Art Night Venezia – L’arte libera la notte: il 18 giugno una notte bianca a tutta cultura

 Una serata speciale, in cui tutte le arti saranno protagoniste, in una città magica per definizione: è “Art Night Venezia – L’arte libera la notte“, la prima notte bianca nella storia della Serenissima che propone a residenti e turisti il pieno di emozioni e suggestioni culturali, in programma per il prossimo 18 giugno.
Dal tramonto fino alla mezzanotte tutte le muse si impadroniranno di calli e campielli, la città museo per eccellenza sarà aperta come non mai ai giovani e non solo, i tradizionali luoghi dell’arte (comprese gallerie e spazi privati) saranno eccezionalmente aperti fino a mezzanotte, mentre le istituzioni musicali proporranno appuntamenti inediti. Un evento che chiama a raccolta anche gli appassionati di cinema, letteratura, poesia, in una notte in cui tutte le contaminazioni fra generi e arti diventano possibili.

Vienna: al via un’estate a tutta musica e teatro

 E’ fra le città più vivibili al mondo, per l’Economist preceduta soltanto da Vancouver e nella classifica di quest’anno anche da Melbourne, ma solo per un soffio: Vienna non è solo la città del Vecchio Continente in cui si vive meglio, ma anche una destinazione turistica ambita da chi ha un debole per il fascino mitteleuropeo e punta a fare il pieno di arte e cultura. Un week-end di primavera è l’occasione ideale non solo per approfittare della bellezza di parchi e giardini che abbracciano la città, che è anche fra le metropoli più verdi del mondo, ma consente di vivere Vienna durante uno degli appuntamenti più attesi dell’anno: le Wiener Festwochen, le “Settimane festive di Vienna”, che dal 13 maggio al 19 giugno riuniscono in città spettacoli inediti e alcuni dei massimi protagonisti internazionali dell’arte.

Cosa offre Vienna
Storica capitale dell’Impero asburgico, Vienna ha sempre tanto da offrire a turisti e viaggiatori: architetture imponenti, l’eleganza del Danubio, l’atmosfera retro dei caffè, le melodie dei valzer e delle grandi opere classiche. é, in poche parole, la meta ideale per delle vacanze immersi tra arte, cultura e natura.

Movimento lento: al via i corsi per vacanze fuori dalla civiltà

 Cambiare vita e andare a vivere in campagna, oppure semplicemente imparare a vivere lentamente incominciando a passeggiare, oppure vivere come Robinson Crusoe imparando come cavarsela, dimenticando le abitudini metropolitane. Ora si possono seguire dei corsi ad hoc sotto la guida di esperti e famosi esploratori che hanno fatto il giro del mondo (www.itineraria.eu).
Seminari dedicati a chi vuole iniziare a mettersi in cammino, o imparare a fotografare i propri viai, dipingere, meditare, raccontare, oppure perdersi e ritrovarsi come dei moderni esploratori. Grandi camminatori, fotografi ed attori, cartografi e scrittori, pittori e guide si riuniscono a Roppolo (BI), per un ciclo di lezioni che hanno come comune denominatore la lentezza e il cammino.

Gio’ Ponti: due mostre a Milano

 Milano celebra Gio’ Ponti, uno degli indiscussi maestri del ‘900, con due grandi mostre che mettono in luce i vari aspetti della creativita’ del celebre architetto. Dal 6 maggio, Palazzo Pirelli, da lui progettato, ospitera’ la produzione di ceramiche ideata per la manifattura Richard-Ginori, mentre alla Triennale saranno allestite oltre 250 opere tra schizzi e disegni, dipinti e sculture, ceramiche e maioliche, mobili e modelli di studio.

Gio Ponti. Il fascino della ceramica
Curata da Dario Mattoni, Gio Ponti. Il fascino della ceramica vuole ricordare, nel cinquantenario del Pirellone (oggi sede della Regione Lombardia), l’attivita’ di designer documentando in particolare la raffinata produzione avviata per la Richard-Ginori tra il 1923 e il 1930. Definito al suo esordio da Carlo Carra’ ”un neoclassico di Milano”, il giovane architetto si distingue per la modernita’ del segno e la qualita’ delle sue soluzioni stilistiche. Repertori e forme traggono infatti la loro ispirazione dall’antichita’ classica, ma il percorso culturale di Ponti lo porta a incrociare nella sua ricerca di classicismo anche altri riferimenti, tra cui la prospettiva rinascimentale, la teatralita’ e il gusto antiquario di derivazione palladiana.

Festival dei due mondi di Spoleto, dal 24 giugno al 10 luglio una parata di star

 Puntando ad essere di nuovo un polo di attrazione e un terreno d’incontro fra culture diverse e grandi esperienze artistiche, il 54/o Festival dei due mondi di Spoleto si svolgera’ dal 24 giugno al 10 luglio. Aprira’ ”Amelia al ballo”, la prima opera composta nel 1937 dal musicista e fondatore del Festival, Giancarlo Menotti, allestita in occasione del centenario della nascita. Sara’ lo stesso presidente-direttore artistico Giorgio Ferrara a firmare la regia dello spettacolo, che si avvarra’ delle scene del premio Oscar Gianni Quaranta e dei costumi di Maurizio Galante.

La modestia
Titolo forte del settore prosa sara’ ‘La modestia’, lo spettacolo diretto da Luca Ronconi, che presentera’ per la prima volta in Italia l’argentino Rafael Spregelburd (Buenos Aires 1970), autore di una ‘Eptalogia’ dedicata ai sette peccati capitali nella nostra epoca”; reciteranno Maria Paiato e Fausto Russo Alesi.

Al mare in treno: la promozione di Trenitalia per chi va in vacanza a Rimini

 E’ arrivata al sesto anno e gode di ottima salute: per questo Trenitalia e la Provincia di Rimini hanno deciso di potenziare l’iniziativa ‘Al mare in treno‘ che garantisce il rimborso dei biglietto ferroviario per chi effettua un soggiorno di almeno una settimana in un albergo di Rimini o Riccione dall’1 marzo al 31 dicembre.

In vacanza sulla Riviera Romagnola
Rispetto all’anno scorso, sono aumentate del 10% le strutture che hanno aderito all’iniziativa presentata a Milano perche’ dalla Lombardia arrivano 4 dei 16 milioni di visitatori che ogni anno vanno in vacanza sulla Riviera romagnola. Sul sito completamente rinnovato www.almareintreno.it si possono consultare gli oltre 70 alberghi dove trascorrere una o due settimane in mezza pensione o in pensione completa e ottenere il rimborso del biglietto del treno.

Fritto Misto, il festival dell’Italia che dice no alla dieta dal 28 aprile al 1 maggio

 Nella stagione delle diete, c’e’ chi va controcorrente. E sono stati in tanti, 90mila, a farsi tentare dalle golosita’ sfrigolanti di ‘Fritto Misto‘ (/www.frittomistoallitaliana.it/site), che torna ad Ascoli Piceno per la settima edizione dal 28 aprile al primo maggio. Crema fritta e olive all’ascolana faranno gli onori di casa per questa gustosissima kermesse marchigiana all’insegna dei grandi fritti dall’Italia e dal mondo. E dopo il successo riscosso nell’edizione 2010, con oltre 90mila visitatori, il nuovo claim “Scusate… ma vado di fritto!” è un invito a lasciarsi andare al piacere di un gustoso piatto di frittura all’insegna della qualità e dei sapori della tradizione, senza pensare a diete e calorie.

Il Palafritto
All’interno del Palafritto, allestito in Piazza Arringo, sarà possibile degustare piatti tradizionali delle diverse regioni italiane come le olive all’ascolana ma anche altre specialità marchigiane, il gnocco fritto emiliano, i panzerotti pugliesi fino ai golosi cannoli siciliani o dei differenti paesi esteri presenti, cucinati con criteri e materie prime di qualità da uno staff di cuochi di prim’ordine. Novità dell’edizione 2011 saranno, in particolare, i Carciofi fritti alla Giudia della tradizione giudaico-romana, i Krapfen dell’Alto Adige e i Friscieu, gustosissime frittelle di erbe liguri.

Mosca: così sta rinascendo il Bolshoi, tempio mondiale del balletto

 Impalcature dentro e fuori, martelli pneumatici e fiamme ossidriche, cavi volanti, restauratori e indoratori al lavoro: è ancora un cantiere aperto in piena attività quello che farà rinascere in ottobre il mitico Bolshoi in versione pre-rivoluzionaria, dopo l’ultimo e più imponente restauro della sua storia, durato sei anni e costato finora almeno 580 milioni di euro. Un periodo segnato da ritardi (inizialmente l’inaugurazione era prevista nel 2008), scandali politici, sessuali e giudiziari, per l’aumento dei costi sino a 16 volte il budget previsto e i sospetti di truffa. Ma il tempio mondiale del balletto, nato nel 1856, sembra essere sopravvissuto a tutto ed ora, nonostante i lavori ancora in corso, è pronto al 90%, come ha constatato l’ANSA in una visita in anteprima insieme ad alcune testate straniere.

Via i simboli comunisti
La prima cosa che colpisce, sin dalla facciata di fronte alla statua di un accigliato Marx, è la scomparsa di tutti i simboli dell’epoca comunista: via falce e martello, sostituiti dall’aquila bicefala zarista, tornata in auge dopo il crollo dell’Urss. Anche il nuovo sipario avrà il simbolo imperiale: quello vecchio con falce e martello finirà nel museo del teatro.

Pasqua a New York: tutti gli appuntamenti da non perdere

 Se pensate di trascorrere la Pasqua a New York avete tanti appuntamenti da non perdere e un’infinità di luoghi da visitare. Primo tra tutti il quartiere TriBeCa, acronimo di Triangle Below Canal street, a downtown di Manhattan, a sud di Canal Street tra Broadway e il fiume Hudson, che dal 20 aprile all’1 maggio celebra il cinema con un sorprendente Festival. Nato nel 2002 da un’idea di Robert De Niro per rivitalizzare il quartiere dopo gli eventi drammatici dell’11 settembre, la rassegna cinematografica presenta quest’anno una ricca programmazione con 43 film nelle categorie Spotlight, Cinemania, World Narrativee Special Screening, 6 film a tema sportivo nella sezione ESPN Sports Film Festival e 60 cortometraggi provenienti da oltre 32 paesi (quest’anno il film italiano in gara è “Una vita tranquilla” di Claudio Cupellini).

Gli eventi gratuiti
Il festival verrà inaugurato dal concerto di Elton John che si terrà davanti al World Financial Center Plaza e tanti saranno gli eventi gratuiti organizzati in quei giorni: dal 21 al 23 aprile si tiene il TriBeCa Drive in, con la proiezione di film all’aperto e in particolare con i due classici degli anni ’80 Fame eThe Muppets Take Manhattan e il documentario haitiano When the Drum is Beating.

Pasqua: i riti della settimana santa in Sicilia

 Tradizioni di grande suggestione, retaggio per lo più del passato di dominazione spagnola o in alcuni casi ancora imperniate dalla vivace cultura arbëreshe: sono i tasselli di un puzzle complesso che rende più stimolante del solito un viaggio in Sicilia durante la Settimana Santa.

Il ballo dei diavoli
Fra le celebrazioni più singolari c’è il Ballo dei Diavoli a Prizzi. In questo borgo in provincia di Palermo nelle giornate scandite dai ritmi della Settimana Santa va in scena l’eterna lotta fra bene e male con figuranti dai costumi caratteristici e di impatto: c’è la Morte, vestita di giallo e munita di arco e balestra; ci sono i Diavoli, riconoscibili per le tute rosse e i visi nascosti da maschere metalliche e corna. Insieme, in un rincorrersi vorticoso, la domenica di Pasqua bussano alle abitazioni, corrono, saltano, per catturare le anime dei passanti. Nel pomeriggio l’incontro tra Gesù e la Madonna e la sconfitta dei diavoli da parte degli angeli armati di spada.