Capodanno in Oceania, un viaggio in Polinesia

 

Cinque anni fa ho scoperto la Polinesia, un paradiso che conquista tutti ma che non rimane nel cuore di molti, soprattutto gli amanti di discoteche e vita notturna notevole. Si perché questo tratto di Oceania è fin troppo tranquillo, regala panorami mozzafiato ma,  dopo cena, è già ora di andare a dormire, anche perché l’alba non arriva tardi. Tuttavia, già il suo nome evoca sfondi da cartolina e cosa ci può essere di più romantico ed emozionante che cominciare l’anno dall’altra parte del mondo? Per giungere tra Tahiti e le isole circostanti, infatti, resterete in aereo tra scali e volo più di venti ore: un sacrificio però ampiamente ripagato quando fermi in aeroporto, vi accoglieranno gli abitanti sorridenti con una collana di tipici fiori di tiarè, al suono dell’ukulele.

Viaggio di nozze 2012: le proposte dall’altro lato del mondo

 

La vacanza per eccellenza, dai tratti easy-chic per quella che resterà comunque un ricordo intenso per tutta la vita. Una luna di miele curata in ogni dettaglio e soprattutto in grado di farvi scoprire le terre più belle del mondo, da un lato all’altro del pianeta, la organizza Auratours per un soggiorno tra gli Stati Uniti e la Polinesia, dove eleganza e avventura, lusso e divertimento non mancheranno. Del resto è il primo viaggio da sposati, perchè limitarsi?

In Polinesia Francese per un tatuaggio tradizionale

 

Il tatuaggio quello tribale, nasce in Polinesia Francese e si tratta davvero di una tradizione antichissima. Questo perchè lo praticavano già gli antichi abitanti ben 1500 anni fa soprattutto nelle Isole Marchesi e da quel momento è diventata una particolarità di Tahiti e dell’area circostante. Il turismo che ricerca in Oceania paesaggi tropicali da sogno, trova in più oltre che la splendida perla nera tipica pure la possibilità di affidarsi a veri maestri di quest’arte in tutta sicurezza.

Viaggio di nozze in Polinesia: clima e vegetazione

 

Per la vostra luna di miele non avete dubbi: la Polinesia è il vostro sogno e farete di tutto per realizzarlo. Se quello che conoscete di questo luogo sono immagini paradisiache rimandate da giornali e televisione, allora vi conviene prendere qualche informazione utile affinchè il vostro viaggio sia assolutamente perfetto e in questo noi corriamo in vostro aiuto. Vediamo intanto il tipo di clima e la vegetazione che troverete in tale angolo di Oceania.

Polinesia francese: clima e vegetazione

 

La Polinesia Francese è un paradiso anche a livello di clima per gran parte dell’anno. Quest’ultimo è tropicale molto soleggiato ma in fondo si sta bene.Nelle isole Tuamotu, è stato calcolato che le ore di sole sono 3000 ogni anno. A rinfrescare le temperature senza esagerare ci pensano i venti Alisei che soffiano costantemente e rendono la colonnina di mercurio più o meno sempre intorno ai 27° C. L’acqua nelle lagune resta un grado in meno. Un pò più fresche sono le isole maggiormente distanti dalla linea dell’Equatore  che sono le Australi e le Gambier.

Polinesia Francese: La perla nera di Tahiti

Le donne soprattutto, quando pensano a Tahiti e al suo spettacolare scenario  si lasciano cullare pure dal pensiero che proprio da queste parti si trova la famosa perla nera, rara quanto bellissima. Si tratta di un gioiello prezioso che trova la vita nelle lagune polinesiane nella barriera corallina più variegata. Quali ostriche producono tale perfetto monile? Le uniche al mondo in grado da un minuscolo corpo estraneo che penetra all’interno di dare vita a tale spettacolo sono le Pinctada Margaritifera. E’ sempre stata identificata con il colore scuro, eppure per distinguerla dalla gemella di colore bianco esistono mille sfumature differenti.

Polinesia: le isole Tuamotu

 

Il più grande arcipelago della Polinesia Francese prende il nome di Tuamotu con ben 76 atolli incredibilmente perfetti e detti “isole basse” per la loro particolare conformazione. Tra palme da cocco con i rami mossi dal soffio degli Alisei è possibile trovare pace e relax con il mare e l’azzurro del cielo  che magicamente si confondono. Da queste parti è praticamente d’obbligo praticare almeno lo snorkeling, grazie alla presenza di una ricchissima fauna marina che comprende, tra gli altri, pesci pelagici, mante, squali martello, barracuda e via continuando. Quattro però sono le sue perle negli ultimi anni sempre più frequentare turisticamente. Vediamo di quali parliamo:

Polinesia Francese: guida pratica

 

La Polinesia Francese si trova molto lontano dall’Italia come un piccolo grande paradiso perduto ancora oggi concesso a pochi. Il costo elevato e la vita cara in loco avvicinano quasi esclusivamente coppie in luna di miele o chi ha pochi problemi economici soprattutto se il punto di partenza è proprio dal Belpaese. Essendo stata sotto l’influenza francese per molto tempo, infatti, proprio da tale luogo non di rado è possibile risparmiare qualcosa e quindi potete sempre provare a cercare un biglietto dalla terra dei nostri cugini d’Oltralpe. Si trova comunque a ben 17.700 chilometri da noi e vanta 118 isole che spiccano dall’Oceano Pacifico. La superficie è analoga a quella dell’Europa e sono raggruppate in cinque arcipelaghi: Società, Tuamotu, Gambier, Marchesi, Australi. Ognuno ha una propria caratteristica differente quanto affascinante.

Mare e vacanze: viaggio a Manihi, Polinesia Francese

Dove finisce il sogno comincia la realtà che non è quella noiosa e stancante di tutti i giorni, ma costituita da un susseguirsi di emozioni e di paesaggi che neppure la mente umana riesce a immaginare. Quando si parla di viaggi da sogno, è la Polinesia Francese a rispondere e quest’oggi la nostra vacanza è tutta dedicata alla non troppo conosciuta Manihi. Si tratta di un atollo di forma ellittica che vanta acque calde e fondali marini spettacolari, in grado di attirare turisti ma, soprattutto, sub provenienti da tutto il mondo.

Tahiti, Polinesia Francese: escursioni alternative

E’ considerata l’isola regina, quel paradiso in terra che scopre il visitatore che ha la fortuna di partire alla volta della Polinesia Francese, visto che i voli internazionali si fermano proprio in tale tratto di mondo. Il più delle volte si giunge la sera e ci si accorge subito dell’ospitalità e dell’allegria locale, mentre prima i ritirare i bagagli un gruppo di artisti accoglie i nuovi arrivati con tipiche collane di fiori locali, danze e musiche suonate con l’ukulele. Cosa vedere a Tahiti, prima di partire alla volta di altre splendide isole?