Zurigo, tra mercatini di Natale e Capodanno sul lago

 Per la stagione invernale Zurigo Turismo propone la scoperta di nuovi luoghi della città e della regione: dai mercatini natalizi, alla magia del Capodanno sul lago, dalla riapertura di importanti musei alle collezioni d’arte che tornano all’antico splendore… fino all’inaugurazione di nuovi quartieri dedicati allo shopping a Zürich-West, la zona più trendy della città. Il periodo di Natale avvolge la città di Zurigo in una magica atmosfera: migliaia di luci che ravvivano la città, ‘il Nuovo’ mercatino natalizio che si aggiunge ai quattro già conosciuti, la festa di Capodanno più famosa di tutta la Svizzera con meravigliosi fuochi d’artificio che si specchiano nelle acque del lago. Per l’inverno 2010 tornano ad affascinare il grande pubblico musei e collezioni dei più grandi artisti dell’Ottocento e del Novecento europeo, senza dimenticare lo shopping nella nuova zona trendy di Zurigo, la Zürich-West ricca di negozi e di ristoranti alla moda.

Intro(pro)spettive volume 3, la personale di Roberto Mercoldi fino al 15 dicembre a Roma

 La galleria Cargo presenta intro(pro)spettive (volume 3), la personale di Roberto Mercoldi
inaugurata il 18 novembre e che terminerà il 15 dicembre 2010 in via del Pigneto 20 a Roma.
L’analisi della città come luogo e dimensione della vita di chi la vive è il nucleo intorno al quale Roberto Mercoldi costruisce la sua ricerca. Nella città si imprime il mutare del tempo sotto forma di storie e di architetture; in essa convivono il passato, il presente e il futuro di chi visse, di chi vive e di chi vivrà. E’ una eredità materiale e collettiva che direttamente o indirettamente chiama tutti i suoi abitanti ad imprimervi un’impronta che verrà tramandata. Questa eredità è in continua trasformazione: ciascuno ne possiede un pezzo, ciascuno la muta e con ciò trasforma il volto di chi la abita.

Jamais Vu, la mostra di Federico Lupo e Stefano Serusi dal 20 novembre al LEM di Sassari

 Una mostra è pensata come un “libro bianco”, ossia una raccolta di documenti su di un problema specifico in cui il mood tardoromantico dei due artisti è rivolto ad una sorta di sospensione arcaica che muove da un archivio in cui alto e basso, sublime e popolare si mescolano, nel tentativo di re-impastare e destrutturare i documenti, mantenendo però traccia delle loro fonti originali.
Goethe aveva detto che «ogni cosa intelligente è già stata pensata; bisogna solo tentare di pensarla di nuovo». È ciò che accade nelle “affinità elettive” di Stefano Serusi e di Federico Lupo. Rispetto alla damnatio memoriae dell’epoca moderna, i due artisti mettono in crisi il concetto di déjà vu (il “già visto”, chissà dove, chissà quando), attingendo a un archivio di immagini che vengono decontestualizzate e rielaborate per creare un effetto di jamais vu: un “mai visto (prima)” nel quale gli oggetti sembrano irreali o molto distanti. “Distante” nel tempo è infatti il repertorio di immagini, video, fotografie che entrambi gli artisti saccheggiano, e che nel suo essere rimodellato genera una situazione di straniamento.

Ruggito. Antonio Ligabue: la lotta per la vita, fino al 16 gennaio a Palazzo Pitti, Firenze

 Capolavori di intensa forza espressiva e di prorompente energia cromatica: sono le 77 opere, di cui 53 dipinti, 16 sculture e 8 disegni, esposte alla Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti nella mostra ‘Ruggito. Antonio Ligabue: la lotta per la vita‘. L’esposizione rimarra’ aperta fino al 16 gennaio 2011.
La mostra e’ incentrata sulla tematica degli animali, in particolare belve colte in scene di lotta e aggressioni (come la Vedova nera, il Leopardo, Gatto selvatico con nibbio, Tigre assalita dal serpente), e numerosi autoritratti in cui Ligabue mostra il proprio volto in tutti gli aspetti del dolore fisico e psichico.

Rubens al Prado di Madrid: è già mania. Fino al 23 gennaio l’autore fiammingo in mostra

 Rubens superstar fino al 23 gennaio al Prado di Madrid. Il grande museo spagnolo museoprado.mcu.es/presenta in una mostra dedicata al maestro fiammingo 90 opere di Peter Paul Rubens (1577-1640), create nel suo studio di Anversa fra il 1603 e il 1639. Molte delle tele esposte sono arrivate a Madrid grazie a re Felipe IV di Spagna, suo grande ammiratore, che fra l’altro compro’ verso il 1630 il celebre ”Le tre grazie”. Rubens, che Lope de la Vega defini’ ”il nuovo Tiziano”, fu’ il pittore piu’ celebrato della sua epoca.

Dimore dell’Anima, la mostra di Isabella Traglio Vismara prosegue fino all’11 novembre alla Galleria Mondo Arte di Milano

 Prosegue fino all’11 di novembre 2010, presso la Galleria Mondo Arte di Milano in Via Brera 3, la mostra “Dimore dell’Anima” personale di Isabella Traglio Vismara. Sono venticinque le opere ad encausto su legno presentate per l’occasione. I lavori dell’Artista trasportano in una dimensione irreale in cui la disciplina della forma si coniuga con la suggestione del sogno. Da una parte la materia: il supporto di legno, guardiano delle memorie dell’Anima, su cui si sviluppa l’antica tecnica dell’encausto, unico mezzo pittorico che mantiene la brillantezza dei colori nei secoli, in cui le cere incorporano resine e pigmenti rari a creare effetti materici e contrasto di luci, lavorati con stratificazioni, incisioni, fino a rasentare la scultura.
Dall’altra la ieraticità delle città, colossali eppure aeree, sospese nello spazio interdimensionale in un equilibrio che su nulla poggia.

Macro: una casa di vetro per le farfalle a Roma, al polo espositivo di Bik Van der Pol

 Aprira’ al pubblico nei primissimi giorni di dicembre (il 3, con tutta probabilita’) il nuovo Macro progettato dall’architetto francese Odile Decq. Al centro dello spazio la grande installazione di Bik Van der Pol (Liesbeth Bik e Jos Van der Pol) che ha vinto il premio Enel Contemporaneo 2010, enelcontemporanea2010una rivisitazione della Farnsworth House ideata da Mies van der Rohe nel 1951, in vetro e acciaio, dove si allevano farfalle. ”Avevamo promesso che avremmo aperto in autunno, sara’ invece autunno avanzato, all’inizio di dicembre”, ha detto l’assessore alle Politiche culturali del Comune Umberto Croppi, riservandosi di comunicare nelle prossime settimane la data sicura dell’evento e le modalita’.

I due lottatori di Michelangelo in mostra a Roma, ai musei Capitolini

 Arriva a Roma il bozzetto in terracotta dei Due lottatori, capolavoro di Michelangelo Buonarroti che per la mostra ai Musei Capitolini (www.museicapitolini.org), aperta al pubblico da domani, lascia Firenze per la prima volta dopo 500 anni. Di piccole dimensioni (41 centimetri di altezza), è un’opera di straordinaria potenza, che ha ancora impresse sulla superficie le impronte digitali del genio rinascimentale mantenendo intatta l’emozione dei corpi avvinti in una lotta frenetica. Presentata alla stampa, l’importante iniziativa organizzata da Zetema, dall’Associazione culturale Metamorfosi in collaborazione con Casa Buonarroti, inaugura una “staffetta di mostre” incentrate su singole opere di Michelangelo e Leonardo (l’8 dicembre, ancora ai Capitolini, sarà la volta del Musico, capolavoro vinciano dell’Ambrosiana, che non ha mai lasciato Milano), che culminerà con l’esposizione dell’autunno 2011 (Due italiani prima dell’Italia, Leonardo e Michelangelo). Il bozzetto, “scolpito con le dita”, come scrisse l’Aretino a proposito delle piccole opere in creta del Buonarroti, è stato allestito in una teca di vetro al centro della Sala dei Capitani, per poterlo ammirare in ogni sua parte e metterlo a confronto con i monocromi che decorano le pareti del palazzo michelangiolesco.

Vacanze a Philadelphia, tra musei, concerti, shopping e ristoranti d’inverno

 Philadelphia offre sempre una grande varietà di eventi e di occasioni mondane, ma ancor di più nel periodo autunnale ed invernale, quando la città vive un vero e proprio risveglio artistico e culturale. Perché non approfittarne allora?

Musei e Concerti a Philadelphia
Dopo un accurato restauro il grande capolavoro di Thomas Eakins La Clinica di Gross, si trova in mostra al Philadelphia Museum of Art nel Perelman Building, fino al 9 gennaio 2011. Successivamente il dipinto verrà trasferito alla Pennsylvania Academy of the Fine Arts (PAFA) nella sezione anatomia/accademia.
Il soggetto del dipinto è un intervento chirurgico. Il tema del dipinto ha origine da un’idea del noto chirurgo Dr. Samuel Gross del Jefferson Medical College (attualmente parte della università Thomas Jefferson ). Il Dr. Gross, allora presidente di molte tra le maggiori associazioni mediche del paese, aveva sperato che i medici che presenziarono al Convegno Medico di Philadelphia nel 1876, fossero istruiti dal dipinto di Thomas Eakins. La curatrice del Philadelphia Museum of Art, Kathie Foster, sostiene che infatti centinaia di medici ammirarono quel dipinto durante i festeggiamenti del centenario della nascita degli USA. www.philamuseum.org