Guida di Viaggio ad Ankara:l’antica Ancora greca del Re Mida

 Capitale della Turchia (oltre tre milioni di abitanti), situata nell’immenso altopiano anatolico a 850 metri di altezza, è l’antica Anchiria (l’àncora), fondata secondo la mitologia greca da re Mida che ricevette in sogno l’ordine da Dio di edificare una città nuova nel luogo ove si trovava l’Arca di Noè; re Mida non riuscì a trovare l’ Arca, ma trovò in compenso un’ àncora che secondo il re apparteneva all’Arca di Noè e fondò pertanto la città chiamandola Anchiria (l’àncora).
Ankara, proprio per la sua funzione di capitale, è la sede del governo, ministeri, ambasciate, università ecc.

Il clima è continentale, le precipitazioni sono scarse; l’economia del paese è basata principalmente sull’agricoltura (cereale, agrumi, cotone, uva, tè, olive, tabacco) e sull’allevamento ovino e caprino; numerose le industrie tessili, alimentari, meccaniche.

Interessante anche dal punto di vista culturale,in questa città non mancano infatti resti dell’antichità ed interessanti musei. Sono stati rinvenuti reperti ittiti antecedenti al 1200 a.C., rovine romane nella zona di Ulus, l’antica città di Gordio e rimangono imponenti edifici del 1800. Per i viaggiatori più interessati alla storia moderna, interessante è l’Anit Kabir, il monumento ad Atatürk.
Una volta giunti ad Ankara, visitate lo straordinario Museo delle Civiltà Anatoliche, che occupa i migliori reperti provenienti dai più importanti scavi archeologici del paese. Il museo è allestito in un mercato coperto restaurato del XV secolo, la cui zona centrale è sovrastata da 10 cupole. Qui troverete testimonianze dei più antichi insediamenti in Turchia, a partire già dal Paleolitico e lungo tutta la storia di conquiste e regni che si sono succeduti in questo paese.
Accanto al museo troverete l’hisar o Cittadella (Ankara kalesi), raggiungibile risalendo la collina. Le mura interne risalgono al VII sec d.C., mentre quelle interne al IX sec d.C.
Altra attrattiva è il monumentale Mausoleo di Atatürk, l’Anit Kabir. La struttura comprende torri, viali con statue, musei ecc.. Altre cose da vedere sono le Terme Romane del III secolo, la Colonna di Giuliano, il Tempio di Augusto e Roma.
Musei interessanti sono il Museo Etnografico a sud di Ulus, un vero tesoro custodito all’interno di un edificio in marmo bianco di epoca post-ottomana (1925); il Museo della Guerra di Indipendenza, il Museo della Repubblica e i Musei Ferroviari.

Guida di viaggio a Helsinki – la magia della natura incontaminata e la patria di Babbo Natale

 Helsinki, capitale della Finlandia ha una popolazione di 500.000 abitanti. È situata sul litorale sud della nazione ed è il cuore della vita politica e sede di importanti infrastrutture del Paese. Attualmente è una grande metropoli, anche se non viene considerata una delle grandi città europee, ed è piena di musei e ristoranti.
Helsinki deve il suo fascino soprattutto alla posizione sul mare che le da un aspetto meraviglioso e in più grazie ai monumenti e agli edifici ancora perfettamente conservati.

La città venne fondata dal re Gustavo Vasa nel 1550. Assunse importanza dopo che fu costruita una fortezza intorno alla città per prevenire la costante minaccia russa. Tutto ciò non bastò in quanto la Svezia fu cotretta a cedere la Finlandia alla Russia. Helsinki divenne capitale solo nel 1812 e fu costruita in stile impero. Durante la Prima Guerra Mondiale la Finlandia divenne uno stato libero. Nel 1952 Helsinki fu sede dei giochi Olimpici e fu molto apprezzata per le sue doti organizzative tanto nel 1999 fu definita un’ottima sede per i congressi dalla Presidenza dell’Unione Europea. Solo nel 2000 è stata incoronata come Capitale della Cultura.

L’impronta architettonica è sostanzialmente nordica con toni chiari e forme raffinate. Inoltre dopo l’incendio che colpì la città nel 1812 essa ha assunto le caratteristiche date nel XIX secolo. Il centro della città è la Piazza del Senato con particolarità neoclassiche dove si trovano la Cattedrale Bianca e il Palazzo Sederholm, uno degli edifici più vecchi di Helsinki.

Punti d’interesse:
Un vero e proprio centro storico non c’è, ma la strada più trafficata è la via Esplanadi, ricca di suggestivi negozi, che si congiunge tramite un ponte all’isola di Katjanokka dove si può ammirare la Cattedrale Ortodossa Uspenski. Tale chiesa fu costruita in onore della Vergine Maria nel 1868. Un occhio di riguardo va dato al Palazzo di Alvar Alto costruito nel parco di Toolo.

Il Casinò di Katajanokka, un deposito della città, realizzato in mattoncini rossi, fu trasformato in casinò da alcuni ufficiali della Marina Militare russa e attualmente è la sede dell’Unione Ufficiali. Il liceo Alessandro fu costruito per celebrare la dinastia dei Romanov e dal 1923 ospita il Museo Zoologico.

Ciò che caratterizza però Helsinki è la molta, moltissima natura. Boschi di betulle, pini e abeti. Laghi, fiumi.Il paesaggio è leggermente ondulato, a volte pianeggiante, a volte collinare. E dietro la collina, ancora laghi, laghetti, casette colorate. Quindi paesaggi affascinanti ovunque, con ridondanti profusioni di verde e il blu.

Da vedere Rovaniemi, ma d’inverno quando è sicuramente più affascinante. D’estate, a parte il sole quasi di mezzanotte, non offre molto. Il territorio circostante, natura su natura bella e incontaminata, merita moltissimo in ogni stagione.

Da vedere il Vikeland Park, che è anche gratuito. Joensu , una graziosa cittadina vicino al lago. Vi è un ostello molto carino a circa 30 marchi (5 US$).

Guida di viaggio a Merano:un respiro all’ aria pulita e uno sguardo ai Mercatini di Natale!

 Merano è una cittadina della provincia di Bolzano, in Trentino-Alto Adige, situata alle pendici del dell’Altopiano del Salto, dove hanno inizio quattro importanti valli: Val Venosta, Val Passiria, Val d’Adige e Val d’Ultimo.

Dalle terme di Merano, attraverso le colline coperte da vigneti, fino ai ghiacciai alpini della Giogaia di Tessa: il Burgraviato (Burggrafenamt) unisce, come nessun altra vallata altoatesina, la magia dei contrasti di questa terra. Il clima mite e soleggiato del fondovalle dista dalla regione di alta montagna di pochi chilometri. La zona di Merano e dintorni ha molto da offrire per le vostre vacanze in Alto Adige!

Merano è un importante centro turistico, privilegiato per il mite clima e la quiete che vi si respira, noto anche come luogo di cura, grazie alle bellissime Terme.
Chi cerca vacanze all’insegna del relax senza rinunciare a una natura intatta e rigogliosa non può che scegliere Merano e i suoi dintorni.

Tradizione e modernità si combinano in questa città posta al confine tra lingue e culture diverse. Negli uffici pubblici, e in generale in qualsiasi locale, è parlata sia la lingua italiana che quella tedesca. Inoltre è presente una piccola comunità ebraica con una propria sinagoga.

Tutt’oggi rinomata stazione turistica, è nota anche per la produzione vinicola, ma la sua peculiarità massima risiede nei Mercatini di Natale.

Mercatini di Natale
Questo è uno dei momenti dell’anno più emozionanti… quando le fragranze delle bevande calde, delle spezie e della pasticceria natalizia aleggiano nell’aria fondendosi e confondendosi con la musica e le antiche tradizioni dell’Avvento.
Il Mercatino di Natale con i suoi 80 espositori, offre una grande varietà di idee per regali natalizi: addobbi e oggetti in ceramica e in vetro, tessuti tradizionali, statue in legno e pantofole in feltro, giocattoli e pasticceria tipica.
Merano e il suo centro storico, vestito a festa per l’occasione, saprà affascinare chiunque. Nelle strade e nei vicoli del centro, splendenti nelle loro decorazioni natalizie, le vetrina sottolineano la solennità della festa. Immergetevi nell’allegra e festosa atmosfera del Natale.
Merano: cenni storiciL’antico nome, Mairania, deriverebbe da “terra mairana”, cioè terra appartenente ad una fattoria padronale altomedievale (maioria).

Guida di viaggio Innsbruck:una metropoli alpina che offre attrazioni per tutti i gusti e tutti i periodi dell’anno!

 Innsbruck è situata nell’ansa dell’Inn, alla confluenza con il Sill, dominata dalla catena montuosa del Karwendel. La città è la capitale politica e culturale, vi è stata costruita l’università già dal XVII secolo, del Tirolo che è la sede vescovile; qui, vi è rimasta testimonianza di numerosi monumenti del passato ed è stata più volte scelta per ospitare i giochi olimpici. Le sue origini sono molto antiche, infatti risalgono al periodo neolitico, quando le popolazioni illiriche misero i primi insediamenti.

Nel corso dei secoli, la città passò sotto numerose giurisdizioni, dai romani fino agli Asburgo, dove ebbero il periodo di massimo splendore economico, soprattutto quando fu costruita la linea ferroviaria del Brennero, perché divenne punto di passaggio obbligatorio dall’Italia alla Germania.

L’offerta della città di Innsbruck è un’interessante binomio tra sport e cultura. La metropoli alpina è caratterizzata dalla bellezza delle montagne che la circondano e dall’armonica coesione delle sue antiche tradizioni con la vitalità di una città moderna.

Il clima della città è caratterizzato dalla forte presenza di escursioni termiche, che favoriscono inverni freddi e nevosi, con temperature al di sotto dello zero, ed estati piovose e fresche. In estate si hanno delle temperature che difficilmente superano i 18°, condizionate soprattutto da tre venti: le brezze di monte, le brezze di valle e il fohn, ovvero, è il tipico vento alpino generato a seconda delle depressioni bariche all’esterno delle Alpi.

Il vostro motto in vacanza dovrà essere: non solo ammirare ma vivere i tesori di Innsbruck:innumerevoli possibilità di sport, divertimento e cultura

Mercatini di Natale
Ad Innsbruck vengono organizzati cinque Mercatini di Natale:
– il primo è denominato “Christkindlmarkt Altstadt Innsbruck” nel centro storico,sotto al famoso Tettuccio d’Oro.
Vi sono degustazioni di cibi tradizionali quali le frittelle dolci denominate “Kiachln” ed i tipici gnocchetti tirolesi denominati “Spatzln” e bevande quali il vin brulè per riscaldarsi. Vengono venduti anche articoli artigianali tirolesi, candele, pane, giocattoli di legno, berretti di lana, bicchieri e vasi lavorati, decorazioni per l’albero di Natale.
Il vicolo Kiebachgasse e la piazzetta Köhleplatz diventano la “via delle favole” (Märchengasse). Ca. 24 pupazzi di personaggi di favole famose sporgono dalle finestre delle case medievali. Nella Riesengasse, il vicolo dei giganti, si possono ammirare i giganti.

– il secondo “Christkindlmarkt Marktplatz”si svolge sulla “Marktplatz”è un mercatino per tutta la famiglia, Vi si trova una giostra, un piccolo zoo con animali quali caprette, pecore, asini e coniglietti.
Vengono esposti e venduti anche molteplici articoli regalo. Si può bere un tè caldo, vin brulè o un punch oppure assaggiare un tipico würstel.

Guida di viaggio a Ottawa – la città del benessere e della natura

 Ottawa è la capitale federale del Canada, situata sulla sponda meridionale del fiume Ottawa, nell’omonima valle nella provincia dell’Ontario, al confine orientale con la provincia del Québec. Per popolazione è la quarta città nazionale dopo Toronto, Montréal e Calgary, se si esclude la popolazione della “Grande Vancouver”, ed è anche quarta come area metropolitana, insieme alla città di Gatineau in Québec, situata sulla sponda settentrionale del fiume Ottawa.
Ottawa, come tutta la regione, gode di un clima caratterizzato da inverni lunghi e rigidi, pertanto la visita si consiglia nella bella stagione.
È sede del governo ed è dominata dagli edifici neogotici che ospitano il parlamento.

Origini
Il territorio canadese, di questa zona in particolare, fu per lungo tempo abitato dalle popolazioni indigene provenienti dalla Siberia. Oggi il Canada è una democrazia parlamentare, affiancata dal federalismo e Ottawa ne è il principale centro politico e amministrativo, infatti in città ha sede il parlamento.

La città è inoltre un’importante centro culturale e da qui provengono due delle maggiori artiste canadesi che si sono affermate negli ultimi anni in generi musicali diversi ma ugualmente affascinanti, Celine Dion e Alanis Morrisette.

Caratteristiche della città e punti d’interesse:
La città è costituita da un centro antico che non è molto vasto e quindi si può visitare a piedi.
L’aria è pulita, le strade sono ampie, ci sono molti parchi pubblici e la gente sembra felice e in perfetta salute mentre va al lavoro facendo jogging o in bicicletta. Da non perdere il War Museum (con una trincea riprodotta in scala naturale), il Royal Mint, diverse case d’epoca abitate dai ministri dello stato e un’enormità di musei: natura, aviazione, scienza e tecnologia, sci e agricoltura.
Il centro della città è diviso fra la zona est e la zona ovest del Rideau Canal. Sulla zona orientale si trova un buon numero di guesthouse. I motel sono tutti lungo la Rideau St e la Carling Ave, nella zona occidentale della città. Il Byward Market, a est del canale, offre una serie di ristorantini a buon mercato, mentre per chi vuole delle serate più esclusive si deve spostare nella parte occidentale.

National Gallery: di recente apertura, è diventata presto uno dei luoghi culturali principali di tutto il paese. Al suo interno si può visitare una vasta collezione di belle arti, tra cui spicca sicuramente la Cappella di Rideau Street.

Guida di viaggio a Tolosa, la città rosa!


Tolosa è una città della Francia, capoluogo del dipartimento dell’Alta Garonna (Mezzogiorno-Pirenei). Attraversata dalla Garonna, è situata nella regione sudoccidentale del Paese, a circa 100 km di distanza dai Pirenei spagnoli.
Si tratta della quarta città più popolosa del Paese dopo Parigi, Marsiglia e Lione. Secondo il censimento del 2005 Tolosa conta, infatti, 435.000 abitanti (INSEE).
La città si estende su di una superficie di 118,3 km² e la sua area metropolitana ha 1.100.000 abitanti.

Città rosa
Ha ricevuto l’appellativo di Città Rosa per il colore dominante degli antichi edifici. I suoi abitanti si chiamano tolosani (Toulousains). Il simbolo che appare sulla bandiera della città è la croce occitana.
Città del sud dagli accenti spagnoli e dalle facciate italiane, Tolosa (Toulouse) ha sempre amato aprirsi alle influenze e alle culture esterne. Eppure coltiva, con estrema risolutezza, la propria identità occitana. Dalla terra argillosa, ricava il proprio fascino. I mattoni le hanno conferito quel carattere unico che la rende una città rosa, ma Tolosa gioca incessantemente con la luce e si diverte a cambiare colore, offrendo al visitatore una gamma sempre rinnovata del proprio fascino. Pur seducendo a prima vista, la città non si offre altrettanto facilmente. Vi attira per la bellezza e la maestosità del «Capitole» (Campidoglio), poi vi conduce sotto i campanili e le vecchie stradine prima di portarvi per mano sulle rive della Garonna per una passeggiata romantica. Sa che lì comincia una storia d’amore. Dopo, non le rimane che avvolgervi con la sua arte del vivere, il clima caldo e caloroso, la vita culturale intensa. Vi offrirà allora un bouquet di violette, un’aria di Bel canto, una canzone di Nougaro, la migliore tradizione culinaria, il famoso «cassoulet» e, ovviamente, un pallone da rugby.

Punti di interesse:
Tolosa è nota non tanto per le sue bellezze architettoniche e turistiche, quanto per la sua vocazione industriale tecnologica (è anche una delle basi aerospaziali più avanzate d’Europa) e per le antiche origini del suo polo universitario, fondato nel 1229 per contrapporsi all’eresia dei Catari e divenuto nel tempo sempre più importante, con una popolazione universitaria seconda solo a quella di Parigi. Tolosa ha comunque alcune chiese e musei degni di nota e ha un suo stile tipico, caratterizzato dal colore della terracotta dei mattoni con cui furono costruiti i palazzi: non per niente Tolosa è soprannominata la ville rose.

Per respirare l’originale atmosfera di Toulouse visitate a piedi il Vieux-Quartier, praticamente immutato dal XVIII secolo, a sud di Place du Capitole. Proseguite poi per la piazza appena citata, sulla quale si affaccia il bel Capitole, il palazzo comunale costruito intorno alla metà del ‘700, visitabile durante la settimana. Accanto c’è il Teatro du Capitole (Theatre du Capitole). Altro bel palazzo è l’Hotel d’Assézat, in Rue de Metz, costruito a metà del ‘500 per un facoltoso mercante. Il cortile è liberamente visitabile; al secondo piano ha sede il Museo di Storia della Medicina.

Visitate anche la Basilica Saint-Sernin, l’edificio romanico più grande di Francia coi suoi 115 metri di lunghezza. Fu costruita in mattoni alla fine dell’anno Mille e nel corso del XII secolo fu aggiunta una navata. L’edificio è sormontato da un imponente campanile ottagonale.

Guida di viaggio a Marsiglia:la città focea un mix tra il grezzo & lo chic

 Con quasi un milione di abitanti, Marsiglia (in francese Marseille, in latino Massilia, in greco Massalia) è la seconda città e il porto principale della Francia, capoluogo della regione Provence-Alpes-Côte d’Azur e del département (provincia) delle Bouches-du-Rhôn (Foci del Rodano).

Origini – breve storia
Marsiglia è soprannominata in francese la cité phocéenne (la città focea), perché fondata nel 600 a.C. da marinai Greci provenienti da Focea (Phocée), in Anatolia. Chiamata all’inizio Phokaia come l’antica capitale dei Focei, il suo nome diventa in seguito Massilia durante il periodo romano. I Focei si integrarono rapidamente nel territoro e vi costruirono un nucleo urbano orientato verso il mare.

E’ infatti il commercio a caratterizzare la lunga storia della Città di Marsiglia, ed è sempre il commercio a deciderne le sorti: guerre, momenti di pace e alleanze. La leggenda dell’incontro e dell’unione fra il marinaio Protis (focese) e la bella Gyptis (figlia del re della città) rafforza la sua tradizione di città commerciale e viene celebrata nel Carnevale marsigliese a marzo.

Un’altra caratteristica della città è la sua storica indipendenza nei confronti delle altre città e del potere (inteso come potere centrale francese, del Re e di Parigi): Marsiglia è una città che cambia bandiera (e sovrano) in base ai suoi interessi.

Per molto tempo ha avuto una propria amministrazione. Solo con la Rivoluzione francese, con l’intento di unificazione della Francia sotto un’unica moneta, un’unica lingua e con gli stessi diritti e doveri per tutti, Marsiglia perse questa tendenza autonoma.

Punti di interesse: dal rozzo allo chic

La zona del Porto: sovrastato dalla maestosa Basilica di Notre-Dame de la Garde, il Vieux Port è la zona più caratteristica di Marsiglia, anche se, soprattutto nelle ore notturne, la zona è ritenuta pericolosa. Oltre al caratteristico mercato del pesce, nella zona si possono visitare il Museo Storico di Marsiglia e il Museo della Vecchia Marsiglia. Non lontano si trova la strada più affollata di Marsiglia, il Boulevard Canebière, dove si trovano molti negozi e locali sempre molto frequentati.

Guida di viaggio ad Avignone: la città dei festival

 Benvenuti ad Avignone, la città dei Papi, l’affascinante località della Francia meridionale nonché una delle più belle della Provenza, dove potrete passeggiare per il fantastico centro con il Ponte di Benezet, le belle chiese ed il maestoso Palazzo dei Papi.
Ma non finisce qui perché ad Avignone vi aspettano anche magnifiche chiese, palazzi pieni storia, tantissimi eventi, tra cui il famosissimo Festival di Avignone, ed una cucina deliziosa bagnata da squisiti vini rosè.

La città dei Festival
Durante il secolo in cui Avignone fu sede papale, all’interno delle mura austere della città era piena di vita e di lusso, con i cortigiani che affollavano il Palazzo dei Papi e le strade della città. Fu un momento di straordinaria ricchezza culturale, testimoniata dalla presenza ad Avignone anche di Simone Martini e Francesco Petrarca. Quella vivacità culturale non si è persa:
dal 1947 Avignone è sede di uno straordinario festival di teatro, danza e musica che con i suoi 800 spettacoli in 20 giorni di ogni luglio attira circa 600.000 spettatori da tutta Europa. Per ammirare al meglio la maestosità del Palazzo dei Papi bisogna salire fino al Rocher des Doms, il giardino-belvedere che sovrasta Avignone e il Rodano: da lì si vede non solo il Palazzo con le quattro torri gigantesche ma anche il Ponte Saint Bénezet (il celebre Pont d’Avignon,simbolo della città), le mura di cinta della città, il Petit Palais, la Cattedrale des Doms. Tutti questi elementi formano un complesso architettonico tutelato dall’Unesco perché considerato Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

La città vecchia di Avignone
Intorno al Palazzo dei Papi si snodano le strette stradine del centro storico che hanno il loro fulcro in Place de l’horloge, un’ampia piazza ombreggiata da platani, piena di tavolini di caffè e turisti e su cui si affacciano il municipio e il teatro. La via più caratteristica del centro storico di Avignone è Rue de Teinturiers, la via dei tintori che qui producevano i tessuti provenzali com motivi provenienti dall’India e portati durante le Crociate, per questo chiamate Indiennes. La via è molto pittoresca: fiancheggia il fiume Sorgue e ha un pavimento in ciottoli ombreggiato da platani. Alcune delle grandi pale che facevano funzionare le fabbriche sono ancora visibili. Alla fine della strada c’è il Campanile dei Cordiglieri in cui, si dice, sia stata sepolta Laura, la donna amata da Petrarca.

Guida di viaggio a Bonn – da Ex capitale federale a città della cultura!

 Bonn,è una città della Germania situata al centro dell’Europa, nel Land del Nord Reno-Westfalia.298.000 abitanti,. Ex-capitale della Repubblica federale (dal 1949 al 1990). Importante università.
È un importante snodo culturale, politico e commerciale ed incorpora altre due cittadine, Bad Godesberg e Beuel, con le quali forma un unico agglomerato. Occupa il 19º posto nella classifica delle città più popolose della Germania.

Bonn Ex capitale
Grazie alla presenza del fiume la città gode di un clima decisamente più mite di quello di molte città tedesche, ma comunque il periodo migliore per una visita rimane quello che va da aprile a ottobre. Inoltre Bonn, di origini antiche, in virtù della sua posizione strategica e grazie alle sue famose terme, ha sempre rivestito un ruolo di primo piano nella storia della nazione e, anche se dopo la riunificazione ha perso parte del suo potere politico, rimane sempre fra le prime città tedesche per importanza politica, culturale e turistica.

Forse è un bene per la città non essere più nota solamente come capitale perché la città ha radici che vanno ben oltre quell’anno 1949, in cui è diventata capitale. Infatti, può offrire parecchio al turista. A parte il fatto che le numerose (ex-) ambasciate degli altri stati a Bonn sono spesso delle ville stupende dal punto di vista architettonico e anche il (ex-) quartiere del parlamento e del governo sono interessanti da vedere, la città offre spunti culturali e storici di notevole spessore. Forse proprio il nuovo ruolo dà a Bonn l’occasione di mettere nella giusta luce le sue qualità e le sue bellezze. Oggi Bonn si presenta come città della cultura, con dei musei importanti a livello nazionale e internazionale.

Punti di interesse:
Marktplatz: Si trova sulla sponda occidentale del Reno ed è il luogo più antico di Bonn, oltre che il luogo più animato dove si trovano la maggior parte dei negozi e dei servizi. Ospita il Rathaus (il Municipio), e nei suoi pressi si trovano la Porta di Coblenza, l’Università e la Casa Natale di Beethoven. Sempre nei pressi della piazza si possono visitare la bella Cattedrale e, verso il fiume, il Parco Comunale, molto affollato nel periodo estivo.

Guida di viaggio a Stoccarda:ospitale, cosmopolita e vivace – uno scrigno di aggettivi!

 Stoccarda,561.000 abitanti, capitale della regione di Baden-Württemberg è ospitale, cosmopolita, vivace e movimentata; così si presenta Stoccarda ai suoi ospiti. La città sul Neckar presenta mille sfaccettature allettanti: è la grande città verde situata tra foreste e vigneti, piazza economica di successo, fucina di ricerche innovative, metropoli culturale, mecca dell’architettura, centro di fiere e congressi internazionali, roccaforte gastronomica, oasi termale, paradiso dello shopping, città del vino, polo automobilistico, sede di gioiose feste tradizionali e di party all’ultima moda.

Sede di due università, centro dell’industria automobilistica tedesca (Mercedes-Benz e Porsche). Il balletto e l’orchestra da camera della città sono famosi in tutto il mondo.
Stuttgart è una città moderna, come molte altre città della Germania ha perso l’80-90 % degli edifici storici durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, alcuni dei quali sono stati fedelmente ricostruiti. Si trova in una valle, circondata da colline con boschi, frutteti e vigneti. È la città delle automobili e negli stabilimenti di Mercedes-Benz e Porsche ci sono dei musei interessanti non solo per gli appassionati dell’automobilismo. Negli ultimi decenni si è conquistata anche la fama di città della cultura, del teatro e del balletto, del musical e dell’arte. Una città con ampi spazi verdi proprio nel centro della città.

La città in breve
Stoccarda è sorprendente:
Incastonata fra i vigneti di una delle principali regioni vinicole della Germania, Stoccarda colpisce per gli scorci inaspettati, i maestosi palazzi e la ricca varietà del panorama architettonico.
Stoccarda è stimolante:
Una ricca vita culturale offre stimoli d’alta qualità anche per il tempo libero. Il Teatro del Land, ad esempio, unisce sotto lo stesso tetto un noto palcoscenico di prosa, un famoso corpo di ballo e la pluripremiata Opera di Stoccarda.
Stoccarda è spettacolare:
Le importanti collezioni della Pinacoteca Nazionale e del Museo d’Arte Moderna sono accessibili anche una sera la settimana e durante la Notte dei Musei. Nei grandi musei dell’automobile, Mercedes-Benz e Porsche, le cornici architettoniche contribuiscono a creare un’esperienza indimenticabile per i visitatori di tutto il mondo.
Stoccarda è emozionante:
Da non perdere è il Wilhelma, il più grande giardino zoologico e botanico d’Europa, con oltre 10.000 animali e piante esotiche, oasi versi allestite con arte e architettura in stile moresco.
Stoccarda è festosa:
L’anno a Stoccarda è costellato di grandi feste, tutte diverse e ognuna inimitabile. Lasciatevi conquistare dal raffinato Festival d’Estate, dal Villaggio del Vino, dalla Festa della Birra e dal famoso Mercato di Natale di Stoccarda.