Museo e Galleria Borghese a Roma, opere ed orari ingresso

Nell’ampio parco di Villa Borghese al Pincio, nel cuore di Roma sorge la Galleria Borghese, edificio storico costruito appositamente dalla nota e ricca famiglia da cui prende il nome, quale luogo per contemplare la cultura del tempo a tutto tondo: qui, oltre al pregio della sua architettura, sono raccolte preziose opere d’arte, libri, strumenti e testi musicali, particolari oggetti tecnologici dell’epoca, campioni fossili e…tutt’intorno, rare piante ed animali per non mancare di contemplare anche la natura.

Il ponte della Musica a Roma fa polemica


Da una parte del Tevere il Foro Italico; dalla parte opposta sorgerà quello che diventerà il Parco delle Arti e della Musica di Roma. In mezzo, un ponte: il Ponte della Musica. Si tratta di un arco della lunghezza di 190 metri, per 22 metri di larghezza, costruito in legno, cemento e acciaio, che rimane sospeso tra il Lungotevere Maresciallo Cadorna e il Lungotevere Flaminio. La struttura è stata disegnata dalla Buro Happold di Londra (tant’è che il ponte nostrano ha una certa somiglianza con il Millenium Bridge che collega le due sponde del Tamigi), dopo aver vinto un concorso internazionale di architettura. Non solo: il ponte della musica è anche un ponte eco-compatibile, tant’è che sarà aperto solo ai mezzi pubblici elettrici e (forse) ai tram. Ed è anche il primo ponte che viene costruito a Roma da 40 anni a questa parte sul Tevere. Cosa non va?

Riapre il tempio di Venere a Roma

 Quando a Roma furono proibiti i culti pagani, nel quarto secolo dopo Cristo, il tempio di Venere divenne il ‘Tempio di Roma’, quello dell’urbe. Si può capire anche da questa identificazione con la città quale rilevanza avesse il monumento più grande del Foro romano, riaperto nella capitale dopo 26 anni di restauro. Un colosso che Adriano volle dedicare alla dea e alla città eterna, divinizzata. Con una doppia cella, come la sua doppia anima: una verso il Colosseo e l’altra rivolta al Foro. Il tempio sorse dove precedentemente c’era il vestibolo della Domus Aurea di Nerone; quello che ne rimane si deve a un restauro disposto da Massenzio, nel 307 d.C., in seguito all’incendio che distrusse il cuore del foro. “Questo cantiere è aperto dagli anni ’80 – ha spiegato la progettista Claudia Del Monti – e’ stato avviato con la legge Biasini che stanziò i primi finanziamenti. Una storia durata trent’anni che si conclude oggi“. “Nel mio progetto ho dato molta importanza alla sistemazione dell’area – ha aggiunto – per rileggere il più possibile il tempio nella sua interezza.

Colosseo, aperti i passaggi dei gladiatori e percorsi inediti

 Dal panorama mozzafiato del III livello al buio inquietante dei sotterranei che duemila anni fa ospitavano fiere e gladiatori. E’ il Colosseo mai visto, con due nuovi percorsi che svelano magie e misteri del monumento icona piu’ visitato d’Italia, quasi 19 mila persone al giorno, 4 milioni e mezzo solo nei primi 8 mesi di quest’anno. Per consentirlo sono stati necessari ”interventi strutturali considerevoli”, fa notare il commissario straordinario dell’area archeologica di Roma e Ostia Roberto Cecchi, che annuncia subito altri restauri con l’inaugurazione, entro la fine di dicembre, del Tempio di Venere e della Casa delle Vestali. Conclusi i primi quattro cantieri, con una spesa di poco piu’ di 2 milioni di euro (e’ stato restaurato anche l’attico che aveva problemi di stabilita’, ma non verra’ aperto al pubblico) la sfida piu’ grande, per il Colosseo, e’ ora affidata al bando per lo sponsor, che punta a raccogliere 23 milioni con cui ripulire l’intero monumento, dotarlo di una nuova recinzione e di impianti piu’ moderni. Intanto, pero’, la visita all’anfiteatro Flavio raddoppia.

Crollano calcinacci al Colosseo: resta aperto ai turisti

 Ieri mattina, intorno alle 6, sono caduti 3 frammenti di malta dalla galleria dell’ambulacro centrale dell’Anfiteatro Flavio, in prossimità della statua equestre (lato Colle Oppio). Le reti di protezione hanno ammortizzato gli effetti della caduta. Si tratta di superfici per le quali in diverse parti della fabbrica sono in corso interventi di restauro e per altre, come quelle in questione, gli interventi sono già progettati e si è in attesa di poterli appaltare; la cause del cedimento, un’area inferiore a un metro quadrato, sono riconducibili a variazioni termoigrometriche. A renderlo noto sono il soprintendente Archeologico di Roma, Giuseppe Proietti e il commissario delegato, Roberto Cecchi.

Viaggio a Roma: il Colosseo e i suoi spettacoli

 Proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta di Roma, la città eterna, e del suo simbolo nel mondo: il Colosseo. Sebbene oggi sia sede di visite guidate e di manifestazioni culturali di vario tipo, il Colosseo – sin dalla sua costruzione – è stato teatro di ben altri spettacoli al suo interno: è di questi che – attraverso il Colosseo di oggi – vogliamo raccontare la storia affascinante. Dovete infatti sapere che ciò che avete visto nelle ricostruzioni storiche del celebre film Il Gladiatore, non è che una piccola parte di ciò che avveniva realmente dietro le altissime mura dell’Anfiteatro Flavio. E, soprattutto, è divertente vedere come già da allora l’organizzazione degli spettacoli fosse organizzata a tal punto da far impallidire le moderne partite di calcio allo stadio o i migliori concerti nelle arene…

Viaggio a Roma: il Colosseo

 Sebbene Roma sia la Capitale d’Italia e sia una città splendida da visitare, ricca di storia ed opere d’arte uniche al mondo, gran parte degli Italiani non la conoscono affatto e – soprattutto – non l’hanno mai visitata, prediligendo magari mete più esotiche. Il nostro consiglio più spassionato è quello di recuperare il tempo perduto: non solo Roma è la Capitale storica e artistica d’Italia, ma offre anche una magica atmosfera difficile da dimenticare…
Proprio per questo, cominciamo un viaggio a puntate per conoscere la Capitale d’Italia, svelare i suoi segreti e le cose che tutti – ma proprio tutti – almeno una volta nella vita dovrebbero vedere. Da dove cominciare? Ma dal Colosseo, naturalmente! L’opera più famosa del mondo…

La terrazza del Pincio torna ai romani

 La terrazza del Pincio torna ai romani. Il primo giardino della Capitale, tutelato dalla Carta dei Giardini Storici, voluto da Napoleone Bonaparte e realizzato secondo il progetto dell’architetto neoclassico Giuseppe Valadier, torna ad essere fruibile in tutto il suo splendore. Sulla terrazza del Pincio, o meglio sulla realizzazione di un parcheggio sotterraneo per 700 posti auto, era nata una querelle tra l’ex sindaco Walter Veltroni, promotore del progetto, e il sindaco Gianni Alemanno, contrario da subito e in questo supportato dal Ministro per i Beni culturali. Motivo dello scontro, il ritrovamento di importanti reperti archeologici.

In Piazza di Spagna a Roma il Presepe di Ceroli fino al 7 Gennaio 2009

 Quest’ anno il presepe di piazza di Spagna a Roma è d’ autore, ma è anche più umile del solito: il presepe ha infatti lasciato i fasti di Trinità de’ Monti ed è sceso in basso, sotto le palme di piazza di Spagna.
Lo ha realizzato in legno Mario Ceroli, su iniziativa dell’ associazione Piazza di Spagna – Trinità de’ Monti con la galleria Ca’ d’Oro, il Comune (Assessorato alla Cultura) e Zètema.
Circondato da piante e coronato dalle palme, illuminate e vestite a festa per l’ occasione, il presepe appare semplice e caratterizzato da forti richiami classici: la capanna (alta 3,34 metri e larga 4,28) è un edificio rinascimentale aperto dalla “serliana” (il motivo dei tre portali ad arco di trionfo).
Decisamente anti-classico, invece, il San Giuseppe che culla Gesù neonato, come pure il grande arcobaleno in legno policromo (alto 3,38 metri) che sovrasta la Sacra Famiglia in segno di protezione e pace.
Il presepe poggia su una pedana ed è dotato di copertura di protezione in pvc.
Resta visibile fino al 7 gennaio 2009.

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