Cicloturismo: in bicicletta da Arezzo a Chiusi sul sentiero della bonifica. Nuove piste ciclabili in Italia

 I cicloturisti, in Italia, sono circa 2 milioni, un target di tutto rispetto per qualunque regione. E la Regione Toscana non si è lasciata scappare l’ occasione: a Foiano della Chiana è stato recentemente presentato il percorso ciclopedonale tra Arezzo e Chiusi, un progetto esemplare sul sentiero della bonifica.

UN PROGETTO CONGIUNTO
Un grande risultato. Quando più soggetti e territori si mettono insieme e riescono a creare una rete, un sistema è sempre un fatto molto significativo e denso di positivi sviluppi“. Così l’assessore regionale al turismo, cultura e commercio Paolo Cocchi ha commentato l’ avvio del progetto di valorizzazione turistica del percorso ciclabile lungo il canale maestro della Chiana tra Arezzo e Chiusi, frutto dell’ impegno congiunto delle Agenzie per il Turismo di Arezzo e di Chianciano Terme Valdichiana, e degli assessorati alla difesa del suolo e al turismo delle Province di Arezzo e Siena, con il contributo della Regione Toscana.

Agriturismo in Emilia-Romagna: una nuova legge regionale per il turismo rurale di eccellenza

 Dare vantaggi agli operatori turistici che operano nel settore dell’ ospitalità senza lo spauracchio della concorrenza nell’ ambito del turismo rurale: è questo lo scopo della nuova legge regionale per gli agriturismi.

Ma che cosa prevede precisamente la nuova legge?

I PUNTI FONDAMENTALI DELLA NUOVA LEGGE
Gli agiturismi avranno l’ obbligo di preparare i pasti utilizzando almeno l’ 80% di materie prime provenienti dalle aziende agricole o da prodotti regionali tutelati. A fronte dell’ obbligo, vi saranno però incentivi per chi affiancherà all’ attività di ristorazione anche quella di soggiorno e pernottamento dei clienti. La nuova legge premierà inoltre chi costituisce veri e propri “club” di eccellenza. Insomma una ricettività rurale all’ insegna della qualità, del legame con il territorio, della valorizzazione dell’ enogastronomia tipica.

Viaggio alle Isole Canarie: Santa Crus de Tenerife, una perla tra mare e neve

 Se non siete mai stati alle Isole Canarie, questo è il momento giusto di andarci: temperatura piacevole, mare incantevole, ottimi servizi, tramonti infuocati e palme sono solo alcune delle attrazioni principali di questo arcipelago. In particolare, l’ isola di Tenerife offre una vacanza per tutti i gusti: sotto, sulla costa, spiagge vulcaniche dalla sabbia nera che non si scalda mai e fondali marini di un blu intenso, dove poter nuotare, praticare surf, snorkling e immersioni… per non contare le escursioni in barca su catamarani e vascelli in legno per l’ avvistamento dei cetacei (delfini e balene sono qui degli habitué). Sopra, sulla cima del Teide, il vulcano dell’ isola che supera i 4000 metri di altezza, la neve, con gli impianti di risalita e i paesaggi lunari. In mezzo, le piantagioni di banane, foreste di alberi pietrificati e moltissime meraviglie naturalistiche.
In tutto questo, Tenerife è un’ isola che si divide a sud con la zona dei locali, delle discoteche per il divertimento notturno accanto a spiagge sabbiose e onde da cavalcare per gli sport acquatici; a nord invece scogliere a picco sul mare profondo e natura incontaminata. Insomma, un vero paradiso adatto ai gusti di tutte le persone.
Qui, una delle città più grandi ed anche più caratteristiche dell’ isola è Santa Cruz. Scopriamola insieme…

Itinerario Viaggio in Australia: Parchi Australiani, spiagge e immersioni

 Quando da Alice Springs si sale a nord la gran parte dei turisti si dirige verso Kakadu Park, il più celebre parco nazionale dell’ Australia. Ebbene se volete rimanere lontano dalla folla di giapponesi che con le loro nikon immortalano qualsiasi animaletto gli passa affianco si può andare verso ovest e dopo una rigorosa tappa alla Katherine George dirigersi verso il Purnululu National Park detto anche Bungle Bungle per la curiosa forma delle sue montagne di arenaria. Purnululu è in realtà il nome dato dagli aborigeni che sognifica appunto Arenaria.
Nell’ estate australe parte del parco è chiusa per via delle abbondanti piogge che accompagnano una temperatura che sale sovente sopra i 40 gradi e in ogni caso l’ accesso è consentito solo con i fuori strada. In alternativa si può sorvolare il complesso con un elicottero per rendersi conto esattamente dell’ estensione e della bella paesaggistica del luogo.
L’ ha scoperto pure l’ UNESCO che nel 2003 l’ ha inserito nella lista dei patrimoni dell’ umanità. A differenza del parco nazionale Ayers Rock, da queste parti si incontrano pochi turisti e la privacy è garantita.

Viaggio in Australia ad Ayers Rock tra la cultura degli aborigeni australiani

 Dal New South Wales, bisogna affidarsi a un volo interno per raggiungere il Red Centre, la parte centrale dell’ Australia e sede del suo simbolo principale le: Ayers Rock. Quando si parla di volo interno, non pensate ad una banale Milano-Roma da un’ oretta scarsa. Da quelle parti una manciata di centimetri di cartina vuol dire quattro ore abbondanti di volo.
Però una volta atterrati al ad Alice Springs basta noleggiare un fuori strada e viaggiare verso l’ Outback. Per quanto riguarda le sue caratteristiche fisiche Ayers Rock viene considerata come la parte emersa di un monolito sotterraneo di dimensioni ancora più grandi che viene riconosciuto con le due informazioni del Monte Connor e del Kata Tjuta. “Uluru”, come gli aborigeni chiamano questo massiccio roccioso straordinariamente imponente che può essere avvistato da decine di chilometri di distanza, si caratterizza per la sua colorazione rossa che in base alla diversa inclinazione della luce solare può variare dal viola all’ ocra, dal bronzo all’ oro, per la goia degli appassionati di fotografia.

Mostra Madre Terra fino al 29 marzo 2009, ROMA

 Si chiama “Madre Terra” e per il secondo anno consecutivo National Geographic ci regala le meravigliose immagini dello staff di fotografi naturalisti più autorevole al mondo. Un maestoso iceberg, un’iguana aggrappata ad una roccia, pinguini, danze tribali, una rassegna fotografica dedicata alla salvaguardia del Pianeta presentata da “National Geographic”. La mostra ci farà vedere i 101 scatti dei 58 fotografi, li hanno suddivisi per continenti, una soluzione fortunata perché ci regala la sensazione di abbracciare in un unico sguardo il percorso attraverso Africa, Americhe, Asia, Europa, Oceania e Poli ospitata nella sala Fontana del Palazzo delle Esposizioni, offre l’occasione per conoscere i fotografi che pubblicano sulla nota rivista. A presenziare l’apertura della mostra c’era, tra gli altri, uno dei pochi fotografi italiani accreditati National Geographic. Sandro Santioli La riuscita dell’allestimento è evidente quando, trovandoci all’interno dello spazio fontana, un salone quadrato con i quattro angoli identici, riusciamo a guardare in un sol colpo d’occhio la parete dedicata all’Artide e quella dedicata all’Antartide: l’orso polare da una parte e i pinguini dall’altra, i gialli paesaggi nordici illuminati dal sole al tramonto e il ghiaccio bluastro del polo sud. Una costruzione che sembra riferirsi all’effettiva condizione più critica del polo nord.

Itinerari Patagonia

 ALLA FINE DEL MONDO PER L’INIZIO DI TUTTO
Il viaggio comincia con il volo verso Buenos Aires dove noi europei abbiamo il primo impatto con l’inversione delle stagioni tipica dell’emisfero australe.
A Buenos Aires si possono visitare il quartiere della Boca con lo stadio la Bombonera, Puerto Madero, Plaza de Mayo, San Telmo e il suo mercato dell’antiquariato, Recoleta, Florida.
Particolarmente bella Puerto Madero in versione serale, con il porto, i vecchi magazzini ristrutturati e i ristoranti con la favolosa parillada; proprio qui in alcuni locali è possibile assistere a spettacoli di tango.
Da Buenos Aires si prende l’aereo per la fine del mondo: la Terra del Fuoco.
La prima visione appena usciti dall’aeroporto è spettacolare, davanti c’è il mare (canale di Beagle), dietro le montagne innevate e i colori sono da cartolina; Un graffito dice: Ushuaia, la fine del mondo l’inizio di tutto!
La città è davvero caratteristica con le sue casette di legno, colorate e basse, colpisce che qui d’estate il sole tramonti alle 22. Da non perdere una cena a base di “centolla” (granchio).
Per la visita del Parco della Terra del Fuoco è possibile affidarsi a escursioni organizzate; il primo tratto del parco viene percorso dal “trenino della fine del mondo”, un treno di inizio 900 a vapore che ora è turistico e percorre per 30 min il parco. Il paesaggio è verdissimo, ci sono fiori, cascate, torrenti e alberi abbattuti dai castori, il tutto incorniciato da cime innevate per arrivare infine al Mirador da dove si vede la fine del mondo.
Notevole anche la navigazione in catamarano del canale di Beagle: dall’imbarcazione la vista della baia è da cartolina, con i suoi scogli popolati da colonie di pinguini e leoni marini; altrettanto affascinante il Faro in fondo al canale, li su uno scoglio, a dominare il nulla o forse avanguardia del resto del mondo….

Vacanze Benessere ai Caraibi sull’ isola privata di Parrot Cay delle Turks & Caicos

 Per una vacanza relax ai Caraibi, l’ ideale è l’ isola privata di Parrot Cay che vanta i Centri Benessere Resort della Como Hotels.
Un ecosistema incontaminato, vero scrigno di gioielli: foresta vergine, mangrovie, cactus e lagune cristalline. Parrot Cay, isola privata delle Turks & Caicos, uno dei sette paradisi della Como Hotels, è il nido ideale per chi cerca il relax totale, la libertà e il ringiovanimento di corpo e spirito. Duemilacinquecento ettari, mezz’ ora di barca da Providenciales, il resort che si gira unicamente a piedi o con le golf car è un’ oasi di pace lontano da tutto e tutti dove la privacy è totale. La location è valorizzata dall’ elegante design del resort, opera di Keith Hobbs, autore di progetti internazionalmente conosciuti come capolavori architettonici, quali l’ Armani Store sulla fifth Avenue a New York o il metropolitan Hotel di Londra. Linee pulite essenziali nel loro minimalismo vengono enfatizzate dal bianco che domina e illumina gli spazi. Il resort dispone di 58 camere, 4 suite vista oceano, 6 case sulla strada e 6 ville da una a tre camere da letto su una baia appartata, eleganti, con arredi di stile coloniale. Ma se quello che cercate è la privacy sono perfetti i bungalows bilocali: hanno una piscina privata che permette di fare romantici bagni in completa solitudine con la possibilità di avere a disposizione un maggiordomo privato. Coerentemente con lo stile del resort, la Shambhala SPA riflette la filosofia del benessere generale con trattamenti di corpo, massaggi, yoga e passeggiate per guidare alla giusta respirazione in uno scenario davvero spettacolare.

Viaggi d’ Istruzione: visita guidata alla Centrale Elettrica di Teleriscaldamento della TCVVV di Tirano-Sondrio

 Viaggi d’ Istruzione: visita guidata alla Centrale Elettrica di Teleriscaldamento della TCVVV di Tirano-Sondrio

La Centrale di Cogenerazione e Teleriscaldamento a Biomasse della TCVVV, che fornisce energia termica ed elettrica agli abitanti del Comune di Tirano, rappresenta uno dei migliori esempi del modello energetico del futuro. Quest’ ultimo teso a valorizzare le specifiche vocazioni energetiche di ogni territorio minimizzando, nel contempo, la dispersione scaturente da reti distributive di grandi dimensioni. Un impianto a biomassa, come quello di Tirano, presenta anche ulteriori vantaggi: utilizza una fonte energetica (scarti di legno non trattato) che non si esaurisce e può essere rinnovata nel tempo; genera benefici effetti su economia e tessuto sociale, ridando fiato ad attività tradizionali come la silvicoltura; combatte l’abbandono della montagna; riduce il trasporto e il costo delle materie prime energetiche.
La visita dell’ impianto di Tirano è resa ancora più interessante dalla visione della Centrale Fotovoltaica realizzata sul tetto di quella a Biomasse.