GUIDA DI VIAGGIO A MONEGLIA:un mix perfetto tra il borgo antico e modernità delle spiagge


Moneglia è un comune di circa 2.800 abitanti che si trova in Liguria, in provincia di Genova.
Posto nel cuore della Val Petronio, Moneglia sorge lungo la Riviera di Levante e le sue spiagge sono tra le più frequentate della Liguria.

L’economia di Moneglia è legata principalmente al turismo, anche se sono molto praticati l’agricoltura e l’allevamento.

Le origini del borgo sono molto antiche e alcuni studiosi le fanno risalire al periodo della dominazione romana.

Santa Croce, festeggiata il 14 settembre, è la patrona di Moneglia.

Oltre al caratteristico centro storico, a Moneglia possiamo ammirare:

Oratorio Disciplinanti Sec.X
L’ Oratorio di Santa Maria, la cui costruzione risale al secolo decimo, dedicato alla S. Vergine con Bambino, é altrimenti detto “dei Disciplinanti”, perché un tempo era retto dalla omonima confraternita.
Al suo interno vi sono affreschi stratificati di varie epoche, riscoperti e restaurati di recente, raffiguranti episodi della vita della Madonna e della passione di Gesù.

All’esterno vi sono murate una piccola lapide ed una croce. Esse stanno a ricordare che nell’ Oratorio trovarono onorata sepoltura nell’anno 1291, due fiorentini: tale Rolando Lanieri e suo padre, Berardo.

Torre Villafranca – Sec. XII°
La Torre Villafranca si erge a levante del Borgo, sulle ultime propaggini della collina alla sinistra del torrente Bisagno. Le mura esterne hanno un perimetro quasi pentagonale dalle quali emerge la torre centrale a pianta quadrata. La fortezza fu costruita dalla Repubblica di Genova intorno all’anno 1100, come riportato in una mappa dal cartografo M. Vinzoni (1773). La fortificazione doveva servire a respingere gli attacchi delle truppe della potente e nobile famiglia dei Malaspina. Dopo lavori di consolidamento e ristrutturazione venne utilizzata per prevenire e difendersi da un grave ed incombente pericolo su tutti i paesi della costa: i Saraceni.
Nell’ultimo conflitto mondiale subì notevoli danni in seguito ai bombardamenti. E’ stata recentemente restaurata ed attualmente se ne può visitare il parco.

Chiesa di Santa Croce Sec. XII
Le origini certe della Chiesa di Santa Croce, che si trova nella zona di levante, risalgono al 1130; nel 1390 fu modificata con la costruzione del coro e crollò nel 1725 ma fu ricostruita in stile barocco nei secoli seguenti e consacrata nel 1894.
All’interno si possono ammirare due statue lignee di A. M. Maragliano raffiguranti la Madonna del Rosario e l’Immacolata, una croce bizantina ed in sacrestia si trova un dipinto dell’Ultima Cena della scuola del Cambiaso.
All’esterno il sagrato a “risseau” risalente al 1882 e sui lati dell’edificio si trova in bassorilievo marmoreo e delle catene risalenti alla battaglia della Meloria 1284 (Repubbliche Marinare).

GUIDA DI VIAGGIO A DUBAI:Il paradiso dello shopping!

Se esiste una città che può essere considerata degna della favola delle Mille ed una Notte, magari in versione moderna, allora quella è certamente Dubai.

Dubai è uno dei sette emirati che compongono gli Emirati Arabi Uniti. Si trova a sud del golfo persico nella penisola araba.
Le cose da vedere a Dubai sono molte. Difficilmente è possibile trovare al mondo una città in così rapida e frenetica evoluzione; una città in cui tradizione e modernità si sposano creando un tutt’uno dall’indubbio fascino. , tra cultura islamica ed il lusso di centri commerciali ed alberghi, tra spiagge e natura incontaminata e caotico centro citadino.

Storicamente Dubai era conosciuta per il suo porto dedito al commercio con l’India e l’estremo oriente. Non possiede grandi quantità di petrolio nel suo territorio a differenza dei suoi vicini, e quindi si è principalmente dedicata a rafforzare il turismo e la tecnologia.

 Queste due voci oggi rappresentano la base economica della città che è diventata famosa in tutto il mondo per le sue costruzioni, per il polo finanziario e quello informatico. Quest’ultimo negli ultimi anni ha attirato molte tra le più importanti major internazionali
Oggi Dubai è un vero e proprio cantiere; si lavora freneticamente per costruire grattacieli tra i più alti del mondo, centri commerciali e parchi divertimenti tra i più grandi del mondo, campi da golf, autodromi cartodromi ed addirittura piste da sci al coperto.

Dubai è considerata, e non a torto, un paradiso per gli acquisti. La lunga tradizione e storia commerciale della popolazione, la tassazione estremamente agevolata, la ricchezza ed il benessere uniti alla tradizione del Medio Oriente permettono al visitatore di trovare di tutto. Dal centro commerciale più grande al mondo fuori dagli Stati Uniti d’America (the Mall of the Emirates) che propone gli ultimi ritrovati della tecnica, ai negozi che propongono le marche e le griffe più famose e costose.

GUIDA DI VIAGGIO A CAPO VERDE:L’isola felice e incontaminata

 Capo Verde – Un grappolo di isole di origine vulcanica disposte a semicerchio nell’Oceano Atlantico: questo è l’arcipelago di Capo Verde,
Il patrimonio naturale di indubbia bellezza dell’arcipelago – fatto di spiagge bianche incontaminate e di spicchi di deserto alternati a valli verdissime è stato solo di recente scoperto dagli operatori internazionali che hanno aperto le porte di Capo Verde ad un turismo completamente nuovo ma non ancora per fortuna di massa.
Attirato da un clima tropicale secco, caratterizzato da una temperatura media di 25°C e da scarse precipitazioni, e da fondali particolarmente ricchi il viaggiatore che sceglie Capo Verde ha la possibilità di scoprire tante isole dalle caratteristiche diverse e con varie tipologie di alloggio.
le Isole del Capo Verde comprendono dieci isole (di cui nove abitate) e una manciata di isolotti.

Le isole sono normalmente classificate dai geografi in due gruppi: le Barlavento (sopravento) e le Sotavento. Tale distinzione lascia ritenere a qualcuno che le une siano più ventose delle altre. Non è così. I termini Barlavento e Sotavento, di origine marinaresca, indicano unicamente la posizione che devono tenere le vele nell’andatura “di bolina” (controvento).

A tal proposito si consiglia di programmare le proprie vacanze solo nelle isole di sopravento, relativamente emancipate rispetto a quelle di sottovento, e dove l’unica risorsa è rappresentata dalla natura incontaminata che fa apprezzare il sapore dell’Oceano atlantico in ogni sua vera sfaccettatura. Molto amate sono le numerose baie delle isole dove l’acqua non arriva a profondità elevate, grazie alla particolare conformazione geologica; meravigliosi sono i colori che l’oceano regala in questi luoghi.

Musica
Culturalmente, la ricchezza maggiore di Capo Verde è nella sua musica.
Il riconoscimento mondiale è avvenuto recentemente con la messe di premi e riconoscimenti attribuiti a Cesaria Évora (Cizé per gli amici).A Capo Verde c’è sempre l’occasione di ascoltare musica. Un festival, una festa, un bar, un ristorante, una strada (soprattutto a Mindelo): ogni luogo va bene per improvvisare un po’ di musica.

Da non perdere
Su Sal e Boavista, i due circuiti Nord e Sud sono uno più bello dell’altro. Anche Vulcao è bellissima.

GUIDA DI VIAGGIO A ZANZIBAR:”La porta d’Africa”

 Zanzibar è un termine evocativo che molti, pur non conoscendone l’esatta posizione geografica, hanno sentito nominare.
Il paesaggio da fiaba con le sue spiagge da sogno, il clima caldo in ogni momento dell’anno, i fondali meravigliosi e l’atmosfera che si respira, rendono Zanzibar una delle mete preferite da migliaia di turisti.

Zanzibar fu una metropoli cosmopolita che, al visitatore attratto non solo dalle sue spiagge assolate, si presenta ancora oggi con un’atmosfera brulicante per la secolare presenza d’etnie e culture provenienti da mezzo mondo. Con profonde radici nell’antichità africana, al largo della costa della Tanzania, sorse e si sviluppò Zanzibar la “Porta d’Africa”.

ZANZIBAR è molto grande e famosa, lunga circa 90 chilometri, si estende per circa 1700 chilometri quadrati. Dista circa trenta chilometri dalla Tanzania, il suo clima è tropicale nella maggior parte del territorio, con venti oceanici umidi e piogge concentrate a marzo-maggio e ottobre-dicembre. E’ chiamata anche isola delle tartarughe giganti, essendo abitata da grandi testuggini.

L’origine del nome Zanzibar, che viene usato in generale per riferirsi all’isola principale, deriva probabilmente dal persiano Zangi-bar (Costa dei neri) o dall’arabo Zayn Z’al Barr (Bella questa terra), poiché meta di tanti naviganti provenienti dall’Asia.

Alcuni pensano, infine, che nasca dallo zenzero, una delle molte spezie caratteristiche del luogo, la cui produzione è al centro dell’economia dell’arcipelago.

L’isola ha una grande risorsa dell’artigianato nel campo della lavorazione dell’ebano: nella zona artigianale, raccolte intorno all’antico porto arabo, vi sono molte botteghe che mostrano ai visitatori le loro opere artistiche.

Tra i palazzi signorili più famosi vi è il Palazzo delle Meraviglie di Zanzibar, decorato ed opulento.

Il centro storico, patrimonio dell’umanità, raccoglie la città ottocentesca dei sultani arabi.

Da visitare inoltre il Makusurani, l’antico cimitero reale, situato nel People’s Palace.

Tra le moschee la più importante è la Moschea Ijumaa, nota anche come Misikiti Mkubwa. Molto bella e fastosa, raccoglie splendidi intarsi in ebano in un’atmosfera surreale.

Una visita ai famosi bagni persiani farà dimenticare il gran caldo: per arrivare ad essi bisogna percorrere la Hamamni Street, una delle strade che compongono la famosissima Stone Town o città di pietra.

Nella Cattedrale, precisamente la Cathedral Church of Christ, si possono ancora vedere le catene ed i posti assegnati agli schiavi mentre venivano esposti per poi essere venduti, a pochi passi da splendidi portoni in ebano e decorazioni smaltate.

Il parco del Serengeti, un parco naturale bellissimo, ospita un importantissimo sito archeologico, l’Olduvaj Gorge, in cui nel 1959 furono scoperti i resti dell’Homo Zinjanthropus, vissuto circa 2 milioni di anni fa. Essi restano esposti presso il museo locale e rappresentano un’attrattiva davvero unica.

GUIDA DI VIAGGIO A MONACO:non solo birra e salsicce!

 Monaco (Munchen) il più esteso dei 16 “Länder” che compongono la Repubblica Federale Tedesca, si trova sulle rive del fiume Isar, al centro della regione della Baviera, di cui è indiscutibilmente il centro principale. Monaco di Baviera, proprio in virtù della sua posizione privilegiata, nel cuore dell’Europa, al centro di importanti traffici commerciali, e del suo clima, molto più mite di quello della fredda Germania del Nord, rappresenta una delle città più belle e interessanti da visitare di tutta l’Europa.

Tra il secolo X e XI ,sulle rive dell’Isar viene fondata “Muniche”(cioè “presso i monaci”), un insediamento di monaci del monastero di Tegernsee (lago di Tegern). Lo stemma della città ricorda proprio questo inizio, esso raffigura infatti un monaco detto popolarmente “Münchner Kindl” (qui a destra il monaco raffigurato sullo stendardo della città).
Nel 1946 Monaco diventa capitale dello Stato Libero della Baviera e nel 1957 la popolazione raggiunge il milione di abitanti. Dal 1966 al ’72 viene costruita la metropolitana e la rete ferroviaria urbana.

Costituita da un bel centro storico e da una parte più moderna, in cui sorgono le principali industrie, Monaco è centro politico, industriale e turistico di primo livello. Infatti nel capoluogo bavarese hanno sede importanti industrie come la storica BMW o la Siemens, che in questi ultimi anni ha avuto un forte rilancio. Anche grazie al suo clima, Monaco è interessante meta durante tutto l’arco dell’anno, e non solo durante il periodo del celebre Oktoberfest, la famosa festa dedicata alla birra, in cui migliaia di visitatori affluiscono ogni anno da tutte le parti del mondo.

Centro Storico: è la parte antica della città, e vi si accede attraverso la Isartor, ideale punto di accesso a Monaco, da cui si raggiunge facilmente Marienplatz, il luogo simbolo della città e una delle più belle piazze d’Europa. Ospita il complesso formato dal Rathaus (Municipio Nuovo) e dalla Mariensaule, la grande torre con il caratteristico Orologio. Sempre nella zona si trovano l’Altes Rathaus (il Municipio Vecchio), la Chiesa di San Pietro e la Chiesa di San Giovanni. Dalla piazza parte la Maximiliastrasse, la principale arteria della città, che ospita il Parlamento Bavarese. Nei pressi della strada si trovano i negozi più esclusivi, numerosi uffici e moltissimi locali, tra cui la “storica” Hofbrauhaus, una delle birrerie più antiche e frequentate della città

Odeonplatz: si sviluppa a nord del centro storico, ed è l’altro luogo di Monaco in cui vi è un’alta concentrazione di edifici storici ed eleganti e frequentate strade. Poco distante dalla piazza i trova il Residenz, imponente costruzione, attorno al quale sorgono il Teatro Nazionale, l’Hofgarten e il Museo della Siemens. A nord della piazza si trovano l’Università, il Giardino Inglese, il parco più grande della città, molto frequentato nel periodo estivo, e il Museo Nazionale Bavarese.

GUIDA DI VIAGGIO A GROSSETO:Ricca di fascino naturale,una città antica e speciale.

 Ricca di fascino naturale, con un proprio carattere forte e selvaggio e comunque diversa dal più conosciuto paesaggio toscano:GROSSETO.
Siamo di fronte ad un territorio variegato, dolce e allo stesso tempo aspro: uliveti che spesso si confondono in fitti boschi di querce e di faggio, lunghissime spiagge di sabbia e rocce scoscese sul mare… è questo il tipico paesaggio che circonda Grosseto, una città antica e speciale.

Grosseto è il comune situato più a sud nella regione Toscana oltre ad essere il più esteso.
Capoluogo di provincia e centro culturale della Maremma, è una cittadina medievale dove ancora non è presente il caos tipico delle grandi città. Il centro storico, quasi interamente adibito a zona pedonale, è racchiuso da cinquecentesche mura e difeso dal cassero mediceo recentemente restaurato;Attivissimo centro industriale le cui principali attività si basano sul settore agricolo, terziario e sul turismo.
Nota località turistica balneare, sul suo territorio costiero e nelle acque che bagnano la sua costa si contano quattro aree naturali protette di grande interesse:Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, Parco Naturale della Maremma, Santuario Marino Pelagos (dei cetacei), Riserva Naturale Daccia Botrona.

Il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, il più grande parco marino d’Europa, istituito nel 1996 a largo della toscana tutela 56.766 ettari di mare e 17.887 ettari di terra. Comprende tutte le sette isole principali dell’Arcipelago Toscano e alcuni isolotti minori e scogli. Come le perle di una collana, ogni isola è diversa dall’altra. Ogni isola conserva le tracce della sua storia, ogni isola è unica, originale, con un solo tratto in comune: la bellezza della sua natura
Lungo la costa, da Grosseto fino al comune di Orbetello si sviluppa il Parco Naturale della Maremma, importante riserva popolata da rari e numerosi uccelli acquatici.
Un ambiente palustre caratterizza la Riserva naturale Diaccia Botrona che si dirama tra la pianura di Grosseto e le località costiere di Castiglione della Pescaia.
La massiccia presenza di cetacei caratterizza il Santuario Pelagos, o Santuario dei Cetacei, un’area marina protetta visitabile con imbarcazioni e guide esperte.

Da non perdere
Una visita è dovuta alla Fortezza Medicea, la trecentesca chiesa di S. Francesco con lo splendido Crocifisso cimabuesco e il Duomo.

La visita della città può essere arrichita dalla vista del Museo Archeologico che ospita reperti provenienti da tutta la Maremma oltre che una ricca collezione di opere d’arte medievali di scuola senese.
Esso è uno dei più importanti musei d’Italia sugli Etruschi, ma espone anche reperti Romani e Medievali. Situato nel Palazzo di Piazza Baccarini è stato ristrutturato e aperto al pubblico dal 1998.

GUIDA DI VIAGGIO A VICENZA: tanti gli aggettivi associati, ma unica nel suo genere come “la città del Palladio”

 Vicenza, che conta circa 113.500 abitanti, è una delle sette province del Veneto.Nel 1926, così il D’Annunzio cantava la città berica, che definiva anche come “Vicenza la Bella, la mia divina, la mia città diletta”. Vicenza – capoluogo di provincia, con circa 115.000 abitanti – si trova in pianura, fra le prime pendici dei colli Berici e delle Prealpi, ed è attraversata dal tortuoso fiume Bacchiglione e dal suo affluente Retrone. Essa ben merita l’ammirazione e l’amore del Poeta. E’ bella se vista dall’alto, è divina se si osserva da vicino, ammirando, assaporando le vie, le piazze, i palazzi, i monumenti.

Vicenza, inserita dal 1994 nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco, conserva ancora oggi intatto il fascino di una volta, con le sue chiese e i suoi antichi e bellissimi palazzi, per la maggior parte progettati da Andrea di Pietro della Gondola, meglio conosciuto come Andrea Palladio (tra i maggiori architetti della storia).

La città è stata definita con una singolare varietà d’aggettivi; “cittàd’oro”, “palladiana”, “bella”, ”cara”, “suggestiva”, “regina”, “amica della giovinezza”; il suo centro storico “un artistico museo vivente”). Traccia profonda vi ha lasciato l’origine romana, soprattutto sull’assetto urbanistico. Ma la sintesi, il momento unificante e caratteristico del suo aspetto architettonico, si è verificato nel Cinquecento e porta una sola firma: quella di Andrea Palladio. Dal secolo XVI in poi, Vicenza è chiamata “la città del Palladio”, non perché il sommo architetto vi sia nato, ma perché egli vi ha lasciato opere stupende e innovatrici ed è palladiana perché si è conservata tale nei secoli, sviluppandosi come voleva il prezioso ideale del Rinascimento: luogo di eletto incontro per tutti gli uomini.

Per opera del Palladio, e dei suoi discepoli e continuatori, tra cui spicca lo Scamozzi, Vicenza è diventata una perla unica, una delle più belle città d’Italia e del mondo: molti edifici – di classica bellezza e di linee purissime – rimandano il pensiero alle vie famose di Atene e di Roma del passato

Le origini di Vicenza sono antichissime e si perdono nella notte dei tempi;le prime notizie certe infatti risalgono al periodo della dominazione paleoveneta, la città era chiamata Vicentia dai Romani, i quali la conquistarono e la resero un fiorente polo commerciale.
Successivamente passata sotto il potere della potente famiglia degli Scaligeri, Vicenza nel XV secolo entrò a far parte della Repubblica della Serenissima, divenendo ancora più ricca ed importante.
In seguito fu annessa al Regno Austro-Ungarico e poi al Regno d’Italia.

Oggi Vicenza è una vitale cittadina, ricca di monumenti e di istituzioni culturali e governative che ne fanno una delle più belle e importanti città d’Italia.

San Vincenzo da Saragozza, festeggiato annualmente l’8 settembre, è il patrono di Vicenza.

La visita alla città non può non iniziare dalla centralissima Piazza dei Signori, fulcro della città e luogo di incommensurabile bellezza.

Nella Piazza troviamo alcuni degli edifici più importanti di Vicenza, tra cui la Basilica Palladiana, una costruzione medievale che fu completamente ridisegnata nel XVI secolo da Andrea Palladio, il celebre architetto nativo di Vicenza, che qui introdusse (forse per la prima volta) la cosiddetta serliana, cioè una finestra caratterizzata dalla presenza di colonne che ne accentuano la luminosità e la grandiosità.

GUIDA DI VIAGGIO A PARIGI:non solo Romanticismo e cuoricini,a Parigi ce n’è per tutti i gusti!

 Parigi si trova nella Francia nord-settentrionale sulle rive della Senna, che divide la città nelle Rive Gauche, notoriamente quella degli artisti, e Rive Droite, quella più commerciale.

C’è chi la considera splendida e chi una città come un’altra. C’è chi crede che sia la capitale degli innamorati e chi pensa che ci sia anche qualcos’altro di interessante da fare;se fate parte della categoria di quelli che pensano che “Parigi=Romanticismo e cuoricini” non sia l’unico modo di immaginare Parigi, la Ville Lumière non vi deluderà: Parigi ha un patrimonio di musei, monumenti, chiese e quartieri caratteristici superato solo da quello italiano. Se riuscite a scappare alle trappole per turisti e selezionare bene i posti dove mangiate, Parigi vi farà scoprire il meglio delle cucina francese che per fortuna non si limita a croissant, formaggi e salsette varie

Parigi è la capitale e il principale centro politico amministrativo e culturale della Francia, nonché uno dei principali centri turistici al mondo, che richiama ogni anno milioni di visitatori.

Infatti grazie ai suoi celebri monumenti, prima fra tutti la celebre Torre Eiffel, e a musei come il Louvre, il Centre Pompidou e il Museo d’Orsay, agli splendidi Champs Elysees, a Montmatre con la Basilica del Sacro Cuore, l’intensa vita, i locali e la buona cucina, Parigi affascina come poche altre città al mondo e lascia in coloro che la visitano la voglia di tornare per poter approfondire la sua conoscenza.

La città, anche grazie alla sua posizione strategica, è da sempre stata sede di importanti dinastie, grandiosi imperi (basta citare quello napoleonico), eventi storici (la Rivoluzione Francese) e ha ospitato artisti di fama mondiale come scrittori, poeti e scultori di primo livello.

La capitale francese è circondata dall’Ile de France, una piccola regione ricca di castelli e stupendi palazzi, tra cui bisogna citare la residenza di Versailles e il Palazzo di Fontaineblu.

A nord dell’Ile del la Citè si trova il Marais, l’antico quartiere ebraico dall’aria signorile e tranquilla in cui meritano sicuramente una visita la Place des Vosges, che ospita dei locali e caffè molto caratteristici, oltre alla casa in cui visse il grande Victor Hugo.

A sud si trova uno dei simboli della città, il Museo del Louvre, maestosa struttura con al centro la celebre Piramide di Vetro, costituita da tre ali (che richiedono una giornata di visita) in cui sono contenute numerose opere d’arte tra cui la celebre Gioconda di Leonardo. All’interno del Museo, sempre molto affollato, si possono visitare le varie sezioni dedicate alla pittura, alla scultura, agli oggetti d’arte e alle antichità egizie, romane e greche.

Gli Champs-Elysées e la Torre Eiffel
Proseguendo il nostro itinerario si giunge in una delle zone più affascinanti della città, quella che si sviluppa attorno alla Avenue de Champs-Elisées, strada molto ampia che parte da Place de la Concorde, e che conduce a Place Charles de Gaulle, dominata dall’Arc de Triomphe. La stada è conosciuta per essere il principale luogo dello shopping cittadino, grazie alla presenza di numerosi ed esclusivi negozi e mega-store.
Dirigendosi nuovamente verso la Senna si incontrano il Museo d’Arte Moderna e quello della Moda, cui seguono i Giardini del Trocadero, una bella area verde in cui si trova il Palazzo di Chaillot.
Attraversando il vicino Ponte d’Iena si giunge a quello che viene comunemente considerato il monumento simbolo della capitale francese: la Torre Eiffel, su cui si può salire rapidamente grazie ad un efficace servizio di ascensori che conduce su tre differenti livelli, offre uno splendido panorama sulla città e un ristorante.
Costruita nel 1889 in occasione dell’Expo universale, la torre è molto suggestiva nel periodo delle festività natalizie, quando viene addobbata con delle luci caratteristiche che la illuminano nelle ore notturne.

Più a sud si trovano la Sede dell’UNESCO e l’Hotel des Invalides, in cui si trovano il Museo Militare e la Chiesa di Saint-Louis che contiene le spoglie di Napoleone.

Non lontano si trovano gli interessanti quartieri di Saint Germain-de Pres, che prende il nome dall’antica chiesa e che offre numerosi locali e caffè, così come il vicino Quartiere Latino, in cui si trovano ristoranti greci, turchi e italiani in cui si può cenare a prezzo fisso in maniera abbastanza conveniente. Completano la visita i Jardin du Luxembourg, in cui si trovano la sede del Senato francese e l’omonimo giardino, sempre molto frequentato nella bella stagione.

Altre destinazioni a Parigi
La città si sviluppa su un’area molto estesa in cui si trovano inoltre il celebre quartiere di Montmartre, il quartiere degli artisti che si trova sull’omonima collina su cui si può salire attraverso la caratteristica Funicolare, e che rappresenta sicuramente una tappa obbligata a Parigi grazie alla presenza della Basilica del Sacro Cuore, una delle più belle costruzioni della città, di fronte alla quale si trova una delle più suggestive viste di Parigi. Doveroso citare anche il famosissimo locale del Moulin Rouge, storica patria del Cancan parigino e il vicino Museo Salvador Dalì.
Tutto il quartiere, così come quello vicino di Pigalle è caratterizzato da un’intensa vita notturna con locali (spesso a luci rosse), ristoranti e artisti di strada.

Altre destinazioni nei pressi di Parigi e nell’Ile de France
La regione che si sviluppa attorno alla capitale è sicuramente di ottimo interesse turistico, grazie alla presenza di ville sfarzose, castelli e musei di primo livello.
In direzione sud-ovest si trova la Reggia di Versailles, centro della vita mondano ai tempi di Re Sole, in cui si possono ammirare gli splendidi Giardini, il Triannon e lo Chateau. Proseguendo in direzione sud si giunge a Fontainebleau, altra residenza importante con degli splendidi interni.
Adatto sia agli adulti che ai bambini è Disneyland Resort Paris, con zone a tema in cui ci si può divertire e passare una piacevole giornata, soprattutto nella bella stagione.

GUIDA DI VIAGGIO A SANTIAGO De COMPOSTELA:Un patrimonio dell’umanità da non perdere

 Santiago de Compostela è una città della spagna nord-occidentale molto nota per il percorso religioso ed il famoso pellegrinaggio alla Cattedrale della città che racchiude le spoglie di San Giacomo e che ogni anno ospita tra mistero e devozione, milionI di pellegrini e credenti.
La città è di una bellezza che quasi sembra celare un filo di magia nei grandi edifici di culto, per le stradine circondate da casette di mattoni e per i percorsi naturalistici ed i siti culturali che l’hanno resa patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e Capitale Europea della Cultura.

Come tutta la Galizia, anche Santiago de Compostela ha un clima di tipo atlantico che poco ha a che fare con la comune visione di una Spagna sempre calda e assolata. Infatti qui si hanno abbondanti piogge durante tutto l’arco dell’anno e le temperature non sono quasi mai troppo elevate. La città è di antica fondazione, ma la sua fortuna è dovuta alla costruzione della celebre Cattedrale poco dopo l’anno mille. Questa costruzione, oltre che a diventare il punto attorno al quale si è sviluppata successivamente la città, è divenuta col tempo il luogo di fede cristiana di maggiore importanza nell’ambito spagnolo, dando vita nel corso dei secoli al celebre Cammino de Santiago. La città è inoltre un importante centro amministrativo e culturale, essendo sede di una delle Università più prestigiose di tutta la Spagna.

La Cattedrale: principale edificio religioso della città e uno dei più importanti e visitati di tutta la Spagna, colpisce per la sua maestosità e per la sua bellezza. Al suo interno si possono ammirare, tra l’altro, la Cappella Maggiore, il Botafumeiro e il Museo e Tesoro della Cattedrale.
Praza do Obradoiro: di fronte alla facciata della Cattedrale si trova la principale piazza di Santiago de Compostela, che ospita il Collegio de San Jeronimo, il Collegio Fonseca, Pazo Raxoi, edificio molto bello in cui si svolge tutta l’attività amministrativa della città, e l’Antico Ospedale Reale, oggi sede di uno dei Parador più belli e suggestivi di tutta la nazione.
Santiago de Compostela e il tragitto che portano ad essa sono tanto conosciuti da essere stati dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1985.

E qui che, infatti, giungono ogni anno migliaia di pellegrini da secoli; lo fanno per pregare e portare onore alla maestosa cattedrale di San Giacomo, dopo aver percorso il Cammino di Santiago, da tutta la Spagna, ma anche dalla Francia e addirittura dalla Svizzera e dall’Italia, tanti sono i sentieri creati per raggiungere il luogo sacro.

GUIDA DI VIAGGIO A CERVIA:la magia dei presepi nel mare d’inverno.

 L’emozione del presepe per gli adulti ma soprattutto per i bambini è al centro dell’attenzione nella tradizione del presepe a Cervia Tutto è pronto per scoprire i molti presepi ospitati nella magica atmosfera del mare d’inverno. Si inizia l’8 dicembre con il presepe animato e si continua fino a gennaio.
La Natività è una scena semplicemente bella e proprio per omaggiare questa scena Cervia propone sul suo territorio un viaggio di presepio in presepio, per riscoprire una tradizione che piace a tutti.
Si parte con i presepi nelle chiese, per arrivare a quelli unici di sale e di sabbia. Dai più classici ai più particolari, come quello di Stella Maris, la chiesa del centro di Milano Marittima, che cambia ogni anno ma che presenta scorci del territorio cervese con novità e curiosità, fino ad arrivare a presepi unici come quello di sale che si può ammirare al Museo del sale MUSA.

Il presepe di solo Sale
Cervia, la città del Sale, non può non avere un presepe di solo sale. Le sculture sono state create nel 1992 da un anziano salinaio, la cui passione e la cui maestria, sono tutt’oggi visibili nel museo del sale Il presepe, composto da oltre quindici personaggi, mette in scena la natività più classica, con in più alcuni personaggi particolari: salinari, al posto dei pastori. Le statuine sono alte dai 10 ai 40 centimetri e sono state realizzate a mano con una cristallizzazione guidata del sale. L’intero presepe è conservato in una teca di vetro che lo ripara dai cambiamenti climatici e soprattutto dall’umidità. La tecnica usata per la lavorazione delle statuette è molto particolare ed ha richiesto una grande cura compresa la correzione giornaliera della cristallizzazione.

Il presepe animato
Un’altra particolarità è il presepe animato, visitabile nella Chiesetta del Suffragio, che sorge nel centro storico della città. Il presepe presenta un suggestivo paesaggio che passa alternativamente dal giorno alla notte proponendo le attività della giornata alternate al silenzio ed al chiarore notturno; il movimento delle stelle, cometa compresa, illumina il paesaggio calmo e silenzioso. Le oltre 30 statuette che animano la scena sono state realizzate e decorate a mano; il materiale usato è la creta. Si muovono spinte da una centinaia di piccoli meccanismi. Il presepe è stato realizzato in vent’anni, ma il lavoro continua perché ogni anno si aggiungono nuove figure e nuovi meccanismi.

Sfila il presepe vivente
Il Piazzale dei Salinari diventerà lo scenario per il presepe vivente. Oltre 130 figuranti si preparano ogni anno per portare per le vie della città la suggestiva e commovente rappresentazione della Natività. Molti i gruppi, fra cui classicamente i pastori ma anche gruppi e associazioni cervesi, che rendono omaggio alla nascita del bambino con doni che vengono devoluti in beneficenza. L’iniziativa si tiene il 21 dicembr
Marittima.

Cervia è un comune di circa 27.000 abitanti che si trova in Emilia Romagna, nella provincia di Ravenna. L’ottima offerta turistica e ricettiva, insieme alla calda accoglienza della popolazione fanno di questa località uno dei centri più frequentati d’Italia: da ormai moltissimi anni la cittadina viene letteralmente presa d’assalto da coloro che desiderano trascorrere un piacevole soggiorno, e la grande varietà di attività e passatempi che si possono intraprendere fanno si che il livello di visite aumenti di anno in anno in maniera vertiginosa.

Cervia è una località balneare tra le più note della penisola, e questa ottima reputazione è stata ottenuta grazie alla splendida accoglienza riservata al turista e alle bellezze naturali presenti in città: prima fra tutte la bellissima spiaggia che si estende per quasi 10 chilometri e comprende le frazioni di Tagliamento e Milano Marittima.
La città ha infatti come prima risorsa il turismo, ma in passato Cervia era conosciuta per le sue Saline: queste in passato erano una delle poche fonti di sostentamento della popolazione, e dopo uno stacco di qualche anno, nel 2002 sono tornate in funzione e sono diventate Riserva Naturale di Popolamento Animale grazie all’abilità dell’amministrazione di lasciare intatto lo spettacolare ambiente naturale nel quale sono immerse.