Questo viaggio naturalistico in Venezuela si può meglio definire “un meraviglioso viaggio d’ acqua”, tra i fiumi come l’ Orinoco, le cascate piccole e grandi tra i sentieri della Gran Sabana, i tre giorni di navigazione per arrivare al Salto Angel, la cascata più grande del mondo, ancora cascate nella meravigliosa laguna di Canaima e infine il paradiso caraibico dell’ arcipelago Los Roques.
QUANDO ANDARE IN VENEZUELA
Il periodo delle piogge che coincide alla nostra estate è il momento migliore per visitare le sue bellezze naturalistiche e per vedere fiumi e le cascate con la portata più spettacolare. Il viaggio si svolge nelle prime due settimane tra il Delta dell’ Orinoco, la Gran Sabana e il Parque Nacional Canaima con il Salto Angel, nella regione della Guayana che occupa l’ intera parte sud-orientale del paese: sono 2 settimane intense, con voli interni, spostamenti in jeep e camminate per raggiungere le cascate, navigazione sui fiumi e notti in amaca, per una vera immersione nella natura.
Il viaggio si completa con la terza settimana a Los Roques, arcipelago non ancora investito dal turismo di massa e dai grandi complessi alberghieri, con l’ isola di Gran Roque che ospita numerose e piccole posadas mentre le altre isole sono deserte o quasi, con poca vegetazione e spiagge bianchissime che si potranno raggiungere con le barche. La tragedia di Settembre 2006 non pare neanche verosimile a chi ha visto questo luogo, così come le ‘presenza massiccia’ di italiani fa sorridere, perchè si può parlare di un centinaio di persone o poco più, sparsi durante la giornata sull’ intero arcipelago.
IN VIAGGIO PER CARACAS E POI NEL MONDO PERDUTO
Dall’ Italia in volo per Caracas, continueremo con un volo interno fino a Puerto Ordaz da dove in autobus proseguiremo per Tucupita base di partenza per l’ escursione nel Delta dell’ Orinoco. 9 ore di barca per raggiungere S. Francisco de Guayo a godere due giorni di immersione totale in una natura lussureggiante e incontrare le comunità di indios presso le quali dormiremo nelle simpatiche amache. Escursioni in canoa, possibilità di caccia e pesca con gli indios. Quindi rientro a Tucupita dove troveremo ad attenderci la jeep che ci porterà verso il Parco della Gran Sabana, arrivando a S. Elena di Uairén e a El Paujì. Piacevoli passeggiate in una regione di indubbio interesse naturalistico con la presenza di oltre 800 diverse specie di uccelli e rare orchidee. Questo è il ‘Lost World’, il mondo perduto reso famoso dal novelliere Arthur Conan Doyle.
LA POZZA DEGLI INNAMORATI
Rientriamo a Santa Elena per respirare questa strana atmosfera di avamposto della civiltà, di cittadina di frontiera. Con un volo charter atterreremo a Kavac, andremo a fare il bagno nella Pozza degli Innamorati e a visitare la famosa Cueva di Kavac, all’ interno un eccezionale spettacolo. Da qui se le condizioni del fiume lo permetteranno inizieremo la discesa con canoe a motore del Rio Carrao partendo da Camarata e dormendo ad Arenales nelle amache del campamento gestito dagli indios. Andremo ad ammirare lo straordinario Salto Angel, nessun riferimento a cherubuni e serafini; prese il nome dal pilota Jimmie Angel che alla ricerca di oro e pietre preziose, nel 1937 atterrò con il suo aeroplanino sulla cima di una montagna piatta (tepui), l’ Auyantepui, che significa ‘tepui del Male’, infatti non riuscì più a decollare e oltre a rimetterci l’ aereo (pare sia ancora là) dovette proseguire a piedi per undici giorni prima di poter raccontare al mondo l’ inattesa scoperta. Il Salto Angel è la cascata più alta del mondo, ben 979 m. con un salto ininterrotto di 807 m che finisce nel Canyon del Diablo: uno spettacolo unico ed indimenticabile.
Sempre in lancia a motore scenderemo fino a Canaima dove salutiamo i fiumi e le cascate avvolte in lussureggiante vegetazione e in volo rientriamo a Caracas per concludere il nostro fantastico viaggio a bordo dell’ aereo che ci riporterà in Italia.
Chi ha ancora una settimana di tempo potrà partecipare alla estensione mare alla Isole Los Roques.
LE ISOLE LOS ROQUES
Se la sete di spiagge bianche non ci spingerà a correre alle Isole Los Roques potremo effettuare una interessante escursione al Parco Morrocoy, raggiungibile in poche ore da Caracas, creato nel ’74 per la salvaguardia del complesso ecosistema dell’ area, è uno dei più belli del paese con isole (Cayos) coralline ricoperte da palme e mangrovie ed altre di sabbia bianca appena affioranti dal mare. Ricchissima l’ avifauna. In alternativa da La Guaira potremo raggiungere le Isole Los Roques che costituiscono l’unico atollo nell’ area caraibica, con bianche spiagge incontaminate e chilometri e chilometri di reef corallino. Si possono raggiungere con piccoli aerei che partono dall’ aeroporto di Maiquetia. Al Gran Roque, pittoresco piccolo villaggio, troveremo tante posadas (case dei pescatori locali, ristrutturate a pensioncine a conduzione famigliare) e i nostri amici corrispondenti in grado di assicurarci l’ alloggio e le barche per la scoperta delle isole. Si conclude, con quest’ ultimo soggiorno balneare, il nostro indimenticabile viaggio e all’ aeroporto di Caracas ci imbarcheremo sul volo per l’ Italia.