Carnevale: il Mardi Gras di New Orleans a tutta festa

 Non sono i colori, le maschere, i carri allegorici, la musica e i festeggiamenti in strada di un Carnevale qualsiasi: a New Orleans il Mardi Gras (8 marzo) mutuato dalle origini francesi è più che una ricorrenza. Non solo è l’appuntamento carnevalesco più importante del Nord America, che richiama ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo, ma è una tradizione talmente radicata nell’animo della popolazione locale, tanto da essere parte insopprimibile del Dna della città al pari del jazz, di cui è culla.

Il Mardi Gras di New Orleans
Lo sfondo è una città risorta, in simbiosi col golfo del Messico e col Mississipi, nel bene e nel male. Concepito come grande festa collettiva due secoli fa per dare il benvenuto al Gran Duca Alex Romanoff Alexandrovitch, il maxi evento per il martedì grasso comprensivo di balli e parate si è tramandato fino ad oggi con un crescendo di intensità che non ha mai conosciuto interruzioni, al pari di un altro evento cult come il Jazz & Heritage Festival. Nessuna sospensione per i due appuntamenti nemmeno dopo l’uragano Katrina che nel 2005 costrinse New Orleans in ginocchio. Una dimostrazione perfetta della tenacia della popolazione che si riflette anche nella filosofia di scanzonata spensieratezza che accompagna il Carnevale.

Carnevale alle Seychelles: dal 4 al 6 marzo a tutta internazionalità

 Colori, feste, maschere e soprattutto sapori dal mondo alle Seychelles (www.seychelles.travel): quest’anno, dal 4 al 6 marzo, per la prima volta l’arcipelago dell’Oceano indiano festeggia il Carnevale trasformandosi da mero paradiso terrestre in un palco inedito sul quale si esibiranno i protagonisti di alcune delle feste carnevalesche più prestigiose al mondo. Per tre giorni l’isola di Mahe, attorno alla quale si raggruppano le oltre cento isole che formano il gioiello chiamato Seychelles, diventeranno il polo d’attrazione per centinaia di figuranti e partecipanti che nel mezzo dell’Oceano Indiano onoreranno le rispettive tradizioni di appartenenza dando vita ad un evento internazionale.

Il Capri Palace Hotel&Spa di Anacapri apre la stagione tra arte, cucina e benessere

 Si inaugura il 20 aprile la stagione 2011 del Capri Palace Hotel&Spa di Anacapri, gioiello dell’accoglienza italiana che si conferma una realtà on the mouve con sempre nuovi restyling, investimenti e progetti. Dal design degli interni alla cucina passando per la collezione d’arte, la boutique e la beauty farm, il 2011 si apre all’insegna di tante novità.

La statua di Arnaldo Pomodoro
Il maestro Arnaldo Pomodoro sta lavorando al completamento dell’opera monumentale Rive dei Mari inaugurata nel 2009: l’altorilievo di 36 metri in fiber glass che corre lungo la parete del camminamento di ingresso dell’albergo sarà ultimato entro il mese di aprile con una grande installazione centrale che andrà ad arricchire la già prestigiosa collezione d’arte dell’albergo.

Cous Cous Fest in crociera con MSC: sfide di cucina, incontri e degustazioni a bordo della Splendida

 Il Cous Cous Fest, Festival internazionale dell’integrazione culturale, sale a bordo di MSC Splendida. Presentata venerdì 18 febbraio, nell’ambito della Bit, la Borsa internazionale del turismo di Milano, la più grande e completa rassegna espositiva del prodotto turistico italiano e della migliore offerta internazionale dove saranno presentate le ultime novità della 14\esima edizione, in programma a San Vito Lo Capo (Trapani) dal 20 al 25 settembre 2011. La rassegna internazionale, il festival dedicato al cous cous più famoso al mondo che mette intorno ad un piatto paesi diversi per tradizioni, religione, lingua e cultura, quest’anno si promuoverà in fiere ed eventi internazionali nell’ambito di “Cous Cous Fest in tour”.
Una delle tappe più esclusive di questo tour sarà proprio a bordo di MSC Splendida, nave destinata alle bellezze delle città del Mediterraneo e, quindi, per la prima volta, il Cous Cous Fest andrà in crociera grazie alla collaborazione con MSC Crociere, official sponsor della rassegna.

Carnevale a Nizza: la Costa Azzurra si riempie di colori, musica e fiori

 Il Carnevale di Nizza si festeggia così, tra carri monumentali, artisti di strada, balli e canti sotto una pioggia di mimose, gigli e gerbere. Per oltre due settimane, dal 18 febbraio all’8 marzo, la città diventa un parco divertimenti aperto giorno e notte, dove ogni eccesso è lecito pur di rendere indimenticabile e fiabesco l’evento invernale più rinomato della Costa Azzurra. Cuore della festa è piazza Masséna, luogo che accoglie le sfilate carnevalesche animate da oltre mille ballerini e musicisti che provengono da ogni parte del mondo. I carri, alti fino a una ventina di metri, sono 20 e quest’anno si ispirano al Mediterraneo. Nizza propone un’immersione nel Mare Nostrum e le sue culture, ma anche un’evocazione della storia del pianeta in tutte le fasi e le accezioni, sotto la prospettiva dell’ecologia.

Il Carnevale Boemo di Praga

 A Praga maschere e allegorie per il carnevale boemo. Una tradizione antica che risale alle sfarzose feste allegoriche medievali. Ci si immerge nel mondo della fantasia e delle allegorie dove la maschera acquista anche il fascino del mistero. Nel periodio di carnevale, Praga svela un volto del tutto diverso, meno intimista, per diventare colore, allegria, musica e teatro all’aperto. La storia del carnevale ripete la tradizione veneziana e le sfarzose feste organizzate già nel medioevo. Quest’anno gli appuntamenti si accavallano dal 25 febbraio al 9 marzo. Balli in maschera quasi ovunque, sia all’aperto che nei luoghi pubblici, nei palazzi e anche nei musei.

Il carnevale di Putignano: i carri su federalismo, disoccupazione e bunga bunga

 L’Unità d’Italia e il federalismo, il Bunga Bunga e la disoccupazione, l’ecologia e i disastri ambientali. È un concentrato di satira politica, nella migliore tradizione carnevalesca, quello che sfilerà per le strade di Putignano… Il paese della Valle d’Itria ha ultimato i preparativi per celebrare in pompa magna la 617.ma edizione del suo Carnevale, puntando sui tre ingredienti che da secoli lo contraddistinguono: la bellezza del territorio, la voglia di divertirsi e l’arte dei maestri cartapestai.
Il Carnevale di Putignano ha radici antichissime; vanta analogie con le funzioni originarie del carnevale mediterraneo, come la rottura temporanea delle regole sociali e i riti agresti propiziatori della Magna Grecia con Dioniso e Bacco. Tuttavia il suo occhio è sempre attento a cogliere l’attualità politica, rivisitata in chiave irriverente e canzonatoria nei sette carri allegorici che scuoteranno il centro storico (dopo il 20 febbraio) il 27 febbraio, il 6 e l’8 marzo.

Unità d’Italia: il 17 marzo è festa. Ecco le iniziative in programma

 Il Consiglio dei ministri ha deciso: il 17 marzo sara’ festa nazionale. I 150 anni dell’Unità d’Itallia hanno ora un palcoscenico speciale. Mentre rimane l’eco di Benigni a Sanremo con la sua appassionata esegesi dell’inno di Mameli, il suo ingresso trionfale dal fondo del teatro Ariston, a cavallo con lo sventollio del tricolore con un audience che ha superato tutti i pronostrici.
Feste e appuntamenti in tutta Italia. Dopo le celebrazioni del Tricolore a Reggio Emilia, il testimone simbolico dei 150 anni dell’Unita’ d’Italia torna al Piemonte con l’inaugurazione, il 17 marzo a Torino del grande progetto ‘Esperienza Italia’, con incontri, eventi, manifestazioni e due luoghi straordinari: le Officine Grandi Riparazioni e La Venaria Reale. Le Officine a pochi passi dal centro storico, diventeranno l’Officina Italia, un laboratorio realizzato attraverso tre mostre aperte fino al 20 novembre: ‘Fare gli italiani’, un percorso multimediale, creativo, interattivo mirato a far cogliere allo spettatore i fattori che in 150 anni di storia hanno ‘fatto’ gli italiani; ‘Stazione Futuro. Qui si rifa’ l’Italia’ che parte dall’assunto che nei prossimi dieci anni in Italia cambiera’ tutto per l’avvento della banda larga e dell’alta tecnologia.

Canaletto sbarca a Washington dal 20 febbraio al 30 maggio alla National Gallery of Art

 Dopo il successo di Londra, arriva a Washington la mostra ‘Venezia: Canaletto e i suoi rivali’, che dal 20 febbraio al 30 maggio sara’ in esposizione alla National Gallery of Art. L’allestimento include una sessantina di capolavori dei grandi vedutisti (non solo Canaletto ma anche Bernardo Bellotto, Francesco Guardi, Michele Marieschi, Gaspare Vanvitelli e Luca Carlevarijs) e mette a confronto le diverse interpretazioni che danno della citta’.
Ad aprire la mostra americana – resa possibile dalla Fondazione Bracco – e’ una gondola originale di 10 metri, che fu portata negli Stati Uniti dal pittore Thomas Moran e fa parte della collezione del Mariners’ Museum di Newport News in Virginia. E’ dalla gondola che idealmente parte il tour virtuale fra le calli veneziane. La mostra pero’ ha anche un carattere scientifico. E proprio l’ex sindaco della citta’, Massimo Cacciari, che fa parte dell’advisory board della fondazione ha ricordato il forte legame nella Venezia del ‘700 fra i diversi ambiti della cultura, incluse pittura e scienza. I visitatori potranno anche provare la macchina oscura che alcuni vedutisti, come Canaletto, utilizzavano per dipingere i loro capolavori, cosi’ precisi che e’ possibile utilizzarli per misurare lo sprofondamento di Venezia nei secoli. Dal 1735 – anno in cui sono datati alcune delle opere in mostra – c’e’ stato uno spostamento del livello delle alghe di circa settanta centimetri.