Mostra Obiettivo Trentino Fototrekking, alla galleria civica Craffonara fino al 3 luglio 2009, Riva del Garda

 “Obiettivo Trentino Fototrekking” è la mostra aperta al pubblico fino al 3 luglio presso la Galleria Civica G. Craffonara di Riva del Garda (Tn). L’ esposizione, inaugurata il 12 giugno, mette in vetrina i migliori scatti dei dieci fotografi selezionati dalla Federazione italiana associazioni fotografiche che, nel settembre scorso, hanno preso parte alla terza edizione dell’ evento omonimo, organizzato grazie alla collaborazione fra Ingarda Trentino Spa, Azienda per il Turismo del Garda Trentino, e Trentino Spa.

NON SOLO PAESAGGI
Le immagini riproducono non solo i paesaggi affascinanti del territorio compreso fra il Lago di Garda e le cime delle Dolomiti, ma anche le numerose testimonianze storiche e religiose, le varie attività sportive di terra, acqua e aria praticabili nel raggio di 15 km, la tradizione dell’ artigianato di qualità e la cultura della buona tavola e dell’ accoglienza.

Andrea Angelini, Paolo Degiampietro, Alberto De Cesare, Stefano Giogli, Elena Givone, Antonella Monzoni, Giovanni Presutti, Omero Rossi, Patrizia Zelano, Daniele Lira: sono questi gli autori che hanno avuto l’ occasione di conoscere il territorio del Garda Trentino e di tradurre in immagini le sensazioni e le atmosfere lacustri, mettendo queste foto a disposizione di Ingarda Trentino e Trentino Spa per usi editoriali.

Mostra Francisco Goya al Bocciodromo di Ponteranica dal giugno al 26 luglio 2009, Bergamo

 I fogli della Tauromachia, una delle serie di incisioni più belle che Goya abbia creato, eseguiti tra il 1814 e il 1816, tra drammatici chiaroscuri e sorprendenti invenzioni scenografiche esposti nella mostra “Francisco Goya. Tauromachie e altre battaglie” in programma da giugno al 26 luglio al Bocciodromo di Ponteranica in provincia di Bergamo.

Le incisioni raccontano l’ infinita lotta tra tori e toreri che, per l’ artista spagnolo, diventa una grande allegoria delle vicende umane. In questa serie Goya dimostra tutta la sua sensibilità e abilità tecnica, esplorando le infinite possibilità dell’ incisione. Insieme alle tauromachie, che costituiscono il nucleo principale dell’ esposizione, vengono presentate altre opere di Goya, tutte acqueforti originali, che ruotano attorno al tema della battaglia, intesa in senso sia metaforico che reale: meritano di essere ricordate le tragiche e sanguinarie composizioni dei “Disastri della guerra”, le grandi tavole dei “Proverbi” e la famosa serie dei “Capricci” fra cui spicca “Il sonno della ragione genera mostri”, una delle acqueforti più celebri dell’ artista.

I CAPRICCI DI GOYA
In mostra dunque un corpus grafico in cui si ammirano importanti opere dei Capricci, prima importante serie di incisioni di Goya, pubblicata per la prima volta nel 1799, che raffigura immagini visionarie, incubi e allucinazioni, metafore di un mondo marcio e perduto, in cui l’ abiezione umana sembra non avere limite.

Mostra fotografica Robert Mapplethorpe alla Galleria dell’Accademia fino al 27 settembre 2009, Firenze

 Una mostra dedicata al grande fotografo americano Robert Mapplethorpe, nel ventennale della scomparsa, nella Galleria dell’ Accademia di Firenze aperta fino al 27 settembre. E’ la prima volta che le opere di questo grande artista della fotografia di fama internazionale vengono esposte in un tempio dell’ arte come l’ Accademia di Firenze, ricordata soprattutto nel mondo come il “Museo di Michelangelo”, per la presenza di una delle icone dell’ arte universale quale il David, cui si affiancano i Prigioni, ma anche molte importanti opere di pittura di grandi maestri dal Trecento al pieno Rinascimento.

L’ ESPOSIZIONE DI MAPPLETHORPE
Complessivamente le opere di “Robert Mapplethorpe – La perfezione nella forma” che compongono l’ esposizione sono 111, tra le quali vanno compresi – come parte integrante quali termini di confronto – anche il David e i quattro Prigioni di Michelangelo, oltre a quattro disegni e un modellino in cera di quest’ ultimo. Le 93 fotografie di Mapplethorpe sono scelte tra la produzione dell’ intero arco della sua attività artistica e provengono tutte, ad eccezione di due, dalla Robert Mapplethorpe Foundation. Tra queste, accanto ai soggetti umani, trovano spazio anche numerose nature morte, come vasi di fiori di iris e tulipani, nei quali Mappelthorpe ribadisce tutta la sua cura per lo studio della luce e delle ombre sull’ oggetto o di sfondo all’ oggetto, o meglio alle sue forme, che gli conferiscono una lucida collocazione nello spazio.

Mostra Mundus Novus all’ ILA, Biennale di Venezia da giugno al 22 novembre 2009

 Il Padiglione dell’ Istituto Italo-Latino Americano (IILA), seguendo la tematica della 53. Esposizione Internazionale d’Arte del 2009 – “Fare Mondi/Making Worlds”, affronta il tema “Mundus Novus – Arte Contemporáneo de América Latina”.

La curatrice Irma Arestizábal è mancata all’ improvviso alla metà di maggio. Considerata una delle massime esperte al mondo di arte latinoamericana, è stata curatrice del Padiglione dell’America Latina IILA dal 2003 al 2009. Nata a Bahía Blanca, in Argentina, il 10 aprile 1940, aveva lavorato come critica d’ arte, curatrice indipendente, professoressa titolare di Arte Latinoamericana Contemporanea all’ Università di Buenos Aires, ha ricoperto la carica di Segretario Culturale dell’IILA dal 2003 al 2007. Negli ultimi tempi stava inoltre lavorando alla creazione della mediateca dell’ IILA.

Mostra Archeovertigo al Complesso Monumentale di Santa Maria dei Frari da giugno al 9 agosto 2009, Venezia

 Esaltano la dimensione delle loro radici potenti in modo svergognato, proprio perché le alternative vigorose nell’ arte sono sempre prive di vergogne. Sono forse la più vitale fra le testimonianze del futurismo ad un secolo dalla sua nascita in quanto ne rievocano il vero spirito informativo, quello che stimolava e stimola chi crea a rompere ogni legaccio che l’ accademia impone” (Philippe Daverio).

Venerdì 5 giugno 2009 è stata inaugurata a Venezia nel Complesso Monumentale di Santa Maria Gloriosa dei Frari, sede dell’Archivio di Stato, “ARCHEOVERTIGO”, la mostra che raccoglie le opere più significative di Cristiano e Patrizio Alviti, due fratelli, due giovani artisti romani completamente autodidatti, che svolgono una ricerca indipendente, svincolata dalle tendenze, dalle mode, dal mercato.
La mostra, evento collaterale della 53. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, è organizzata dalla Meet In Art con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale dei Beni Librari, gli Istituti di Cultura e il Diritto d’Autore ; la Direzione Generale degli Archivi e ha il patrocinio del Comune di Venezia, Provincia di Venezia, Regione del Veneto, della Provincia di Roma e della Regione Lazio.

Mostra Le mura megalitiche al complesso del Vittoriano dal 5 giugno all’ 8 luglio 2009, Roma

 “Le mura megalitiche. Il Lazio meridionale tra storia e mito”: dal 5 giugno all’8 luglio 2009 il Complesso del Vittoriano ospita una mostra di carattere storico, artistico e archeologico che vuole far conoscere una grande ricchezza del nostro territorio, le mura poligonali, sconosciuta ai più. Una nuova idea del territorio che la Regione Lazio realizza in questa occasione attraverso il “grande attrattore” delle mura megalitiche con lo scopo di sostenere, valorizzare e promuovere il patrimonio culturale del territorio laziale.

Promossa dalla Regione Lazio, Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, e la Provincia di Frosinone, la mostra si avvale della curatela di Giuseppe Guadagno, Giovanni Maria De Rossi, Daniele Baldassarre. La direzione e il coordinamento generale della mostra sono di Alessandro Nicosia.

LE OPERE
Oltre 100 le opere esposte tra incisioni, litografie, disegni, acquarelli, stampe, olii, libri, lettere, fotografie d’epoca, mappe, planimetrie, scenografie, pannelli, gigantografie e video, che ripercorrono e ricreano per la prima volta insieme la storia, il mito, le vicende e le ipotesi archeologiche, le suggestioni esercitate sui viaggiatori dell’ Ottocento e non solo, delle mura megalitiche presenti nel Lazio meridionale e precisamente nel territorio del frusinate.

Mostra Tra eternità e storia Bulgari al Palazzo delle Esposizioni fino al 13 settembre 2009, Roma

 Dall’ apertura del primo negozio in Via Sistina nel 1884 fino ai giorni nostri. Una storia che dura da 125 anni e che viene riproposta dalla mostra “Tra Eternità e Storia: 1884-2009” che celebra l’ anniversario di Bulgari, il celebre marchio di gioielli italiani. La prima retrospettiva, organizzata nella sede di Palazzo Esposizioni di Roma, aperta al pubblico fino al 13 settembre. In mostra più di cinquecento creazioni tra gioielli, orologi e altri oggetti preziosi appartenenti alla Collezione Vintage, un patrimonio storico di eccezionale pregio custodito negli archivi della maison, o provenienti da collezioni private e mai esposte al pubblico prima d’ora.

NON SOLO GIOIELLI IN MOSTRA
In mostra non solo gioielli e orologi ma anche una ricca raccolta di documenti inediti come bozzetti e disegni di diverse epoche storiche, immagini fotografiche di artisti famosi, grandi aristocratici, clienti più celebri. Un’ intera sezione è dedicata agli anni della Dolce Vita, con ritratti e testimonianze dei divi dell’ epoca, le più note dive del momento: tutto materiale che illustra gli stretti rapporti esistenti tra Bulgari e l’ industria cinematografica, un legame iniziato negli anni ’40 e divenuto nel tempo sempre più forte. Per la prima volta sono stati esposti gli spettacolari gioielli indossati da alcune delle più celebri star del cinema di quegli anni, come Anna Magnani e Gina Lollobrigida.

Mostra Anja Irmela Puntari e Guldane Araz agli Uffici Federculture fino al 15 giugno 2009, Roma

 Il 28 maggio è stata inaugurata presso gli uffici di Federculture di Roma, la mostra che, fino al 15 giugno, ospiterà le opere di Anja Irmela Puntari e Guldane Araz. Le due pittrici sono le vincitrici della terza edizione del concorso internazionale per giovani artisti “Centro/Periferia”, insieme a Maria Chiara Calvani e Constanza Estefania Cipriani, che hanno già esposto in una personale nei mesi di marzo e aprile.

CENTRO/PERIFERIA
Questa doppia personale tutta al femminile conclude l’edizione 2009 della rassegna-concorso iniziata lo scorso ottobre con la collettiva dei 21 artisti finalisti tra i quali il Comitato Scientifico e la giuria popolare, composta dai visitatori della mostra, hanno selezionato le quattro vincitrici. Il concorso internazionale “Centro/Periferia. Nuove Creativita’”, istituito da Federculture nel 2006 e giunto oggi alla sua terza edizione, nasce dall’ idea di proporre ai giovani artisti, italiani e stranieri, una concreta possibilità di affacciarsi nel mondo dell’ arte e di farsi conoscere in Italia e all’ estero. L’ iniziativa, infatti, ha creato un’ ampia rete di istituzioni pubbliche e private, italiane ed estere, che partecipa annualmente alla ricerca di nuovi talenti nel campo delle arti figurative e ne promuove l’ affermazione. In questi anni il progetto ha raccolto un successo crescente moltiplicando per i giovani artisti le occasioni di visibilità: le loro opere sono state esposte in diverse mostre, collettive e personali, ospitate in importanti sedi istituzionali in Italia e all’ estero.
La ”Casa Rosada” di Buenos Aires, Villa Rufolo a Ravello, la ”Città dell’ acqua” all’ interno dello Spazio Cremonini al Trevi di Roma, l’ Ambasciata Argentina di Roma, l’ Ambasciata Italiana di Ankara ed il Complesso di Vicolo Valdina della Camera dei Deputati sono alcuni dei prestigiosi scenari che hanno fatto da sfondo alle esposizioni dei giovani artisti.

Mostra Deredia al Foro Romano e al Palazzo delle Esposizioni dal 23 giugno a 30 novembre 2009, Roma

 Scultura e architettura raccontano la memoria, la vita e il suo divenire. Italia e Costa Rica unite nel ricordo e nella scoperta delle origini. Oltre 600 tonnellate di candida pietra di Carrara per riscoprire la genesi e trovare se stessi sulla “Via della Pace”. Per la prima volta, delle creazioni contemporanee saranno ospitate al Foro Romano, ed esattamente sulla Via Sacra che lo attraversa. Infatti, dal 23 giugno al 30 novembre, la mostra “Deredia. La genesi e il simbolo” presenta, tra l’ Arco di Tito e la Curia del Senato, otto grandi sculture in marmo del costaricano Jorge Jiménez Deredia, che da 30 anni vive sotto le cave di Carrara.

Contemporaneamente al Palazzo delle Esposizioni si svolgerà, dal 23 giugno al 13 settembre, l’ esposizione “Deredia. La Ruta de Paz” dedicata a Deredia, primo artista extraeuropeo presente nella Basilica di San Pietro, dove, per il Grande Giubileo del 2000, Papa Giovanni Paolo II ha scoperto una sua scultura, che celebra Marcellino Champagnat, francese vissuto tra il Settecento e l’ Ottocento, e santificato nel 1999.