Guest: a San Marino la mostra di Carmen Einfinger e Gilberto Giovanoli dal 29 ottobre al 5 dicembre

 La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea della Repubblica di San Marino annuncia la doppia personale dedicata a Carmen Einfinger e Gilberto Giovagnoli, la seconda mostra della rassegna GUEST. Il progetto, organizzato dalla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea e curato da Massimiliano Messieri, offre l’opportunità agli artisti sammarinesi di relazionarsi e dialogare con altrettanti artisti di diversa nazionalità attivi già da anni a livello internazionale. Due le sue significative funzioni, quella di indagine sul fare arte a San Marino e di raccordo con i circuiti internazionali. Il progetto è supportato dal critico militante Valerio Dehò, che sarà affiancato in ogni bi-personale da un giovane critico sammarinese.

Segno spazio e forma, la mostra di Achille Perilli alla Galleria Accademia di Torino sino al 20 novembre

 Dal 21 ottobre sino al 20 novembre 2010 presso la Galleria Accademia di Torino si terrà la mostra “Segno spazio e forma” di Achille Perilli, fondatore del movimento internazionale “Forma”. La mostra, curata da Achille Perilli stesso e Luca Barsi, presenta ventidue opere, dagli anni cinquanta all’inizio degli anni novanta: un percorso che attraversa tutte le fasi più significative della ricerca dell’artista, dalle prime frammentazioni geometriche alle “instabili” geometrie.

Cinque personali a Satura, dal 23 ottobre al 6 novembre a Genova

 L’associazione culturale Satura presenta cinque nuove mostre nelle eleganti sale di palazzo Stella, a Genova. Da sabato 23 ottobre si potranno ammirare le opere di Marco De Barbieri (sala Maggiore), Gigi Degli Abbati (sala Colonna), Maria Pia Demicheli e Federica Traverso (sala Prima), Cira D’Orta (sala Portico), Sylvia Loew (sala Pozzo).

Marco de Barbieri
L’opera di Marco De Barbieri, artista genovese alla sua prima mostra personale a Satura, è piena espressione di una fusione simbiotica tra l’Uomo e la sua Arte. Un viaggio all’interno di una ricerca artistica, che è anche scoperta della propria interiorità, caratterizzata da un gesto pittorico spontaneo ed istintivo e da colori e segni che accentuano l’espressività e le emozioni che emergono dai quadri.

Giulio Turcato in 60 opere al Caos di Terni, dal 17 ottobre

 Le 7 grandi sculture in acciaio realizzate da Giulio Turcato, intitolate LE Liberta’, installate nel 1989 presso il lago di Piediluco nel territorio della citta’ di Terni, sono state restaurate e cio’ fornisce l’occasione per la realizzazione di una mostra antologica dedicata all’artista che comprende circa 60 opere – di cui molte di grandi dimensioni, molte quasi mai esposte, alcune del tutto inedite – concesse in prestito dall’Archivio Giulio Turcato di Roma. La mostra, che apre al pubblico domenica 17 ottobre 2010 presso il Caos a Terni, e’ promossa dal Comune di Terni in collaborazione con l’Archivio Giulio Turcato di Roma e organizzata da Civita. L’esposizione e’ curata da Silvia Pegoraro e sara’ documentata da un catalogo bilingue edito da Silvana Editoriale, con testi, oltre che della curatrice, di Giovanni Carandente, Martina Caruso, Carlo Fioretti, Walter Mazzilli, Francesco Santaniello, Duccio Trombadori.

La pesantezza e la grazia, astrazioni e spiritualità: 5 artisti internazionali all’Accademia di Francia, Roma

 L’arte, l’astrazione, la spiritualita’ e la materia. L’Accademia di Francia a Roma presenta la mostra ”La pesantezza e la grazia, Astrazioni e spiritualita’” – realizzata in collaborazione con il Colle’ge des Bernardins a Parigi – che riunira’ le opere di cinque artisti internazionali attorno al tema dell’astrazione: Emanuele Becheri, Callum Innes, Georges Tony Stoll, Emmanuel Van der Meulen e Marthe We’ry. Questi artisti non hanno in comune solo l’appartenenza alla tradizione astrattista, ma incarnano quello che E’ric de Chassey, curatore della mostra, definisce ”astrazione spiritualizzante”. Non si tratta di astrazione spirituale, ossia un’astrazione il cui contenuto sia esplicitamente spirituale e dove l’artista, con il suo lavoro, intenda rappresentare la sfera dell’invisibile, del metafisico, del trascendente. Qui la preoccupazione dell’artista e’ invece rivolta direttamente alla materia, destinata in seguito a produrre un effetto sullo spettatore. La materia lo introduce a una dimensione spirituale, non determinata precedentemente.

50 opere di Chardin in mostra a Ferrara, dal 17 ottobre al 31 gennaio

 Noi usiamo i colori ma quello con cui dipingiamo è il sentimento“. Jean-Baptiste-Siméon Chardin, protagonista indiscusso della pittura settecentesca, descriveva cosi’ la sua arte, un trionfo di equilibrio compositivo, luci morbide e impasto granuloso che ora, per la prima volta, arriva in Italia con una mostra consacrata al pittore del silenzio. A celebrare l’artista francese che più tutti ha influenzato la pittura moderna è il Palazzo dei Diamanti di Ferrara, dove dal 17 ottobre saranno esposti cinquanta capolavori in prestito da musei e collezioni pubbliche e private di tutto il mondo.
La mostra, che a febbraio si trasferira’ al Museo del Prado di Madrid, offre l’occasione di ripercorrere le tappe salienti del percorso artistico di Chardin. La rassegna spazia dalle nature morte giovanili alle scene di genere della prima maturità, fino al ritorno agli oggetti degli anni Cinquanta e agli straordinari capolavori dell’ultimo periodo, dando modo ai visitatori di immergersi nell’opera dell’artista che Van Gogh riteneva “grande come Rembrandt”.

Montecarlo festeggia il centenario dell’acquario Jeacques-Yves Cousteau

 Di fronte al mare tre grandi ritratti campeggiano sulla maestosa facciata dell’edificio che ospita il Musée Océanographique di Montecarlo. Sono tre personaggi che hanno profondamente segnato la storia del museo: Alberto I (1848-1922), il principe-scienziato e fondatore, l’espoloratore francese Jacques-Yves Cousteau, leggendario direttore dal 1957 al 1988, e il principe Alberto II, attuale reggente del Principato di Monaco, fortemente impegnato nella difesa e nella salvaguardia dell’ambiente. Dopo un attento restauro il museo, ideato nel 1910 dall’architetto Paul Delefortrie per ospitare i reperti raccolti dal principe Alberto I nelle sue numerose spedizioni in giro per il mondo, mostra cent’anni di scoperte, di studi e di un’assoluta e profonda passione per gli abissi. Il palazzo, che domina il mare e offre una vista mozzafiato su tutto il Principato e sul massiccio dell’Esterel, racchiude l’acquario con due sezioni che ospitano 6mila pesci di 350 specie diverse – 200 di invertebrati e un centinaio di coralli – allevati in 90 vasche con tecniche innovatrici che attingono l’acqua direttamente dal mare sottostante. Sull’ala est si sviluppa la sezione del mar Mediterraneo con una vasca cilindrica che consente di ammirare perfettamente gli abitanti del Mare nostrum, mentre a ovest ci sono quella dei mari tropicali e la Laguna degli squali, una gigantesca vasca di 400mila litri d’acqua profonda 6 metri con i grandi predatori che nuotano davanti agli spettatori.

I 500 anni di Caterina Cornaro in mostra fino al 7 novembre ad Asolo

 I 500 ANNI DI CATERINA CORNARO, FRA STORIA E MITO Ad Asolo le celebrazioni, con una mostra documentaria e un convegno. In programma eventi rinascimentali e un itinerario turistico.
Storia e leggenda si intrecciano nel ricordo di Caterina Cornaro, ex-regina di Cipro e signora di Asolo. A cinquecento anni dalla sua morte, avvenuta a Venezia il 10 luglio del 1510, la città veneta dove si ritirò nel 1489 a vita di corte celebra il mito di una delle donne più affascinanti della storia, con una mostra, un convegno e una serie di appuntamenti per rivivere i fasti dell’epoca, come la cena rinascimentale e il corteo storico avvenuti lo scorso week-end.

Vittorio Emanuele II: una mostra per i 150 anni dell’Italia per il Re galantuomo

 Il re che fece l’Italia giocava a biliardo, fumava il sigaro, era di modi un po’ bruschi e amava la buona tavola: c’e’ anche l’immagine privata di Vittorio Emanuele II tra i risvolti della mostra che, in occasione dei 150 anni dell’Unita’, si snodera’ lungo tre diverse sedi espositive fra Torino e Racconigi (Cuneo) fino al 13 marzo. Un evento che si propone come un’autentica cornucopia di meraviglie: accanto a preziosissimi reperti storici, come l’originale dello Statuto Albertino del 1848, si potranno visitare locali mai aperti al pubblico – la camera da letto, lo studio – e ammirare gioielli, uniformi, dipinti (tra cui, fra qualche settimana, il celeberrimo ”Bacio” di Hayez), arredi, vestiti, lettere, diorami di battaglie, il reportage fotografico della guerra di Crimea, troni e tavole imbandite. ”Vittorio Emanuele II – il Re galantuomo”, ideata e organizzata dalla Fondazione Dnart sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, unisce il rigore della ricostruzione storica al piacere della curiosita’ e al gusto della sbirciatina.

Van Gogh in mostra a Roma, dall’8 ottobre al 6 febbraio 2011 al Vittoriano

 Arriva Van Gogh a Roma e subito si candida come mostra record, all’inseguimento dello straordinario successo riscosso in primavera da Caravaggio alle Scuderie del Quirinale. Assente dalla capitale da 22 anni, l’opera del pittore moderno universalmente piu’ amato (soprattutto dai giovani) sara’ in mostra dall’8 ottobre fino al 6 febbraio 2011 al Vittoriano che esporra’ una settantina di suoi capolavori, affiancati da trenta dipinti dei contemporanei Gauguin, Cezanne, Pissarro, Millet.

Van Gogh a Roma
La mostra prodotta da Comunicare Organizzando e’ stata realizzata con il fondamentale supporto di istituzioni quali il Van Gogh Museum, il Rijksmuseum, il Guggenheim, l’Hammer Museum, la National Gallery del Canada, la Tate National e il Louvre e si intitola ‘Vincent Van Gogh. Campagna senza tempo e citta’ moderna’. ”Abbiamo portato a buon fine il sogno nel cassetto”, ha detto il presidente di Comunicare Organizzando Alessandro Nicosia, non nascondendo le molte difficolta’ incontrate per mettere a punto l’ambizioso progetto espositivo. Non si poteva pensare a una mostra monografica, ha spiegato Nicosia, in quanto i musei concedono prestiti solo a rassegne mirate, di approfondimento. Per questo, la curatrice Cornelia Homburg, tra le massime esperte del genio olandese, ha individuato un segmento non troppo indagato, ma capace di illustrare l’intero percorso creativo del pittore, quello che si snoda all’interno della dicotomia campagna-citta’.