Compie 100 anni la Fiera del bue grasso di Carrù (Cuneo), nelle Langhe, un defilé di esemplari di razza bovina piemontese, dal bianco manto e occhi, sopracciglia e lingua nera, che arrivano a sfiorare i 1300 Kg. ‘’La fiera è ogni anno un bagno di vera piemontesità, bella da vivere per lo spettacolo variegato che ha per protagonista il popolo di Langa’’ ha sottolineato il presidente onorario di Slow Food Carlo Petrini, che ha partecipato alla nuova disfida tra il bue grasso di Carrù e la chianina toscana. Due razze simili, precisa il macellaio di Farigliano Giammarco Taricco, come ha dimostrato la ricerca genetica, che si sono sfidate alla prova della costata, con l’antica macelleria Falorni (www.falorni.it) di Greve in Chianti.
Puglia, il Natale in masseria – Prima parte
Morbide colline, macchie di boschi, uliveti che spaziano all’infinito; borghi arrampicati su cucuzzoli spruzzati di neve, trulli, torri saracene, castelli, frantoi e, in lontananza, il blu del mare. E’ la Puglia, che anche d’inverno accoglie a braccia aperte e dà a tutti la possibilità di godere della bellezza del suo paesaggio, del suo buon clima e dell’ottimo cibo. Città, borghi e contrade si preparano a ricevere per Natale e Capodanno con manifestazioni, eventi, feste, con più collegamenti aerei e, soprattutto, con le proprie case aperte: masserie e trulli, antiche abitazioni contadine trasformate in palazzi-hotel di charme, di design o tradizionali a prezzi supervantaggiosi per affrontare questi tempi di recessione e di tagli.
Guida di viaggio a Belfast: la patria del Titanic
Situata tra le montagne e le coste di Belfast Lough, la capitale dell’Irlanda del Nord fonde architettura Vittoriana, tradizione industriale e viste mozzafiato – con grandi speranze per il futuro.
Origini
Situata nell’estremità nord-orientale d’Irlanda, nell’antica regione dell’Ulster, Belfast è l’unico centro della regione di una certa importanza a livello europeo. La città ha vissuto il suo momento di massimo splendore all’epoca della rivoluzione industriale, quando a causa delle numerose fabbriche era conosciuta come “the Big Smoke” (il grande fumo), ed era una delle città più industrializzate e popolate del Regno Unito. Poi ha subito un lento ma inesorabile declino, anche a causa dei “troubles” (problemi), seguenti alla divisione dell’isola del 1921, con i sanguinosi scontri tra protestanti e cattolici,che hanno coinvolto la regione e la città per molti anni.
Questo ha impedito a Belfast di avere un grande sviluppo dal punto di vista turistico, ma nonostante questo rimane comunque gradevole da visitare, nonostante l’aria un po’ decadente. A differenza del resto dell’Irlanda, prevalentemente agricola, la città incentra la sua attività sull’industria, il terziario e il commercio.
Oltre alla produzione di lino, cordami e tabacco, Belfast divenne famosa in tutto il mondo per i suoi grandiosi cantieri navali – che arrivarono a occupare 35mila operai – dove venne costruita e varata, nel 1911, la nave forse più famosa e sfortunata di tutti i tempi, che “nemmeno Dio poteva affondare”: il Titanic, lungo 268 metri.
Punti di interesse:
E’ famosa per i murales che riflettono l’appartenenza religiosa e politica delle due comunità: cattolica e protestante. In centro è da perdersi tra edifici grandiosi, chiese dell’800 e tra la solenne grandezza dei palazzi vittoriani. La città, tra le più vivaci culturalmente d’Europa, conserva il suo vecchio stile; basti pensare ai suoi edifici principali: il Municipio, l’Opera e la Cattedrale di S.Anne.
Donegall Square: è il cuore della città, da qui partono le maggiori vie di Belfast e i maggiori collegamenti, e ospita la City Hall, il municipio cittadino. Non molto lontano si trovano il teatro Grand Opera (in cui si sono esibiti i maggiori artisti di Belfast, primo fra tutti Van Morrison, cantante dei Them prima e solista poi, una delle voci più belle del pop anni’70), la St Anne’s Cathedral e la Albert Memorial Clock Tower, la torre dell’orologio. Altri luoghi di sicuro interesse facilmente raggiungibili da Donegall Square sono l’Ulster Museum e i Giardini botanici.
Guida di viaggio a Birmingham: una città caotica soprannominata Brum!
La città di Birmingham (1.000.000 abitanti) si trova nelle West Midlands, situate proprio nel cuore dell’Inghilterra, di cui la città è sicuramente uno dei maggiori centri dal punto di vista commerciale e industriale.
Con Wolverhampton, Solihull e le città del Black Country forma il secondo agglomerato urbano del Regno Unito denominato West Midlands Conurbation, con una popolazione di 2.284.093 abitanti.
Birmingham fa parte della contea del West Midlands che comprende anche la città di Coventry con una popolazione totale di 2.579.200 abitanti. Grazie alle reciproche influenze economiche, l’area metropolitana si estende in effetti molto al di là della contea di West Midlands e della stessa regione delle Midlands Occidentali.
La città è conosciuta col nomignolo di Brum (dal nome dialettale “Brummagem”), e la sua popolazione è chiamata Brummies; vi si parla un dialetto chiamato Brummie.
A causa di questa sua posizione geografica la città gode di un clima caratterizzato da inverni freddi e diffusa piovosità durante tutto l’arco dell’anno, e il periodo migliore per una visita coincide sicuramente con quello della bella stagione.
Birmingham ha avuto la sua massima espansione a seguito della Rivoluzione Industriale, dopo la quale la città divenne uno dei centri di massima produzione di tutta la Gran Bretagna e, anche se non è sicuramente una meta turistica di primo livello, merita comunque di essere riscoperta grazie ad una recente riqualificazione.
Infatti la città è stata parzialmente ricostruita dopo i danni causati dalla seconda guerra mondiale, e oggi ospita importanti musei, è sede di importanti manifestazioni e conferenze ed è sede di una prestigiosa università oltre ad essere considerata la capitale britannica dei girelli, grazie ad una eccellente produzione e numerose oreficerie in cui si possono trovare oggetti particolari.
Punti di interesse:
Birmingham Museum and Art Gallery
Il Birmingham Museum colleziona una lunga serie di tesori del medio oriente e all’interno della galleria d’arte potrete ammirare una grande collezione preraffaellita. All’interno anche la Round Room, che risale al 19° secolo e la grande Edwardian Tea Room, da non perdere se vi recate in città.
Riaperta la fontana delle 99 cannelle a L’Aquila
Alle 12.40 di giovedì 16 dicembre la prima delle 99 cannelle della monumentale fontana aquilana ha ricominciato a gettare acqua. ”Un evento per la citta’ e un segno di speranza – ha detto la presidente del Fai, Ilaria Borletti Buitoni, al momento del taglio del nastro –. Il nostro impegno e’ un segno di speranza dopo il dramma del 6 aprile 2009. Il centro della citta’ e’ ancora martoriato di ferite e l’acqua che e’ tornata a sgorgare da questa preziosissima fontana e’ l’auspicio per una ricostruzione rapida e veloce”. Al taglio del nastro, oltre al presidente del Fai, erano presenti il sindaco, Massimo Cialente, l’Arcivescovo Giuseppe Molinari e il pilota di Formula 1, Jarno Trulli. La fontana delle 99 Cannelle e’ il primo monumento che torna a splendere nel centro storico dell’Aquila, dopo il consolidamento e il restauro finanziato dal Fondo Ambiente Italiano (Fai).
Capodanno nel Salento
Mancano ormai 2 settimane al capodanno ed è ora, anche per i ritardatari, di pensare alla meta per festeggiare l’arrivo di questo 2011 così tanto atteso. Una delle mete più gettonate è sicuramente la Puglia, una splendida regione che fino a qualche anno fa veniva considerata solo come una meta estiva di mare. Le splendide città d’arte della regione, e in particolare della zona del Salento, invece, sono delle splendide alternative alle solite località di montagna del nord Italia o alle città d’arte della Toscana e del Lazio.
Passare il Capodanno 2011 nel Salento, infatti, è un’esperienza davvero unica che permette al viaggiatore di visitare luoghi resi ancora più affascinanti dalla magica atmosfera delle festività natalizie e dai tanti eventi organizzati nei borghi della zona.
Vacanze di Natale al caldo: Aruba, l’isola dei pirati
Misteriosi relitti marini, un deserto popolato da cactus, miniere d’oro dismesse e vecchie grotte in cui si rifugiavano i pirati: Aruba, a circa 24 chilometri dal litorale sudamericano, è l’isola-paradiso piena di segreti e dii scorci naturalistici tutti da scoprire, meta ideale per chi vuole passare le vacanze di Natale al caldo di una spiaggia ssolata. Parte delle ex Antille olandesi, l’isola è un pezzo di Europa trapiantato nel mar dei Caraibi e oggi è ancora più facile da raggiungere per i turisti italiani grazie all’inaugurazione di un nuovo collegamento settimanale da Milano. Con partenza di sabato, a partire dal 18 dicembre 2010, la Blue Panorama la collegherà a Malpensa con scalo previsto solo all’andata a La Romana (Repubblica Dominicana).
Perù: viaggio sull’isola che non c’é. Un arcipelago galleggiante sul lago Titicaca
L’isola che non c’è esiste. Appare all’orizzonte, nelle acque del lago Titicaca, al confine tra la Bolivia e Perù e poi scompare. Reale, l’isola è reale, si può visitare, conoscerne gli abitanti, ma il giorno dopo potrebbe non essere più lì. È il “prodigio” dell’arcipelago galleggiante, costruito dalle popolazioni Uros con fascine di totora (un tipo di canna che cresce nella zona) per proteggersi dai nemici, tra cui i bellicosi Incas, nell’epoca precolombiana. In caso di pericolo, gli abitanti possono sollevare la pesante ancora che assicura l’isola al fondo del lago e spostarsi con dei lunghi remi in un posto più sicuro. Sono circa 20 le isole galleggianti e si trovano cinque chilometri a Ovest del vivace porto peruviano di Puno. Da qui molte agenzie di viaggio organizzano visite all’arcipelago, tanto che il turismo è diventato la principale fonte di reddito degli Uros e ci sono casi di isole, di fatto disabitate, dove gli antichi abitanti si recano dalla mattina alla sera per accogliere i visitatori.
Turisti per caso sbarca in Liguria: Patrizio Roversi e Syusy Blady tornano a bordo dell’Adriatica
Tornano le avventure dei ‘Turisti per caso‘ in versione ‘velisti per caso’: Patrizio Roversi e Syusy Blady, a bordo della loro ormai celebre barca a vela, l’Adriatica, si sono lanciati alla scoperta dei porticcioli della Liguria. L’iniziativa e’ stata realizzata in collaborazione con il progetto europeo Tourisme Ports Environnement – che ha l’obiettivo di elevare la qualita’ ambientale dei porticcioli – e con la regione Liguria, ed e’ stato presentato a Parigi in occasione del Salone della Nautica. Le peripezie dei velisti per caso sono per ora visibili sul sito internet della regione Liguria, su velistipercaso.it e turistipercaso.it e c’e’ il progetto di farle arrivare anche in tv, su Sky e La7.
”Si tratta di 46 mini-filmati di circa 5 minuti che illustrano in modo nuovo e alternativo il territorio e i dispositivi nautici e turistici per chi arriva in barca – spiegano all’ANSA Syusy e Patrizio –. Cosa trova, cosa fa, cosa vede un turista-diportista nautico che arriva lungo le coste della Liguria? Quali particolarita’ gli offre questa costa? In quali posti puo’ attraccare? Che servizi trova? Cosa gli offre l’entroterra? Quali luoghi puo’ visitare?”.
Il Natale accende i monumenti italiani: a caccia dei giochi di luce
Natale 2010, giochi di luci nelle città italiane. Dal design di Milano alle costellazioni e i pianeti di Salerno. Design e velleità glamour a Milano, un albero ecologico che s’illumina pedalando a Cesena, “Luci d’Artista” a Torino, stelle stilizzate e stalattiti di led disseminati per Roma: così il Natale “accende” l’identità delle città italiane, non più con le sue tradizionali luminarie ma con giochi di luce che, partendo dalla suggestione dei colori natalizi, sfiorano le avanguardie contemporanee con il coinvolgimento di artisti emergenti e affermati.
Led 2010 a Milano
E’ il caso di Milano che anche per il Natale 2010 si illumina con Led 2010 – Light Exhibition Design – (www.ledfestival.it) che ospita al suo interno il Festival Internazionale della Luce di Milano (fino al 10 gennaio): circa 60 installazioni per 40 giorni di esposizione all’aperto, dalla Triennale al Duomo, dai grattacieli della New City al centro storico, dal quadrilatero della moda a piazza Scala, dai Navigli ai quartieri più decentrati. Un circuito espositivo che si estende dai luoghi pubblici alle gallerie d’arte, atélier e show-room e che vede sfidarsi a suon di luci i giovani talenti delle più importanti scuole e accademie di design della metropoli, con la partecipazione dei designer più affermati. La Milano glamour non si risparmia nulla, nemmeno un albero di Natale griffato, che, allestito per il Comune dalla nota gioielleria Tiffany & Co., brilla in piazza Duomo fino all’8 gennaio.