Mostra Con il legno e con l’ oro, dal 12 novembre all’ 8 dicembre 2009 al Campo San Stae, Venezia

 “Con il legno e con l’ oro. La Venezia artigiana degli intagliatori, battiloro e doratori” è la mostra in programma dal 12 novembre all’ 8 dicembre al Campo San Stae a Venezia. La mostra, voluta dall’ associazione El Felze, è dedicata alle arti degli intagliatori in legno e dei complementari marangoni da case, battiloro e doratori attivi a Venezia dal tardo Medioevo ai giorni nostri. Nella memoria di chi visita Venezia non rimangono solo le architetture, i dipinti e i paesaggi, ma anche la ricchezza dei soffitti e degli arredi di chiese, palazzi, scuole devozionali, le superfici lavorate delle gondole, lo splendore degli altari. In questi manufatti sono protagonisti due materiali: il legno e l’oro. Uno è il materiale pregiato e “terreno” al tempo stesso, da sempre lavorato dall’ uomo; l’ altro è il metallo prezioso per eccellenza, simbolo stesso del divino.

L’ ARTE DEL LEGNO A VENEZIA
A Venezia a occuparsi della lavorazione di legno e oro erano diverse professionalità. Gli intagliatori (intagiadori) creavano arredi sacri, statue, matrici per le incisioni, stampi per le fusioni e che decoravano mobili e gondole; i battioro creavano la magia delle sottilissime foglie d’ oro; i tiraoro “tiravano” il metallo fino a ottenere fili sottilissimi; i doratori (indoradori) applicavano questi semilavorati su arredi, imbarcazioni, sculture e piccoli oggetti.
Il mestiere richiedeva lunghi anni di apprendistato e imponeva di custodire gelosamente le tecniche.

Mostra Caravaggio restauro aperto fino al 31 gennaio 2010 alla Camera dei Deputati, Roma

 E’ un evento eccezionale quello proposto a Roma presso gli spazi della Camera dei deputati in via del Parlamento, fino al 31 gennaio 2010. “Caravaggio, restauro aperto” consente infatti di seguire giorno per giorno i lavori di conservazione che verranno eseguiti su una delle opere più suggestive ed intime di Caravaggio, l’ “Adorazione dei Pastori” del Museo Regionale di Messina.

IL RESTAURO DELL’ ADORAZIONE DEI PASTORI
L’ opera, collocata all’ interno del Punto Camera in via del Parlamento, sarà restaurata da Valeria Merlini e Daniela Storti ogni giorno sotto gli occhi del pubblico.
I lavori saranno diretti dal Dott. Gioacchino Barbera, Direttore del Museo Regionale di Messina e dall’ ISCR Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro. L’ iniziativa è promossa dalla Camera dei deputati, e voluta dalla Regione Sicilia, sostenuta grazie al contributo di uno Sponsor unico, Fastweb, che offrirà inoltre la possibilità al pubblico di prenotare, attraverso il sito www.fastweb.it, una visita al “cantiere aperto” durante tutto il periodo di restauro. Sempre attraverso il sito si potrà essere aggiornati sull’ andamento dei lavori, seguire in tempo reale l’ elaborazione dei dati scientifici prodotti e trovare notizie ed informazioni sul dipinto, sulla sua storia e sul geniale artista che l’ ha eseguita.

Mostra Il tempo di Dio dal 16 al 31 ottobre 2009 alla Fondazione Rosmini, Domodossola

 Dal 16 al 31 Ottobre 2009 si terrà la Mostra di Icone “Il tempo di Dio. Quotidiano dell’ uomo” realizzata presso la Sala Esposizioni della Fondazione Antonio Rosmini in Via Canuto 12 a Domodossola, con inaugurazione Venerdì 16 Ottobre alle ore 17.30. La Mostra si inserisce nell’ ambito delle iniziative che a partire dal 2010 verranno dedicate ai 40 anni della Rivista di Storia & Cultura “Oscellana”.
L’ evento é organizzato dal Centro Internazionale di Documentazione Alpina e dalle Edizioni Terre Alte Oscellana, in collaborazione con la Regione Piemonte, l’ Associazione Italo-Slava e la Chiesa Russo-Ortodossa, Patriarcato di Mosca Parrocchia Sant’ Ambrogio di Milano.

LE ICONE DELLA RUSSIA CRISTIANA
Saranno esposte icone realizzate negli ultimi anni dalla Scuola Iconografica di Seriate, fraternità di iconografi sorta in seno al Centro “Russia Cristiana”. Le icone, nate da un lavoro comune simile a quello di una “brigata medievale”, sono divise in tre sezioni: La vita di Cristo, La Madre di Dio e Le croci.

LE ICONE DEL PATRIARCATO DI MOSCA
Ad esse si aggiunge un’ importante sezione con icone realizzate dal Laboratorio di Icone della Chiesa Russo-Ortodossa, Patriarcato di Mosca, Parrocchia di Sant’ Ambrogio a Milano.

Romics, rassegna internazionale del fumetto fino all’ 11 ottobre 2009 alla Fiera di Roma

 Ha preso il via ieri “Romics”, la grande rassegna internazionale sul fumetto, l’ animazione e i games che si svolgerà fino a domenica alla nuova Fiera di Roma. Il Festival è caratterizzato da un programma culturale di livello internazionale, con prestigiosi ospiti, mostre, anteprime, eventi speciali, incontri con i responsabili dei più rilevanti festival internazionali, buyer e operatori del settore. Grandi maestri del fumetto internazionale partecipano, infatti, ogni anno a Romics e vengono premiati con il Romics D’ Oro.

CHI C’ E’ A ROMICS
L’ edizione del 2008 ha registrato più di 60.000 visitatori in 4 giorni. Inoltre a Romics partecipano ogni anno le più importanti aziende del settore in Italia: case editrici, distributori, librerie specializzate, collezionisti, produttori e distributori home video, aziende di videogames. L’ edizione di quest’ anno è segnata da un evento speciale fissato per il 9 ottobre: una sfilata cosplayer da piazza del Popolo a piazza di Spagna a partire dalle 21. Alla rassegna parteciperanno maestri del fumetto tra i quali Galieno Ferri, creatore del mitico personaggio di Zagor.

IL CALENDARIO DEGLI OSPITI ILLUSTRI
Quest’ anno a Romics verranno inoltre festeggiati i 50 anni di uno dei più grandi personaggi bonelliani, con la presenza, oltre a Ferri, di tanti disegnatori e sceneggiatori della serie: l’ appuntamento è per sabato 10 alle 12. Alla manifestazione parteciperà, inoltre, sabato alle 14, Massimo Mattioli, il grande autore di culto italiano, creatore di Pinky. Tra i tanti autori ospiti si segnalano: David Rubin, Gipi, Luigi Bernardi, Giacomo Bevilacqua, Maurizio Rosenzweig, Grazia Lobaccaro.

Record di visite per il Museo Virtuale dell’ Iraq e mostra eredità dell’ impero romano in Giappone

 Record di oltre 120 mila visite per il Museo Virtuale dell’ Iraq, realizzato dal CNR. Il progetto esporta in tutto il mondo competenze e tecnologie per la fruizione del patrimonio culturale dell’ Iraq. Frutto di un’ intesa tra Ministero degli Affari Esteri e Consiglio Nazionale delle Ricerche, il Museo virtuale è tra le più importanti iniziative di carattere culturale e diplomatico volte alla valorizzazione del patrimonio storico-archeologico di quel Paese.
L’ allestimento – spiega il Cnr – non si sovrappone a quello reale, ma si presenta come la sua proiezione comunicativa attraverso una selezione delle opere più significative dell’antica civiltà mesopotamica, incluse quelle custodite nei principali musei del mondo“.

Realizzato in italiano, inglese e arabo, il museo virtuale dell’ Iraq del Cnr consente quindi l’ accesso ad un ampio pubblico.

UN BOOM DI VISITE
E quello che colpisce è soprattutto la dimensione internazionale del successo di questo museo virtuale. “Sono state oltre 400.000 le pagine cliccate e oltre 120 mila i visitatori. Le pagine in inglese sono più visitate di quelle in italiano, con un rapporto di circa 2/3, 1/3” spiega Roberto de Mattei, vice Presidente del Cnr.

Nella classifica dei navigatori, gli Stati Uniti – riferisce de Mattei – si piazzano primi con oltre 35 mila accessi, battendo l’ Italia con 24 mila circa, seguono Brasile, Canada, Regno Unito, Porto Rico. Spiccano al settimo posto, gli Emirati Arabi che precedono quanto a visite, la Turchia, la Germania e la Svezia“.

Mostra “Roma. La pittura di un impero” fino al 17 gennaio 2010 alle Scuderie del Quirinale, Roma

 Polignoto, Parrasio, Zeusi, Apelle. Nomi di grandi maestri greci di livello così alto da essere paragonati ai grandi geni del Rinascimento italiano come Raffaello o Giotto, ma dei quali, purtroppo, si è preservato pochissimo nel corso dei secoli. Ora, per la prima volta, una mostra tenta di riportare in luce i fasti della pittura dell’ antica Roma. Organizzata sotto l’ Alto Patronato del Presidente della Repubblica “Roma. La pittura di un impero”, alle Scuderie del Quirinale fino al 17 gennaio 2010, si propone di raccontare il ruolo centrale della pittura nella società civile romana, superiore anche a quello della scultura, sottolineandone l’ originalità nel tentativo di superare il concetto acquisito di una sua dipendenza passiva dall’ arte greca.

LE CENTO OPERE IN MOSTRA
Il senso di questa mostra – ha spiegato il direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci – è far capire il perché i modelli di questa pittura, che riflettono una gloria per noi incognita, si sono tramandati in tutto l’ Impero. Nomi che forse superano quelli del grande Rinascimento italiano come Raffaello, Goya, Rembrandt e altri, e nonostante questo sono a noi sconosciuti”.
Cento opere che abbracciano un vasto periodo, dal 1° secolo a.c. al V° secolo d.c. tra cui grandi affreschi, ritratti su legno e su vetro, decorazioni e fregi provenienti dalle domus patrizie, dalle abitazioni e botteghe popolari dei più importanti siti archeologici e dai musei di tutto il mondo.Un mondo di inaspettata vivacità cromatica, dove prorompe il rosso pompeiano, il verde, l’ azzurro dei lapislazzuli, sfatando il luogo comune che identifica il ‘classico’ con la trasparenza dei marmi bianchi.

Mostra Scultura Futurista dal 24 ottobre 2009 al 31 gennaio 2010 alla Galleria Civica Cavour di Padova

 Nell’ anno del Centenario del Futurismo la Regione Veneto organizza una mostra per parlare della ‘Scultura Futurista’, un argomento trattato sino ad ora in modo episodico o come corollario alla pittura. In particolare, la mostra padovana indagherà in modo completo la figura di Mino Rosso (1904-1963) futurista e lo farà presentando ben 40 opere dello scultore piemontese insieme a documenti d’archivio e importanti inediti.
“Scultura Futurista 1914 – 1944. Omaggio a Mino Rosso” sarà ospitata nella Galleria Civica Cavour, dal 24 ottobre al 31 gennaio. La mostra è il fulcro del Progetto “Arte – Vita Futurista” ideato dall’artista Roberto Floreani, appassionato e studioso di questo Movimento, progetto da lui curato con Beatrice Buscaroli e Alessandra Possamai Vita.

GLI APPUNTAMENTI FUTURISTI
“Arte – Vita Futurista” proporrà, nel più compiuto “stile futurista”, una serie di “Azioni” (quarti d’ora di poesia futurista a sorpresa, serate declamatorie, azioni dinamiche in città) che durante il periodo della mostra animeranno le piazze, i mercati, le strade di Padova, proprio in quei luoghi, tra il Caffè Pedrocchi e il Ristorante Zaramella, che furono teatro di azioni e di assidue frequentazioni di Filippo Tommaso Marinetti e dei gruppi futuristi veneti, primo fra tutti il gruppo Savarè di Monselice, guidato prima da Corrado Forlin e poi dall’aeropoeta Ubaldo Serbo. Nella mostra sarà privilegiato e messo in evidenza l’aspetto popolare del Movimento. Ventotto scultori e novanta opere saranno presentati in pieno stile futurista con un allestimento “povero”, “sovraffollato”, gioioso e tricolore: Balla fianco a fianco con Morigi, Depero con Cherchi, Thayaht con Bevilacqua, Dottori con Pacetti, Baldessari con Castellani, Mino Rosso con Tulli, Regina con Peschi, Farfa con Di Bosso, Delle Site con Cagli in un clima che tenterà di riportare al grande cuore del Movimento e al suo spirito fortemente popolare, evitando l’assoluta preminenza degli artisti più celebri sugli altri.

Mostra Details dal 26 settembre al 28 novembre 2009 alla Galleria La Veronica, Modica

 L’arte riscopre i dettagli. Sabato 26 settembre 2009 alle ore 21 la Galleria La Veronica arte contemporanea inaugurera’ la mostra ”Details”, a cura di Roberto Pinto. La collettiva, a Modica, riunisce sei artisti – Ivo Bonacorsi, Andrea Cerruto, Giovanni De Lazzari, Diego Marcon, Arianna Vanini – dai differenti percorsi artistici, ma uniti da un comune sentire atteggiamento di ricerca. Gli artisti in questione condividono il rifiuto della spettacolarità, cui ultimamente l’arte contemporanea ha ceduto. In una società sempre più tesa alla ricerca di grandiosità e provocazioni, ”Details” vuole riportare al centro del discorso artistico dei particolari spesso trascurati, come il progetto, il disegno. I dettagli, appunto.