Si chiama “Apokalypse” la personale di Angelo Cruciani, allestita, dal 22 marzo al 2 maggio, alla Galleria Famiglia Margini di Milano. Con “Apokalypse“, l’artista indaga il profondo ed eterno viaggio dell’uomo, nelle sue pieghe esistenziali, dalle tracce a volte oscure. Il lavoro di Cruciani definisce una possibile alternativa, traccia una linea guida che attraversa l’angoscia individuale (provocata dall’ossessione dello scadere del tempo) per raggiungere la ricomprensione dell’individuo nel flusso d’energia del Cosmo.
APOKALYPSE
La mostra, una delle poche visibili in Italia sulla Profetic Art, comprende 80 dipinti e il suo percorso è suddiviso in 3 aree tematiche: “degenerazione razionale”, “consapevolezza spirituale”, “cosmo”. Ad ognuna esse, corrisponde un preciso momento di riflessione sull’uomo. Si tratta quindi di una personale visionaria, che analizza l’attuale crisi sociale per proporre soluzioni spirituali che possano condurre l’individuo a riappropriarsi della consapevolezza di sé.
LA PROFETIC ART
Un’esposizione attraverso la quale Cruciani, con la sua pittura, dischiude le porte alla Profetic art: un nuovo modo sensoriale di affrontare il discorso pittorico affidando al figurativo un’inedita responsabilità. Morte e Vita s’incontrano in un punto che investiga il senso dell’esistenza umana, distruggendo la razionalità delle quattro dimensioni conosciute a favore del passaggio vibrazionale che conduce a una Quinta Dimensione completamente emotiva.
Da non perdere…