Il primo turista che si avventurò nelle Bahamas, in questo paradiso, fu Cristoforo Colombo, nel 1492. I suoi marinai furono i primi ad avere l’ impressione che si trattasse di “una manciata di isole gettate da Dio nell’ azzurro dei Caraibi”. Per l’ amante della natura, si tratta di settecento isole tropicali dalla bellezza favolosa: chilometri e chilometri di spiagge bianchissime, una galassia di piccole baie incantevoli scavate nella roccia viva. L’ arcipelago è come un ponte gettato tra la Florida e Cuba: inglese per tre secoli, è divenuto indipendente il 10 luglio 1973. Ora è The Commonwealth of the Bahamas, autonomo nel quadro del Commonwealth britannico.
VITA FESTOSA E VACANZE TUTTO L’ ANNO
La vita festosa è resa facile dalla meraviglia del clima, mitissimo in tutti i trecentosessantacinque giorni dell’ anno. Alle Bahamas è sempre holyday, giorno sacro alla vacanza, anche se il periodo ideale per andarci è tra dicembre e aprile, quando si evita anche il rischio delle brevi, ma fastidiose piogge tropicali.
IL VIAGGIO
Dall’ Italia una coincidenza via Florida ed eccoci a Nassau con il suo Casino, i suoi locali notturni, il suo tipico mercato e le sue isolette di sogno. C’è la possibilità di visitare altre isole collegate con servizi aerei come Eleuthera, Harbour Island dalle spiagge rosa, e Rock Sound S. Andros, per citarne solo alcune… non avremo che l’ imbarazzo della scelta. Il gruppo potrà anche decidere di effettuare una crociera da un’ isola all’ altra. Alle Bahamas è facile affittare un appartamento o una villetta dove trascorrere il nostro breve soggiorno. Noleggeremo poi del motoscafi con i quali andremo alla scoperta delle nostre spiagge deserte. Maschera, pinne e una macchina fotografica sub per fissare nella memoria scene di vita subacquea fra le più belle del mondo. Da Nassau in volo via Florida rientriamo in Italia.