Orazio, il grande poeta romano dell’epoca di Augusto, descrive nelle sue Odi Taranto come la splendida “Città dei due mari”, la perla del Salento, la capitale della Magna Grecia.
Taranto è situata nella parte nord-orientale dell’omonimo Golfo sul Mar Ionio e si divide in due parti: una costruita sulla terraferma e un’altra, più antica, che sorge sull’isoletta che separa l’insenatura marina (Mar Grande) dalla laguna interna (Mar Piccolo).
tratti salienti
La città vecchia, come si è detto, è una piccola isola circondata dai due mari, Mar Grande e Mar Piccolo. A guardarla dall’alto si vede una mossa distesa di tetti e campanili ma non si coglie la sua particolare atmosfera. Solo addentrandosi nel cuore antico della città si scopre la magia di vicoli strettissimi e di luminose piazzette, l’eleganza architettonica di case e strade.
Nella parte bassa dell’isola è possibile vedere l’antico borgo marinaro abitato ancora oggi da pescatori, che al mattino escono dalle loro case per il loro lavoro. Il pesce viene sbarcato dai pescherecci direttamente al mercato che si tiene ogni giorno in via Garibaldi, nella città vecchia. Qui si trovano anche cozze, ostriche e molluschi che provengono dai tipici vivai per la mitilicoltura, disseminati nel Mar Piccolo e nel Mar Grande e caratterizzati dai lunghi pali che affiorano dall’acqua.
Nella parte alta, abitata dalle famiglie abbienti, numerosi palazzi signorili, meravigliosamente affrescati, si affacciano sul panorama di Mar Grande in cui spiccano le isole Cheradi. Lo spettacolo è sempre splendido, ma al tramonto diventa addirittura magico. In Città Vecchia tutto, i suoi palazzi, le chiese, i monumenti, sono un intreccio di epoche e stili diversi, lontani tra loro ma che, come in un libro, raccontano la storia di questa città.
Taranto è oggi uno dei porti commerciali e militari più importanti d’Italia. La città è ricca di fascino e di ricordi. Le sue vie e le sue piazze riportano alla mente antichi splendori, quando la città era ricca e temuta e contava quasi trecentomila abitanti;
In epoca greca, la Città Vecchia non era un’isola, ma una penisola. Non esistevano allora né il Ponte di Pietra (Porta Napoli) né l’attuale canale navigabile; al posto di quest’ultimo vi era una stretta striscia di terra che comunicava con l’attuale città nuova. La penisoletta costituiva l’Acropoli (ossia la città fortificata) che era sede di templi e uffici pubblici. La popolazione abitava dove adesso sorge la città nuova.
Origini
Le origini di Taranto si perdono nella notte dei tempi, e secondo alcuni storici la città fu fondata nel 706 a.C. da alcuni coloni provenienti dalla cità greca di Sparta.
Nei secoli successivi, grazie soprattutto alla sua posizione strategica, divenne uno dei porti più importanti del Mediterraneo e ancora oggi rappresenta uno degli scali principali di tutte le rotte mediterranee.
Divenuta una delle principali città della Magna Grecia, Taranto fu molte volte al centro di guerre per il suo possesso e dopo essere passata sotto il dominio dei romani, decadde inesorabilmente nel momento in cui crollò l’Impero Romano.
Attrazioni
Degno di visita il Museo Archeologico nazionale, in cui sono raccolti i reperti archeologici, rinvenuti in zona, risalenti al periodo storico che va dall’età preistorica all’età della Magna Grecia.
I resti del Castello eretto durante il dominio di Ferdinando d’Aragona.
Il Duomo, intitolato a S. Cataldo, con facciata barocca e cupola bizantina.
All’interno, oltre a decorazioni bizantine, potrete ammirare statue marmoree dei secoli XVI-XIX e affreschi del De Matteis risalenti al XVIII secolo.
Da lungomare Vittorio Emanuele III potrete ammirare l’incantevole panorama sul porto naturale della città con il canale che congiunge il Mar Piccolo col Mar Grande.