“Con il legno e con l’ oro. La Venezia artigiana degli intagliatori, battiloro e doratori” è la mostra in programma dal 12 novembre all’ 8 dicembre al Campo San Stae a Venezia. La mostra, voluta dall’ associazione El Felze, è dedicata alle arti degli intagliatori in legno e dei complementari marangoni da case, battiloro e doratori attivi a Venezia dal tardo Medioevo ai giorni nostri. Nella memoria di chi visita Venezia non rimangono solo le architetture, i dipinti e i paesaggi, ma anche la ricchezza dei soffitti e degli arredi di chiese, palazzi, scuole devozionali, le superfici lavorate delle gondole, lo splendore degli altari. In questi manufatti sono protagonisti due materiali: il legno e l’oro. Uno è il materiale pregiato e “terreno” al tempo stesso, da sempre lavorato dall’ uomo; l’ altro è il metallo prezioso per eccellenza, simbolo stesso del divino.
L’ ARTE DEL LEGNO A VENEZIA
A Venezia a occuparsi della lavorazione di legno e oro erano diverse professionalità. Gli intagliatori (intagiadori) creavano arredi sacri, statue, matrici per le incisioni, stampi per le fusioni e che decoravano mobili e gondole; i battioro creavano la magia delle sottilissime foglie d’ oro; i tiraoro “tiravano” il metallo fino a ottenere fili sottilissimi; i doratori (indoradori) applicavano questi semilavorati su arredi, imbarcazioni, sculture e piccoli oggetti.
Il mestiere richiedeva lunghi anni di apprendistato e imponeva di custodire gelosamente le tecniche.