Guida di viaggio a Berna:una città antica avvolta da una magica atmosfera medievale.

 Berna è la capitale della Svizzera e capoluogo del Canton Berna. Sorge sul fiume Aar, che ne cinge il centro storico, ed è attorniata dal panorama alpino; per questo offre al visitatore uno spettacolo meraviglioso, al quale contribuisce anche l’atmosfera di borgo medievale.
Nessun’altra città ha saputo preservare così bene il suo carattere storico come Berna, capitale della Svizzera. Il centro storico di Berna fa parte del patrimonio culturale mondiale dell’UNESCO e vanta 6 chilometri di arcate, una delle passeggiate commerciali coperte più lunghe d’Europa.
L’atmosfera medievale della città con numerose fontane, facciate in mattoni, vicoli e torri storiche è esemplare. La veduta più bella sull’antica città sull’Aar si ottiene dal giardino delle rose affacciata sulla Fossa degli orsi o dalla piattaforma della torre di 101 metri della cattedrale. Gli antichi bastioni scendono a picco verso la riva. I negozi, i bar e i caffè-teatro del centro storico, in parte ricavati in cantine con le volte a botte,e i piccoli caffè attirano sia i Bernesi, che i turisti. Anche se i mezzi pubblici funzionano alla perfezione, è preferibile visitare il centro di Berna a piedi.

In estate, le rive dell’Aar si animano e i nuotatori più esperti nuotano volentieri nelle acque pulite del fiume, spingendosi fino all’altezza del Bundeshaus. Lungo il fiume si trovano inoltre il giardino botanico, il giardino zoologico Dählhölzli e il vecchio quartiere della Matte. Berna e l’orso, simbolo della città, sono due elementi indissociabili. Quindi, quando si è a Berna vale la pena di visitare la Fossa degli orsi, dove si possono dare le carote agli animali.

Le piazze del centro città ospita mercati settimanali multicolore. Da non perdere lo «Zibelemärit» (mercato delle cipolle), che si svolge il quarto lunedì di novembre: a partire dall’alba, questa festa popolare dedicata per tradizione alla cipolla riempie le strade di gente.

Berna è una città molto antica. Le prime tracce di un insediamento nel territorio risalgono all’epoca celtica (I – II secolo a.C.) che fu fortificato dai romani nel 58 a.C. La città vera e propria nacque però in epoca medievale, sotto la spinta del duca Berthold V von Zahringen. Nel 1191 infatti il duca autorizzò l’insediamento urbano lungo uno sperone di roccia sopra l’ansa del fiume Aare.
Il nome della città, secondo la leggenda, deriverebbe proprio da un orso (Bar) ucciso dal duca durante le opere di fondazione.
Nei secoli successivi Berna conobbe un periodo di grande espansione, soprattutto durante il XVI e XVII secolo, quando il proprio territorio arrivò a comprendere quasi tutta la Svizzera francese e buona parte della regione della Savoia. Divenne capitale della Confederazione Elvetica nel 1848. Oggi Berna è una città moderna e funzionale,con una pacata tranquillità che deriva dal fatto di essere solo in parte investita dal turismo di massa.

Numerosi gli edifici storici nel centro della città di Berna. Il più famoso di tutti è indubbiamente la Zeitglocknturn, l’antica torre dell’orologio.All’ingresso della Marktgasse (la strada principale del quartiere), sorge la Torre dell’Orologio con il famoso orologio astronomico costruito nel 1527 da Kaspar Brunnen. Esso presenta una serie di figure scolpite, come statue, animali e figure allegoriche, che si mettono in movimento poco prima dello scoccare di ogni ora. I quadranti indicano ora, giorno, mese e posizione dello zodiaco in rapporto alla terra, regolandosi secondo il sistema tolemaico. Dalla cima della torre si puo’ammirare il panorama offerto dalle strade e dai tetti di Berna.

Guida di viaggio a Basilea:una città a misura d’uomo


Capitale del Canton Basilea, è la terza città della Svizzera dopo Zurigo e Ginevra e un importante centro non solo culturale ma anche industriale, sede di molte aziende farmaceutiche.
Situata nella zona denominata « Regione delle Tre Frontiere « (Francia, Svizzera, Germania), la città di Basilea è considerata abitualmente come un polo culturale di grande livello. Con più di 166 000 abitanti, abbina lo charme di una città a misura d’uomo, grazie al suo amore per l’arte e la qualità della vita, e le attrattive di una grande città con la varietà delle sue attività culturali e l’animazione dei suoi quartieri.

L’architettura della città riflette il clima che vi regna. La città vecchia, molto ben conservata, coabita con gli edifici più moderni degli altri quartieri, concepiti da importanti architetti. Basilea possiede più di trenta musei ma offre anche numerosi spazi votati alla ristorazione e alla vita notturna. L’avvenimento più importante della città è senza alcun dubbio il Carnevale che debutta il lunedì seguente il mercoledì delle Ceneri, alle 4 del mattino. Per tre giorni, le strade di Basilea piombano nell’oscurità e sono percorse senza interruzione da decine di migliaia di suonatori di pifferi e tamburi mascherati e travestiti.

Punti di interesse:
Ciò che contraddistingue Basilea è l’accostamento di edifici che riflettono nella loro architettura l’anima antica, medioevale e rinascimentale, con quelli che manifestano una tendenza alla modernità .

Il Centro Storico: si sviluppa sulla sponda sinistra del Reno il nucleo storico della città che si raggiunge attraverso il Mittlerebrucke, che conduce nella centralissima Marktplatz, sede di un colorato mercato e cuore della città storica, su cui si trova anche il Rathaus (il Municipio). Dalla piazza partono una serie di strade che formano una zona pedonale sempre molto animata anche nelle ore notturne con numerosi locali e ristoranti. Nei pressi della piazza si trovano inoltre la Chiesa di San Martino, quella di San Pietro, la Vecchia Università, il Museo di Storia Naturale, la via Heuberg, considerata una delle più suggestive della città e la bella Cattedrale Gotica.

La zona dei Musei: poco a sud dell’area pedonale si trova la zona a maggiore vocazione culturale di Basilea, che si estende attorno al Museo Storico, il principale della città, e offre la possibilità di visitare il Museo della Musica, il Museo delle Antichità e il Museo delle Belle Arti. Sempre nella zona si trovano la Sala della Cultura, il Teatro e la Steinenberg, una delle vie più animate e frequentate di Basilea soprattutto nelle ore notturne.

Altre destinazioni a Basilea: sulla riva destra del Reno, nei pressi del confine tedesco, si trova la Piccola Basilea, a cui si può accedere attraverso il Wettstein-Brucke e in cui si trovano la Chiesa di San Teodoro e la Waisenhaus.

Altre destinazioni nei pressi di Basilea: a poco meno di un’ora da Basilea si trova la graziosa città di Solothurn, che merita una visita per il bel centro storico in cui spiccano sicuramente la Cattedrale di Sant’Orso e il Museo della Cultura.

Basilea: itinerari e luoghi da vedereBerna è divisa in due parti dal Reno: la città antica (Grande Basilea), che si trova a sud del fiume, e la parte moderna (Piccola Basilea), situata sulla sponda settentrionale.

Guida di viaggio a San Gimignano:una passeggiata suggestiva tra mura e torri medievali!

 San Gimignano, un paese da favola in provincia di Siena, caratteristico per la Vernaccia e per le sue torri, si erge su di un colle a dominio della Val d’Elsa.

Tutta la città è di incantevole bellezza ed il centro storico è Patrimonio dell’Umanità. per apprezzare lo charme di questo luogo è sufficiente passeggiare nel perimetro cittadino…

Tra le chiese da vedere segnaliamo quelle di S. Pietro , S. Bartolo , S. Jacopo , la Collegiata di S. Maria Assunta e S. Agostino , con affreschi di Benozzo Cozzoli.

Interessanti i musei di Arte Sacra , Etrusco e la Pinacoteca .

Caratteristiche sono le vie e le scalinate , da non dimenticare sono le piazze del paese, tutte molto belle e realizzate secondo il concetto medievale di spazio cittadino

San Gimignano è certamente un borgo degno di una visita non breve. Il centro è un vero e proprio gioiello d’arte che conserva intatto il fascino di un’epoca passata. La città costituisce tutt’oggi una delle più esemplari e genuine testimonianze dell’urbanistica medievale della regione Toscana.

Guida di viaggio a Toledo: Città medievale considerata un vero e proprio monumento nazionale!

 Toledo è una città situata al centro della Spagna, ed apparteneva all’antico Regno di Castiglia che aveva come capitale la città di Burgos. Attualmente è capoluogo dell’omonima provincia e della Comunità Autonoma di Castiglia-La Mancia (75.000 abitanti circa, toledani, in spagnolo toledanos).

Toledo conta alcuni fra i più splendidi monumenti storici della Spagna. È una città medievale situata su una piccola collina che domina il Río Tajo, con strette strade tortuose rimaste praticamente intatte. La città possiede numerosi musei, gallerie, chiese e castelli. Purtroppo è anche affollata di turisti e per godersi appieno le sue bellezze conviene pernottarvi e visitarla di sera o di mattina presto. La città (60.000 abitanti) è considerata monumento nazionale e grazie al buon clima e alla vicinanza a Madrid, da cui è raggiungibile e visitabile in una giornata, è possibile visitarla durante tutto l’arco dell’anno.

La città è considerata monumento nazionale e grazie al buon clima e alla vicinanza a Madrid, da cui è raggiungibile e visitabile in una giornata, è possibile visitarla durante tutto l’arco dell’anno.
Oggi è un centro culturale (è sede di una prestigiosa e antica università) e artistico di primo livello, nonchè il principale centro amministrativo della regione.

DA VISITARE

Plaza Zocodover: è un’animata piazza che costituisce la parte più bella e animata di Toledo.

Vi si giunge dal Puente de Alcantara. Nei suoi pressi l’interessante Museo de Santa Cruz, il Convent de la Concepcion, e l’antica fortezza, l’Alcazar.

Plaza de la Catedral: dall’Alcazar attraverso la Calle del Comercio si giunge facilmente alla piazza principale di Toledo, che ospita il complesso della Cattedrale con la Torre, uno dei monumenti più belli di tutta la Spagna, in cui è possibile visitare anche il Museo.
Non lontano si trova l’Ayutamento (il Municipio).

Cento luoghi incantati da vedere nella vita: il Fai indica i 100 posti da non perdere in Italia

 Un salto all’Isola Madre, il paradiso sul Lago Maggiore, che Flaubert considerava il ”il luogo piu’ voluttuoso al mondo”. Oppure una sosta di pace nell’incanto severo dell’Abbazia di San Fruttuoso, sospesa tra mare e forre in una insenatura del Monte di Portofino. Ma anche l’incredibile Scarzuola, in Umbria, l’utopica citta’ nata dal genio dell’architetto Buzzi, quello che con Gio’ Ponti aveva fondato la rivista Domus. O la Camera della Badessa, a Parma, con la sorpresa di quegli affreschi del Correggio belli da togliere il fiato. Il Fai mette insieme in un libro 100 luoghi italiani ”da vedere nella vita” e tra tante meraviglie e’ veramente difficile scegliere. Le regioni italiane ci sono tutte, dalla Valle d’Aosta al Lazio, dalla Lombardia alla Sicilia, con una sequenza spettacolare di gioielli del patrimonio, in gran parte poco noti e scelti in linea di massima tra cittadine minori e borghi dalla curatrice Lucia Borromeo Dina che ne ha affidato il racconto ad una squadra di grandi esperti. Per far conoscere sempre di piu’ agli italiani la struggente bellezza del Belpaese, spiega Giulia Maria Mozzoni Crespi. E nello stesso tempo per sottolineare ancora una volta le grandi esigenze di tutela di questo ineguagliabile patrimonio d’arte e di storia: ”pensate che ogni anno un volume di cemento ampio come Piazza San Pietro e alto come l’Everest va a coprire superfici verdi”, avverte la combattiva presidente onorario del Fondo Ambiente italiano.

Guida di viaggio a Cipro: lasciatevi trasportare dalla fiabesche atmosfere levantine

 Cipro è un’isola del Mar Mediterraneo orientale, la terza per estensione. È situata a sud della Turchia (70 km), a breve distanza dalle coste del Vicino Oriente (100 km) e 500 km a nord dall’Egitto; geograficamente, si situa in Asia.
Cipro è la terza isola del Mediterraneo, subito dopo Sicilia e Sardegna in ordine di grandezza. Dista 75 km dalla costa turca e 100 km da quella siriana. Rodi è 400 km più ad ovest.
Cipro comprende una pianura centrale limitata a nord e a sud da due catene montuose, i monti di Kyrenia e il Troodos rispettivamente.

L’isola è occupata per circa i due terzi della superficie dalla Repubblica di Cipro, che dal 1º maggio 2004 fa parte dell’Unione Europea. Il restante territorio, nella zona settentrionale dell’isola, è occupato dalla Repubblica Turca di Cipro Nord (TRNC) che è stata proclamata dopo l’intervento militare turco del 1974.

Origini
L’isola conosce dal 1974 una situazione di aperta conflittualità fra la comunità greca e quella turca.
L’occupazione militare da parte della Turchia di un terzo del territorio dell’isola fece esplodere il conflitto interreligioso e intercomunitario e il gesto condannato dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
La sovranità dell’autoproclamata Repubblica Turca di Cipro Nord ad oggi non viene riconosciuta da nessun orgnanismo internazionale, ad eccezione della Turchia.

Un fitto e intricato reticolato, denominato linea verde, delimita le due regioni dell’Isola, mentre identità collettive e personali precedentemente intersecate sono oggi cristallizzate e trincerate al di qua e al di là della buffer zone, la zona cuscinetto.
La capitale è Nicosia. Nel sud dell’isola la lingua principale è il greco, mentre nel nord è il turco. L’inglese è comunque diffuso in tutta l’isola.
Cristianesimo ortodosso, armeno e maronita rappresentano la fede del Sud, mentre l’islam sunnita è praticato al Nord.

Nicosia
Da non perdere la visita alla città vecchia racchiusa e protetta dalle mura veneziane del XVI secolo.
La porzione orientale delle mura bastionate lasciano spazio alla bella e antica Porta di Famagosta, un tempo passaggio obbligato per recarsi e uscire dalla città.
Tutta l’architettura antica è estremamente affascinante ed evocativa di un tempo oramai andato…lasciatevi trasportare dalla fiabesche atmosfere levantine passeggiando per ore fra le case ed i vicoli della città vecchia!
Il centro di Nicosia nord è piazza Atatürk, nella parte nord-occidentale della città. Dalla piazza la via principale corre in direzione nord fino alla Porta di Kyrenia (Girne), anch’essa ben conservata. Accanto alla porta, un monastero del XVII secolo ospita il Museo Turco, che comprende una collezione di cimeli dervisci. La Moschea Selimiye, costruita nel XIII secolo, è uno dei migliori esempi di architettura gotica del paese. Famoso in tutto il mondo, il Büyük Hammam, nel sud della città, è il bagno turco più grande di Nicosia. Nella parte meridionale della città la maggior parte degli alberghi, economici o meno, è concentrata nei pressi delle mura; un po’ più a sud c’è anche un ostello della gioventù, accanto al quale si trova un negozio di cibi macrobiotici. Nel nord la maggior parte degli alberghi si trova nei dintorni della Moschea Selimiye, che è anche la zona migliore in cui andare a mangiare un boccone. Se siete alloggiati nel sud e volete visitare il nord, potrete ottenere un permesso di ingresso valido per una giornata. Non è consentito effettuare escursioni giornaliere nella direzione opposta.

Guida di viaggio a Pescara: una città giovane e moderna orientata al futuro

 Pescara è una città giovanissima, tranquilla ed efficiente, ordinata ed elegante, in riva al Mare Adriatico, con lunghissime spiagge sabbiose, dotate di ottime strutture turistiche, che nulla hanno da invidiare alla Riviera Romagnola.Senza dimenticare il porto turistico “Marina di Pescara”, uno dei più grandi dell’Adriatico.

Origini
Molti conoscono Pescara per essere una delle città principali della regione, si tratta di un luogo giovane a causa della seconda guerra mondiale che ha spazzato via per sempre tantissimi monumenti.
Ancora dopo la prima guerra mondiale, alla foce del fiume Pescara esistevano due distinte cittadine. A sud la più antica Pescara (ora Portanuova), cresciuta intorno alla fortezza cinquecentesca che presidiava il fiume, di cui non resta pressoché nulla. A nord del fiume, intorno al santuario della Madonna dei Sette Dolori, sorgeva Castellammare Adriatico, che con la costruzione della ferrovia (1863), aveva conosciuto un buon sviluppo turistico. La fusione dei due comuni fu sancita nel 1926, con il patrocinio di Gabriele D’Annunzio, che favorì la nomina della nuova città al rango di capoluogo di una piccola provincia, ricavata da quelle di Chieti e Teramo. I nuovi edifici della città iniziarono a sorgere soprattutto lungo l’Adriatica, oggi corso Vittorio Emanuele, che continua a essere la principale arteria cittadina, e unisce i due nuclei attraverso un ponte, edificato nel 1934. Pescara, capoluogo dell’omonima provincia dell’Abruzzo, è una città di circa 124.000 abitanti.

Attrattive
Pescara, la città più popolosa dell’Abruzzo è anche la più apprezzata e frequentata località balneare della regione, grazie allo splendido arenile che si affianca, per una decina di chilometri, al centro cittadino e alle vicine pinete.Oggi Pescara è un apprezzato centro di turismo congressuale e una moderna stazione balneare, con ampie spiagge racchiuse tra due pinete che ne segnano i confini: a nord, la Riserva Naturale di S. Filomena, annoverata tra gli ultimi ecosistemi della costa Adriatica; a sud, la pineta d’Avalos, di dannunziana memoria, inserita in un bel quartiere residenziale, con architetture Liberty.
Dell’antica Pescara rimane il centro storico, con la casa natale di D’Annunzio, ora adibita a museo, e altri interessanti monumenti, quali la cattedrale di S. Cetteo e la basilica della Madonna dei Sette Dolori.

Guida di viaggio a Forlì: un’anitca e nobile città nel cuore della pianura Padana

 Forlì è una città dell’Emilia-Romagna ed in particolare si trova in Romagna, di cui è, come dice Dante nel De Vulgari eloquentia, “meditullium”, cioè l’area centrale. Questo primato è, in parte, anche linguistico, nel senso che il forlivese costituisce il dialetto romagnolo tipico: nelle altre parlate, a mano a mano che ci si allontana dal centro della regione linguistica, si vanno perdendo ora l’una ora l’altra delle caratteristiche.

La città, fondata secondo la tradizione nel 188 a.C., sta per celebrare i suoi 2200 anni di vita (nel 2012-2013), i suoi primi 22 secoli

Forlì è un importante centro agricolo e industriale che conta circa 115.000 abitanti. Situata in posizione collinare la città sorge a oltre 220 m di altezza s.l.m.

Guida di viaggio a Zanzibar – in origine la “Terra dei neri”… oggi un paesaggio da fiaba!

 Zanzibar è un arcipelago situato nell’Oceano Indiano ed è una parte della Repubblica Unita della Tanzania,composto da due isole principali, Unguja e Pemba, e numerose isole minori.
Il paesaggio da fiaba con le sue spiagge da sogno, il clima caldo in ogni momento dell’anno, i fondali meravigliosi e l’atmosfera che si respira, rendono Zanzibar una delle mete preferite da migliaia di turisti.

Zanzibar e la parte continentale della Tanzania (allora Tanganica) si unirono solo nel 1964, poco tempo dopo la rivoluzione di Zanzibar; in precedenza, Zanzibar era un soggetto politico distinto, prima un sultanato e poi un protettorato britannico e infine, brevemente, una monarchia costituzionale.

Origini del nome
Il nome Zanzibar deriva molto probabilmente dal persiano zanj, con cui i persiani indicavano i neri; zang-i bar significherebbe “Terra dei neri”. Viene talvolta proposta un’altra etimologia dall’arabo zanjabīl, che significa “zenzero”, una delle spezie commerciate da Zanzibar; ma si tratta probabilmente di una cosiddetta “etimologia facile”, ipotizzata sulla sola base dell’assonanza.

Zanzibar è nota per molti motivi. A causa dell’influenza congiunta delle culture arabe, persiane, e bantu, e della frenetica attività commerciale che ha legato Zanzibar al Medio Oriente e persino all’India e alla Cina, l’arcipelago è uno dei luoghi più rappresentativi della cultura swahili, la cui lingua fu a lungo quella predominante negli scambi commerciali fra Asia e Africa, e tuttora svolge il ruolo di lingua franca in gran parte dell’Africa orientale.

Il centro storico della capitale di Zanzibar, Stone Town, ricco di testimonianze architettoniche e storiche della cultura swahili, è stato dichiarato patrimonio dell’umanità UNESCO. Zanzibar fu anche un luogo centrale del commercio di schiavi a est dell’Africa, nonché della via delle spezie, e ancora oggi una parte significativa della sua economia si basa sulla produzione di chiodi di garofano, noce moscata, cannella, pepe e zenzero. Negli ultimi decenni ha conosciuto un continuo e rapido sviluppo il settore turistico, che sfrutta il patrimonio naturale, paesaggistico e culturale dell’isola

Guida di viaggio ad Atene: una delle città più antiche del Mondo

 Atene è la capitale della Grecia e capoluogo dell’Attica.
Insieme ai sobborghi e alla vicina cittadina del Pireo, Atene forma un complesso residenziale di circa 3 milioni e mezzo di abitanti, il centro urbano più grande dell’Attica. Grazie ai Giochi Olimpici, nel 2004 l’intera linea dei trasporti è stata estesa e rinnovata. Oggi c’è una rete integrata di mezzi pubblici e si può girare con un biglietto unico. Ad Atene ci sono bus urbani ed extraurbani, metro, treni suburbani, tram e taxi. In generale, vi consigliamo di girare il centro a piedi o con un bus turistico e di visitare la periferia della città con le corriere.

La maggior parte della gente ha un rapporto di amore-odio con la capitale della Grecia. Da un lato è una città con un’ampia varietà di cose da vedere e da fare. Di qui potete raggiungere la maggior parte delle altre località greche: in aereo, in treno, in barca o con il bus. Dall’altro lato è una città enorme ed affollata, in cui vive la metà circa della popolazione greca. In cui ci sono quartieri dove non vorreste esser da soli la notte, e dove ci sono enormi problemi di traffico e di inquinamento, in particolare lo smog. Tuttavia è una città affascinante. E’ una delle più vecchie città del mondo, camminare nell’Agorà o nell’Acropoli vi farà sentire come se foste, se non su un terreno sacro, almeno in un luogo molto importante.

Gli ateniesi vivono meglio ora che, con i giochi olimpici, molte cose sono migliorate. Molti quartieri si sono rinnovati e sono stati realizzati grandi progetti. L’infrastruttura della città si è modernizzata, con nuove superstrade (Attiki odos) che girano intorno ad Atene, da Aspropyrgos al nuovo aeroporto a Spata e vanno fino alla periferia occidentale di Atene. Molte zone del centro storico di Atene sono state pedonalizzate come l’intera zona intorno all’acropoli da Dionysiou Areopagitoy fino a Thission e Keramikos. Plaka è inoltre pedonalizzata per il 90% ed anche Ermou, la principale via dello shopping di Atene. Anche il porto del Pireo è stato modernizzato con aree di parcheggio intorno al porto e nuovi bacini per i traghetti e le navi da crociera.

Che cosa vedere
Il primo posto che dovreste visitare ad Atene è naturalmente l’Acropoli. Dall’alto della roccia sacra, come la chiamano i Greci, potrete praticamente respirare la magnificenza dell’antica Grecia.
Altri siti archeologici sono l’agorà, il mercato con il tempio dedicato ad Efesto, in buono stato di conservazione,il tempio dedicato a Zeus e l’arco di Adriano. I musei interessanti sono, tra gli altri, il museo dell’acropoli, il museo Archeologico nazionale, il museo del folclore, il museo della ceramica (Keramikos), il museo bizantino, il museo della musica, il museo della guerra, il museo di Benaki ecc. In tutto ci sono circa 50 musei ad Atene. Una zona popolare per lo shopping, per mangiare o per bere è Plaka, appena sotto l’acropoli. È considerata una zona abbastanza turistica, qui potrete farvi un’idea della vecchia Atene, con le costruzioni basse e le vie strette. A Monastiraki c’è un bazar incredibile, tra via Hephaestou ed intorno alla piccola piazza.
A Sintagma potete visitare la tomba del milite ignoto. Qui potete vedere le guardie nelle loro caratteristiche uniformi, gli Euzoni, e se siete fortunati assisterete alla lenta e complicata cerimonia del cambio della guardia. Potete anche dar da mangiare ai piccioni qui. Interessante, c’era un monumento al milite ignoto anche nell’antica Atene. L’opera, Megaron Mousikis, propone spettacoli meravigliosi, ma ancora più bello è il Teatro di Erode Attico, proprio sotto l’Acropoli.