Guida di Viaggio a Honduras: la patria dei Maya

L’Honduras (nome ufficiale República de Honduras) è una nazione dell’America centrale istmica. È il secondo paese più povero delle Americhe.

Il paese si affaccia a nord-ovest sul golfo dell’Honduras, a nord e a est è bagnato dal Mar dei Caraibi, confina a est con il Nicaragua, a sud si affaccia sul golfo di Fonseca dell’Oceano Pacifico e a ovest confina con El Salvador e Guatemala. ).

Il nome venne dato alla nuova terra da Cristoforo Colombo approdato sulle coste caraibiche del paese nel 1502. Il toponimo Honduras sta a significare in spagnolo “profondità delle acque”.

Ci sono molte teorie circa l’origine del nome dell’Honduras. Il nome Honduras compare in testi ufficiali a partire dall’anno 1607.Molti testi inoltre parlano di altri nomi, come Guaymuras, Waymas, Fondura, Ternura.

Origini & storia:
Lo Stato dell’Honduras è stato la patria dell’antico popolo maya che però fin dal X secolo aveva quasi del tutto abbandonato la regione per trasferirsi più a nord, negli attuali Guatemala e Messico (penisola di Yucatán).

Esplorata sia da Amerigo Vespucci (1498) che da Cristoforo Colombo nel suo ultimo viaggio in America, il territorio venne definitivamente assoggettato dalla Spagna nel 1537 e due anni più tardi fu incorporato nella Capitanía general de Guatemala.

Guida di Viaggio ad Altea:località balneare della Costa Blanca

 Altea è una località balneare della Spagna sul tratto di litorale mediterraneo noto come Costa Blanca. Dipende amministrativamente dalla provincia di Alicante. È gemellata con Bellagio.
Altea è anche sede del campus universitario Miguel Hernandez dove ha sede la famosa facoltà delle belle arti.

Il nome Altea deriva da una figura mitologica Greca (erano delle ninfe). Altea è una cittadina nella provincia di Alicante, nella costa mediterranea chiamata “Costa Blanca” ed ha una popolazione di circa 18 mila abitanti.

L’economia della città si basa soprattutto sul turismo che ha iniziato a crescere a partire dagli anni ’50. Il flusso turistico è attratto del clima mediterraneo, dalle belle spiagge, dal centro storico così ben tenuto e molto pittoresco e dalla fama di cittadina d’arte, estrosa e originale.

Storia:
Durante la dominazione dei Mori la città apparteneva A Taifa de Denia. La città venne riconquistata dai cristiani spagnoli nel 1244 durante il regno di Giacomo D’Aragona. Proprio durante questo periodo la città venne fortificata e vennero erette le mura che ancora oggi cingono la città vecchia. Uno dei monumenti di maggior interesse turistico è la chiesa de La Madre de Deu de Consol.

Guida di Viaggio a Palma di Maiorca:il centro balneare e turistico per eccellenza, dell’isola di Maiorca

 Palma è un comune spagnolo di 401.270 abitanti, principale città dell’isola di Maiorca e capoluogo della comunità autonoma delle isole Baleari. Rappresenta uno dei principali centri turistici delle Baleari, apprezzato per le spiagge, i divertimenti e la vita notturna; ricco di alberghi e villaggi turistici spesso con animazione internazionale.

Palma gode di un clima mediterraneo con una temperatura media annuale di 17 °C. Il mese più freddo è febbraio, il più caldo agosto. Le precipitazioni piovose in un anno raggiungono mediamente i 430 millimetri.

La Ciutat, come il mallorquines (gli abitanti dell’isola) chiamano la loro capitale, sorprende sin dal momento in cui si arriva al suo porto: gli yachts, le palme, la cattedrale, il cielo, azzurrissimo… Palma di Maiorca diventa magica sin dalle prime ore della giornata. Storia e modernità si fondono con il blu profondo del mare Mediterraneo e l’azzurro del cielo e l’offerta culturale della città è impressionante, specialmente se si considerano le sue dimensioni.

Origini:
Si ritiene che l’attuale insediamento fu occupato da una tribù appartenente alla locale civiltà talaiotica, durante l’età del bronzo, la quale presentava alcune similitudini con la civiltà nuragica della Sardegna (in particolare per l’edificazione di costruzioni coniche simili ai nuraghi). Il piccolo villaggio talaiotico venne invaso dai Romani in una spedizione guidata dal console Quinto Cecilio Metello. I Romani fondarono quattro città nell’isola di Maiorca, inclusa Palma, i cui resti antichi giacciono sotto l’attuale quartiere attorno alla Cattedrale: il suo perimetro corrisponde grosso modo al corso dell’antico torrente de la Riera (attuale Paseo del Borne e Avenida Antonio Maura), le strade Miramar e Morey e le piazze di Cort e Santa Eulalia. La città ebbe una vita molto turbolenta lungo la sua prima storia e fu saccheggiata diverse volte dai Vandali; fu poi conquistata dai Bizantini e colonizzata dai Mori che la chiamarono Medina Mayurqua.

Luoghi da visitare:
La celebre Cattedrale gotica di Palma è la principale attrazione della città e ogni giorno è visitata da migliaia di turisti:
Cattedrale di Santa Maria
La Cattedrale di Santa Maria di Palma, detta anche La Seu, è il monumento più noto della città. Agli inizi del XIV secolo, dopo la conquista della città da parte di Giacomo I d’Aragona, iniziò la costruzione della chiesa dove sorgeva la più grande moschea araba della città. Il luogo di culto venne consacrata solo nel 1601 ma anche in seguito fu sottoposto a dei lavori, come nel XIX secolo, quando per i danni causati da un terremoto venne rifatta la facciata. L’opera mantiene il suo originale impianto gotico; l’interno, a tre navate, viene illuminato da un rosone di 12 metri, uno dei più grandi al mondo per diametro. Degno di nota è il Baldacchino di copertura dell’altare, di forma ottagonale, opera del Gaudí. Delle tre porte della cattedrale il Portal del Mirador che guarda al mare è il più riuscito; si chiamava in origine “Porta degli Apostoli” poiché doveva essere ornata con le statue dei dodici apostoli ma ne vennero portate a termine solo cinque.

Castello del Belvedere
Il Castello del Belvedere, posto su di un’altura fuori città, è considerato un raro esempio di castello in stile gotico catalano a pianta circolare. L’edificio, circondato da un fossato, presenta tre contrafforti semicircolari ed è collegato, mediante un ponte, ad una torre indipendente dal corpo centrale, la torre dell’Homenaje, che nelle intenzioni di chi la progettò doveva rappresentare l’ultimo baluardo difensivo in caso di attacco nemico. Il Castello è stato costruito come residenza estiva dei re di Maiorca nel 1300 da Giacomo II su progetto dell’architetto Pere Salvà, ma in seguito venne adibito a prigione e numerosi illustri personaggi vennero qui rinchiusi nel corso dei secoli. All’interno dell’edificio c’è un cortile circolare, il Patio de Armas, al cui centro è posto un pozzo. L’edificio, su due piani, presenta al primo piano un portico circolare ornato da archi a sesto acuto che si apre sul cortile interno. Il primo piano era il piano nobile, dove risiedevano i sovrani, mentre servitù e armati bivaccavano al piano terra. Il tetto dell’edificio, piatto, permetteva la raccolta dell’acqua piovana che veniva poi convogliata nel pozzo posto nel cortile. Dalla sommità del Castello si gode uno splendido panorama di Palma e della sua baia.

Palazzo dell’Almudaina
A fianco della Cattedrale c’è il Palazzo de l’Almudaina, residenza del Re di Spagna quando è in visita nell’isola. Venne fatto costruire da Giacomo II di Maiorca su progetto di Pere Salvà sul sito di una precedente fortezza araba. La costruzione è gotica ma risente di influssi arabi. All’interno si possono ammirare degli arazzi fiamminghi del XVII secolo e la Cappella di S. Ana che presenta un bel portale romanico.

Guida di Viaggio ad Alassio:rinomata località di villeggiatura estiva grazie alle sue innumerevoli bellezze naturalistiche

 Alàssio è un comune italiano di 11.277 abitanti della provincia di Savona in Liguria, il settimo della provincia per numero di abitanti
Posta nel cuore della Riviera di Ponente, Alassio è una rinomata località di villeggiatura estiva, frequentatissima per le sue innumerevoli bellezze naturalistiche.
Tra la fine ottocento e primi del novecento il paesaggio e il clima hanno fatto di Alassio una meta turistica ideale per gli inglesi. Vennero costruite la Chiesa Anglicana e splendide ville in posizione panoramica. Famoso il “Muretto”, decorato e colorato dalle piastrelle dei grandi dello spettacolo, dell’arte e dello sport
Sotto il controllo di diverse dominazioni che l’hanno vista spesso sede di tristi avvenimenti storici, oggi Alassio è una fiorente città che, con Portofino e Sanremo, rappresenta uno dei centri liguri in cui il turismo è maggiormente sviluppato.
Alassio.
L’economia di Alassio è legata principalmente al turismo, infatti sono presenti in città numerose attività alberghiere, bar, ristoranti.

Origini e Storia:
Le origini del borgo sono molto antiche e la sua fondazione è attestata al 900 d.C., come confermato da alcuni documenti.
Negli anni ’60 del XX secolo Alassio ha vissuto un vero e proprio boom economico, dovuto anche al fatto di essere vicina a località come Portofino e Sanremo, che erano le mete predilette della Dolce Vita.

Guida di Viaggio a Maò:capitale di Minorca, con uno dei porti naturali migliori del Mediterraneo.

 Maò è la capitale di Minorca dal 1722. Ha un porto grandissimo, uno dei più grandi del mondo, che in estate soprattutto si anima di gente e bancarelle.

ll capoluogo di Minorca, Mao, possiede uno dei porti naturali migliori del Mediterraneo, lungo 5 km. Si raccomanda di girovagare tra le numerose residenze georgiane costruite dagli inglesi durante il XVIII secolo.

Tuttavia, la città non possiede una grande offerta culturale. Si distingue la chiesa di Santa Maria per il suo organo. Inoltre, la collezione Hernández Mora raggruppa opere artistiche ed i resti archeologici di Minorca. È anche possibile fare una breve visita alla chiesa del Carme, un’antica chiesa carmelitana trasformata in un mercato di frutta e verdura.

Maò possiede una baia molto bella e lunga (5 Km) e da non perdere è la passeggiata sul lungomare che costeggia il porto dove tra ristoranti e localini ci si perde in un’atmosfera molto accogliente.

A livello architettonico vivo è il ricordo della presenza britannica, e ancor’oggi si sente molto l’influenza d’oltre manica.

Guida di Viaggio a Bellagio:Il borgo tra montagna e lago

Pochi posti sono più romantici del lago di Como e più belli di Bellagio. Conosciuto come “la Perla del Lago”, Bellagio offre alberghi e ristoranti di gran classe, eleganti e caratteristici; luoghi ideali dai quali ammirare incantevoli panorami.

Bellagio sorge a mezza costa ed è attraversato in senso longitudinale dalla via Garibaldi, a sua volta intersecata da suggestivi vicoli a gradoni che la collegano al lago. L’ultima e più larga tra queste salite è la Salita Serbelloni, dove una lapide ricorda il lungo soggiorno del musicista romantico Franz Liszt.Sapore di Belle Epoque.
Il clima è deliziosamente mite, ideale per una rilassante vacanza o per praticare vari sport in posti che hanno sempre, sullo sfondo, lo splendido scenario del lago e delle sue ville.

Il vecchio Borgo, dove si susseguono antiche e suggestive abitazioni, è percorso da misteriosi vicoli e da caratteristiche scalinate acciottolate sulle quali si affacciano variopinti negozi con prodotti di ottima qualità.

L’ imbarcadero dei battelli è stato ricostruito con una particolare attenzione e fedeltà a quello più antico dei primi del 900. Il battello è un modo stupendo per conoscere il lago, ma la gioia più grande ve la darà al ritorno, quando Bellagio vista dal largo si avvicinerà mostrandosi poco a poco nella sua scintillante bellezza.Il salotto
Gli antichi portici del lungolago sono considerati il “salotto di Bellagio”. E’ qui che verso sera bellagini e turisti si mescolano e familiarizzano, prendono insieme l’aperitivo, chiacchierano e si conoscono. Il turista a Bellagio non è mai un estraneo, è per questo nostro senso di ospitalità che lo riceviamo con piacere “in salotto”.

Pochi minuti prima di nascondersi dietro le montagne, il sole regala a Bellagio un attimo di magia. Il lago si copre di un fantastico riflesso d’oro mentre la luce avvolge affettuosamente le case del borgo e fa scintillare il lungolago. Tutto diventa immobile nella magica atmosfera dorata.

MUSEO DEGLI STRUMENTI PER LA NAVIGAZIONE
In un’antica abitazione a torre debitamente allestita, si possono ammirare oltre duecento preziosi oggetti che nei secoli passati hanno permesso all’uomo di orientarsi in mare e navigare verso nuovi mondi. Tra gli strumenti più interessanti di questa collezione privata troviamo cannocchiali settecenteschi di fattura veneziana, bussole, orologi solari di varie epoche, una ricca serie di cronometri di marina, una sfera armillare ed uno stupendo planetario in ottone. Il Museo si trova nella frazione di San Giovanni in Piazza don Miotti, a circa 25 minuti a piedi dal centro storico di Bellagio.

Guida di Viaggio a Salou:una piccola città, molto ambita dai giovani, soprattutto d’estate per il suo mare e le sue spiagge.

Salou è un comune spagnolo, popolare meta turistica, nella provincia di Tarragona nella comunità autonoma della Catalogna sulla celebre Costa Dorada. Si trova a 100 Km circa da Barcellona, facilmente raggiungibile in un’oretta. Ancora più vicina è Tarragona che vanta molti siti del periodo Romano.

Caratteristiche:
La cittadina è piuttosto piccola, circa 14 mila abitanti, ma è una meta molto ambita in estate dai turisti, in particolare dai giovani, ma anche dalle famiglie. L’inizio della vocazione turistica di questa zona si può far risalire ad inizio ‘900, quando come conseguenza della costruzione della prima stazione ferroviaria, si aprì un periodo di sviluppo che culminò verso il 1970 con il boom del turismo di massa.

Salou ha un bellissimo clima mediterraneo ed offre molto oggi ai turisti: il mare e le spiagge innanzitutto ma anch emolti locali, ristoranti e discoteche ed è considerata la capitale del turismo della Costa Dorada. Molte, belle e famose le spiagge, come Platja de Ponent, Platja dels Capellans, Platja Llarga and Cala Crancs. Le spiagge di Salou hanno sempre ricevuto un gran numero di bandiere blu Europee che indicano che le spiagge e l’acqua del posto sono tra le più pulite di tutto il Mediterraneo.

Origini e Storia:
Il nome Salou deriva dal nome greco “Salauris” (città sana) e fu utilizzato come porto dai Greci che la fondarono, e dai Romani circa 2000 anni fa. Durante l’impero romano prosperò grazie al porto e alcuni edifici rimangono ancora oggi a testimoniare il periodo, come la Casa del pretore romano e il Forum Provinciale. Più di 1000 anni dopo, nel settembre del 1229, Giacomo I d’Aragona, portò la sua intera flotta qui utilizzando Salou come punto di partenza per conquistare l’isola di Maiorca dai Mori.
Salou divenne anche un rifugio per i piratti barbareschi, che lo usarono come base regolare per i loro assolti lungo la costa circostante. I pirati ormeggiavano a Cala de la Font, che era il nascondiglio perfetto per loro dal momento che è protetta dal promontorio del Cavall Punto.

La Cattedrale di Salou fu consacrata nel 1331. A metà del XIV secolo, la guerra tra Pietro I di Castiglia, conosciuto come Pietro il Crudele, e Pietro d’Aragona il Cerimonioso, vide la zona protagonista degli scontri.

Nel 1530, l’Arcivescovo di Tarragona ordinò la costruzione di una torre di difesa, la Torre Vella, per proteggere e difendere la città e i suoi abitanti. L’esterno della torre riflette ancora le sue origini, mostrando lo stemma di Pere de Cardona sopra l’ingresso. L’interno è stata trasformata in un museo. Nel 1776, la chiesa di Santa Maria del Mar fu consacrata e, a seguito di ciò, venne costruita la strada da Salou a Reus.

Nel 1858 venne costruito un faro a Capo Salou. Tutta la zona trasse beneficio immediato e prosperità sociale ed economica dall’apertura del tratto ferroviario Reus-Salou nel 1865 favorendo la prima ondata di visitatori e la nascita dell’industria turistica della zona.

Luoghi d’interesse & attrazioni:
Salou offre un buon numero di cose da fare e da vedere, le vostre vacanze qui saranno all’ insegna del divertimento e riempire il vostro tempo libero non sará affatto difficile.

Noleggiare una barca e navigare lungo il litorale della Costa Dorada é un’ attivitá che negli ultimi anni é diventata una moda, una della cose da fare durante le vostre vacanze a Salou.

Guida di Viaggio a Palencia: una città moderna, con un alto livello di comunicazioni e servizi

Palencia è una città capoluogo della omonima provincia, nella regione della Tierra de Campos a lato del fiume Carrion. È situata a 749 metri dal livello del mare e una popolazione di circa 79 mila abitanti.
Attualmente Palencia è una città con un alto livello di comunicazioni e servizi. Vi si trovano edifici moderni assieme ad altri antichi che testimoniano il passato glorioso, giardini e parchi.

Origini e Storia:
Abitata nell’antichità da una popolazione Celtoiberica fu conquistata ai Romani da Pompeo che pose fine alle guerre Celtoiberiche nel 70 a.C. La città, chiamata Pallantia, prosperò sotto il dominio romano e di questo periodo gli scavi effettuati nel territorio hanno messo in luce diverse testimonianze: mosaici, stele, ceramiche. Continuò ad essere importante anche sotto i re Visigoti.

Anche del periodo Visigoto si hanno testimonianze importanti, soprattutto la chiesa di San Juan de Baňos, la cripta della Cattedrale e le numerosi necropoli nella zona.

Gli Arabi nel 711 invasero la città e la popolazione l’abbandonò fuggendo sui monti dove nacquero nuovi villaggi Il re Visigoto di Navarra e conte di Castiglia nel IX secolo risuscitò Palencia dalle sue rovine. A lui seguì un’epoca di predominio dei vescovi, Palencia fu un importante sede episcopale che favorì il pellegrinaggio a Santiago e il relativo “camino” che attraversa la provincia da est ad ovest.
Tutto ciò determinò la rinascita della città.
Nel secolo XII precisamente nel 1113 e 1124 si tennero due concili.
Il re Alfonso VII fu il più deciso promotore della città, creò il primo consiglio libero e nel 11745 vi stabilì la prima università spagnola, avendo come studente d’eccezione Domenico di Guzman 1170-1221), il santo che combatté con le armi gli Albigesi ma poi, visto l’esito sfavorevole della guerra , cambiò metodo e fondò l’ordine dei Domenicani ottimamente agguerrito per convertire gli eretici, El Cid adibì un edificio a lebbrosario, il primo in Spagna, oggi in questo posto è la chiesa di San Lazzaro.

Luoghi da non perdere:
La Cattedrale: La Cattedrale di Girona si trova nella Plaza de la Catedral, accanto allo storico edificio rinascimentale chiamato Casa Pastorale. La chiesa, chiamata anche Santa Maria, oltre ad avere la navata gotica più grande del mondo è anche la seconda basilica più grande dopo quella di San Pietro.
La Cattedrale, fondata sopra una cripta preromanica, è un complesso edificio gotico terminato nel 1516 dopo che la prima chiesa era stata costruita nel secolo XI sui resti di una basilica gotica di cui resta la cripta, detta di San Antolin del secolo VII, seguita nel secolo XI da una parte romanica.

Musei
Accanto alla cattedrale è il Museo Catedralicio con opere pittoriche di diversi artisti fra i quali El Greco e Zurbaran e, vicino, il Museo Arqueologico.

Le “Cases penjades”: A ridosso del fiume Onyar, pendenti sull’acqua, sono caratteristiche case color pastello costruite in epoche storiche diverse. Dapprima case per pescatori, sono state inglobate in epoca recente nel centro storico e ristrutturate, così da offrire un’inconfondibile e caratteristica immagine della città.

Guida di Viaggio a Hondarribia:una città spagnola dalle bellezze paesaggistiche ed edifici storici mozzafiato.

Hondarribia è situata nella parte settentrionale della Spagna, proprio sul confine con la Francia, ed è parte della comunità autonoma dei Paesi Baschi.
Hondarribia offre edifici storici, bellezze paesaggistiche, attività sulla spiaggia, uno stile di vita rilassato e la possibilità di gustare la cucina basca, ed è facile da raggiungere.

Ci sono due parti di Hondarribia. Su una collina che domina il porto è il centro storico con le sue fortificazioni, palazzi medievali con balconi in ferro battuto, strade acciottolate, vicoli e piazze imponenti. Sotto il centro storico è La Marina, in origine il quartiere dei pescatori, dominato da pittoresche tre case al piano terra di legno dipinte a colori vivaci con balconi e davanzali traboccanti di fiori.

Origini & Storia:
In lingua basca il nome della città è Fuenterrabia ed è adagiata all’est della foce del fiume Bidasoa.

Il re visigoto Recaredo nel secolo VI fu l’artefice della nascita di Hondarribia e nel Medioevo, con il Fuero de San Sebastián concesso dalla Corona, acquisì numerosi diritti e privilegi.

La città è monumento storico artistico per la presenza delle mura ancora bene conservate che circondano l’antico centro storico e del Castello dell’imperatore Carlo V, una fortezza in pietra edificata sulle fondamenta di un castello medievale, che domina dalla cima della collina il fiume Bidasoa. Oggi è proprietà di Stato e fu palazzo e castello con stanze per le truppe, deposito per munizioni e polvere da sparo, prigioni e stalle.

La città, per la sua posizione geo-strategica, fu obbiettivo di conquista di molte battaglie nel corso della storia spagnola. Nel 1521 durante la Guerra di Navarra fu posta sotto assedio e conquistata per tre anni, successivamente nel 1524 l’Imperatore la riconquistò. Nel 1638 subì l’assedio delle truppe francesi del Principe di Condé, per due mesi, ma alla fine gli Spagnoli non si arresero. Rimasero però solo 300 superstiti, soprattutto donne e bambini. Nel 1792, durante la guerra contro la Francia, i francesi riuscirono a far saltare le mura della città vicine al loro confine. Nei secoli XVIII e XIX la città cadde in una grave crisi economica.

Luoghi d’interesse:
Di fronte al castello si trova Placa de Armas dove si svolgono le parate per festeggiare il popolare Alarde. L’Alarde è una rappresentazione di una parata militare che si svolge l’8 settembre di ogni anno in onore della Madonna di Guadalupe per un voto fatto in occasione dell’assedio alla città nel 1638. La battaglia vittoriosa per liberare la città fu opera dei cittadini che costituivano una milizia locale pronta ad abbandonare le proprie normali occupazioni per correre in difesa della città. Per mantenere allenata e pronta la milizia, ogni anno si svolgeva una rivista delle armi e dei militi ed è appunto questo che si rappresenta al mattino della festa.

Guida di Viaggio a Segovia:città medievale, tra le più belle e spettacolari città della Spagna

Segovia è una città spagnola, capoluogo della provincia omonima. Si trova nella Comunità Autonoma di Castiglia e León. È sede vescovile.La sua omonima provincia è parte delle nove che compongono la comunità autonoma di Castilla y León ed è delimitata a nord da Burgos e Valladolid, Ávila ad ovest, a sud da Madrid e Guadalajara e Soria ad est. La città è inoltre situata in un’altitudine che varia da 750 metri a nord-ovest ai 2.430 metri dell’area del Peñalara.

Origini e Tradizioni:
Segovia vive oggi delle essenze della tradizione castigliana, nobile, potente e un po’ austera. Il centro storico è originario del XI secolo, lo si trova sul lato sinistro del fiume Eresma. Fuori dalle mura, la città medievale è invece cresciuta verso est, oggi il centro commerciale e d’affari. La maggior parte della moderna crescita urbana si è verificata dopo la guerra civile spagnola, ma le sue origini sono ben più antiche: nel luogo dove oggi sorge l’Alcazar esisteva un tempo un insediamento di origine celto-iberica, che durante il periodo romano apparteneva alla giurisdizione della Colonia Clunia Sulpicia.

É emblematico il fatto che ne i Visigoti né i Mori abbiano lasciato tracce nella città e questo porta alcuni a sostenere che essa sia stata abbandonata dopo la conquista araba della Spagna e ripopolata solo come parte della Reconquista, verso la fine del XI secolo. É infatti dopo la conquista di Toledo da parte di Alfonso VI di León e Castiglia, che il Conte Raimondo di Borgogna, attraverso il ripristino della arcidiocesi di Pierre de Agen, iniziò il ripopolamento di Segovia nel 1088 (con cristiani del nord della penisola e al di là dei Pirenei).

La posizione nelle rotte della transumanza resero Segovia un importante centro di commercio per la lana e in generale dei manufatti tessili (la cui esistenza è documentata sin dal XII secolo). Alla fine del medioevo la città viveva il suo periodo di massimo splendore, grazie anche alla sviluppo della comunità ebraica residenteL’agglomerato antico è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1985, insieme al suo acquedotto.

L’acquedotto:
All’ingresso della città vecchia c’è l’imponente Acuedotto romano del I secolo d.C., ancora funzionante, costruito da Traiano per portare alla città le acque del Rio Frio.

L’acquedotto, realizzato in blocchi di granito murati a secco, ha una lunghezza totale di 17 chilometri di cui una parte di quasi 800 metri con 118 arcate sormontate da un attico in cui sono inserite le condutture. La sua altezza varia da 7 a 28,5 metri e per la parte più alta (lunga 276 metri) è formato da due ordini sovrapposti.

Altri punti d’interesse:
Alcuni dei più begli edifici della città si trovano nella zona Calle de Servantes: dove si trovano monumenti come una delle chiese più importanti del romanico segoviano, San Martín (XII secolo), il cui portico a colonnine con capitelli figurativi rivela influenze orientali; essa inoltre possiede una grande arcata ricca di statue.

Le tipiche strade del centro si aprono sulla piazza porticata più importante di Segovia, Plaza Mayor, sulla quale si affaccia l’abside della Catedral.

La Catedral fu costruita sotto Carlo V nel punto più alto della città e si presenta con una facciata semplice affiancata da un maestoso campanile alto un centinaio di metri; al suo interno una magnificente volta stellare, splendide vetrate, preziose sculture, e un bellissimo chiostro, originario dalla precedente cattedrale e quindi riallestito nel 1558.