Da martedì 30 marzo a domenica 6 giugno 2010, con il titolo collettivo de I Mutanti, saranno presentate a Villa Medici cinque mostre monografiche curate da Éric de Chassey, direttore dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici.
I MUTANTI
I cinque artisti che saranno riuniti all’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici sono stati definiti dei mutanti: le loro opere incarnano infatti un mondo di cui non sappiamo ancora molto, se non che la stabilità delle identità non potrebbe più esservi definitiva. I lavori di Adel Abdessemed, Stephen Dean, Ellen Gallagher, Adrian Paci e Djamel Tatah pongono il problema della pluralità oggi, non soltanto dal punto di vista sociologico, ma anche nell’utilizzo delle tecniche ibride che mettono in pratica. Appartengono pienamente a un’epoca in cui le identità individuali degli abitanti del mondo occidentale si costruiscono attraverso le migrazioni, le situazioni coloniali e post-coloniali. Essi sono plurinazionali, plurietnici o multiculturali, a volte tutte queste cose insieme, senza che le pluralità si annientino all’interno di una comunità idealizzata né tantomeno cancellino storie e passati differenziati. Ma sono soprattutto le loro creazioni a essere il risultato concreto di un processo di ibridazione.