Guida di viaggio alle Isole figi:oltre 300 isole di paradiso tropicale

 Un angolo di mondo dove il blu del cielo, il verde di monti e foreste e il bianco delle spiagge si riflettono nel mare dalle mille sfumature
Le isole Figi (figiano: Viti; indostano: फ़िजी فِجی), note anche con la grafia Fiji, sono un arcipelago dell’Oceania che formano l’omonimo stato. Ufficialmente denominata Repubblica delle Isole Figi, è una nazione insulare nel sud dell’Oceano Pacifico ad est di Vanuatu, ad ovest di Tonga e a sud di Tuvalu. Il paese occupa un arcipelago di circa 322 isole, di cui 106 sono abitate permanentemente, oltre a 522 isolotti. Le due isole maggiori, Viti Levu e Vanua Levu contano circa l’87% della popolazione.

L’isola principale, Viti Levu, separata dall’altra grande isola di Wanua Levu da uno stretto braccio di mare, è il punto ideale per iniziare la scoperta delle meraviglie del luogo. La parte meridionale, una delle mete più ambite dai turisti, è zona ricca di vigneti e piantagioni di canna da zucchero, e termina con la celebre costa dei coralli ( Coral Coast ) e con le sue spiagge scure di origine vulcanica.
Al largo della costa orientale si apre la barriera corallina delle isole Mamanucas, uno splendido arcipelago di atolli incontaminati, circondati da acque tiepide e cristalline. Le isole principali, Torokiki, Matamanoa, Malolo sono attrezzate per permettere una meravigliosa vacanza di relax ed offrono, agli amanti degli sport acquatici la possibilità di praticare vela, windsurf e le sbalorditive immersioni all’interno della barriera corallina.
A nord delle Mamanucas si trova l’arcipelago delle isole Yasawa, più piccolo del precedente ma dotato di uguali attrattive turistiche e naturalistiche

La maggioranza degli abitanti vive sulle due isole più grandi. La popolazione è suddivisa tra gli indofijani, arrivati quando l’arcipelago era ancora una colonia britannica, e fijani-indigeni, che dal 1987 guidano il governo. Zucchero e copra sono i prodotti più importanti di un agricoltura diversificata mentre lo sfruttamento delle foreste ha un ruolo economico crescente. Un buon potenziale economico è rappresentato dai giacimenti minerari e dall’industria idroelettrica, mentre il clima e la posizione sulle rotte aeree dell’Oceano Pacifico favoriscono il turismo che qui trova splendide isole coralline circondate da finissima sabbia bianca e fondali di rara bellezza.

Le più turistiche sono le 16 isole del Gruppo Yasawa, probabilmente le più belle isole tropicali del pianeta, famose per le lagune, che emergono nel Mare di Blight (dal nome del capitano di vascello, William Blight, reso celebre dall’ammutinamento del Bounty). La più grande del gruppo è Waya. Qui le spiagge e le lagune sono lambite da un mare cristallino, le baie sono immacolate e profonde, ricche di reef e sono meta ineguagliabile per gli amanti dell’immersione.
Tra le escursioni da non perdere c’è quella alla Ghost Hill, la collina fantasma, un’enorme roccia che nasconde numerose caverne. E poi, la Likuliku Bay, la baia del tramonto, una delle dieci spiagge più belle del mondo: con la bassa marea, infatti, spuntano meravigliosi coralli di ogni colore.

Per godere di una vista panoramica impagabile ci si deve recare a Tavewa. Dalla collina dell’isola si può osservare l’immenso arcipelago. Quello meglio conosciuto come Laguna Blu, set del celebre film. L’isola in cui fu ambientato è Turtle Island. Paradisiache sono anche le Isole Mamanuca. Protette dalla barriera corallina, sono il luogo ideale per chi ama fare snorkeling. Molti dei più lussuosi resort si trovano su queste 20 isole. Invece, gli hotel delle più famose catene sono sull’Isola di Denarau dove si trovano anche bellissimi campi da golf.
E’ chiamata ‘giardino delle Fiji’ l’Isola di Taveuni, a sud di Vanua Levu, ed è il paradiso dell’ecoturismo. Qui si può ammirare una verdeggiante foresta tropicale ed è sede del Bouma National Heritage Park. E’ famosa per un altro motivo: qui passa la cosiddetta International Date Line, una linea immaginaria a 180° di longitudine che, oltrepassata, fa sì che la data cambi.

Guida di viaggio a Salonicco:la seconda capitale greca

 Salonicco, secondo porto della Grecia, è un importante centro commerciale, sede di una prestigiosa università e di noti reperti e resti dell’antica Tessalonica.
Salonicco è chiamata dai greci la seconda capitale, poiché non solo è la città più estesa della Grecia dopo Atene, ma anche la capitale della Macedonia del Nord. È piacevolmente situata sul mare e ci sono molti posti interessanti che potete visitare sia nella città che nei dintorni. Salonicco è la città di provenienza di alcune tra le squadre di calcio greche più famose, come Paok, Aris e Heracles.

L’università di Salonicco è la seconda per estensione dopo Atene, quindi ospita molti studenti che vengono qui a studiare da tutta la Grecia. Ogni anno durante l’Expo di Salonicco si tengono il festival di musica greca ed il festival del cinema di Salonicco. La città ha molte industrie, la maggior parte situate nella zona di Sindos. Salonicco è un ottimo luogo dove passare un po’ di tempo durante tutto l’anno, e, anche se è una città grande, non è inquinata come Atene. C’è quasi sempre una fresca brezza che soffia dal mare. Facendo una passeggiata nel porto vedrete un bel panorama della città e del mare.

Punti d’ interesse da visitare
Platia Aristotelous: è il cuore della città di Salonicco, dove si trovano numerosi bar e caffè, luoghi di ritrovo della popolazione. Da qui, si raggiunge l’area pedonale odos Gounari che fu la strada trionfale della città, in quanto collegava il palazzo dell’imperatore al suo mausoleo.

Platia Dikastirion: è una vasta piazza a giardino, dove è situato il Bey Hamam, il bagno turco, rimasto in uso fino alla seconda metà del XX secolo, e ancora la Panagia Halkeon, è la chiesa, costruita in stile bizantino, che era chiamata Nostra signora dei fabbri, perché sorge nell’area dove una volta abitavano dei fabbri e dei ramai.

Agios Dimitrios: la moschea dei Turchi, che inizialmente fu eretta in onore di S. Demetrio, patrono della città. Di elevata importanza per il suo interno, di enormi proporzioni, ornato con numerosi e preziosissimi affreschi e mosaici.

Altre destinazioni a Salonicco: numerosi sono gli altri monumenti, edifici da visitare; impossibile non citare: la Dodeka Apostoli, è l’antica piccola chiesa dedicata ai Ss. Apostoli, che è situata nei pressi delle antiche mura; l’Ano Poli, il famoso quartiere della città, che dopo l’incendio scoppiato durante la prima guerra mondiale, riporta ancora oggi costruzioni originarie del tempo, ovviamente in stile turco; le Mura, sono le mura difensive che furono costruite già nel periodo ellenistico, che furono rimaneggiate dai turchi, che racchiudono l’Acropoli.

Che cosa vedere La fortezza medioevale in cima alla città è da visitare, da lassù inoltre si gode di una vista magnifica. La zona appena sotto la fortezza è la più vecchia della città ed è molto piacevole avventurarsi là intorno, tra le vie tortuose e le case piccole e graziose. Il musepo archeologico di Salonicco possiede interessanti manufatti antichi provenienti da diversi periodi storici. Naturalmente, ci sono molti altri musei oltre a quello, per esempio il museo della lotta macedone, il museo Etnologico, la galleria delle belle arti, il museo tecnico e la fiera internazionale del commercio. Ci sono inoltre scavi che mostrano reperti di epoche antiche fino al periodo bizantino e molte vecchie chiese. Agios Dimitrios è la chiesa principale di Salonicco, e questi è il patrono della città (un ufficiale romano greco morto nel quarto secolo). La torre bianca è un ricordo dell’occupazione turca, veniva usato come prigione. Nel porto c’è una statua di Alessandro il grande e sulla piazza di Aristotele c’è una statua del filosofo. Potete anche visitare i bagni romani ed il qurtiere romano, come pure l’arco di Galerius (Kamara) datato quarto secolo. Degna di una visita anche la zona dell’Expo di Salonicco dove è situata la torre della TV. Ci sono molto altre cose da vedere in questa città fantastica, ma ci sarebbe bisogno di uno spazio apposta per poterle enumerare tutte.

Salonicco (Thessaloniki), cosa vedere nella seconda città della Grecia
Come Atene sta a Roma, così Salonicco sta a Milano, così potrebbe recitare una banale equazione che cercasse di definire le caratteristiche principali del più importante centro commerciale della Grecia e la capitale della Macedonia, una delle 13 regioni della nazione ellenica.

Guida di viaggio a Lapponia:L’originaria terra di Santa Klaus

 La Lapponia ha sempre incarnato il fascino del grande e freddo Nord Europa, con i suoi paesaggi incantanti ed illuminati dalla fioca luce invernale, i suoi laghi ghiacciati, le fitte foreste attraversate da gruppi di renne, le sue casette dai colori pastello, le sue colline dai declivi dolci chiamate tunturi. La natura incontaminata e selvaggia di questo territorio ha da sempre stregato i viaggiatori di ogni tipo, sia quelli che vanno cercando un’avventura estrema ai margini della terra, sia quelli che inseguono il sogno di un rapporto speciale con il mondo naturale, da vivere però in uno confortevole chalet dotato di sauna e di un bel caminetto scoppiettante.

Patria di Santa Klaus
La Lapponia, regione che coincide con la parte settentrionale della Finlandia ma che comprende anche parte della Svezia, della Norvegia e della Russia, è da sempre considerata la terra di Santa Klaus, il nostro Babbo Natale.
Secondo i normali stereotipi la Lapponia è la terra delle renne, di Babbo Natale e del sole di mezzanotte, ma ciò non rende giustizia ad una regione che supera in bellezza ogni descrizione. Qui, in cottages spartani, vengono a passare le vacanze i finlandesi di città, mentre i turisti stranieri si affollano soprattutto nei periodi del buio polare (in inverno) e della luce perenne (Giugno-Luglio). Quasi tutti passano per il capoluogo della regione, la piccola Rovaniemi, distrutta dai tedeschi alla fine della II guerra mondiale e ricostruita secondo i dettami urbanistici dell’onnipresente Alvar Aalto.

Punti di interesse
A Kiruna si trovano i più importanti parchi di tutta la regione ma anche il Museo Sami. Al suo interno è possibile conoscere la vita e la tradizione di questo antico popolo conosciuto anche come lappone
I Sami sono stati i primi abitanti della Lapponia ed ancora oggi allevano le renne. Da fine maggio a metà luglio a Kiruna è possibile ammirare il sole a mezzanotte mentre nei periodo invernali è il buio della notte a dettare legge.

Quasi tutti i viaggiatori che visitano la Lapponia passano per il piccolo paese di Rovaniemi, la capitale della regione. Distrutta dai tedeschi alla fine della II guerra mondiale, Rovaniemi è stata interamente ricostruita. Rovaniemi è considerata il centro migliore per partire con escursioni fino al circolo polare artico. Inoltre, qui si possono visitare i luoghi di Babbo Natale, compresa la sua fabbrica di giocattoli e fare Artic Safari in motoslitta in mezzo a boschi incantanti. Un’altre delle attività tipiche di queste zone è il dogsledding, cioè la corsa su slitta trainata da cani husky.

Saariselka è invece la città più a nord della Finlandia. Qui si può praticare lo sci sui tunturi di Iisakkipää e Kaunispää dove ci sono piste ed impianti di risalita perfettamente illuminati. Per osservare invece uno degli spettacoli più emozionanti che la natura ci offre, l’aurora boreale, ci vuole un po’ di fortuna. Un buon punto di osservazione può essere il monte Aptas (per informazioni www.campalta.net).

L’ultima tappa che non si può ignorare in un viaggio in Lapponia è il famosissimo Icehotel (l’Hotel di Ghiaccio) di Jukkasjärvi situato a 200 km dal Polo. Nella struttura, completamente di ghiaccio, di 5.500 metri quadrati, si può soggiornare in stanze in cui la temperatura è di – 5 gradi. Niente paura, si dorme avvolti in sacchi a pelo caldissimi e la mattina si viene svegliati con un succo di mirtillo rosso caldo.

Guida di viaggio a Gibilterra:un’atmosfera decisamente britannica nonostante il clima mediterraneo

 Gibilterra è un territorio d’oltremare del Regno Unito.
Precedentemente conosciuta come Calpe, una delle Colonne d’Ercole, oggi ci si riferisce colloquialmente a Gibilterra come Gib o la Rocca.
È situata nell’Europa sud-occidentale, sulla costa meridionale della Spagna; un luogo strategico sullo stretto di Gibilterra, che collega l’Oceano Atlantico settentrionale e il Mar Mediterraneo. Fa parte dell’Unione Europea, anche se è fuori dall’unione doganale.

Considerata per secoli il limite occidentale del mondo, colonna d’Ercole e posizione strategica di singolare importanza per i flussi commerciali e per il controllo del Mediterraneo Gibilterra è un ponte tra civiltà e stili di vita diversi ma comunicanti.
Da una parte porta di accesso tra l’Oceano ed il mare nostrum, dall’altra baluardo cristiano oppure strada maestra per entrare in Europa dalle coste nordafricane, il suo ruolo ha giocato una importanza notevole nella storia antica e moderna occidentale.
Crocevia di civiltà e passaggio obbligato in tutti i sensi di marcia ha saputo mantenere nelle tradizioni e nel folklore locale quanto di meglio marinai e conquistatori hanno saputo e potuto portare, in una struttura organizzativa e culturale mezza iberica e mezza anglosassone.
Gibilterra è l’unico posto in Europa dove vivono in libertà le scimmie, simbolo della particolare dimensione del luogo, poco scontato e molto da scoprire

Vista da lontano, la minuscola colonia britannica di Gibilterra si delinea all’orizzonte come una nave maestosa al largo della punta più meridionale della Spagna. Questa penisola è un tale concentrato di curiosità che non manca di accendere l’interesse di chi la visita. Per gli antichi greci e romani Gibilterra era una delle due colonne d’Ercole, i confini che il mitico eroe aveva istituito per segnare il termine del mondo conosciuto. L’altra colonna era il monte Jebel Musa, sulla costa del Marocco, situato 25 km a sud.
Oggi, questo piccolo promontorio di terra europea è abitato in maggioranza da una popolazione mista, risultato di incroci tra genovesi, ebrei, spagnoli e britannici, e da una minoranza di britannici e marocchini. Tutti i cartelli sono in inglese ma sulla penisola oltre all’inglese si parla correntemente anche lo spagnolo e un curioso misto tra le due lingue.

Gibilterrra
La porta del Mediterraneo

Situata nell’Europa sud-occidentale, sulla costa meridionale della Spagna Gibilterra è un luogo strategico sullo stretto omonimo che collega l’Oceano Atlantico settentrionale e il Mar Mediterraneo.

In pochi altri luoghi si potranno provare emozioni e sensazioni così forti, palpabili, difficili da dimenticare. “Nec plus ultra”, ovvero “Non più avanti”, a indicare una delle mitiche Colonne d’Ercole, poste agli estremi confini del mondo. “Nulli expugnabilis hosti”, cioè “Non espugnabile da alcun nemico”, per quella che, forse, è la più grandiosa e inespugnabile fortezza del pianeta. Tra storia e leggenda, Gibilterra è una delle località più emozionanti d’Europa, esattamente sulla punta di un imponente promontorio roccioso – la famosa Rocca, che raggiunge i 426 metri di altezza – all’estremità meridionale della Penisola Iberica, in vista della costa Africana, che dista solo quindici chilometri.

Con una superficie di soli sette chilometri quadrati e 27mila abitanti, Gibilterra e la sua Rocca sono un territorio d’oltremare del Regno Unito, conquistato nell’anno 1704. Da allora, Gibilterra si è trasformata in un’unica, immensa fortezza, resistendo a uno dei più memorabili assedi di tutti i tempi – il cosiddetto Grande Assedio – messo in atto, inutilmente, da una flotta franco-spagnola dal luglio 1779 al febbraio 1783. Le fortificazioni vennero ulteriormente potenziate durante le due guerre mondiali, subendo vari attacchi, anche da parte di reparti d’assalto della Marina Militare Italiana nel 1940 e 1943. Negli ultimi tempi, la funzione militare di Gibilterra si è notevolmente ridotta, e molti tratti delle gallerie scavate nella montagna – un impressionate reticolo di oltre settanta chilometri di sviluppo – sono oggi visitabili, in un itinerario storico di grandissimo interesse. Altrettanto suggestivo salire fin sulla sommità della Rocca, a picco sul mare, da cui lo sguardo arriva fino all’Africa, in un giro d’orizzonte da non perdere.

Guida di viaggio a Belfast: la patria del Titanic

 Situata tra le montagne e le coste di Belfast Lough, la capitale dell’Irlanda del Nord fonde architettura Vittoriana, tradizione industriale e viste mozzafiato – con grandi speranze per il futuro.

Origini
Situata nell’estremità nord-orientale d’Irlanda, nell’antica regione dell’Ulster, Belfast è l’unico centro della regione di una certa importanza a livello europeo. La città ha vissuto il suo momento di massimo splendore all’epoca della rivoluzione industriale, quando a causa delle numerose fabbriche era conosciuta come “the Big Smoke” (il grande fumo), ed era una delle città più industrializzate e popolate del Regno Unito. Poi ha subito un lento ma inesorabile declino, anche a causa dei “troubles” (problemi), seguenti alla divisione dell’isola del 1921, con i sanguinosi scontri tra protestanti e cattolici,che hanno coinvolto la regione e la città per molti anni.
Questo ha impedito a Belfast di avere un grande sviluppo dal punto di vista turistico, ma nonostante questo rimane comunque gradevole da visitare, nonostante l’aria un po’ decadente. A differenza del resto dell’Irlanda, prevalentemente agricola, la città incentra la sua attività sull’industria, il terziario e il commercio.
Oltre alla produzione di lino, cordami e tabacco, Belfast divenne famosa in tutto il mondo per i suoi grandiosi cantieri navali – che arrivarono a occupare 35mila operai – dove venne costruita e varata, nel 1911, la nave forse più famosa e sfortunata di tutti i tempi, che “nemmeno Dio poteva affondare”: il Titanic, lungo 268 metri.

Punti di interesse:

E’ famosa per i murales che riflettono l’appartenenza religiosa e politica delle due comunità: cattolica e protestante. In centro è da perdersi tra edifici grandiosi, chiese dell’800 e tra la solenne grandezza dei palazzi vittoriani. La città, tra le più vivaci culturalmente d’Europa, conserva il suo vecchio stile; basti pensare ai suoi edifici principali: il Municipio, l’Opera e la Cattedrale di S.Anne.

Donegall Square: è il cuore della città, da qui partono le maggiori vie di Belfast e i maggiori collegamenti, e ospita la City Hall, il municipio cittadino. Non molto lontano si trovano il teatro Grand Opera (in cui si sono esibiti i maggiori artisti di Belfast, primo fra tutti Van Morrison, cantante dei Them prima e solista poi, una delle voci più belle del pop anni’70), la St Anne’s Cathedral e la Albert Memorial Clock Tower, la torre dell’orologio. Altri luoghi di sicuro interesse facilmente raggiungibili da Donegall Square sono l’Ulster Museum e i Giardini botanici.

Guida di viaggio a Birmingham: una città caotica soprannominata Brum!

 La città di Birmingham (1.000.000 abitanti) si trova nelle West Midlands, situate proprio nel cuore dell’Inghilterra, di cui la città è sicuramente uno dei maggiori centri dal punto di vista commerciale e industriale.

Con Wolverhampton, Solihull e le città del Black Country forma il secondo agglomerato urbano del Regno Unito denominato West Midlands Conurbation, con una popolazione di 2.284.093 abitanti.

Birmingham fa parte della contea del West Midlands che comprende anche la città di Coventry con una popolazione totale di 2.579.200 abitanti. Grazie alle reciproche influenze economiche, l’area metropolitana si estende in effetti molto al di là della contea di West Midlands e della stessa regione delle Midlands Occidentali.

La città è conosciuta col nomignolo di Brum (dal nome dialettale “Brummagem”), e la sua popolazione è chiamata Brummies; vi si parla un dialetto chiamato Brummie.

A causa di questa sua posizione geografica la città gode di un clima caratterizzato da inverni freddi e diffusa piovosità durante tutto l’arco dell’anno, e il periodo migliore per una visita coincide sicuramente con quello della bella stagione.

Birmingham ha avuto la sua massima espansione a seguito della Rivoluzione Industriale, dopo la quale la città divenne uno dei centri di massima produzione di tutta la Gran Bretagna e, anche se non è sicuramente una meta turistica di primo livello, merita comunque di essere riscoperta grazie ad una recente riqualificazione.

Infatti la città è stata parzialmente ricostruita dopo i danni causati dalla seconda guerra mondiale, e oggi ospita importanti musei, è sede di importanti manifestazioni e conferenze ed è sede di una prestigiosa università oltre ad essere considerata la capitale britannica dei girelli, grazie ad una eccellente produzione e numerose oreficerie in cui si possono trovare oggetti particolari.

Punti di interesse:
Birmingham Museum and Art Gallery
Il Birmingham Museum colleziona una lunga serie di tesori del medio oriente e all’interno della galleria d’arte potrete ammirare una grande collezione preraffaellita. All’interno anche la Round Room, che risale al 19° secolo e la grande Edwardian Tea Room, da non perdere se vi recate in città.

Guida di viaggio a Berna:una città antica avvolta da una magica atmosfera medievale.

 Berna è la capitale della Svizzera e capoluogo del Canton Berna. Sorge sul fiume Aar, che ne cinge il centro storico, ed è attorniata dal panorama alpino; per questo offre al visitatore uno spettacolo meraviglioso, al quale contribuisce anche l’atmosfera di borgo medievale.
Nessun’altra città ha saputo preservare così bene il suo carattere storico come Berna, capitale della Svizzera. Il centro storico di Berna fa parte del patrimonio culturale mondiale dell’UNESCO e vanta 6 chilometri di arcate, una delle passeggiate commerciali coperte più lunghe d’Europa.
L’atmosfera medievale della città con numerose fontane, facciate in mattoni, vicoli e torri storiche è esemplare. La veduta più bella sull’antica città sull’Aar si ottiene dal giardino delle rose affacciata sulla Fossa degli orsi o dalla piattaforma della torre di 101 metri della cattedrale. Gli antichi bastioni scendono a picco verso la riva. I negozi, i bar e i caffè-teatro del centro storico, in parte ricavati in cantine con le volte a botte,e i piccoli caffè attirano sia i Bernesi, che i turisti. Anche se i mezzi pubblici funzionano alla perfezione, è preferibile visitare il centro di Berna a piedi.

In estate, le rive dell’Aar si animano e i nuotatori più esperti nuotano volentieri nelle acque pulite del fiume, spingendosi fino all’altezza del Bundeshaus. Lungo il fiume si trovano inoltre il giardino botanico, il giardino zoologico Dählhölzli e il vecchio quartiere della Matte. Berna e l’orso, simbolo della città, sono due elementi indissociabili. Quindi, quando si è a Berna vale la pena di visitare la Fossa degli orsi, dove si possono dare le carote agli animali.

Le piazze del centro città ospita mercati settimanali multicolore. Da non perdere lo «Zibelemärit» (mercato delle cipolle), che si svolge il quarto lunedì di novembre: a partire dall’alba, questa festa popolare dedicata per tradizione alla cipolla riempie le strade di gente.

Berna è una città molto antica. Le prime tracce di un insediamento nel territorio risalgono all’epoca celtica (I – II secolo a.C.) che fu fortificato dai romani nel 58 a.C. La città vera e propria nacque però in epoca medievale, sotto la spinta del duca Berthold V von Zahringen. Nel 1191 infatti il duca autorizzò l’insediamento urbano lungo uno sperone di roccia sopra l’ansa del fiume Aare.
Il nome della città, secondo la leggenda, deriverebbe proprio da un orso (Bar) ucciso dal duca durante le opere di fondazione.
Nei secoli successivi Berna conobbe un periodo di grande espansione, soprattutto durante il XVI e XVII secolo, quando il proprio territorio arrivò a comprendere quasi tutta la Svizzera francese e buona parte della regione della Savoia. Divenne capitale della Confederazione Elvetica nel 1848. Oggi Berna è una città moderna e funzionale,con una pacata tranquillità che deriva dal fatto di essere solo in parte investita dal turismo di massa.

Numerosi gli edifici storici nel centro della città di Berna. Il più famoso di tutti è indubbiamente la Zeitglocknturn, l’antica torre dell’orologio.All’ingresso della Marktgasse (la strada principale del quartiere), sorge la Torre dell’Orologio con il famoso orologio astronomico costruito nel 1527 da Kaspar Brunnen. Esso presenta una serie di figure scolpite, come statue, animali e figure allegoriche, che si mettono in movimento poco prima dello scoccare di ogni ora. I quadranti indicano ora, giorno, mese e posizione dello zodiaco in rapporto alla terra, regolandosi secondo il sistema tolemaico. Dalla cima della torre si puo’ammirare il panorama offerto dalle strade e dai tetti di Berna.

Guida di viaggio a Basilea:una città a misura d’uomo


Capitale del Canton Basilea, è la terza città della Svizzera dopo Zurigo e Ginevra e un importante centro non solo culturale ma anche industriale, sede di molte aziende farmaceutiche.
Situata nella zona denominata « Regione delle Tre Frontiere « (Francia, Svizzera, Germania), la città di Basilea è considerata abitualmente come un polo culturale di grande livello. Con più di 166 000 abitanti, abbina lo charme di una città a misura d’uomo, grazie al suo amore per l’arte e la qualità della vita, e le attrattive di una grande città con la varietà delle sue attività culturali e l’animazione dei suoi quartieri.

L’architettura della città riflette il clima che vi regna. La città vecchia, molto ben conservata, coabita con gli edifici più moderni degli altri quartieri, concepiti da importanti architetti. Basilea possiede più di trenta musei ma offre anche numerosi spazi votati alla ristorazione e alla vita notturna. L’avvenimento più importante della città è senza alcun dubbio il Carnevale che debutta il lunedì seguente il mercoledì delle Ceneri, alle 4 del mattino. Per tre giorni, le strade di Basilea piombano nell’oscurità e sono percorse senza interruzione da decine di migliaia di suonatori di pifferi e tamburi mascherati e travestiti.

Punti di interesse:
Ciò che contraddistingue Basilea è l’accostamento di edifici che riflettono nella loro architettura l’anima antica, medioevale e rinascimentale, con quelli che manifestano una tendenza alla modernità .

Il Centro Storico: si sviluppa sulla sponda sinistra del Reno il nucleo storico della città che si raggiunge attraverso il Mittlerebrucke, che conduce nella centralissima Marktplatz, sede di un colorato mercato e cuore della città storica, su cui si trova anche il Rathaus (il Municipio). Dalla piazza partono una serie di strade che formano una zona pedonale sempre molto animata anche nelle ore notturne con numerosi locali e ristoranti. Nei pressi della piazza si trovano inoltre la Chiesa di San Martino, quella di San Pietro, la Vecchia Università, il Museo di Storia Naturale, la via Heuberg, considerata una delle più suggestive della città e la bella Cattedrale Gotica.

La zona dei Musei: poco a sud dell’area pedonale si trova la zona a maggiore vocazione culturale di Basilea, che si estende attorno al Museo Storico, il principale della città, e offre la possibilità di visitare il Museo della Musica, il Museo delle Antichità e il Museo delle Belle Arti. Sempre nella zona si trovano la Sala della Cultura, il Teatro e la Steinenberg, una delle vie più animate e frequentate di Basilea soprattutto nelle ore notturne.

Altre destinazioni a Basilea: sulla riva destra del Reno, nei pressi del confine tedesco, si trova la Piccola Basilea, a cui si può accedere attraverso il Wettstein-Brucke e in cui si trovano la Chiesa di San Teodoro e la Waisenhaus.

Altre destinazioni nei pressi di Basilea: a poco meno di un’ora da Basilea si trova la graziosa città di Solothurn, che merita una visita per il bel centro storico in cui spiccano sicuramente la Cattedrale di Sant’Orso e il Museo della Cultura.

Basilea: itinerari e luoghi da vedereBerna è divisa in due parti dal Reno: la città antica (Grande Basilea), che si trova a sud del fiume, e la parte moderna (Piccola Basilea), situata sulla sponda settentrionale.

Guida di viaggio a San Gimignano:una passeggiata suggestiva tra mura e torri medievali!

 San Gimignano, un paese da favola in provincia di Siena, caratteristico per la Vernaccia e per le sue torri, si erge su di un colle a dominio della Val d’Elsa.

Tutta la città è di incantevole bellezza ed il centro storico è Patrimonio dell’Umanità. per apprezzare lo charme di questo luogo è sufficiente passeggiare nel perimetro cittadino…

Tra le chiese da vedere segnaliamo quelle di S. Pietro , S. Bartolo , S. Jacopo , la Collegiata di S. Maria Assunta e S. Agostino , con affreschi di Benozzo Cozzoli.

Interessanti i musei di Arte Sacra , Etrusco e la Pinacoteca .

Caratteristiche sono le vie e le scalinate , da non dimenticare sono le piazze del paese, tutte molto belle e realizzate secondo il concetto medievale di spazio cittadino

San Gimignano è certamente un borgo degno di una visita non breve. Il centro è un vero e proprio gioiello d’arte che conserva intatto il fascino di un’epoca passata. La città costituisce tutt’oggi una delle più esemplari e genuine testimonianze dell’urbanistica medievale della regione Toscana.

Guida di viaggio a Toledo: Città medievale considerata un vero e proprio monumento nazionale!

 Toledo è una città situata al centro della Spagna, ed apparteneva all’antico Regno di Castiglia che aveva come capitale la città di Burgos. Attualmente è capoluogo dell’omonima provincia e della Comunità Autonoma di Castiglia-La Mancia (75.000 abitanti circa, toledani, in spagnolo toledanos).

Toledo conta alcuni fra i più splendidi monumenti storici della Spagna. È una città medievale situata su una piccola collina che domina il Río Tajo, con strette strade tortuose rimaste praticamente intatte. La città possiede numerosi musei, gallerie, chiese e castelli. Purtroppo è anche affollata di turisti e per godersi appieno le sue bellezze conviene pernottarvi e visitarla di sera o di mattina presto. La città (60.000 abitanti) è considerata monumento nazionale e grazie al buon clima e alla vicinanza a Madrid, da cui è raggiungibile e visitabile in una giornata, è possibile visitarla durante tutto l’arco dell’anno.

La città è considerata monumento nazionale e grazie al buon clima e alla vicinanza a Madrid, da cui è raggiungibile e visitabile in una giornata, è possibile visitarla durante tutto l’arco dell’anno.
Oggi è un centro culturale (è sede di una prestigiosa e antica università) e artistico di primo livello, nonchè il principale centro amministrativo della regione.

DA VISITARE

Plaza Zocodover: è un’animata piazza che costituisce la parte più bella e animata di Toledo.

Vi si giunge dal Puente de Alcantara. Nei suoi pressi l’interessante Museo de Santa Cruz, il Convent de la Concepcion, e l’antica fortezza, l’Alcazar.

Plaza de la Catedral: dall’Alcazar attraverso la Calle del Comercio si giunge facilmente alla piazza principale di Toledo, che ospita il complesso della Cattedrale con la Torre, uno dei monumenti più belli di tutta la Spagna, in cui è possibile visitare anche il Museo.
Non lontano si trova l’Ayutamento (il Municipio).