Chiara Scarfò (Genova, 1977), è interessata soprattutto al linguaggio della fotografia ed alla videoarte, che centra la ricerca sui luoghi della memoria e sul proprio corpo, inteso come limite immaginario o confine che deve valicare per essere, per potersi ricreare in ogni transito. E’ una realtà carica di impulsi visivi, e all’interno della dimensione definita “anestetizzata” dalle immagini, a volte alcuni artisti scelgono di esprimersi con tonalità laconiche, altri invece optano per urlare e per difendere la propria identità, è il caso di Chiara Scarfò. Sono diversi i progetti sviluppati in completa solitudine, anche le location trasmettono la stessa parola: solitudine; esposizioni negli spazi ex manicomiali di Cogoleto e Quarto, nella città natale di Chiara Scarfò, e dopo aver creato l’installazione ambientale “Nove Fratelli” nella Riserva naturale Foce dell’Isonzo a Gorizia, l’artista presenta nella Galleria Ingresso Pericoloso, Table, la materializzazione di una nuova soglia che deve essere superata attraverso l’emancipazione. Table è un ricordo fastidioso, delle molle sotto al tavolo allungabile anni ’70, lo stesso che spezzava il silenzio nel suo ambiente quotidiano. Una nota durante l’infanzia dell’artista, un orizzonte conformato dagli incontri familiari intorno al tavolo, tensioni crescenti esposte in maniera esponenziale, quasi insostenibile ai sensi, quasi irrispettosa del rito, e alla fine liberatoria. Il tavolo ma anche tutto quello intorno all’atto del mangiare insieme, vengono interpretati dall’artista come una distopia, tentativi sperimentali e fortemente orientati in un senso liberatorio. Il luogo comune della cucina, il centro nevralgico, il tavolo, vengono tratteggiati sommariamente, stilizzati, quasi azzerati, in forme sprovviste di ogni possibile uso. Si intravedono sagome con presenze vuote, profili filiformi rievocativi di strutture conosciute ma difficili da identificare.
In primo piano
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I LAST MINUTE DI FEBBRAIO 2009
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San Valentino a New York con partenze 11-15 Febbraio 2009
Un San Valentino da festeggiare in modo diverso? Ecco un’ offerta viaggio per New York dedicata alle coppie che amano i viaggi.
San Valentino a New York
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Viaggio a Città del Capo in Sudafrica: una città moderna e giovane
Città del Capo è una metropoli del Sudafrica in piena trasformazione: anche a Città del Capo la globalizzazione ha attecchito. Ci sono i centri commerciali come il Waterfront (dove in realtà ci sono più turisti che capetonians!), la nuova città dello shopping di Canal Walk e il Waterkant: il quartiere considerato il Greenwich Village del Sudafrica, con club gay, ristorantini, boutique etniche.
Città del Capo è un pò il simbolo di questa voglia di nuovo, è il luogo delle possibilità, infatti la chiamano “Mother City“: città-madre di un nuovo mondo nella punta più estrema dell’ Africa. Città del Capo non più d 15 anni fa era in rovina: la zona centrale sui pendii della Lowenhgel (La collina dei Leoni) e del Tafelberg era rimasta arretrata già prima della fine dell’ apartheid. Per decenni il popolo è stato diviso in due dagli afrikaaner che, forti della loro supremazia, volevano trasformarla in un paradiso per bianchi. Oggi sulla vittoriana Longstreet, la strada che dal porto attraversa il cuore di Città del Capo, abitano artisti, musicisti e creativi, soprattutto molti neri: registi di film pubblicitari, professionisti del mondo del computer, stilisti, pittori, ragazzi che preferiscono Città del Capo piuttosto che l’ entroterra poco accogliente.
Weekend famiglia sulla neve in Svizzera a Wengen: il paradiso senza auto
Wengen, in Svizzera, è un tranquillo borgo alpino con vette imponenti, neve garantita e romantici chalet in legno. Ma Wengen è anche un paradiso senza auto, infatti a Wengen le auto non possono circolare.
Per arrivare a Wengen bastano 15 minuti con la Wengernalpbahn: lo speciale terno da Lauberhorn. Wengen offre chilometri di piste da sci adatte anche ai meno esperti. Basta prendere la cabinovia che sale a Mannlichen. Con i suoi 110 chilometri di piste da sci per lo più facili o di media difficoltà, il Piccolo Scheidegg-Mannlichen è adatto alla vacanza famiglia con i bambini. Ma il paese è anche il punto di partenza per le escursioni sulla Jungfrau, con le pareti di arrampicata più belle e difficili del mondo (bellissime anche solo da vedere!). Se si prende il treno che da Wengen porta allo Jungfraujoch, la cosa più spettacolare che si ammira è il panorama da vedere: c’è un tunnel lungo 7 chilometri dove si aprono delle finestre sui ghiacciai.
Fiera Bit Milano 2009: Borsa Internazionale del Turismo 19-22 Febbraio 2009
La Bit di Milano è il più grande evento dedicato al turismo italiano e alle migliori offerte del mercato turistico internazionale.
L’ esposizione della Bit (Borsa Internazionale del Turismo) si sviluppa su una superficie di 60.000 mq e prevede le sezioni di: The World, Italy, Tourism Collection, Buy Italy, BIT green, BIT Technology, BIT for job, Tourism Collection, B2B dove oltre 5.000 espositori porteranno le migliori offerte dall’ Italia e dal mondo.
La Borsa Internazionale del Turismo è un evento unico per dimensioni e professionalità che nel week-end apre al pubblico.
Al Museo Archeologico dell’ Alto Adige di Bolzano la mostra delle mummie dal 10 Marzo al 25 Ottobre 2009
Una grande esposizione sulla storia naturale e la cultura delle mummie al Museo Archeologico di Bolzano: in rassegna oltre 60 mummie, numerosi reperti e preziosi oggetti rituali per offrire una panoramica affascinante sul fenomeno della mummificazione, diffuso in tutto il mondo e lungo l’ intero arco della storia dell’uomo.
La mostra si intitola: Mummie – Sogno di vita eterna. Nella mostra sarà esposto anche l’ Uomo Venuto dal Ghiaccio: la mummia di Otzi.
Si potranno toccare i diversi ambienti naturali e le differenti civiltà, dai dinosauri a Otzi, dall’ antico Egitto ai giorni nostri. L’ idea di proporre questa esposizione è nata da una scoperta sensazionale fatta nei depositi dei Musei Reiss-Engelhorn durante alcuni lavori di ristrutturazione: nel 2004 furono trovate ben venti mummie di varia provenienza e mai esposte prima di allora.
Per la mostra delle mummie, che si estenderà su una superficie di oltre mille metri quadrati, il Museo Archeologico di Bolzano sarà completamente riallestito. All’ interno del Museo si potranno vedere mummie umane e animali provenienti da tutti i continenti, alcune mummificate in condizioni naturali e trovate in paludi, zone desertiche o ghiacciate, altre conservate grazie a processi indotti dall’uomo.
A Roma la mostra del Presepe Reale al Museo Nazionale Romano dal 21 Dicembre 2008 al 22 Febbraio 2009
Il Presepe Cortese della Reggia di Caserta sarà eccezionalmente esposto nel teatro del Museo Nazionale Romano in Palazzo Altemps a Roma, dal 21 dicembre al 22 febbraio 2009, con la mostra intitolata: Il Presepe Reale e le vestiture del popolo. Per la prima volta a Roma verrà presentato l’ unico esemplare di presepe reale esistente al mondo, l’ ultimo presepe realizzato nel Settecento prima della fine del Regno delle Due Sicilie che riproduce le scene canoniche come la natività e l’ adorazione degli angeli, il corteo dei Magi, la taverna e il mercato, rappresentando tutta l’eterogenea popolazione del Regno dell’epoca, dai rustici popolani, agli opulenti orientali fino ai raffinati mercanti decorati con ricami in argento e oro.
Un’ esposizione capace di restituire non solo il fascino della tradizione ma anche il contesto artistico culturale che fece del Presepe Cortese la massima rappresentazione delle contraddizioni di un intero popolo. Un popolo multiculturale che si ritroverà nei dipinti di Salvatore Fergola, esposti in mostra accanto ai disegni e alle incisioni, provenienti dal Museo di San Martino di Napoli, che ritraggono i vestiti dell’epoca e alle porcellane di Capodimonte con i costumi del Regno. Ma il popolo rappresentato nel Presepe Reale è tutto il popolo del Regno delle Due Sicilie, non solo di Napoli. Per questo dalla Reggia di Caserta arrivano i due preziosi volumi con acquetinte che riproducono “Vedute della Sicilia” con i costumi popolari.