Week end romantico a Firenze ma anche alternativo ai percorsi turistici di massa. Per una prima colazione all’insegna della calma bisogna andare da ‘Caffellatte’ nella centralissima zona universitaria di via degli Alfani, una ex macelleria che conserva il vecchio bancone in marmo e ha pochissimi tavoli in legno. Oltre al cappuccino migliore della città, si bevono tisane, the e infusi di ogni tipo, e cibi solo biologici (a pranzo anche piatti vegetariani), inoltre c’è una pasticceria davvero superba (consigliamo in particolare gli scones o la ricetta tipica di questo posto, ovvero il ‘bicchierino’’, una crema fatta col tuorlo dell’uovo e il latte cotto a bagno maria).
Se non avete letto il giornale che offre Caffellatte, andate a piazza della Santissima Annunziata (l’omonima basilica vanta un’Annunciazione miracolosa dipinta secondo la leggenda da un angelo), seduti sulle scalinate, soprattutto se avete la fortuna di una giornata assoltata. I portici, elegante motivo della loggia con archi a tutto sesto che accompagnano l’intera piazza, sono anche l’ingresso dello Spedale degli Innocenti, capolavoro del Brunelleschi.
Guide
Guida di Viaggio a Enna: la città più elevata d’italia
Enna è un comune italiano di 27.918 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Sicilia.
Nota per essere il capoluogo di provincia più alto d’Italia, per via dell’altitudine del centro abitato che si attesta a 931 m presso il Municipio, raggiunge i 992 m al Castello di Lombardia, l’antica acropoli, precedendo Caltanissetta e Ragusa in Sicilia.
Enna è il capoluogo di provincia più elevato d’Italia, trovandosi a circa 1000 metri. E’ l’unica tra le province siciliane a non essere bagnata dal mare ed è la meno popolosa di tutta l’isola.
Posta proprio al centro della Sicilia, fu definita da Callimaco l’omphalos (ombelico) dell’isola.
La sua posizione elevata, ottima per la difesa, l’ha resa in passato oggetto di varie dominazioni.
Come tutta l’isola, subì l’influenza greca nel VII secolo a.C.. E’ di questo periodo la nascita del culto della dea Cerere (Demetra per i Greci), dea del frumento. Sulla punta estrema di Enna (Rocca di Cerere), si trovano i resti dell’antico tempio dedicato a questa divinità.
Dopo un periodo di decadenza attraversato durante il XVII secolo, la città comincia a riprendersi con l’Unità d’Italia nell’1860.
Oggi Enna presenta un’economia prevalentemente agricola, basata sul commercio dei prodotti locali. Anche il settore turistico, per la varietà delle bellezze panoramiche e monumentali, sta conoscendo un discreto incremento.
Guida di Viaggio ad Agrigento:patria di artisti e filosofi fin dalle origini attratti dalle bellezze di questa terra
Agrigento (Girgenti in siciliano) è un comune italiano di 59.196 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Sicilia.
Nella sua storia millenaria ha avuto ben quattro nomi: Ἀκράγας per i Greci, Agrigentum per i Romani, Kerkent o Gergent per gli Arabi; per i Normanni era Girgenti, nome ufficiale della città fino al 1929, quando, durante il periodo fascista, venne utilizzata un’italianizzazione del nome che aveva la città durante l’Impero Romano, Agrigento. Agrigento assunse l’attuale denominazione con [R.d.] n.1143 del 16 giugno 1927.
Proclamata da Federico II, nel 1932, “città magnifica”, sia per la Cattedrale, sia per i palazzi, le numorose chiese (48), i monasteri e i santuari, che ricordano la gloria del passato, non ha quella rinomanza che avrebbe meritato come città medioevale e moderna ricca di opere d’arte.
Disposta su due amene colline, il Colle di Girgenti ad Ovest e la Rupe Atenea ad Est, la città occupa una posizione dominante. Fu il filosofo e scienziato Empedocle a suggerire di aprire un varco tra le due colline, detto “taglio” o “nave” di Empedocle per fare circolare aria sana e quindi vincere la malaria che afflliggeva la città antica.
Origini e storia:
Famosa per la sua bellezza, i suoi traffici e le sue favolose ricchezze, Agrigento fu anche un fiorente centro culturale, patria del filosofo Empedocle, frequentata da Pindaro e Simonide, visitata da Cicerone, descritta da Virgilio nell’Eneide. Dal medioevo fino ai nostri giorni, ha richiamato e ispirato diversi filosofi, scrittori, poeti e pittori. Solo per citare i più noti: Ludovico Ariosto, Johann Wolfgang Goethe, Guy de Maupassant, Alexandre Dumas, Anatole France, Murilo Mendes, Lawrence Durrell, Francesco Lojacono, Nicolas de Stael, Salvatore Quasimodo, Luigi Pirandello.
Storici e geografi antichi, descrivono le meraviglie e le ricchezze di Akràgas, città con 300.000 abitanti. Anche Polibio che visitò Agrigento al tempo della seconda guerra punica – quando la città era, dopo la sua grande catastrofe, in uno stato d’irreparabile decadenza – ne celebra tuttavia i resti dell’antico splendore. Oltre ai templi famosissimi, fra le cose più celebrate dell’antica Agrigento erano gli acquedotti – costruiti da Feace – che alimentavano d’acqua le case e le monumentali fontane della città. Questi acquedotti toglievano l’acqua dai monti a tergo della città, che allora erano coperti di secolari boscaglie, quindi umidi e freschi.
Punti d’interesse:
L’Agorà, spaziosa quant’altra mai, era adorna di monumenti: la Necropoli dalle tombe magnifiche dei più illustri e facoltosi cittadini, gareggiava in splendore colla città dei vivi. Lassù, ove ora sorgono ruderi di mura antiche, sulla Rupe Atenea, si vedevano i templi di Minerva, di Giove Atabirio e di Giove Polieo: ove ora sta la Cattedrale sorgeva la mole imponente della Rocca. E giù sui clivi dell’ondeggiante montagna, inclusa nell’ampio circuito di tante miglia, col diametro dalla Rupe Atenea al Tempio di Giove Olimpio, dalla Porta di Gela all’Acropoli – sopra un’altra sotterranea città – si stendeva tutta la città, ricca di fastosi edifici, tagliata a larghe vie, ombreggiate di mirti, di cedri, di pioppi.
Guida di Viaggio a Gioia tauro:una città moderna e ricca di storia sorta nell’antica “Metauros”
Gioia Tauro è un comune di 18.685 abitanti della provincia di Reggio Calabria.
Centro agricolo, commerciale e industriale più importante e primo della Calabria per il mercato dell’oliosi affaccia nel mar Tirreno e dà il nome al golfo (da Capo Vaticano a Punta Pezzo) ed alla omonima Piana.
La città è anche centro di pesca del basso Tirreno dove vi si esercita una discreta attività peschereccia.
Origini e storia
La città, di aspetto moderno, sorge nell’antica area di “Metauros” (greco: Μεταυρος) fondata dai Calcidesi di Zancle nel VII a.C. e colonizzata in seguito dall’espansione tirrenica di Locri Epizefiri. Metauros fu abitata anche in epoca romana e si estese, nel II – IV secolo d.C., oltre l’altopiano che oggi caratterizza il centro cittadino. Si sono succeduti vari saccheggi e terremoti, che non lasciano alcuna traccia visibile della vecchia civiltà. In contrada Pietra è stata portata alla luce la più vasta necropoli del meridione d’Italia con la scoperta di migliaia di tombe risalenti al VII-IV secolo a.C. i cui corredi funerari di un certo valore sono custoditi nel Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e presso il Metropolitan Museum di New York.
Si estende in parte lungo la costa con direzione nord-sud e presenta una struttura pressoché regolare a scacchiera con lunghe vie rettilinee e ortogonali. L’espansione edilizia degli ultimi decenni ha provocato il formarsi di un continuum urbanizzato di oltre dodici km. che la salda a nord con San Ferdinando e ad est con Rizziconi.
Punti d’interesse:
Il medievale centro storico occupa uno scoglio roccioso denominato “Piana delle Fosse” (per gli antichi granai che custodiva) dal caratteristico contorno a losanga, un tempo delineato da una cinta di mura con torri quadre di guardia del XIV-XV sec., alcune ancor’oggi visibili.
Guida di Viaggio a Fiumicino:una città armoniosa e dall’aspetto moderno
Fiumicino è un comune italiano di 70.245 abitanti della provincia di Roma nel Lazio.Si trova sul litorale tirrenico a nord del delta del Tevere. Al termine della via Portuense, sorge l’abitato di Fiumicino; la parte vecchia dell’abitato si dispone lungo la via Torre Clementina secondo una sistemazione ideata da Giuseppe Valadier.
Dopo il capoluogo, è il comune più esteso della provincia.
Posto lungo la costa tirrenica, Fiumicino è un rinomato centro balneare e sede dell’Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci.
Origini:
Le origini del borgo sono molto antiche e numerose sono le testimonianze della dominazione romana. Fiumicino è un comune della provincia di Roma istituito con la legge regionale n. 25 del 1992 che ne ricavò il territorio dalla Circoscrizione XIV del comune di Roma.
La sua formazione, come nucleo abitato autonomo, è quindi recente ma questo non ha impedito a Fiumicino di assumere un posto di primo piano, grazie anche alla presenza dell’Aeroporto Internazionale. L’abitato principale si presenta armonioso e dall’aspetto moderno, mentre nell’entroterra è possibile imbattersi in zone più storiche come il medioevale Episcopio di Ostia, le rovine del Porto di Claudio e del Porto Ottagonale di Traiano, e la necropoli dell’Isola Sacra. Nell’area situata nei pressi dell’Aeroporto da visitare è invece il Museo delle Navi Romane, ma anche frazioni di rilievo turistico come i centri balneari di Focene e Fregene, Maccarese, Torrimpietra o le interessanti località circostanti.
Punti d’interesse
Oltre al caratteristico centro storico, a Fiumicino possiamo ammirare:
l’Isola Sacra, in cui sono stati rinvenuti numerosi resti di edifici romani e di una necropoli;
Guida di Viaggio a Lucerna:grazie al suo Lago una tra le più belle mete turistiche svizzere
Lucerna è una città del centro-nord della Svizzera, nella zona di lingua tedesca. Con una popolazione di circa 76,200 persone, Lucerna è la città più popolata della Svizzera centrale, e punto di collegamento per i trasporti, le telecomunicazioni, e per il governo della regione.
L’area metropolitana della città consiste in 17 comuni e città situate su tre differenti cantoni con un totale di circa 250,000 persone.
La città di Lucerna è da molto tempo una meta per i turisti, grazie alla sua posizione sulle rive nord-occidentali del Lago dei Quattro Cantoni, chiamato anche Lago di Lucerna, da dove si possono ammirare il Monte Pilatus e il Monte Rigi, nelle Alpi svizzere.
Punti d’interesse:
Dal Lago di Lucerna nasce il fiume Reuss che attraversa la città. Le due zone, separate dal fiume, sono collegate da uno dei primi ponti in legno: il Kapellbrücke, costruito nel XIV secolo ed è uno dei punti di interesse più visitato dai turisti ed ha alberghi privati e scuole sulla riva del Lago di Lucerna.
Il Centro Storico: è sicuramente la maggiore attrattiva di Lucerna insieme al lago, e la sua visita può iniziare dalla Bahnoffplatz, situata nei pressi della stazione e del Museo delle Arti. Dirigendosi verso l’interno ci si trova sulla destra il See-Brucke, cui segue il Kappelbrucke, l’antico ponte in legno (uno dei più antichi di tutta la Svizzera) recentemente restaurato in seguito ad un incendio, che rappresenta il simbolo della città, su cui si trova la Wasserturm.
Proseguendo si incontrano il Palazzo Ritter, la Chiesa dei Gesuiti e, poco distante, il Museo di Storia. Attraversando il vicino ponte in legno di Spreuer-Brucke, si ha accesso a Muhlen-Platz, sull’altra sponda del fiume, in cui inizia la zona pedonale con i maggiori negozi, locali e ristoranti della città.
UmbriaFest, la guida elettronica mensile agli eventi e alle bellezze dell’Umbria
Una guida a puntate o, se volete, un agile prontuario turistico agli eventi del mese in tutta la regione: è UmbriaFest, la guida elettronica mensile che parla delle bellezze dell’Umbria. L’uscita è mensile e gratuita, in formato PDF, e – alla fine delle 12 uscite mensili – va a formare una piccola “enciclopedia turistica” della regione e dei suoi eventi.
Viaggio nella cultura
Il mese di gennaio appena concluso è stato tutto dedicato alla cultura: “Il nostro perpetuo viaggio, sempre più consapevole ed entusiasmante, ci porta sulle tracce dell’arte e della scienza, in mostra in alcuni dei luoghi più belli ma anche poco noti dell’Umbria. Così, saltando da Pintoricchio a Dalì fino alle ammoniti di Gubbio, forme d’arte naturale oltre che organismi chiave per la comprensione della storia del nostro pianeta, abbiamo sperimentato un fine settimana lungo in questa regione che vi raccontiamo ogni mese“, si legge nell’introduzione alla guida.
Guida di Viaggio a Olbia: tra siti archeologici e distese di un mare smeraldo
Olbia è una città italiana di 56.280 abitanti, capoluogo, con Tempio Pausania, della provincia di Olbia-Tempio in Sardegna.
Olbia è un’interessante città di storia e cultura, divertimento, moda e shopping. Monumenti, musei e siti archeologici dunque, ma anche mare e spiagge di invidiabile bellezza con hotel, discoteche e ristoranti ormai famosi e rinomati a livello internazionale.
È stata l’antica capitale del Giudicato di Gallura e la prima sede vescovile della Gallura (Diocesi di Civita – Ampurias sino al 1839).
La città, una delle principali della Sardegna, è una realtà industriale e commerciale in piena espansione. Ha conosciuto negli ultimi decenni un rilevante aumento demografico ed uno sviluppo assai rapido della sua economia con il numero degli abitanti raddoppiato tra gli anni 1951 ed il 1981. Attualmente ne conta oltre 56.000, (nel 1964 erano 18.800). Il territorio comunale, con una superficie di 376,10 km², si pone al 24º posto tra i Comuni italiani per estensione.
Ricca di insediamenti turistici molto conosciuti, tra i quali Porto Rotondo e Portisco, è dotata di infrastrutture che ne fanno un polo turistico molto importante per l’intera Isola.
Olbia è il motore economico della provincia e uno dei più importanti della regione. A partire dal nucleo storico del corso Umberto I, la città con il notevole incremento demografico degli anni sessanta si è notevolmente espansa in ogni direzione. I problemi di viabilità sono stati contrastatati con la creazione di una circonvallazione e delle sue relative sopraelevate, di un tunnel sottostante l’area del porto vecchio e di numerose rotatorie all’interno e fuori del centro urbano.
Punti d’interesse:
Olbia è un’interessante città di storia e cultura in particolare, sotto il profilo culturale, numerosi e interessanti sono i siti archeologici: il nuraghe Riu Mulinu (Cabu Abbas), la tomba dei Giganti di Su Monte de S’Abe, il Pozzo Sacro nuragico di Sa Testa, le Mura Puniche tra Via Torino e Via Acquedotto, il Castello di Pedres e quello di Sa Paulazza, l’Acquedotto Romano, la fattoria romana di S’Imbalconadu lungo la strada che porta a Padru.
Guida di Viaggio ad Acireale:centro balneare e idrotermale
Acireale è un comune italiano di 53.000 abitanti della provincia di Catania in Sicilia.
Di incerta origine, oggi l’impianto urbanistico è quello tipico delle città tardo-medievali della Sicilia. Sorge a metà della costa jonica siciliana a 5 km da Catania. I suoi abitanti si chiamano acesi (jacitani in siciliano). È sede della diocesi di Acireale
Acireale è un comune della Sicilia in provincia di Catania.
Acireale sorge in un altipiano su di un terrazzo di origine lavica,la “Timpa” che la pone quasi a strapiombo sul mare. Il territorio è ricco di sorgenti d’acqua e verde, lungo la costa di origine lavica sorgono svariate borgate.
La Città è il comune più grande dopo quello del suo capoluogo.
L’origine del prefisso Aci è legata alla presenza di un corso d’acqua il cui percorso era prevalentemente sotterraneo e che la leggenda associa alla storia d’ amore del pastore Aci con Galatea, ninfa marina.
Origini:
Probabilmente di origine greca, fu l’Aquilia Nuova o Aci Aquilia.
Più volte distrutta da terremoti, ricordiamo quello del 1169, ed eruzioni dell’Etna, divenne feudo di Filippo IV di Spagna, fu assoggettata alla corona e prese l’appellativo di Reale nel 1642.
Il terremoto del 1693 causò gravi danni ma non danneggiò in maniera irreparabile la struttura urbana, la cui ricostruzione venne coordinata dal Duca di Calastra.
Il clero si occupa della riparazione delle chiese e inizia nuove fondazioni, strutturando il centro antico nella forma giunta fino ad oggi.
Guida di Viaggio a Marsala:la Città del Vino..e non solo!
Marsala è un comune italiano di 82.520 abitanti della provincia di Trapani in Sicilia. Marsala è la prima città della Provincia di Trapani e la quinta città della Sicilia (dopo Palermo, Catania, Messina e Siracusa).
È anche Città del Vino dal 1987.
Le origini del borgo sono molto antiche e la sua fondazione risale al periodo della dominazione fenicia.
L’economia di Marsala è legata principalmente al turismo balneare, all’agricoltura ed alla produzioni vitivinicola, di cui ricordiamo il celebre vino liquoroso Marsala.
La Madonna della Cava, festeggiata il 19 gennaio, è la patrona di Marsala.
Sorge sulle rovine dell’antica città punica di Lilibeo (Lilibeum in latino), dal cui nome deriva l’appellativo di lilibetani (oltre a quello di marsalesi) per i suoi abitanti.
Nei suoi 250 km² di estensione ha un ricco patrimonio culturale e paesaggistico; il suo territorio comprende, ad esempio, la riserva naturale regionale delle Isole dello Stagnone di Marsala, tra cui l’isola di Mozia, antica città fenicia, scavo archeologico a cielo aperto.
Punti d’interesse:
Marsala: archeologica, barocco e liberty.
Il centro storico – Entrando da Porta Garibaldi, troverete alla vostra destra il mercato del pesce che ogni mattina si riempie di venditori e compratori e il cinquecentesco Quartiere Spagnolo, oggi sede del comune. A sinistra si apre invece una piccola piazza arricchita dall’elegante facciata del Santuario dell’Addolorata.