Ponte del 2 giugno, 5 milioni di Italiani in vacanza

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Dopo una Pasqua che aveva fatto evidenziare “incoraggianti segnali di ripresa, soprattutto per le città d’arte”, le previsioni del ponte del 2 giugno – che dovrebbe proporre tempo bello su gran parte d’Italia e solo qualche pioggia in aree limitate – registrano “una improvvisa, imprevista e preoccupante battuta d’arresto” rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si muoveranno complessivamente oltre cinque milioni di italiani, con un giro d’affari turistico di circa 1,3 miliardi di euro. E’ quanto emerge da una indagine realizzata da Federalberghi con il supporto tecnico di un istituto di ricerca.

PREOCCUPAZIONI PER IL TURISMO
Una battuta d’arresto che ci preoccupa fortemente – dice il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca – e che arriva lasciandosi alle spalle un andamento turistico complessivo in tenuta, per quanto riguarda i pernottamenti ed un calo per quanto riguarda i fatturati delle aziende ricettive“.

IL PONTE DEL 2 GIUGNO
Saranno circa 5,4 milioni – secondo l’indagine di Federalberghi – gli italiani che approfitteranno del ponte del 2 giugno per concedersi un primo assaggio di vacanze estive, dormendo almeno una notte fuori casa (meno 7% rispetto al ponte dello scorso anno). Di essi la stragrande maggioranza, pari all’87,5% (rispetto all’88,2% del 2009) rimarrà in Italia. Un restante 11,6% (rispetto all’11,8% del 2009) andrà all’estero.

LE METE DELLA VACANZA
Nella scelta della tipologia della vacanza di questo ‘ponte’ le località marine saranno quelle prese d’assalto. Il 59,6% (rispetto al 62% del 2009) sceglierà il mare, il 16,1% (21,4%) andrà in località di montagna e l’11,5% (6,7%) preferirà le città d’arte maggiori e minori. Il 3,4% (2,4%) preferirà i laghi e l’1,7% (0,9%) ne approfitterà per una pausa termale.
L’alloggio vedrà una affermazione della struttura alberghiera con il 31,3% (29,9%) della domanda. Seguono la casa di proprietà con il 23,6% (27,9%) della domanda, la casa di parenti o amici con il 16% (16,2%), l’appartamento in affitto con il 5,7% (5,8%), l’agriturismo con il 3,8% (2,5% del 2009) ed il campeggio con il 3,2% (3,1%).

LA SPESA
La spesa media pro-capite, comprensiva di viaggio, alloggio, ristorazione e divertimenti, si attesterà sui 245 Euro (225 Euro nel 2009). Ciò determinerà un giro d’affari turistico di circa 1,3 miliardi di euro, come avvenuto nel 2009. La permanenza media, infine, si attesterà sulle 3,4 notti, rispetto alle 2,9 notti del 2009.