Siena: Festa di Santa Caterina da Siena, 29 e 30 aprile


Santuario di Santa Caterina in Fontebranda; Chiesa di San Domenico; Piazza del Campo. Santa Caterina (Siena, 25 marzo 1347 – Roma, 29 aprile 1380) è una delle personalità più incisive e carismatiche di tutti i tempi. Caterina fu in grado di dialogare con le più alte autorità politiche, civili ed ecclesiastiche della sua epoca, allo scopo di indurre alla pace ed all’unione di tutti i popoli, lasciandoci un profondo messaggio di amore e fedeltà a Dio. Proclamata Santa nel 1461, è oggi celebrata come Compatrona di Roma, Patrona d’Italia e Dottore della Chiesa Universale. Dal 1 ottobre del 1999 Santa Caterina da Siena è Compatrona d’Europa per volere di Papa Giovanni Paolo II. Le celebrazioni in onore di Santa Caterina iniziano alle 9.30 del 29 aprile presso la Casa Santuario. Dopo una conferenza che ha per oggetto l’opera, il pensiero e la figura della Santa segue la Messa Solenne nella Chiesa del Santuario.  Le celebrazioni proseguono per tutto il giorno: alle ore 10.00 presso il Santuario di Santa Caterina si svolge la cerimonia dell’offerta dell’olio per la lampada votiva seguita, alle ore 11.00, dalla solenne celebrazione Eucaristica nella Chiesa di San Domenico.

L’Itinerario turistico-religioso del Sentiero Francescano


L’itinerario ripercorre il tragitto di 46km che San Francesco seguì per la prima volta nel 1206 d.C. andando da Assisi a Gubbio e che successivamente il Santo seguirà per lunghi tratti ogni volta che vorrà raggiungere il Santuario della Verna. Da Assisi a Pieve San Nicolò: partendo dall’attuale Porta San Giacomo di Assisi, ci si dirige verso Pieve San Nicolò e da lì si prosegue alla volta di Valfabbrica, fino alla località detta “Il Pioppo”. La costruzione della piccola chiesa parrocchiale di Pieve San Nicolò, una struttura architettonica molto semplice a navata unica e con campanile a vela, risale agli inizi del XVII secolo. Le rovine di alcune murature perimetrali, fanno pensare ad un’organizzazione tipica delle fortificazioni ad impianto centrale, con la torre d’avvistamento situata nel mezzo dell’edificato; attualmente purtroppo non resta più alcuna traccia né delle tre porte né della torre.

Roma Pass e la ‘Roma & Più Pass’: le card turistico-culturali davvero convenienti per gli amanti delle meraviglie di Roma e della sua provincia


Roma Pass, è la card turistico-culturale della Capitale che offre agevolazioni economiche e servizi che facilitano la visita dei musei della città: permette ai turisti e al pubblico di curiosi di godere delle bellezze di Roma. Con soli 20 euro si può usufruire gratuitamente dell’accesso ai primi due musei e siti archeologici e dell’intera rete di trasporti pubblici;l’ingresso ridotto e gli sconti sono offerti per i successivi musei e siti visitati, per le mostre, per gli eventi di teatro, danza e tutti gli altri servizi turistici. La ‘Roma& Più Pass’ completa l’offerta turistica della ‘Roma Pass’, la card turistico-culturale della Capitale che offre agevolazioni economiche e servizi che facilitano la visita della città. La nuova card multiuso per la Provincia di Roma segue così le modalità di attivazione, durata e funzionamento, della sua “gemella” cittadina, includendo nell’offerta anche siti di interesse culturale e turistico dislocati sul territorio provinciale. Fiore all’occhiello della Card provinciale è l’accordo con il ‘Leonardo Express’ il treno che collega in mezz’ora l’aeroporto di Fiumicino con la stazione Termini di Roma. Il turista potrà così viaggiare gratuitamente sul treno con il semplice acquisto del pacchetto della ‘Roma& Più Pass’.

Villaggio della Pace, luogo ideale per chi privilegia l’incontro con Dio nel silenzio e al contatto con la natura


Il Villaggio della Pace vuole essere un luogo ideale per chi privilegia l’incontro con Dio nel silenzio e al contatto con la natura. Concepito trenta anni fa, è stato realizzato nel tempo con sacrifici e tanta fiducia nella Provvidenza dal sacerdote Damiano Amato. Ideato e sorto per la GLORIA DI DIO, ha visto, mattone su mattone, lo straordinario intervento di Dio attraverso la concreta generosità di tante persone di buona volontà. Non sono mancati i momenti di crisi e di stasi, insinuando talora il dubbio sulla bontà di questo progetto. Ma, con l’aiuto di Dio, ogni difficoltà è stata superata ed oggi questo luogo è pronto per accogliere chi vuole fare esperienza di Dio: nella preghiera, nel silenzio, nel lavoro.

Pasqua a Gallipoli, tra le suggestioni dei riti e le manifestazioni della Settimana Santa


Visitare Gallipoli è un’idea vacanza anche durante il periodo pasquale, poichè i riti e le manifestazioni della Settimana Santa, qui celebrati, sono molto interessanti e suggestivi. Il VENERDI’ SANTO due confraternite, quella del SS Crocifisso e quella di S.Maria degli Angeli, hanno l’onore di organizzare la processione con il Cristo morto e la Vergine Addolorata; Il SABATO SANTO, sul far dell’alba, la confraternita di S.Maria della Purità porta in processione la statua del Cristo morto e della vergine Desolata. La statua del Cristo è adagiata in un’uma in oro zecchino, quella della Desolata è settecentesca. Tutto finisce sul piazzale antistante la Chiesa della Purità intorno a mezzogiorno. L‘hotel a gallipoli Villa Cotrubbo ha preparato un offerta turistica per il soggiorno a gallipoli nei giorni dal 20 marzo 2008 ecco una parte del programma:

La processione dei Misteri a Trapani


La processione dei Misteri si svolge a Trapani dalle ore 14. 00 del Venerdì Santo e si protrae, per quasi ventiquattro ore, sino al sabato. E’ la più lunga manifestazione religiosa italiana e tra le più antiche. I Sacri gruppi dei Misteri percorrono infatti gran parte delle vie della città siciliana, in uno spettacolo di luci, suoni, colori ed emozioni che coinvolge migliaia di persone. I “Misteri” sono venti opere scultoree, realizzate in tela, legno e colla, rappresentanti le fasi della Passione e della Morte di Gesù. Le statue, su una base di legno, vengono addobbate e trasportate in spalla per la città. Le opere vennero realizzate tra il XVII ed il XVIII secolo da artisti locali. Durante l’anno vengono custodite nella chiesa del Purgatorio.

I riti e le feste della settimana di Pasqua in Basilicata, Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia


I riti e le feste della settimana di Pasqua sono una testimonianza della tradizione popolare e della religiosità del popolo italiano. Il Mondo del Gusto vi offre un sintetico quadro regionale delle manifestazioni sulla Passione e sulla Resurrezione di Gesù.
Sardegna
Le manifestazioni della Settimana Santa ad Alghero (Ss) sono organizzate dalla Confraternita della Misericordia, detta anche dei “Jermanes Blancs”, insediatisi nella cittadina catalana fin dal XVI secolo. Cagliari, durante la settimana pasquale, è la scenografia naturale per eventi di intenso significato religioso. Le celebrazioni hanno inizio il venerdì che precede la Domenica delle Palme, quando si snoda la solenne Processione dei Misteri.

Indulgenza Plenaria per il 150° Anniversario della 1ª Apparizione della Madonna a Bernadette Soubirus

 In occasione del 150° anniversario della manifestazione della Beata Vergine Maria nella Grotta di Massabielle, vicino a Lourdes, è quotidianamente concessa l’Indulgenza plenaria ai fedeli, che, dal giorno 8 Dicembre 2007 fino al giorno 8 Dicembre 2008, piamente e alle condizioni stabilite, visiteranno la Grotta di Massabielle, e, dal 2 all’11 Febbraio 2008, visiteranno, in qualsiasi tempio, oratorio, grotta, o luogo decoroso, l’immagine benedetta della Beata Vergine Maria di Lourdes solennemente esposta alla pubblica venerazione. Gli anziani, gli infermi, e tutti quelli che, per legittima causa, non possono uscire da casa, potranno ugualmente conseguire, nella propria casa o là dove l’impedimento li trattiene, l’Indulgenza plenaria, se, concepita la detestazione di qualsiasi peccato e l’intenzione di adempiere, non appena possibile, le tre solite condizioni, nei giorni 2-11 Febbraio 2008, compiranno col desiderio del cuore, spiritualmente, una visita (ai luoghi sopra indicati), reciteranno le preghiere di cui sopra e offriranno con fiducia a Dio per mezzo di Maria le malattie e i disagi della loro vita.

Umbria: mostra straordinaria dedicata a Pintoricchio

 La mostra dedicata a Bernardino di Betto, detto il Pintoricchio è il primo dei grandi eventi che saranno ospitati nella rinnovata Galleria Nazionale dell’Umbria, dopo i lavori di recupero ed ampliamento degli spazi espositivi da poco inaugurati. Ma è soprattutto un progetto di valorizzazione del territorio e del patrimonio umbro che sarà realizzato in occasione delle celebrazioni per il 550° anniversario della nascita di uno dei più interessanti protagonisti del Rinascimento italiano, simbolo della città di Perugia. Dopo il successo della mostra dedicata a Perugino nel 2004, la nuova rassegna monografica prosegue l’opera di valorizzazione dei grandi artisti umbri per rinnovare l’attenzione del pubblico e della critica nazionale e internazionale sul patrimonio artistico e culturale della regione e sulla sua straordinaria diffusione nel territorio.

Festa di Sant’Agata a Catania, 3-4-5 febbraio 2008

 Sant’Agata (nome di origine greca che vuol dire “buona, nobile di spirito”), patrona di Catania e di San Marino è, secondo la tradizione cristiana, una figura vissuta tra il III e il IV secolo, durante il proconsolato di Quinziano. La tradizione riportata dai canoni narra della giovane, figlia di nobili catanesi, martirizzata durante le persecuzioni di Decio o Diocleziano. Dalla Chiesa cattolica viene venerata come santa, vergine e Dal 3 al 5 febbraio, Catania dedica alla Santa una grande festa, misto di fede e di folklore. Secondo la tradizione alla notizia del rientro delle reliquie della santa il vescovo usci’ in processione per la citta’ a piedi scalzi, con le vesti da notte seguito dal clero, dai nobili e dal popolo. Controversa è l’origine del tradizionale abito che i devoti indossano nei giorni dei festeggiamenti: camici e guanti bianchi con in testa una papalina nera. Una radicata leggenda popolare vuole siano legati al fatto che, i cittadini catanesi, svegliati in piena notte dal suono delle campane al rientro delle reliquie in città, si riversarono nelle strade in camicia da notte; la leggenda risulta essere priva di fondamento poiché l’uso della camicia da notte risale al 1300 mentre la traslazione delle reliquie avvenne nel 1126.

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