Un galeone ad Hong Kong per il primo ottobre: le celebrazioni della festa nazionale cinese

 La copia fedele di un’imbarcazione del diciassettesimo secolo dalla Spagna approda ad Hong Kong. Il ‘galeone Andalucia’ e’ giunto nel porto della metropoli in vista della festa nazionale cinese del 1 ottobre. Scopo della visita promuovere i rapporti economici e culturali tra i due paesi.

La festa nazionale cinese
La festa del primo ottobre celebra e rievoca le parole con le quali Mao Tze Dong annunciava dalla porta Qian Men di Pechino la fondazione della Repubblica Popolare Cinese. Essendo una delle maggiori ricorrenze in calendario dopo il capodanno cinese, la festa del primo Ottobre racchiude anche il periodo più lungo di ferie. Molti cinesi infatti sono già partiti o sono in partenza per una settimana e più di vacanza, ma tanti sono anche gli stranieri che per l’occasione non vogliono perdersi i festeggiamenti della storica data.

Autunno di cultura: dopo le giornate europee del patrimonio un altro week-end a tutta arte

 Se l’autunno si annuncia duro, una proposta anticrisi per gli italiani arriva dal Ministero dei Beni culturali, che lancia un ‘Autunno di cultura‘ a tutta promozione: dopo le Giornate Europee del patrimonio, celebratesi lo scorso fine settimana, arriva la ‘Domenica di carta‘, il 3 ottobre, per scoprire in una nuova veste il mondo degli archivi e delle biblioteche. Ma porte aperte e ingressi gratuiti per tutta la famiglia sono previsti anche ogni ultimo martedi’ del mese, fino a tarda sera, a cominciare da ieri, 28 settembre.

Matisse. I capolavori della grafica: la mostra fino al 19 dicembre alle Scuderie del castello di Pavia

 Torna la grande arte del Novecento con la mostra “Matisse. I capolavori della grafica” al Castello visconteo di Pavia – Dal 25 settembre al 19 dicembre 2010.
Le Scuderie del Castello Visconteo presentano il Maestro consegnato alla storia come “fauve”, genio del colore e della linea, svelato dai suoi libri più belli. Circa ottanta opere su carta diversissime per stile, tecnica e argomento raccontano un artista a tutto tondo che, con pennelli e forbici come con matite e inchiostri tipografici, perseguiva lo stesso progetto artistico.

Matisse, il genio del colore
Il critico Louis Vauxcelles, entrando nel 1905 nella settima sala del Salon d’Automne, si lasciò andare a una esclamazione rivolta a Matisse che finì per consegnare il nome a un movimento destinato a diventare celebre come una delle rivoluzioni pittoriche più radicali del secolo: lo definì “fauve”. E ciò per i colori vivi e violenti, stesi in ampie campiture piatte, capaci di eliminare la terza dimensione, che divennero la costante dei capolavori del maestro.

Cinque mostre a Satura: fino al 16 ottobre arte contemporanea al Palazzo Stella di Genova

 Fulvio Biancatelli, Sandra Gazzana, Silvio Maiano, Guido Rosato ed Alessandro Tambresoni in mostra a Satura: fino al 16 ottobre a Palazzo Stella di Genova. In occasione di Start, Satura presenta cinque esposizioni: esaustivo spaccato dell’arte contemporanea ed emergente. L‘artista romano, FULVIO BIACATELLI, nei suoi lavori riutilizza con estro creativo, elementi industriali di scarto e oggetti-frammento in tensione, imprigionati dal collante. SANDRA GAZZANA, alla sua prima personale, offre opere originali e convincenti, piene di luce e colore in cui la scultura diviene pittura (uso di ceramica raku, terre vetrificate e smalti). Dai materiali agli spazi: SILVIO MAIANO, si sofferma sulla combinazione tra pieni e vuoti reiterando archetipi interiori e optando per l’essenzialità. GUIDO ROSATO, invece, con uno scambio tra dentro e fuori, gioca sull’ambiguità della visione, amplificata da specchi e carta strappata, dell’oggetto quadro, mediante finestre e scene. Infine, le Mappe mentali di ALESSANDRO TMBRESONI, omini-atomo, ispirati all’immaginario infantile: alieni o fanciulli? L’eterna dicotomia fra realtà e incantesimo, il senso delle cose, viene ribaltato come nel Piccolo Principe.

Chinasia: alla scoperta dei mille volti della cultura cinese

 L’Anno della cultura cinese in Italia in una serie di tour

Si apre una nuova stagione all’insegna della cultura e del viaggio di scoperta per Chinasia: mentre prende il via l’Anno della cultura cinese in Italia, promosso dall’Ambasciata della Repubblica popolare cinese di Roma, l’operatore specialista da vent’anni sulla destinazione chiude in positivo il bilancio dell’estate e punta ad una programmazione invernale dedicata al meglio della storia cinese antica e contemporanea.

La Cina dopo l’Expo di Shangai
Quest’anno la Cina è protagonista di importanti progetti di promozione culturale che stanno tenendo accesi i riflettori sulla destinazione in ambito nazionale e internazionale, a partire da una manifestazione di enorme portata come l’Expo di Shanghai – commenta Giancarlo Monaco, Amministratore unico Chinasia Tour Operator –. I viaggiatori italiani continuano a premiare l’alta qualità e il taglio culturale delle nostre proposte, e dopo una stagione estiva più che soddisfacente stiamo registrando ottimi riscontri per le partenze dei prossimi mesi, concentrate sugli itinerari dai 9 ai 15 giorni tra le grandi metropoli moderne e le città-gioiello della Cina più tradizionale”.

Masashi Echigo alla galleria Extraspazio di Roma: il 25 e 26 settembre incontro con l’artista

 Giornate Europee del patrimonio 25 e 26 settembre 2010

Nella storia dell’arte, dalle avanguardie storiche a oggi, sono stati molti gli artisti che hanno lavorato con materiali di recupero e molti, dopo Duchamp, hanno dato nuovo valore e significato agli object trouvés. Altri hanno lavorato sullo spazio mentale, sul rapporto tra pieno e vuoto, tra ciò che è dentro e ciò che è fuori, o ancora sulla memoria dei luoghi e delle azioni.

L’arte di Masashi Echigo
Masashi Echigo un giovane artista nato in Giappone (nel 1982), dove si è laureato in architettura: dopo la laurea è partito alla volta di numerose città europee, con le quali ha instaurato un rapporto di conoscenza e di scambio. Camminando tra le persone e i luoghi ha visto, trovato e scelto diversi oggetti, creando ogni volta singolari installazioni spaziali ed emozionali.
A Roma, nell’estate 2010, l’artista ha visitato la Galleria Nazionale d’Arte Moderna ed è voluto andare dietro le quinte delle sale, per entrare nei magazzini e nei cortili colmi di antichi mobili e scaffalature, da restaurare o da dismettere. Così è nato il rapporto con il museo, la sua storia e i suoi spazi più remoti.
Ciò che ha colpito l’artista è stato il vuoto di quegli scaffali, cassetti, ripiani una volta occupati. Mobili destinati all’archiviazione di carte dell’attività del museo.

Terre e cielo, la personale di Mikel Gjokaj fino al 10 ottobre al complesso del Vittoriano di Roma

 La mostra “Mikel Gjokaj. Terre e cielo”, ospitata al Complesso del Vittoriano dall’11 settembre al 10 ottobre 2010, è la prima retrospettiva italiana dedicata al maestro Mikel Gjokaj, nato in Kosovo nel 1946 e residente a Roma dal 1975, che vuole far conoscere l’universo pittorico dell’artista attraverso oltre cento opere tra dipinti ad olio, disegni, acquerelli, tecniche miste ed incisioni realizzate negli ultimi trentacinque anni. Come scrive Enzo Bilardello, “sono stato alcune volte nella casa studio di Gjokaj e, da subito, ho percepito che lì Roma non c’è. Da qualsiasi parte si guardi, si vede terra, coltivata e no, si vede cielo, si vedono alberi e sparsi casali, ma la nozione di trovarsi a Roma non perviene agli occhi e neppure se ne ha la sensazione. Mi sono domandato se, oscuramente, Gjokaj non abbia riprodotto il suo mondo d’origine, pur in condizioni decisamente migliori e prospere. Un mondo le cui coordinate sono tre: la terra, il cielo, e la continua ierogamia operata dall’arte. Il marinaio Colombo aveva la necessità di porre l’argine alla distesa d’acqua sempre uguale, il terricolo Gjokaj, anche nel luogo più sedimentato di storia e arte, ha potuto trovare un angolo che replica gli orizzonti delle sue origini: terra e cielo.

Dialogo tra due collezioni in mostra dal 16 settembre al 7 novembre al Museo Praz di Modena

 Si intitola “Conversation pieces n. 2: dialogo tra due collezioni” la mostra realizzata per la Giornata del Contemporaneo promossa dall’AMACI, al Museo Praz di Modena. La mostra sarà visitabile dal 16 settembre al 7 novembre 2010, ed esporrà opere di Nicholas Hlobo, Vik Muniz, Luca Maria Patella, Mario Fici, manifatture olandesi e francesi. A partire dal primo video di Francesco Vezzoli, Ok !The Praz is Right, realizzato nel Museo Praz nel 1997, passando attraverso l’installazione di Olaf Nicolai, Conversation Pieces, del 2006, fino al’esposizione nel 2007 dell’opera di Andrea Aquilanti, Casa Praz, nello stesso luogo che l’artista aveva scelto di rappresentare, l’arte contemporanea è stata ospitata più volte e con esiti assai felici negli ambienti della Casa Museo. Lo stesso Praz per altro era ai suoi tempi lui stesso collezionista delle opere dei suoi amici artisti, come Clerici o Leonor Fini.

Caravaggio: il mistero dei due San Francesco in meditazione. La mostra a Carpineto romano

 Il sottosegretario ai Beni e alle Attivita’ Culturali, Francesco Maria Giro, ha inaugurato lo scorso week-end la mostra ”Caravaggio: il mistero dei due San Francesco in meditazione”, a Carpineto Romano.
L’esposizione, allestita nella splendida cornice di Palazzo Aldobrandini e curata da Rossella Vodret -spiega in una nota il sottosegretario- e’ basata sul confronto della tela raffigurante ‘San Francesco in meditazione, conservato nella chiesa di San Pietro di Carpineto e in deposito presso la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini, con la sua copia, custodita nella Chiesa dell’Immacolata Concezione dei Cappuccini in via Veneto a Roma“.

La vita di Michelangelo nelle carte autografe, fino al 14 novembre a Siena

 Le carte ‘cantano’ e raccontano dettagli inediti di personalita’ illustri. Potrebbe essere questo il messaggio della mostra ‘La vita di Michelangelo. Carte, poesie, lettere e disegni autografi’ che a Siena, presso il Complesso Museale di Santa Maria della Scala da domani al 14 novembre, rivelera’ la personalita’ e i rapporti con la citta’ toscana del grande artista. A svelare i ‘misteri’ di Michelangelo saranno infatti le lettere, le poesie, le carte di cantiere e altri documenti provenienti dall’Archivio Buonarroti, di proprieta’ della Fondazione Casa Buonarroti. Un ricco patrimonio che raccoglie le carte di famiglia consentendo di dare vita ad un ritratto completo del maestro.