A Londra apre The Icecreamist, il gelataio trasgressivo che sfida la tradizione italiana

 Altro che scelta tra cono e coppetta: a Londra il gelato si serve in bicchieri da martini e condito con una buona dose di trasgressione. Un gelataio londinese ha deciso di sfidare i tradizionalissimi italiani con una gelateria ‘rock and roll’ dove il gelato si serve accompagnato da nuvole di nitrogeno liquido e i gusti vanno dal ‘Dark Side of the spoon’ al ‘Molotoffee’. Per non parlare del ‘Baby Gaga‘, fatto con latte materno, l’ultima ricetta shock che gli ha fatto guadagnare l’attenzione di tv e giornali.
In Italia avete i gelati piu’ buoni del mondo, ma guai sperimentare con qualcosa di nuovo. Nessuno ha fatto niente di originale con il gelato negli ultimi 100 anni”, ha detto Matt O’Connor, l’eccentrico e entusiasta direttore creativo di The Icecreamists, la nuova gelateria che ha aperto i battenti a Covent Garden. A prima vista, il locale puo’ sembrare un negozio hard o di musica metal: gli interni sono tutti in nero e fucsia, il marchio del negozio e’ un teschio con due cucchiaini al posto delle ossa e in vetrina c’e’ una fila di sacchetti da flebo pieni di assenzio, che viene sparato in bocca a chi ordina il ‘Sex Bomb’ un gelato al gusto di fior di latte e agrumi, con una spolverata di ‘Viagra naturale’.

Il Capri Palace Hotel&Spa di Anacapri apre la stagione tra arte, cucina e benessere

 Si inaugura il 20 aprile la stagione 2011 del Capri Palace Hotel&Spa di Anacapri, gioiello dell’accoglienza italiana che si conferma una realtà on the mouve con sempre nuovi restyling, investimenti e progetti. Dal design degli interni alla cucina passando per la collezione d’arte, la boutique e la beauty farm, il 2011 si apre all’insegna di tante novità.

La statua di Arnaldo Pomodoro
Il maestro Arnaldo Pomodoro sta lavorando al completamento dell’opera monumentale Rive dei Mari inaugurata nel 2009: l’altorilievo di 36 metri in fiber glass che corre lungo la parete del camminamento di ingresso dell’albergo sarà ultimato entro il mese di aprile con una grande installazione centrale che andrà ad arricchire la già prestigiosa collezione d’arte dell’albergo.

Cous Cous Fest in crociera con MSC: sfide di cucina, incontri e degustazioni a bordo della Splendida

 Il Cous Cous Fest, Festival internazionale dell’integrazione culturale, sale a bordo di MSC Splendida. Presentata venerdì 18 febbraio, nell’ambito della Bit, la Borsa internazionale del turismo di Milano, la più grande e completa rassegna espositiva del prodotto turistico italiano e della migliore offerta internazionale dove saranno presentate le ultime novità della 14\esima edizione, in programma a San Vito Lo Capo (Trapani) dal 20 al 25 settembre 2011. La rassegna internazionale, il festival dedicato al cous cous più famoso al mondo che mette intorno ad un piatto paesi diversi per tradizioni, religione, lingua e cultura, quest’anno si promuoverà in fiere ed eventi internazionali nell’ambito di “Cous Cous Fest in tour”.
Una delle tappe più esclusive di questo tour sarà proprio a bordo di MSC Splendida, nave destinata alle bellezze delle città del Mediterraneo e, quindi, per la prima volta, il Cous Cous Fest andrà in crociera grazie alla collaborazione con MSC Crociere, official sponsor della rassegna.

Prima fiera nazionale del tartufo nero pregiato, il 19 e 20 febbraio a Campoli Appennino

 I vecchi “cavatori” partivano nel cuore della notte protetti dal buio e dall’anonimato. Il mestiere di cercatore di tartufi era custodito da un riserbo rigoroso. Pochi ne conoscevano i nomi e la professione. Così come pochissime persone conoscevano i posti dove trovare il prezioso tubero. Accompagnati dal proprio cane lungamente addestrato, i cavatori battevano in lungo e in largo i boschi nei dintorni di Campoli Appennino. Che, con il tempo, è diventato la vera patria del tartufo.
Nei week end del 12/13 e del 19/20 febbraio prossimo Campoli Appennino celebrerà così la Prima Fiera nazionale del Tartufo nero pregiato. E, con l’occasione, sarà tolto il velo, almeno in parte, su quel mestiere così affascinante e inesplorato dei cavatori. Sulle loro storie. Sui ritrovamenti leggendari – proprio a Campoli lo scorso anno è stato trovato il tartufo più grande mai visto, 630 grammi – e sui loro amici a quattro zampe, su quei cani che sono la risorsa più importante di ogni cercatore che si rispetti.

Massimo Bottura, il migliore chef del mondo, e la sua Osteria francescana di Modena

 Massimo Bottura e’ il migliore chef del mondo. Un riconoscimento prestigioso, che gli e’ arrivato dall’Accademia mondiale della cucina di Parigi, e che consacra il 48enne titolare dell’Osteria francescana di Modena – a due passi dalla Ghirlandina, locale che unisce tradizione e modernita’ – nell’olimpo internazionale della gastronomia piu’ raffinata. ”E’ una responsabilita’ enorme, uno stimolo a guardare ancora di piu’ verso il futuro, l’appagamento non so cosa sia”, commenta lui, aggiungendo pero’ che il merito e’ di tutta la ‘brigata’ dell’Osteria, tra cui un cuoco giapponese, ”un grande gruppo che lavora sempre unito, senza soluzione di continuita’ dalla cucina alla sala”. E aggiunge di voler rimanere ben saldo nel suo ristorante modenese, ”per continuare la ricerca a fianco di grandi artigiani’‘.

San Valentino in un faro irlandese

 Una storia tutta da scrivere e da ricordare. Luoghi magici, incorniciati da una natura senza tempo. Nella mappa dei luoghi romantici del pianeta, l’Irlanda può vantare, a pieno titolo, un posto di primo piano. Uno dei luoghi poetici per eccellenza è la contea di Sligo, nell’ovest dell’isola, che delinea percorsi magici e mitici fra paesaggi mozzafiato, spiagge e luoghi intimi che ispirarono William Butler Yeats, tra i maggiori poeti irlandesi e Premio Nobel per la Letteratura. Icona del Romanticismo, ribattezzò la contea il “desiderio del cuore”. A lui si ispirano il Waterfall Drive che conduce al placido lago di Glencar, e l’intimo specchio d’acqua di Innisfree con la sua isoletta, percorso in lungo e in largo da un battello che, al timone, ha un simpatico comandante che durante la navigazione declama brani di Yeats.

San Valentino a Firenze ma… alternativo!

 Week end romantico a Firenze ma anche alternativo ai percorsi turistici di massa. Per una prima colazione all’insegna della calma bisogna andare da ‘Caffellatte’ nella centralissima zona universitaria di via degli Alfani, una ex macelleria che conserva il vecchio bancone in marmo e ha pochissimi tavoli in legno. Oltre al cappuccino migliore della città, si bevono tisane, the e infusi di ogni tipo, e cibi solo biologici (a pranzo anche piatti vegetariani), inoltre c’è una pasticceria davvero superba (consigliamo in particolare gli scones o la ricetta tipica di questo posto, ovvero il ‘bicchierino’’, una crema fatta col tuorlo dell’uovo e il latte cotto a bagno maria).
Se non avete letto il giornale che offre Caffellatte, andate a piazza della Santissima Annunziata (l’omonima basilica vanta un’Annunciazione miracolosa dipinta secondo la leggenda da un angelo), seduti sulle scalinate, soprattutto se avete la fortuna di una giornata assoltata. I portici, elegante motivo della loggia con archi a tutto sesto che accompagnano l’intera piazza, sono anche l’ingresso dello Spedale degli Innocenti, capolavoro del Brunelleschi.

Ristoranti che valgono un viaggio: la classifica del New York Times lascia fuori l’Italia

 Dall’Uruguay all’Australia, passando per Spagna e Francia ma a sorpresa saltando l’Italia: è in questi Paesi che secondo il New York Times si trovano alcuni ristoranti tali da meritare la briga di prendere un aereo e volare nelle città che li ospitano. La selezione dei dieci ristoranti “da tener d’occhio” nel 2011, da poco pubblicata dal quotidiano della Grande Mela, è esclusiva, comprende locali blasonati di chef autorevoli e ristoranti che apriranno a breve ma che già fanno parlare di sé. Diversamente dai “Luoghi da visitare nel 2011”, in cui il tricolore compare almeno con la città di Milano, nessun ristorante del Belpaese si è assicurato un posto in questa classifica tutta gourmand.

Italiani in vacanza all’estero: non solo spaghetti ma tante specialità locali

 Italiani all’estero avidi e curiosi di sperimentare in campo gastronomico: altro che campanilisti, 9 su 10 quando viaggiano in altri Paesi provano la cucina locale “per principio” e chiedono soprattutto le specialità del luogo. Lo rivela un’indagine di Hotels.com (http://it.hotels.com), servizio online per prenotare alberghi. Vero è che non si rinuncia per lungo tempo a caffè, pasta o pizza (i piatti più rimpianti dagli italiani all’estero), ma dalle domande rivolte a 3mila viaggiatori di tutto il mondo emerge che gli italiani sono tra coloro che quando si trovano in vacanza all’estero desiderano maggiormente assaggiare le pietanze locali: il 93% a fronte della media complessiva dell’87%.

Lo storico Praga di Mosca diventa italiano, trattative con Cavalli

 Ha ospitato la prima delle ‘Tre sorelle’ di Checov, servito birra a Maiakovski e manzo alla Strogonoff agli uomini dei servizi segreti di Stalin. Oggi, il leggendario caffe’ Praga, simbolo di Mosca dai tempi degli zar fino all’era post comunista, potrebbe cambiare volto per sempre e trasformarsi in lussuoso ristorante ‘Just Cavalli’. Lo stilista italiano, amatissimo dai nuovi ricchi russi e di casa a Mosca, secondo la stampa punta ad acquistare o gestire il leggendario locale dalla facciata art nouveau situato nel centro di Mosca, sull’Arbat, oggi una via pedonale puntellata di negozietti per turisti ma una volta cuore della capitale, scelta persino da Stalin per compiere il tragitto quotidiano dal Cremlino alla sua dacia.