Bik Van der Pol inaugura il nuovo Macro di Odile Decq a Roma

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Apre a Roma il nuovo Macro progettato dall’architetto francese Odile Decq. Per il debutto, la grande installazione di Bik Van der Pol (Liesbeth Bik Jos Van der Pol) che ha vinto il premio Enel Contemporaneo 2010, una rivisitazione della Farnsworth House ideata da Mies van der Rohe nel 1951, in vetro e acciaio, dove si allevano farfalle. Venerdì scorso c’è stata la presentazione alla stampa della nuova ala, seguita, nel pomeriggio, dall’inaugurazione. Domani porte aperte, gratis, per chi si è prenotato online e, da domenica 5 dicembre, normale apertura al pubblico.

Il nuovo ingresso del Macro
Con l’acquisizione dei nuovi spazi, cambia anche la geografia interna del museo romano. La nuova entrata, all’angolo tra via Nizza e via Cagliari, segnerà l’ingresso di ”una architettura dell’arte”, un intero isolato caratterizzato da una superficie espositiva di quasi 4350 mq, cui si aggiungono le aree dedicate ai servizi e al pubblico: la grande terrazza (2.500 mq), la sala conferenze, il bookshop, il ristorante, il bar, il parcheggio e l’area didattica, per un totale di 19.500 mq.

In mezzo alle farfalle
La grande installazione del duo Bik Van del Pol, ‘Are you really sure that a floor can’t also be a ceiling?’ viene presentata nella sala Enel, tra le piu’ grandi sale espositive d’Europa con i suoi 1.200 metri quadri di ampiezza. E il pubblico potra’ entrarci dentro, anche se bisognera’ rispettare un limite facendo in modo che il numero delle persone presenti contemporaneamente nella struttura non alteri il microclima giusto per le farfalle.

La collezione permanente
Per gli altri spazi della nuova ala sono stati scelti invece lavori emblematici delle diversita’ del contemporaneo: dipinti, sculture, installazioni, video e fotografie dalla collezione permanente del Macro – frutto di nuovi comodati o donazioni – scelte per sottolineare la versatilita’ e la potenzialita’ dell’architettura del museo, nonche’ le future direzioni della programmazione espositiva. Con l’apertura dei nuovi spazi, rimarra’ visibile, in continuita’, il ciclo di mostre inaugurato ad ottobre, Macrofall 2010: immagini in movimento.