra classico e moderno” fino al 29 giugno
Centotrenta opere, tra oli, disegni e sculture, riveleranno la passione di Pierre Auguste Renoir per l’Italia. Fino al 29 giugno sarà possibile visitare la mostra personale dedicata all’impressionista francese: “Renoir, la maturità tra classico e moderno”. Il Complesso del Vittoriano, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e in collaborazione con il Gruppo FS, ha voluto sottolineare l’esperienza italiana di Renoir che ha stimolato l’artista a riflettere e a ripensare il proprio stile, alla luce degli importanti esempi della tradizione classica e dell’arte italiana, primo fra tutti Raffaello. La collaborazione del Gruppo FS alla mostra “Renoir, la maturità tra classico e moderno” rientra nel più esteso piano di sostegno degli eventi culturali, locali, nazionali, internazionali. Le Ferrovie dello Stato accompagnano da oltre un secolo la crescita civile, sociale ed economica del Paese. Ed è convinzione del Gruppo che l’impegno d’impresa non possa essere disgiunto da una presenza altrettanto significativa nelle attività culturali e sociali.
MOSTRA: Carlo Levi e Roma. Il respiro della città dal 27 Febbraio al 15 Giugno 2008
Il Casino dei Principi di Villa Torlonia ospita una mostra che racconta il rapporto tra Levi e Roma confrontando le sue opere con quelle gli artisti della Scuola Romana. In un percorso che raccoglie 46 dipinti di Carlo Levi (dal 1926 al 1954) e 28 dipinti di diversi artisti della Scuola Romana (tra cui Pirandello, Mafai, Scipione, Trombadori, Afro, Ferrazzi, Scialoja, Melli e Capogrossi), la mostra racconta l’opera dell’artista e intellettuale torinese da un punto di vista inedito. Partendo dai lavori precedenti al 1930, un periodo nel quale Levi si trova inserito nel gruppo dei “Sei di Torino”, mette a confronto la sua pittura degli anni Trenta e Quaranta con quella degli artisti che incontra a Roma proprio in quegli anni. Nel 1931 Levi espone alla Galleria di Roma di Pier Maria Bardi e alla I Quadriennale romana. In questa occasione deve aver colto il profondo mutamento in atto nella cultura artistica della città, dove, riprendendo le parole di Libero de Libero, “cominciavano ad apparire personalità, giovani, che non avevano nulla a che fare con la retorica di un formale ritorno alle tradizioni italiche, ma che invece ricercavano nella pittura, e nella scultura, valori autentici, soggetti affrontati nella loro espressività più profonda”.