Le vacanze in California sono interessanti tutto l’anno… ottobre è un mese particolarmente vantaggioso per visitare la West Coast e vale la pena fermarsi nella mitica San Diego per assaporare le bizzarrie della città californiana. Il 16 ottobre, infatti, a San Diego apre una mostra di lucertole e serpenti al Museo di storia naturale: lucertole e serpenti, discendenti dei dinosauri, saranno messi in mostra in un padiglione del museo di Storia Naturale offrendo un panorama approfondito della vita di queste creature del deserto, che non sempre sono apprezzate. Per maggiori informazioni: www.sdnhm.org.
Ma le sorprese non finiscono qui…
Mostre
Il volto dell’Ottocento, da Canova a Modigliani, fino al 27 febbraio 2011 a Padova
Cento ritratti, cento storie, cento anni di straordinaria arte, da Canova a Modigliani. E’ quanto proporra’ la mostra ”Il volto dell’Ottocento”, aperta dal 2 ottobre al 27 febbraio 2011 a Palazzo Zabarella di Padova. La rassegna, proposta da Fondazione Bano e Fondazione Antonveneta, non e’ una parata di ”mezzibusti”: il tema del ritratto vi e’ analizzato nel senso piu’ esteso, dall’immagine del volto, alla figura intera, di gruppo, familiare e non, in situazioni ufficiali, mondane o intime. Canova e Modigliani, divisi per l’appunto da un secolo di storia, sono stati simbolicamente posti dai curatori ai vertici del percorso espositivo: il primo a testimoniare il grande classicismo, il secondo l’irrompere del nuovo. A dire quanto gli artisti dell’Ottocento abbiano, forse piu’ che in ogni altro, dovuto misurarsi con l’individuazione di modalita’ originali nell’arte del ritratto, basti un dato: l’entrata in scena di un mezzo nuovo, concorrenziale e stimolante, ossia la fotografia.
Il tempo ritrovato tra forma e colore: la doppia personale di Rino Valido fino al 30 ottobre a Genova
Con “Il tempo ritrovato tra forma e colore” Rino Valido, dopo l’ultima mostra di Parigi, torna ad esporre a Genova nella galleria “Lomellino-Ermione artecontemporanea”, con una nuova suggestiva “doppia” personale, accolta nelle sale dello spazio genovese nell’ambito della rassegna “Genova Start”.
Giovedì 30 Settembre 2010, durante l’inaugurazione della la mostra, verrà presentato il volume d’arte dal titolo: “Pittura come colore” Le Mani – Microart’s Edizioni, che rivela il percorso creativo di RINO VALIDO, pittore e art designer; testi di Luciano Caprile, Dino Carlesi e Gérard Xuriguera. L’artista da tempo è inscritto nell’area della pittura informale e si è rivelato per i dipinti dai colori vivaci, strettamente legati agli studi grafici e alla sua esperienza di “cromista”.
Trenta opere a Palazzo Lomellino
Il giorno 7 Ottobre 2010, l’artista presenterà il secondo nuovo evento proponendo al pubblico un progetto concepito appositamente per l’esposizione genovese. Trenta opere di grandi e medie dimensioni, per la maggior parte presentate negli appartamenti di Palazzo Lomellino, che entrano in dialogo con gli affreschi eseguiti nella prima metà del XVII secolo da Bernardo Strozzi e tornati a luccicare per il 2004 in seguito ad un accurato restauro. L’artista ha realizzato tele colorate e strutturate dall’uso della tecnica del collage, in via di evoluzione verso nuovi “pensieri astratti”. Rino Valido è stato definito dal critico d’arte francese Gérard Xuriguera “l’architetto del colore”.
Autunno di cultura: dopo le giornate europee del patrimonio un altro week-end a tutta arte
Se l’autunno si annuncia duro, una proposta anticrisi per gli italiani arriva dal Ministero dei Beni culturali, che lancia un ‘Autunno di cultura‘ a tutta promozione: dopo le Giornate Europee del patrimonio, celebratesi lo scorso fine settimana, arriva la ‘Domenica di carta‘, il 3 ottobre, per scoprire in una nuova veste il mondo degli archivi e delle biblioteche. Ma porte aperte e ingressi gratuiti per tutta la famiglia sono previsti anche ogni ultimo martedi’ del mese, fino a tarda sera, a cominciare da ieri, 28 settembre.
Matisse. I capolavori della grafica: la mostra fino al 19 dicembre alle Scuderie del castello di Pavia
Torna la grande arte del Novecento con la mostra “Matisse. I capolavori della grafica” al Castello visconteo di Pavia – Dal 25 settembre al 19 dicembre 2010.
Le Scuderie del Castello Visconteo presentano il Maestro consegnato alla storia come “fauve”, genio del colore e della linea, svelato dai suoi libri più belli. Circa ottanta opere su carta diversissime per stile, tecnica e argomento raccontano un artista a tutto tondo che, con pennelli e forbici come con matite e inchiostri tipografici, perseguiva lo stesso progetto artistico.
Matisse, il genio del colore
Il critico Louis Vauxcelles, entrando nel 1905 nella settima sala del Salon d’Automne, si lasciò andare a una esclamazione rivolta a Matisse che finì per consegnare il nome a un movimento destinato a diventare celebre come una delle rivoluzioni pittoriche più radicali del secolo: lo definì “fauve”. E ciò per i colori vivi e violenti, stesi in ampie campiture piatte, capaci di eliminare la terza dimensione, che divennero la costante dei capolavori del maestro.
Cinque mostre a Satura: fino al 16 ottobre arte contemporanea al Palazzo Stella di Genova
Fulvio Biancatelli, Sandra Gazzana, Silvio Maiano, Guido Rosato ed Alessandro Tambresoni in mostra a Satura: fino al 16 ottobre a Palazzo Stella di Genova. In occasione di Start, Satura presenta cinque esposizioni: esaustivo spaccato dell’arte contemporanea ed emergente. L‘artista romano, FULVIO BIACATELLI, nei suoi lavori riutilizza con estro creativo, elementi industriali di scarto e oggetti-frammento in tensione, imprigionati dal collante. SANDRA GAZZANA, alla sua prima personale, offre opere originali e convincenti, piene di luce e colore in cui la scultura diviene pittura (uso di ceramica raku, terre vetrificate e smalti). Dai materiali agli spazi: SILVIO MAIANO, si sofferma sulla combinazione tra pieni e vuoti reiterando archetipi interiori e optando per l’essenzialità. GUIDO ROSATO, invece, con uno scambio tra dentro e fuori, gioca sull’ambiguità della visione, amplificata da specchi e carta strappata, dell’oggetto quadro, mediante finestre e scene. Infine, le Mappe mentali di ALESSANDRO TMBRESONI, omini-atomo, ispirati all’immaginario infantile: alieni o fanciulli? L’eterna dicotomia fra realtà e incantesimo, il senso delle cose, viene ribaltato come nel Piccolo Principe.
Chinasia: alla scoperta dei mille volti della cultura cinese
L’Anno della cultura cinese in Italia in una serie di tour
Si apre una nuova stagione all’insegna della cultura e del viaggio di scoperta per Chinasia: mentre prende il via l’Anno della cultura cinese in Italia, promosso dall’Ambasciata della Repubblica popolare cinese di Roma, l’operatore specialista da vent’anni sulla destinazione chiude in positivo il bilancio dell’estate e punta ad una programmazione invernale dedicata al meglio della storia cinese antica e contemporanea.
La Cina dopo l’Expo di Shangai
“Quest’anno la Cina è protagonista di importanti progetti di promozione culturale che stanno tenendo accesi i riflettori sulla destinazione in ambito nazionale e internazionale, a partire da una manifestazione di enorme portata come l’Expo di Shanghai – commenta Giancarlo Monaco, Amministratore unico Chinasia Tour Operator –. I viaggiatori italiani continuano a premiare l’alta qualità e il taglio culturale delle nostre proposte, e dopo una stagione estiva più che soddisfacente stiamo registrando ottimi riscontri per le partenze dei prossimi mesi, concentrate sugli itinerari dai 9 ai 15 giorni tra le grandi metropoli moderne e le città-gioiello della Cina più tradizionale”.
Masashi Echigo alla galleria Extraspazio di Roma: il 25 e 26 settembre incontro con l’artista
Giornate Europee del patrimonio 25 e 26 settembre 2010
Nella storia dell’arte, dalle avanguardie storiche a oggi, sono stati molti gli artisti che hanno lavorato con materiali di recupero e molti, dopo Duchamp, hanno dato nuovo valore e significato agli object trouvés. Altri hanno lavorato sullo spazio mentale, sul rapporto tra pieno e vuoto, tra ciò che è dentro e ciò che è fuori, o ancora sulla memoria dei luoghi e delle azioni.
L’arte di Masashi Echigo
Masashi Echigo un giovane artista nato in Giappone (nel 1982), dove si è laureato in architettura: dopo la laurea è partito alla volta di numerose città europee, con le quali ha instaurato un rapporto di conoscenza e di scambio. Camminando tra le persone e i luoghi ha visto, trovato e scelto diversi oggetti, creando ogni volta singolari installazioni spaziali ed emozionali.
A Roma, nell’estate 2010, l’artista ha visitato la Galleria Nazionale d’Arte Moderna ed è voluto andare dietro le quinte delle sale, per entrare nei magazzini e nei cortili colmi di antichi mobili e scaffalature, da restaurare o da dismettere. Così è nato il rapporto con il museo, la sua storia e i suoi spazi più remoti.
Ciò che ha colpito l’artista è stato il vuoto di quegli scaffali, cassetti, ripiani una volta occupati. Mobili destinati all’archiviazione di carte dell’attività del museo.
Terre e cielo, la personale di Mikel Gjokaj fino al 10 ottobre al complesso del Vittoriano di Roma
La mostra “Mikel Gjokaj. Terre e cielo”, ospitata al Complesso del Vittoriano dall’11 settembre al 10 ottobre 2010, è la prima retrospettiva italiana dedicata al maestro Mikel Gjokaj, nato in Kosovo nel 1946 e residente a Roma dal 1975, che vuole far conoscere l’universo pittorico dell’artista attraverso oltre cento opere tra dipinti ad olio, disegni, acquerelli, tecniche miste ed incisioni realizzate negli ultimi trentacinque anni. Come scrive Enzo Bilardello, “sono stato alcune volte nella casa studio di Gjokaj e, da subito, ho percepito che lì Roma non c’è. Da qualsiasi parte si guardi, si vede terra, coltivata e no, si vede cielo, si vedono alberi e sparsi casali, ma la nozione di trovarsi a Roma non perviene agli occhi e neppure se ne ha la sensazione. Mi sono domandato se, oscuramente, Gjokaj non abbia riprodotto il suo mondo d’origine, pur in condizioni decisamente migliori e prospere. Un mondo le cui coordinate sono tre: la terra, il cielo, e la continua ierogamia operata dall’arte. Il marinaio Colombo aveva la necessità di porre l’argine alla distesa d’acqua sempre uguale, il terricolo Gjokaj, anche nel luogo più sedimentato di storia e arte, ha potuto trovare un angolo che replica gli orizzonti delle sue origini: terra e cielo.”
Dialogo tra due collezioni in mostra dal 16 settembre al 7 novembre al Museo Praz di Modena
Si intitola “Conversation pieces n. 2: dialogo tra due collezioni” la mostra realizzata per la Giornata del Contemporaneo promossa dall’AMACI, al Museo Praz di Modena. La mostra sarà visitabile dal 16 settembre al 7 novembre 2010, ed esporrà opere di Nicholas Hlobo, Vik Muniz, Luca Maria Patella, Mario Fici, manifatture olandesi e francesi. A partire dal primo video di Francesco Vezzoli, Ok !The Praz is Right, realizzato nel Museo Praz nel 1997, passando attraverso l’installazione di Olaf Nicolai, Conversation Pieces, del 2006, fino al’esposizione nel 2007 dell’opera di Andrea Aquilanti, Casa Praz, nello stesso luogo che l’artista aveva scelto di rappresentare, l’arte contemporanea è stata ospitata più volte e con esiti assai felici negli ambienti della Casa Museo. Lo stesso Praz per altro era ai suoi tempi lui stesso collezionista delle opere dei suoi amici artisti, come Clerici o Leonor Fini.