Guida di Viaggio a San Asensio:la patria dei monasteri

 San Asensio è un piccolo comune situato al centro della Spagna nella provincia di La Rioja.

Origini e storia:
La città era parte del consiglio di Valpierre e sottoposta al regime reale.
Nel secolo XVIII, si unì alla provincia di Burgos, come tutta la Rioja Alta, dopo una nuova riorganizzazione amministrativa della Spagna. Nel 1833 venne costituita la provincia di Logroño come l’attuale conformazione di La Rioja.

Da visitare:
Luoghi da visitare:isitare il Castello Davalillo del secolo XII con uno splendido punto di vista sulla Rioja Alta, sopra il fiume Ebro. Fu costruito con una pianta a sette lati ed ebbe la funzione di proteggere la Rioja dagli attacchi dei Navarresi.

Ha un buono stato di conservazione e sono visibili le piccole torri tonde ai lati e la torre del Homenaje, a pianta quadrata con quattro piani. Il pianterreno fu cappella, illuminata da feritoie mentre i restanti piani erano accessibili dal secondo piano. La Cappella di Davalillo risale al secolo XVI e fu ristrutturata nel 1973. Fu la chiesa parrocchiale del villaggio di Davalillo, che fa parte del comune di San Asensio. Ha una sola navata di quattro campate con volte a crociera.

Una suite a Castelbrando, castello medievale nel trevigiano

 Strette e ondulate colline ricoperte di vigneti e punteggiate da manieri, campanili e dai cipressi che si stagliano sui crinali, proteggono la Valmareno, vallata in provincia di Treviso, tra Valdobbiadene, Conegliano e Vittorio Veneto, regno del vino Prosecco. Domina la vallata CastelBrando, imponente fortezza medievale arroccata su un promontorio roccioso e immersa in un parco di 50 ettari, attrezzato per splendide passeggiate a piedi, a cavallo e in bicicletta. Più che un castello è un autentico borgo medioevale che sovrasta la valle e il suggestivo borgo di Cison di Valmarino in tutta la sua maestosità con ampi terrazzamenti e mura merlate, raggiungibili con una funicolare panoramica.

Castelbrando
Dopo anni di accurati e scrupolosi lavori di restauro CastelBrando è diventato un raffinato ed elegante albergo con 80 tra camere, suite e appartamenti dislocati in tre diversi spazi, tutti di grande fascino: 50 nel castello, 16 in una dependance a valle e 14 nella sottostante villa Marcello Marinelli, nella piazza centrale del borgo. Fanno parte del complesso fortificato anche un centro benessere, due ristoranti e diversi bar, cantine ed enoteche, un centro congressi, capace di accogliere fino a 1.800 persone, la settecentesca chiesetta di San Martino e diverse aree museali, punto di partenza per una splendida avventura attraverso la storia della regione.

Cucina tradizionale di Umbria e Lombardia sui voli Alitalia

 Dal 1° maggio, ai passeggeri dei voli Alitalia di classe Magnifica saranno offerti menù della cucina tradizionale della Lombardia e dell’Umbria. Per i prossimi tre mesi, sui voli intercontinentali in partenza dall’Italia, saranno proposte ricette della cucina lombarda, tra cui i ravioli al gorgonzola Dop con salsa di pere e zucca e i pizzoccheri valtellinesi.
Sui voli in partenza dall’estero verso l’Italia protagonista sarà invece l’Umbria con piatti quali la pasta alla norcina e le lenticchie di Castelluccio Igp. Le ricette sono accompagnate da vini lombardi e umbri. Tra questi, per la Lombardia il Franciacorta Brut Docg e per l’Umbria il Sagrantino di Montefalco Docg. Tutti i vini sono stati selezionati in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier.

Guida di Viaggio a Roatan:una striscia di terra lussureggiante appoggiata in un mare cristallino.

Roatan, al largo delle coste dell’Hoduras è la più grande delle Islas della Bahia (Utila, Roatàn, Guanaja), un gruppo di tre isole a 60 km dalla terra ferma. Roatan è lunga circa 70 km e larga appena tre, una striscia di terra lussureggiante appoggiata in un mare cristallino.

La barriera corallina di Roatan è la più lunga del mondo dopo quella della Gold Coast in Australia. Il New York Times l’ha segnalato come uno dei posti da vedere assolutamente nel 2008, forse perché, fino ad ora risparmiato dalla speculazione edilizia, probabilmente non sarà ancora tale in un futuro prossimo.

In origine l’isola era abitata da indigeni, che furono però deportati dagli spagnoli. Ma è famosa soprattutto per essere stata il covo di leggendari pirati, come Henry Morgan, il cui mitico tesoro non è mai stato ritrovato.

L’isola è facilmente visitabile con una macchina o con uno scooter, anche perché è percorsa da una sola strada che l’attraversa per l’intera lunghezza.

Luoghi da visitare:
La capitale di Roatan è Coxen Hole (dal nome del pirata inglese Coxen) dove è possibile fare shopping (amache, tessuti, bijoux, rum, essenza di vaniglia, caffè). Da non perdere la spiaggia di West Bay, la più bella dell’isola che si trova a West End, il centro della vita notturna di tutta Roatan. Non attendetevi bagordi, West End rimane comunque un piccolo villaggio di poche case a palafitta. Per raggiungerla si può prendere un water-taxi direttamente da West Bay.

Un salto all‘Iguana’s Farm a Jonesville è consigliato perché vedere tante iguane tutte insieme è veramente uno spettacolo raro. Come un giro nella zona di Anthony’s Key per un incontro con allegri e gioviali delfini. Se invece si vuole passeggiare in un tipico villaggio di pescatori, ci si deve recare a Oak Ridge, un delizioso villaggio sospeso sul mare e circondato da mangrovie. Oak Ridge è definito il villaggio Inglese e molti dei suoi abitanti hanno capelli biondi e occhi chiari, evidenti discendenti dei corsari inglese che hanno abitato l’isola.

Le sculture di Ercole Drei in mostra a Villa Borghese dal 5 maggio al 25 settembre, Roma

 A distanza di molti anni dall’ultima mostra istituzionale in onore di Ercole Drei (Faenza 1886 – Roma 1973) Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali promuove l’esposizione ideata dall’Associazione Amici di Villa Strohl-Fern ”Ercole Drei. Scultore a Roma”, a cura di Bianca Maria Santese e Giovanna Caterina de Feo, organizzata da Ze’tema Progetto Cultura, dal 5 maggio al 25 settembre al Museo Pietro Canonica a Villa Borghese.

Ercole Drei
Scultore, pittore e disegnatore sensibilissimo Drei, faentino di nascita ma romano di adozione, e’ stato capace di esprimere con la medesima intensita’ il proprio temperamento sia nelle grandi opere eseguite per la committenza pubblica – alla citta’ di Roma ha lasciato alcune delle sue opere piu’ note – sia nelle piccole sculture apprezzate da amatori d’arte e destinate all’uso privato.

Guida di Viaggio a Honduras: la patria dei Maya

L’Honduras (nome ufficiale República de Honduras) è una nazione dell’America centrale istmica. È il secondo paese più povero delle Americhe.

Il paese si affaccia a nord-ovest sul golfo dell’Honduras, a nord e a est è bagnato dal Mar dei Caraibi, confina a est con il Nicaragua, a sud si affaccia sul golfo di Fonseca dell’Oceano Pacifico e a ovest confina con El Salvador e Guatemala. ).

Il nome venne dato alla nuova terra da Cristoforo Colombo approdato sulle coste caraibiche del paese nel 1502. Il toponimo Honduras sta a significare in spagnolo “profondità delle acque”.

Ci sono molte teorie circa l’origine del nome dell’Honduras. Il nome Honduras compare in testi ufficiali a partire dall’anno 1607.Molti testi inoltre parlano di altri nomi, come Guaymuras, Waymas, Fondura, Ternura.

Origini & storia:
Lo Stato dell’Honduras è stato la patria dell’antico popolo maya che però fin dal X secolo aveva quasi del tutto abbandonato la regione per trasferirsi più a nord, negli attuali Guatemala e Messico (penisola di Yucatán).

Esplorata sia da Amerigo Vespucci (1498) che da Cristoforo Colombo nel suo ultimo viaggio in America, il territorio venne definitivamente assoggettato dalla Spagna nel 1537 e due anni più tardi fu incorporato nella Capitanía general de Guatemala.

Benbevuto: nel Salento i turisti sono accolti con il Negramaro

 E’ ripartita a Pasqua e prosegue per tutto il 2011 ‘Benbevuto‘ nel Salento, l’iniziativa di benvenuto della cantina Feudi di Guagnano e piu’ di 100 strutture ricettive salentine (alberghi, agriturismo, villaggi, b&b ecc.) che prevede un omaggio di una bottiglia di Negroamaro ai turisti che visitano l’azienda vinicola guagnanese, esibendo la lettera di benvenuto ricevuta dalla struttura ricettiva dove si soggiorna.
Per gli enoappassionati e’ l’occasione per immergersi completamente nella cultura vitivinicola leccese e conoscere i particolari vigneti coltivati secondo l’antico sistema ad ‘alberello’, da cui esce l’etichetta-cru della cantina ‘miglior viticoltore dell’anno’ secondo la Coldiretti della provincia di Lecce, e per visitare il Museo del Negroamaro, nato nel 2006 a Guagnano, aperto tutti i giorni e a ingresso gratuito.

Isola d’Elba, un mare tutto da scoprire

 Ha la forma di un pesce che si allontana dal continente e il colore, il profumo e il destino segnato dal mare: l’isola d’Elba è circondata dall’acqua del Tirreno che cambia tonalità quasi metro dopo metro, scogliera dopo scogliera, e racchiude al proprio interno granito e pietra, ferro e calcio, rocce, boscaglie, pinete e limonaie. Il suo favoloso paesaggio ha incantato condottieri, artisti, viaggiatori e popoli interi: i greci, gli etruschi, i romani, i longobardi, gli spagnoli che a turno si sono insediati sull’isola, hanno fondato colonie, costruito borghi e necropoli e hanno dedicato templi agli dèi sulle colline boscose dell’interno.
L’isola toscana è anche uno straordinario laboratorio di minerali cristallizzati, che hanno condizionato la struttura e la forma delle spiagge, come dimostra la sabbia grigia e luccicante per i frammenti di mica della spiaggia di Fetovaia, a nord, o l’acqua tinta dal rosso ruggine dell’ematite di Rio Marina, a est dell’isola.
Lungo il periplo dell’Elba, che si può effettuare anche in poche ore, si possono trovare paesaggi sempre diversi: lidi di sabbia, di roccia e di ciottoli; cale e baie lambite dal mare verde scuro e profondo a ponente, dove la risacca batte su gradoni di granito che scendono dalle pendici del monte Capanne, e dall’acqua più chiara e trasparente a levante, dove le spiagge sono ricoperte di ciottoli bianchi e luminosi.