Sono in pieno svolgimento a Meissen i festeggiamenti per i tre secoli della pregiata manifattura locale di porcellane, vero e proprio “oro bianco” contrassegnato dall’inconfondibile marchio delle spade blu incrociate. Una ricorrenza che consente non solo di conoscere i segreti più curiosi dell’antica tradizione artigianale, con botteghe e laboratori eccezionalmente aperti, ma che permette soprattutto di ammirare una città incantevole nel cuore della Sassonia, non lontana tra l’alto dalla bellissima Dresda. Meissen sorge in una posizione privilegiata, tra la famosa strada tedesca del vino e la suggestiva valle dell’Elba. Senza dimenticare che per raggiungerla si può risalire la Baviera in automobile percorrendo una parte della Deutsche Porzellanstrasse, la via della porcellana: un itinerario tematico lungo 500 chilometri che si snoda lungo i confini con la Boemia. Fra i tratti più interessanti c’è senz’altro quello tra Weiden e Hof, dove si entra in Sassonia, punteggiato di manifatture, piccoli musei e outlet che invitano ad acquisti spesso vantaggiosi.
ROSENTHAL
A Selb, per esempio, ci si imbatte nella sede di Rosenthal, vera e propria istituzione per le porcellane tedesche. Nel cuore della cittadina colpiscono l’enorme caffettiera di porcellana e la strada lastricata con preziose mattonelle colorate. Interessante anche una capatina al Porzellanikon di Selb-Plössberg, museo industriale che illustra la lavorazione della porcellana negli ultimi duecento anni e dedica una speciale sezione ai prodotti Rosenthal. Fino al 2 novembre, inoltre, si può visitare anche una speciale esposizione che racconta la storia della porcellana e i 300 anni della manifattura di Meissen. Si intitola Königstraum und Massenware, ovvero “Dal sogno di un re alla produzione di massa”, e mette in mostra un migliaio di pezzi provenienti da 90 musei e raccolte di varie parti del mondo.
MOSTRE E CORTEI
Giunti a Meissen, fra le manifestazioni più spettacolari a margine delle mostre che si susseguono nel castello Albrechtsburg, nel museo civico e nella stessa manifattura c’è sicuramente il corteo storico previsto per il prossimo 26 settembre al termine dell’annuale festa del vino. Poco meno di cento figuranti, di cui 45 a cavallo, attraverseranno il centro storico della cittadina raffigurando in carne ed ossa lo spettacolare fregio in porcellana che si può ammirare su una parete esterna del castello di Dresda: 25.000 mattonelle in porcellana di Meissen sulle quali sono raffigurati Alberto il Forte, fondatore della manifattura, e gli altri regnanti della dinastia sassone dei Wettin. Altri temi del corteo sono la produzione artigiana della porcellana e il lavoro nelle miniere.
LO STABILIMENTO DI MEISSEN
Se si capita in città ad ottobre, invece, il 23 è prevista l’apertura straordinaria dello stabilimento di Meissen, dalle 10 alle 17: ai visitatori sarà consentito entrare in tutti i reparti, compreso quello del restauro, e assistere alle fasi di creazione degli oggetti di porcellana che normalmente vengono illustrate ai visitatori della manifattura in un laboratorio didattico. Tutto a Meissen parla della porcellana. La sua manifattura è la più antica d’Europa e deve le sue origini all’alchimista Johann Friedrich Bottger che tre secoli fa ne scopriva la formula europea (prima le porcellane venivano importate massicciamente dalla Cina a prezzi esorbitanti) dando vita a quella che sarebbe diventata una delle manifatture più importanti del mondo occidentale.
IL MEISSEN-SHOP
Da non perdere, adiacente alla Staatliche Porzellanmanufaktur Meissen, la più famosa attrazione della città, il Meissen-Shop. Situato nella valle Triebischtal, invece, il Museo delle porcellane (Porzellan Museum) racconta la storia di quest’arte. Nella sala Schauhalle si possono ascoltare i concerti del primo organo al mondo con canne in porcellana.
COSA NON PERDERE A MEISSEN
Tra un museo e l’altro Meissen è l’ideale per tranquille passeggiate, attraverso la piazza centrale Markt (dove si trova la sala esposizioni delle belle arti, Kunstverein), Heinrichsplatz e poi percorrendo la Burgstraße e le strette stradine della città vecchia dove tra l’altro è possibile trovare e acquistare qualsiasi tipo di oggetto: non solo porcellane, ma anche pezzi di antiquariato, capi di abbigliamento, gioielli, oggetti di artigianato dei Monti Metalliferi e persino l’originale Goldriesling di Meissen. Altrettanto particolare è una visita allo Zinnwerkstatt, lo stabilimento per la lavorazione dello stagno, fondato nel 1792 e ancora in funzione. D’obbligo una visita al Duomo, altro simbolo importante della città. In stile gotico, l’edificio fu costruito a partire dal 1250. Affascinanti le due torri diseguali: quella ovest risale al XIV secolo, ma fu completata soltanto tra il 1904 e il 1908, mentre la torre sud risale al periodo a cavallo tra il XIV e il XV secolo. Lo stile tardo gotico caratterizza invece il castello di Albrechtsburg, che si staglia sulla pittoresca valle dell’Elba ed è considerato il primo castello della storia edile tedesca. Adibito a museo, ospita tra l’altro la mostra permanente delle porcellane di Meissen.