Cosa succederebbe se un gruppo di onesti lavoratori, di cittadini per bene un giorno decidesse di cambiare radicalmente la propria vita?
Decidesse magari di lasciare la propria confortevole, ma insopportabile casa in affitto?
La propria automobile comprata a rate? Il frigorifero, la televisione, il tostapane, computer, il motorino, la playstation e le pantofole di lana fuori e cotone dentro?
Urban Nomad è la storia di una scelta. Quattro persone che decidono, forse costretti dall’ ennesima crisi economica, di lasciare tutto.
LO SPETTACOLO
Si forma così una piccola tribù che presto trova proprie regole sociali, usi e costumi: ecco nascere dunque nuove danze popolari, nuovi culti, mistificazioni e atti pratici dedicati alla quotidiana sopravvivenza.
L’ habitat è quello urbano perché la nuova tribù è si nomade, ma all’ interno di una delle tante città di oggi o di domani, vive, gioca, combatte, si nutre di tutto quello che la società consumistica dimentica in giro per le strade. Il racconto si muove tra gli oggetti di uso comune, si ricicla e si reinventa un utilizzo diverso delle cose.
Attraverso le discipline della danza, l’ acrobatica, la clownerie, la manipolazione di oggetti, giocoleria, palo cinese, corda aerea si mette in scena la straordinaria quotidianità di quest’ orda alla conquista della città.
La scelta del luogo dove accamparsi, l’ istallazione del campo, le feste, i giochi, le lotte; il tutto nell’ ottica di nuove usanze popolari, nuovi usi e costumi. Ci sarà da ridere. Quando? Il 31 maggio, al Parco Le Vallette di Torino.
LA PRODUZIONE
La produzione del Circo dell’ Uovo è della Scuola di Circo Flic con la co-produzione di Mirabilia di Fossano (CN), e di Zelig Spettacoli di Torino.
CIRCO DELL’ UOVO: i personaggi
Giulio Ottaviani
Silvia Di Landro
Mattia Furlan
David Abatini
Regia di Raymond Peyramaure – Direttore Artistico e insegnante di attore di circo
Musiche di Sergio Pejsacowicz
Eseguite da Bandaradàn
Durata: 1 ora