Pasqua: i riti della settimana santa in Sicilia

 Tradizioni di grande suggestione, retaggio per lo più del passato di dominazione spagnola o in alcuni casi ancora imperniate dalla vivace cultura arbëreshe: sono i tasselli di un puzzle complesso che rende più stimolante del solito un viaggio in Sicilia durante la Settimana Santa.

Il ballo dei diavoli
Fra le celebrazioni più singolari c’è il Ballo dei Diavoli a Prizzi. In questo borgo in provincia di Palermo nelle giornate scandite dai ritmi della Settimana Santa va in scena l’eterna lotta fra bene e male con figuranti dai costumi caratteristici e di impatto: c’è la Morte, vestita di giallo e munita di arco e balestra; ci sono i Diavoli, riconoscibili per le tute rosse e i visi nascosti da maschere metalliche e corna. Insieme, in un rincorrersi vorticoso, la domenica di Pasqua bussano alle abitazioni, corrono, saltano, per catturare le anime dei passanti. Nel pomeriggio l’incontro tra Gesù e la Madonna e la sconfitta dei diavoli da parte degli angeli armati di spada.

I sentieri del barocco siciliano: un percorso alla scoperta di draghi e creature mitologiche

 Il barocco siciliano è pieno di mostri di pietra (www.sentieridelbarocco.it). Draghi, belve, maschere spaventose e sirene compaiono nelle chiese e nei palazzi a sorprendere e incantare i visitatori. La compagnia di queste creature misteriose, particolarmente diffuse nella punta sud-orientale dell’isola, tra le province di Siracusa e Ragusa, rende affascinanti gli itinerari artistici e culturali anche per i più piccoli, pronti a scoprire sotto un balcone o dietro una colonna una figura fantastica posta dagli antichi proprietari a guardia dei loro beni come amuleto contro il malocchio.

Travelexpo: Palermo è troppo sporca, sfuma una commessa da 120mila euro

 Palermo è troppo sporca e un albergo perde una commessa da 120.000 euro per un congresso di medici greci. La denuncia è stata fatta durante ‘Travelexpo’, la tradizionale borsa del turismo tenutasi lo scorso fine settimana. Secondo quanto raccontato dal direttore dell’albergo ‘San Paolo Palace’, meta di numerosi congressi, dopo un primo sopralluogo dell’operatore turistico, di Napoli, l’accordo era stato fatto. “Era tutto perfetto – racconta Marcello Pizzuto al ‘Giornale di Sicilia’ – avevano apprezzato la location, le stanze. Avevano un paio di alternative, ma eravamo sicuri di chiudere l’accordo“.

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