Mostra Galileo, Venezia e la Luna nell’ Isola di San Servolo dal 28 settembre al 3 ottobre 2009, Venezia

 Segue idealmente un lungo percorso che dall’ Adriatico di Venezia sale a Cima Ekar sull’ Altopiano di Asiago:dalle osservazioni galileiane della Luna ad uno dei più grandi telescopi italiani della moderna ricerca astronomica. E’ la mostra “Galileo, Venezia e la Luna”, uno degli appuntamenti dell’ anno internazionale dell’ Astronomia, allestita nell’ Isola di San Servolo a Venezia fino al 18 ottobre in concomitanza con l’ apertura del convegno internazionale “Astronomy and its instruments before and after Galileo” (L’ Astronomia e i suoi strumenti prima e dopo Galileo) che qui si terrà dal 28 settembre al 3 ottobre.

LE TAPPE DELLA MOSTRA

La mostra passerà poi a Palazzo Zorzi, sede dell’ Ufficio Unesco di Venezia, dal 19 ottobre al 16 novembre, e raggiungerà Asiago dove, da dicembre a gennaio, sarà ospitata in una delle sedi espositive del Capoluogo dei Sette Comuni dell’ Altopiano. La mostra illustra, attraverso immagini dei secoli XVI e XVII e foto recenti, i luoghi (alcuni dei quali scomparsi) frequentati a Venezia da Galileo in quei diciotto anni in cui fu pubblico professore all’ Università di Padova. Vengono mostrati e illustrati i disegni della Luna che Galileo eseguì quando nell’ autunno del 1609, rivolgendo il cannocchiale al nostro satellite, per primo scoprì, dal gioco delle luci e delle ombre, che la Luna non era liscia e perfetta come si era creduto per quasi duemila anni.

Il palio di Asti, il 20 settembre 2009 in Piemonte

 Si avvicina la terza domenica di settembre, e, come ogni anno da nove secoli, ad Asti è tempo di palio. Milleduecento i figuranti per il corteo, ventuno i cavalli al canapo per la corsa: l’ evento più atteso del ricco settembre astigiano avrà luogo domenica 20 settembre.
Per tutti la grande festa comincia già il fine settimana precedente con l’ anteprima del corteo, il Palio degli sbandieratori del giovedì e poi le prove in pista venerdì e sabato per saggiare le forze in campo. Fino alla domenica, con la doppia attrazione del corteo storico e della corsa.

LA CORSA A CAVALLO
Ogni borgo ha un fantino e un cavallo per la corsa, e un tema da rappresentare per il corteo storico, in cui i borghigiani figurano in abiti medievali: San Lazzaro, ad esempio – vincitore dello scorso Palio – rappresenterà i festeggiamenti medievali di San Giovanni e di Santo Stefano; Borgo San Paolo metterà in scena l’ arrivo ad Asti di Beatrice d’ Este, nel 1494; Viatosto racconterà la peste nera del Trecento, e così via. I tableaux vivants del corteo marceranno da piazza Cattedrale, preceduti dagli sbandieratori in un grande spettacolo, arrivando fino a piazza Alfieri in tempo per l’ apertura della corsa alle 16.

Vacanze a Vienna e Budapest: itinerario di viaggio nell’ Europa orientale

 Vienna e Budapest, due città legate da uno stesso recente destino, quello della dinastia asburgica e dell’ impero Austro-Ungarico con i fasti di Maria Teresa e degli altri imperatori e la lunga lotta per l’ indipendenza magiara.

COSA VEDERE A VIENNA
In treno notturno eccoci arrivare a Vienna, la dolce Vienna, una delle più prestigiose capitali europee che brilla ancora oggi delle memorie e delle nostalgie del suo passato, centro di un impero che fu protagonista della storia degli ultimi secoli, cuscinetto tra oriente e occidente, punto di incontro tra culture e popoli diversi, Vienna gioca con nobiltà il suo ruolo e la sua vocazione di città cosmopolita. Abbiamo quattro giorni per conoscerla e visitarla: cominceremo con il cuore della città nella Stephanplatz con il duomo in stile tardoromanico, poi la Vienna Imperiale della Heldenplatz con l’ Hofburg, antica sede del governo imperiale, Spanishe Reitschule (Scuola di Equitazione Spagnola) il maneggio barocco ove vengono addestrati ed esibiti i celebri cavalli lipizzani poi i grandi palazzi, la città vecchia, la Vienna barocca, il Belvedere, grandiosa costruzione, capolavoro del barocco e Schönbrunn residenza estiva della famiglia imperiale, una passeggiata a piedi nel verde del Prater. Alla sera ci dedicheremo alla stimolante ricerca di ristorantini tutti da scoprire, tutti da gustare nell’ atmosfera e nei sapori dei piatti e dei dolci. Per finire inevitabilmente in una kafehaus, quei caffé che a Vienna hanno una storia che risale al 1600 quando presa d’ assedio dai turchi e liberata dal re polacco Sobieski, si trovarono i sacchi contenenti uno sconosciuto chicco scuro e un intraprendente polacco aprì il primo caffè in Europa.

Itinerario di viaggio in Russia: alla scoperta di Mosca, San Pietroburgo e le città dell’ anello d’ oro

 Un viaggio che oltre a comprendere le due grandi città Mosca e S. Pietroburgo si sviluppa lungo le strade permettendo quindi un approccio più diretto con la realtà e visitando le più famose città d’ arte dell’ Anello d’ Oro.

DALL’ ITALIA A MOSCA
In volo dall’ Italia a Mosca, con alcuni giorni a disposizione visiteremo tutto, compresi i luoghi testimoni degli avvenimenti della rivoluzione democratica dell’ agosto ‘91 vicino alla Casa Bianca e la sede del presidente della repubblica russa dove sventola la bandiera a tre colori della Russia rinnovata.

COSA VEDERE A MOSCA
A Mosca, durante il soggiorno, visita panoramica della città: Piazza Teatralnaya, Via Gorkij, Prospettiva Arbat Nuovo, le colline di Lenin con l’ università Lomonosov. La Piazza Rossa con la chiesa di San Basilio e il Mausoleo di Lenin e, all’ interno del Cremlino, le cattedrali, lo Zar dei cannoni e la Zarina delle campane. Visita al monastero di Novodevichy con la sua cattedrale e le tombe di personaggi illustri. Una serata la dedicheremo a uno spettacolo teatrale, concerto o balletto.

LE CITTA’ DELL’ ANELLO D’ ORO
Quindi partiamo alla scoperta delle città dell’ Anello d’Oro iniziando da Vladimir, la capitale del principato Vladimir-Suzdal, fondata all’ inizio del 12° secolo dal principe Vladimir ‘Monomach’. A Vladimir visitiamo le cattedrali dell’ Assunzione e di San Dimetro famose per gli affreschi dipinti da Andrej Rublev e Daniil Cerny, pittori geniali del medioevo russo. Da Vladimir visitiamo Suzdal: un museo all’ aperto.

Biennale dei giovani artisti a Skopje dal 3 al 12 settembre 2009, Macedonia

 Torna ancora una volta la Biennale dei Giovani Artisti, questa volta a Skopje, capitale della Macedonia. Ci saranno 700 giovani artisti che arrivano da 46 paesi euromediterranei per presentare in dieci giorni, in una città trasformata e riempita dalla loro creatività, il meglio dell’ arte visiva, dell’ arte applicata, della musica, dei fumetti, del teatro e della danza, del cinema e della letteratura. Senza dimenticare gli artisti della gastronomia che faranno viaggiare con i loro piatti, all’interno di un mondo culturale locale e diffuso nello stesso tempo. La Biennale è un’ occasione unica nel mondo delle grandi manifestazioni dedicate all’ arte, una sfida che si ripete dal 1985 e che giunge quest’anno alla XIV edizione, per scoprire talenti, per sentire viva e forte la speranza dei giovani artisti, per apprezzare le diversita’ del territorio vicino e complesso che abbraccia il Mediterraneo.

UN INCONTRO PER I PAESI DEL MEDITERRANEO
Nata per stimolare nei giovani del bacino Euromediterraneo, sia artisti sia spettatori, una nuova attenzione al mondo della creatività e dell’ arte, la Biennale dei Giovani Artisti dell’ Europa e del Mediterraneo ha l’ obiettivo di valorizzare i linguaggi dell’arte e della cultura come veicolo del dialogo interculturale, punto di partenza per costruire una rete di cooperazione in un Mediterraneo in cui tutt’oggi non si riducono, ma purtroppo aumentano, le occasioni di tensione e di conflitto. La Biennale è una manifestazione multidisciplinare che propone creazioni che spaziano tra sette discipline artistiche diverse: arti visive, arti applicate, show, musica, immagini in movimento, letteratura e gastronomia.

Mostra Anzio e Nerone al Museo civico archeologico di Anzio fino al 16 gennaio 2010, Anzio

 All’ interno del Museo Civico Archeologico di Anzio – Via di Villa Adele, l’ importante mostra “Anzio e Nerone – Tesori dal British Museum e dai Musei Capitolini“, organizzata dall’ Amministrazione Comunale e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio. La Mostra, con ingresso libero, sarà aperta al pubblico tutti i giorni, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30, fino al 16 gennaio 2010.

L’ IMPERATORE NERONE
L’ imperatore Nerone nacque ad Anzio nel 37 d.C. e diverse vicende della sua vita sono legate al luogo natale, sede di una residenza imperiale che, nei secoli, assunse le dimensioni monumentali che tuttora ammiriamo nell’ area tra il faro, il porto neroniano (straordinario esempio di ingegneria marittima) e l’ Arco muto. Nella splendida cornice del Museo Civico Archeologico, provenienti dal British Museum e dai Musei Capitolini, saranno esposti al pubblico straordinari reperti provenienti dall’ area della villa, da altre residenze e dallo stesso porto neroniano a testimonianza della ricchezza degli arredi e delle decorazioni, di età imperiale, ad Anzio.

REPERTI DAL BRITISH MUSEUM E DAI MUSEI CAPITOLINI
E’ l’ evento culturale dell’ anno – dice il Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini – con la gloriosa storia della nostra Città protagonista. La Mostra, organizzata nei minimi particolari dal nostro Museo e dalla Soprintendenza, consentirà a cittadini e turisti di riappropriarsi delle memorie disperse attraverso importanti reperti che da questo territorio, per diversi percorsi, sono giunti sia nel British Museum di Londra sia nei Musei Capitolini di Roma“.

Itinerario di viaggio in Albania: tra storia e bellezze naturali

 L’ Albania può raccontare una lunga storia di continue invasioni, nel paese si sono avvicendati molti occupanti stranieri: dai greci ai romani, dai goti ai bizantini, ai bulgari, ai serbi, ai normanni, ai veneziani, agli svevi, agli angioini e infine ai turchi, è tutta una successione di genti, diversissime per origine etnica e per civiltà.

Giorgio Castriota, detto Skanberg, principe di Kruja, capeggiò una lega di nobili albanesi in una eroica e accanita lotta contro i turchi ma non riuscì a risvegliare un nazionalismo compatto. Dopo la breve dominazione italiana all’ inizio della II Guerra Mondiale, gli albanesi combatterono la loro resistenza che portò il paese, nel dopo guerra, ad abbracciare il marxismo e a cadere sotto l’ assoluto controllo di Mosca.
Nel 1961 si verificò una brusca rottura con Mosca e l’avvicinamento alla Cina di Mao che portò squadre di tecnici cinesi nel Paese. Il dittatore Hoxha chiuse per decenni il paese in assoluto isolamento. Fino al 1990, cinque anni dopo la morte di Hoxha, l’ Albania fu uno stato comunista estremamente isolazionista, con pochi contatti anche con gli altri stati comunisti. Una democrazia multi-partitica sta emergendo, ma la nazione soffre di problemi economici, e per il grande numero di rifugiati albanesi provenienti dal Kosovo. Questa in breve la storia di questo paese dimenticato dall’ Europa che conserva straordinarie tracce del suo passato con ben tre siti riconosciuti dall’ Unesco Patrimonio dell’ Umanità: Butrinti che racchiude e testimonia secoli di storia; Gjirokastra, la “città dei mille gradini” o “la città delle pietre”, Berat, conosciuta come la città delle mille finestre e dichiarata “città Museo”. Partiamo dunque per riscoprire questo paese geograficamente vicinissimo ma realmente molto lontano.

Mostra Sovrana Eleganza al castello Odescalchi dal 17 settembre al 13 dicembre 2009, Bracciano

 La mostra ‘Sovrana Eleganza’ – Roberto Capucci al castello Odescalchi di Bracciano, dal 17 settembre al 13 dicembre porta nelle antiche stanze del maniero un fastoso corteo di abiti scultura del grande maestro. La mostra è organizzata dal Museo del Castello Odescalchi di Bracciano e dall’ associazione Opere, in collaborazione con la Fondazione Roberto Capucci. Nelle sale che ricordano attraverso i dipinti e gli affreschi usi e costumi di secoli lontani, viene accolta per la prima volta la mostra dedicata a questo moderno artista che é andato ‘oltre la moda’ e che, avvicinandosi all’ arte e all’ architettura, ha saputo segnare lo stile di interi decenni, orientandone il gusto e rappresentandone le forme.

IN MOSTRA 66 ABITI-SCULTURA
La mostra, curata personalmente dal maestro Roberto Capucci, ripercorre attraverso 66 ‘abiti scultura’ la sua vastissima produzione creativa, ed è allestita nell’ area museale normalmente visitabile, arricchita per l’ occasione dall’ apertura della Sala del Guardaroba. Saranno esposti inoltre per la prima volta assoluta 25 bozzetti di costumi teatrali. Il percorso espositivo è strutturato in due sezioni: la prima parte nelle sale dell’ala nobile ricche di affreschi arredi e dell’ importante collezione di armi e armature, la seconda parte nella sala del ‘Guardaroba’, ampio spazio destinato un tempo a custodire vesti e tessuti preziosi e deputato in questa occasione a raccogliere le forme e i colori delle opere dello stilista, designer e creativo.

Le voci della città, percorso musicale tra gli antichi organi di Milano fino al 12 dicembre 2009

 Ha preso il via mercoledì 1 luglio, la rassegna di eventi “Le Voci della Città – Antichi organi un patrimonio di Milano” l’ articolato percorso musicale che fino al 12 dicembre darà voce alle suggestive sonorità dei più antichi organi della città. La manifestazione giunta quest’ anno alla sua nona edizione è realizzata grazie al patrocinio e al contributo dell’ assessorato al Turismo, marketing territoriale, identità del Comune di Milano.

L’ ESTATE A MILANO
Una manifestazione che coniuga l’ alto valore culturale dei concerti proposti alla riscoperta dei luoghi sacri della città, spesso poco conosciuti o totalmente ignorati sia dai cittadini che dai molti turisti che giungono in città durante l’ estate– così commenta l’ assessore comunale al Turismo Massimiliano Orsatti – Iniziative come queste permettono di affiancare all’ offerta turistica della città, anche quella del turismo religioso, oggi sempre più rilevante e attualmente espressa solo dal Duomo o da Santa Maria delle Grazie”.

LUOGHI E ORGANI SACRI DI MILANO
Ricco il programma di appuntamenti vedrà protagonisti gli organi antichi e storici di Milano, alternati a inedite visite guidate ad alcuni luoghi sacri della città, con il loro immenso patrimonio di arte e storia. Le sedi che ospiteranno i 21 appuntamenti di ‘Le voci della città – antichi organi un patrimonio di Milano’ spaziano dalla centralità del Duomo alle più distanti periferie, dove si svolgerà il percorso ‘Luoghi d’arte fuori porta’ inaugurato con successo lo scorso anno e che coinvolge, nel pieno dell’estate, la certosa di Garegnano, la chiesa dei Tre Ronchetti e l’Abbazia di Chiaravalle.