Gli agenti di viaggio festeggiano la stagione estiva appena trascorsa e il responso è sostanzialmente negativo. Sono le cifre che parlano: complessivamente l’Italia perde il 10% di passeggeri e ciò malgrado la diminuzione del costo medio del pacchetto di viaggio, sceso ben al di sotto degli 800 euro con una diminuzione media del 6,4%. A riferire i dati, presentati nel corso di una convention promossa dalla Fiavet a bordo della Costa Concordia in navigazione sul Mediterraneo, è la GfK, colosso internazionale delle ricerche di mercato, che subito dopo l’estate ha effettuato una rilevazione delle vendite direttamente sul campo, andando ad intervistare 1.500 agenzie di viaggio.
Mercato
L’agente di viaggio si trasforma in consulente di viaggio
Sul tema “Le Imprese di Viaggi e Turismo tra tradizione e innovazione” si sono riuniti a bordo della Costa Concordia in navigazione sul Mediterraneo gli Agenti di Viaggio aderenti alla Fiavet. Sulle dimensioni dello scenario al centro del dibattito del Convegno, si è soffermato Emilio Becheri, Amministratore della Società Mercury e curatore del Rapporto sul Turismo Italiano, secondo cui le agenzie di viaggio operanti oggi sul territorio nazionale sono 12.611, in aumento di oltre il doppio di quanto fossero nel 1992 (5.440). I punti vendita sono 18.781, che raggiungono la ragguardevole cifra di 20.892, se si considerano anche le imprese e le unità locali che volgono tale attività in modo secondario. “Le agenzie di viaggio, ha sostenuto Becheri, hanno in sostanza sovvertito ogni pronostico contraddicendo quanti le davano in forte crisi dopo l’avvento di internet e, addirittura, a rischio estinzione. Dopo i B&B, le AdV sono le imprese che hanno avuto il maggiore incremento”.