Vienna: al via un’estate a tutta musica e teatro

 E’ fra le città più vivibili al mondo, per l’Economist preceduta soltanto da Vancouver e nella classifica di quest’anno anche da Melbourne, ma solo per un soffio: Vienna non è solo la città del Vecchio Continente in cui si vive meglio, ma anche una destinazione turistica ambita da chi ha un debole per il fascino mitteleuropeo e punta a fare il pieno di arte e cultura. Un week-end di primavera è l’occasione ideale non solo per approfittare della bellezza di parchi e giardini che abbracciano la città, che è anche fra le metropoli più verdi del mondo, ma consente di vivere Vienna durante uno degli appuntamenti più attesi dell’anno: le Wiener Festwochen, le “Settimane festive di Vienna”, che dal 13 maggio al 19 giugno riuniscono in città spettacoli inediti e alcuni dei massimi protagonisti internazionali dell’arte.

Cosa offre Vienna
Storica capitale dell’Impero asburgico, Vienna ha sempre tanto da offrire a turisti e viaggiatori: architetture imponenti, l’eleganza del Danubio, l’atmosfera retro dei caffè, le melodie dei valzer e delle grandi opere classiche. é, in poche parole, la meta ideale per delle vacanze immersi tra arte, cultura e natura.

Movimento lento: al via i corsi per vacanze fuori dalla civiltà

 Cambiare vita e andare a vivere in campagna, oppure semplicemente imparare a vivere lentamente incominciando a passeggiare, oppure vivere come Robinson Crusoe imparando come cavarsela, dimenticando le abitudini metropolitane. Ora si possono seguire dei corsi ad hoc sotto la guida di esperti e famosi esploratori che hanno fatto il giro del mondo (www.itineraria.eu).
Seminari dedicati a chi vuole iniziare a mettersi in cammino, o imparare a fotografare i propri viai, dipingere, meditare, raccontare, oppure perdersi e ritrovarsi come dei moderni esploratori. Grandi camminatori, fotografi ed attori, cartografi e scrittori, pittori e guide si riuniscono a Roppolo (BI), per un ciclo di lezioni che hanno come comune denominatore la lentezza e il cammino.

Guida di Viaggio a Bellagio:Il borgo tra montagna e lago

Pochi posti sono più romantici del lago di Como e più belli di Bellagio. Conosciuto come “la Perla del Lago”, Bellagio offre alberghi e ristoranti di gran classe, eleganti e caratteristici; luoghi ideali dai quali ammirare incantevoli panorami.

Bellagio sorge a mezza costa ed è attraversato in senso longitudinale dalla via Garibaldi, a sua volta intersecata da suggestivi vicoli a gradoni che la collegano al lago. L’ultima e più larga tra queste salite è la Salita Serbelloni, dove una lapide ricorda il lungo soggiorno del musicista romantico Franz Liszt.Sapore di Belle Epoque.
Il clima è deliziosamente mite, ideale per una rilassante vacanza o per praticare vari sport in posti che hanno sempre, sullo sfondo, lo splendido scenario del lago e delle sue ville.

Il vecchio Borgo, dove si susseguono antiche e suggestive abitazioni, è percorso da misteriosi vicoli e da caratteristiche scalinate acciottolate sulle quali si affacciano variopinti negozi con prodotti di ottima qualità.

L’ imbarcadero dei battelli è stato ricostruito con una particolare attenzione e fedeltà a quello più antico dei primi del 900. Il battello è un modo stupendo per conoscere il lago, ma la gioia più grande ve la darà al ritorno, quando Bellagio vista dal largo si avvicinerà mostrandosi poco a poco nella sua scintillante bellezza.Il salotto
Gli antichi portici del lungolago sono considerati il “salotto di Bellagio”. E’ qui che verso sera bellagini e turisti si mescolano e familiarizzano, prendono insieme l’aperitivo, chiacchierano e si conoscono. Il turista a Bellagio non è mai un estraneo, è per questo nostro senso di ospitalità che lo riceviamo con piacere “in salotto”.

Pochi minuti prima di nascondersi dietro le montagne, il sole regala a Bellagio un attimo di magia. Il lago si copre di un fantastico riflesso d’oro mentre la luce avvolge affettuosamente le case del borgo e fa scintillare il lungolago. Tutto diventa immobile nella magica atmosfera dorata.

MUSEO DEGLI STRUMENTI PER LA NAVIGAZIONE
In un’antica abitazione a torre debitamente allestita, si possono ammirare oltre duecento preziosi oggetti che nei secoli passati hanno permesso all’uomo di orientarsi in mare e navigare verso nuovi mondi. Tra gli strumenti più interessanti di questa collezione privata troviamo cannocchiali settecenteschi di fattura veneziana, bussole, orologi solari di varie epoche, una ricca serie di cronometri di marina, una sfera armillare ed uno stupendo planetario in ottone. Il Museo si trova nella frazione di San Giovanni in Piazza don Miotti, a circa 25 minuti a piedi dal centro storico di Bellagio.

Festival dei due mondi di Spoleto, dal 24 giugno al 10 luglio una parata di star

 Puntando ad essere di nuovo un polo di attrazione e un terreno d’incontro fra culture diverse e grandi esperienze artistiche, il 54/o Festival dei due mondi di Spoleto si svolgera’ dal 24 giugno al 10 luglio. Aprira’ ”Amelia al ballo”, la prima opera composta nel 1937 dal musicista e fondatore del Festival, Giancarlo Menotti, allestita in occasione del centenario della nascita. Sara’ lo stesso presidente-direttore artistico Giorgio Ferrara a firmare la regia dello spettacolo, che si avvarra’ delle scene del premio Oscar Gianni Quaranta e dei costumi di Maurizio Galante.

La modestia
Titolo forte del settore prosa sara’ ‘La modestia’, lo spettacolo diretto da Luca Ronconi, che presentera’ per la prima volta in Italia l’argentino Rafael Spregelburd (Buenos Aires 1970), autore di una ‘Eptalogia’ dedicata ai sette peccati capitali nella nostra epoca”; reciteranno Maria Paiato e Fausto Russo Alesi.

Guida di Viaggio a Salou:una piccola città, molto ambita dai giovani, soprattutto d’estate per il suo mare e le sue spiagge.

Salou è un comune spagnolo, popolare meta turistica, nella provincia di Tarragona nella comunità autonoma della Catalogna sulla celebre Costa Dorada. Si trova a 100 Km circa da Barcellona, facilmente raggiungibile in un’oretta. Ancora più vicina è Tarragona che vanta molti siti del periodo Romano.

Caratteristiche:
La cittadina è piuttosto piccola, circa 14 mila abitanti, ma è una meta molto ambita in estate dai turisti, in particolare dai giovani, ma anche dalle famiglie. L’inizio della vocazione turistica di questa zona si può far risalire ad inizio ‘900, quando come conseguenza della costruzione della prima stazione ferroviaria, si aprì un periodo di sviluppo che culminò verso il 1970 con il boom del turismo di massa.

Salou ha un bellissimo clima mediterraneo ed offre molto oggi ai turisti: il mare e le spiagge innanzitutto ma anch emolti locali, ristoranti e discoteche ed è considerata la capitale del turismo della Costa Dorada. Molte, belle e famose le spiagge, come Platja de Ponent, Platja dels Capellans, Platja Llarga and Cala Crancs. Le spiagge di Salou hanno sempre ricevuto un gran numero di bandiere blu Europee che indicano che le spiagge e l’acqua del posto sono tra le più pulite di tutto il Mediterraneo.

Origini e Storia:
Il nome Salou deriva dal nome greco “Salauris” (città sana) e fu utilizzato come porto dai Greci che la fondarono, e dai Romani circa 2000 anni fa. Durante l’impero romano prosperò grazie al porto e alcuni edifici rimangono ancora oggi a testimoniare il periodo, come la Casa del pretore romano e il Forum Provinciale. Più di 1000 anni dopo, nel settembre del 1229, Giacomo I d’Aragona, portò la sua intera flotta qui utilizzando Salou come punto di partenza per conquistare l’isola di Maiorca dai Mori.
Salou divenne anche un rifugio per i piratti barbareschi, che lo usarono come base regolare per i loro assolti lungo la costa circostante. I pirati ormeggiavano a Cala de la Font, che era il nascondiglio perfetto per loro dal momento che è protetta dal promontorio del Cavall Punto.

La Cattedrale di Salou fu consacrata nel 1331. A metà del XIV secolo, la guerra tra Pietro I di Castiglia, conosciuto come Pietro il Crudele, e Pietro d’Aragona il Cerimonioso, vide la zona protagonista degli scontri.

Nel 1530, l’Arcivescovo di Tarragona ordinò la costruzione di una torre di difesa, la Torre Vella, per proteggere e difendere la città e i suoi abitanti. L’esterno della torre riflette ancora le sue origini, mostrando lo stemma di Pere de Cardona sopra l’ingresso. L’interno è stata trasformata in un museo. Nel 1776, la chiesa di Santa Maria del Mar fu consacrata e, a seguito di ciò, venne costruita la strada da Salou a Reus.

Nel 1858 venne costruito un faro a Capo Salou. Tutta la zona trasse beneficio immediato e prosperità sociale ed economica dall’apertura del tratto ferroviario Reus-Salou nel 1865 favorendo la prima ondata di visitatori e la nascita dell’industria turistica della zona.

Luoghi d’interesse & attrazioni:
Salou offre un buon numero di cose da fare e da vedere, le vostre vacanze qui saranno all’ insegna del divertimento e riempire il vostro tempo libero non sará affatto difficile.

Noleggiare una barca e navigare lungo il litorale della Costa Dorada é un’ attivitá che negli ultimi anni é diventata una moda, una della cose da fare durante le vostre vacanze a Salou.

Non solo uova: tour nelle capitali europee del cioccolato

 Classico al latte, bianchissimo per i più golosi o extra-fondente da degustazione, con mandorle e scorze d’arancia, alla cannella, al rum o alla rosa. Quello del cioccolato è un mondo variegato e multiforme, capace di soddisfare anche i palati più esigenti. Per chi dell’oro nero gourmand ha fatto un culto, TripAdvisor ha stilato la Top 5 delle città europee con il cioccolato più pregiato.

Bruxelles
Al primo posto, in base alle recensioni dei viaggiatori, non poteva che esserci Bruxelles, la capitale della cioccolata e del Belgio, una nazione che conta duemila negozi specializzati e produce 172 tonnellate di cioccolato all’anno. Per un’esperienza paradisiaca basta andare in una delle boutique del cioccolato che si affacciano sulla Place du gran Sablon, dove in questo periodo i maîtres chocolatiers confezionano le uova pasquali più ricercate e fantasiose. Il top dell’esclusività è senza dubbio Wittamer, le cui prelibatezze si trovano anche sulla tavola della famiglia reale.

In vacanza senza soldi sui può: baratto, couch surfing e scambi casa

 Vacanze anti crisi con la formula del baratto. In cambio di piccoli lavori manuali, un po’ di giardinaggio, di alcune ripetizioni o di un mini corso di informatica. Mentre l’Istat fotografa il ridursi del pil, il mondo del baratto arriva in soccorso di chi non vuole e non può più permettersi di spendere per viaggiare. Ma barattare diventa anche un nuovo stile, un modo per scoprire che esistono nuove relazioni e nuovi modi di spostarsi da un luogo all’altro, magari conoscendosi di più.

Le vacanze pagate con le cose

Aumentano così le offerte in locande, nei B&B, negli agriturismi e nelle case private per vacanze ‘pagate’ con le cose invece di euro e carte di credito. Intanto su face book la crisi aguzza le formule. Offresi vacanza in campagna in cambio di chi sa costruire un recinto per gli animali. Offresi week end al mare in cambio di un corso di cucina. C’è anche chi offre una mini vacanza in città in cambio di libri o quadri, oppure in cambio di vestiti. Ci si scambia anche l’ospitalità tra una città all’altra o da un paese all’altro in modo da viaggiare spendendo il minimo. Soluzione molto economica è quella di soggiornare a casa di qualcuno e offrire una camera o anche solo un divano a gente in viaggio.

Vacanze di Pasqua: pienone in città d’arte, mare e ristoranti

 Citta’ d’arte affollate, passeggiate al mare, ultime sciate in montagna: la Pasqua non ha tradito le previsioni della vigilia. Il tempo e’ stato clemente quasi ovunque (con l’eccezione della Sardegna) con temperature mediamente vicino ai 20 gradi. E in tanti hanno rispettato la tradizione, con pranzo a casa in compagnia di amici e parenti: secondo la Coldiretti, 8 italiani su 10, per una spesa complessiva di un miliardo 300 mila euro. Sulle strade, a parte qualche coda, traffico scorrevole e incidenti di scarso rilievo.

Le città d’arte
Se a Roma e’ gia’ quasi tutto esaurito negli hotel, con molti albergatori che pregustano un pienone fino al primo maggio, giorno della beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, a Venezia la novita’ e’ stata l’alto numero di turisti cinesi che hanno scoperto la Laguna. Piazza San Marco e più in generale tutto il centro storico sono stati presi d’assalto anche dai ‘pendolari’ della vacanza.

Guida di Viaggio a Palencia: una città moderna, con un alto livello di comunicazioni e servizi

Palencia è una città capoluogo della omonima provincia, nella regione della Tierra de Campos a lato del fiume Carrion. È situata a 749 metri dal livello del mare e una popolazione di circa 79 mila abitanti.
Attualmente Palencia è una città con un alto livello di comunicazioni e servizi. Vi si trovano edifici moderni assieme ad altri antichi che testimoniano il passato glorioso, giardini e parchi.

Origini e Storia:
Abitata nell’antichità da una popolazione Celtoiberica fu conquistata ai Romani da Pompeo che pose fine alle guerre Celtoiberiche nel 70 a.C. La città, chiamata Pallantia, prosperò sotto il dominio romano e di questo periodo gli scavi effettuati nel territorio hanno messo in luce diverse testimonianze: mosaici, stele, ceramiche. Continuò ad essere importante anche sotto i re Visigoti.

Anche del periodo Visigoto si hanno testimonianze importanti, soprattutto la chiesa di San Juan de Baňos, la cripta della Cattedrale e le numerosi necropoli nella zona.

Gli Arabi nel 711 invasero la città e la popolazione l’abbandonò fuggendo sui monti dove nacquero nuovi villaggi Il re Visigoto di Navarra e conte di Castiglia nel IX secolo risuscitò Palencia dalle sue rovine. A lui seguì un’epoca di predominio dei vescovi, Palencia fu un importante sede episcopale che favorì il pellegrinaggio a Santiago e il relativo “camino” che attraversa la provincia da est ad ovest.
Tutto ciò determinò la rinascita della città.
Nel secolo XII precisamente nel 1113 e 1124 si tennero due concili.
Il re Alfonso VII fu il più deciso promotore della città, creò il primo consiglio libero e nel 11745 vi stabilì la prima università spagnola, avendo come studente d’eccezione Domenico di Guzman 1170-1221), il santo che combatté con le armi gli Albigesi ma poi, visto l’esito sfavorevole della guerra , cambiò metodo e fondò l’ordine dei Domenicani ottimamente agguerrito per convertire gli eretici, El Cid adibì un edificio a lebbrosario, il primo in Spagna, oggi in questo posto è la chiesa di San Lazzaro.

Luoghi da non perdere:
La Cattedrale: La Cattedrale di Girona si trova nella Plaza de la Catedral, accanto allo storico edificio rinascimentale chiamato Casa Pastorale. La chiesa, chiamata anche Santa Maria, oltre ad avere la navata gotica più grande del mondo è anche la seconda basilica più grande dopo quella di San Pietro.
La Cattedrale, fondata sopra una cripta preromanica, è un complesso edificio gotico terminato nel 1516 dopo che la prima chiesa era stata costruita nel secolo XI sui resti di una basilica gotica di cui resta la cripta, detta di San Antolin del secolo VII, seguita nel secolo XI da una parte romanica.

Musei
Accanto alla cattedrale è il Museo Catedralicio con opere pittoriche di diversi artisti fra i quali El Greco e Zurbaran e, vicino, il Museo Arqueologico.

Le “Cases penjades”: A ridosso del fiume Onyar, pendenti sull’acqua, sono caratteristiche case color pastello costruite in epoche storiche diverse. Dapprima case per pescatori, sono state inglobate in epoca recente nel centro storico e ristrutturate, così da offrire un’inconfondibile e caratteristica immagine della città.

Vacanze di Pasqua: tutto esaurito in Spagna

 Un’occupazione alberghiera sul litorale della costa mediterranea e andalusa vicina al 100% nella settimana di Pasqua, con le previsioni di un’affluenza di turisti per la prossima stagione estiva doppia rispetto a quella inizialmente prevista e in sostanziale crescita per la prima volta da tre anni.

Tutti in Spagna
Il settore turistico spagnolo dà ossigeno all’economia e si beneficia dei flussi di turisti ‘dirottati’ dalle rivolte arabe sulle coste del sud d’Europa, secondo quanto confermano i dati di Exceltur, la lobby che associa le principali aziende del settore. Il Pil turistico crecerà nel 2011 del 2,2%, secondo le nuove previsioni elaborate dal patronato dopo il primo trimestre. Un aumento doppio rispetto a quello dell’1,3% del Pil previsto dal governo per l’economia nel suo insieme. Nel primo trimestre l’incremento del settore turistico è stato del 2,4% rispetto allo 0,8% che era stata previsto alla fine del 2010, prima dello scoppio delle rivolte nel Magreb e in Medio Oriente.