“Lo Yemen è il paese più bello del mondo”… così scrisse Pasolini su vari giornali e riviste. Prima di lui in molti avevano scoperto lo Yemen, ma nessuno aveva osato tanto. Nel 1983 l’Unesco include San’a nel patrimonio mondiale. Qualche anno dopo tocca a Shibam, nell’Hadramut. Zabid fu inserita solo nel 1994.
Per secoli lo Yemen, come un miracolo, è rimasto isolato dal mondo ed è arrivato alle soglie del terzo millennio intatto, in tutta la sua pura bellezza. Un patrimonio artistico immenso che si offre nudo e bellissimo senza potersi difendere dalle incurie del mondo moderno. Ma oggi finalmente grazie all’aiuto di molti paesi occidentali, il gpverno yemenita punta al turismo intelligente, per trasformare il paese in un grande museo all’aperto puntando al turismo culturale.
UN MONDO INTATTO
La bellezza dello yemen sta nel suo essere intatto, il fascino della sua arvhitettiuta è il suo insieme. Basta costruire un palazzo o una casa dal colore diverso o di un materiale non nobile per distruggere l’armonia di un quartiere o di un villaggio. La bellezza del paesaggio yemenita sta nel suo integrarsi completamente e quasi ad arte con l’opera dell’uomo, che è omnipresente: terrazzamenti, villaggi arroccati, borghi e castelli, muretti di pietra e fango trionfano ovunque, in un omaggio a Dio e alla vita. Un’armonia incredibile, che nei nostri paesi è scomparsa, nello Yemen sopravvive, ricca di poesia.
LA BELLEZZA E’ NELL’ INSIEME
Nello Yemen non ci sono veri e impressionanti monumenti. Ma è nel loro contesto architettonico e naturale che moschee e palazzi assumono una bellezza unica al mondo. E così le città, i mercati, la natura, i templi…
COSA VEDERE: NATURA E CULTURA
La formazione del parco dell’arcipelago di Socotra, considerato tra gli ualtimi paradisi naturai, con spiagge e coste bellissime e una natura unica al mondo. Oggi il parco è considerato il più grande del medio oriente. Ma ben presto altri nuovi parchi naturali come quello della costa dell’Incenso tra Bir Ali e Mukalla e quello delle isole del Mar Rosso diventeranno realtà.
E poi ci sono i parchi culturali nelle regioni di Haraz, Hamdan, Wadi Doan, Jabal Bura. E poi l’ex cittadella reale, sede del Museo nazionale di Sana’a, il più grande museo del Medio Oriente (ove è possibile ammirare i tesori della regina di Saba) e l’anfieteatro in pietra per concerti e festival.
IL MARE
Per i viaggiatori più esigenti, che vogliono riposarsi un po’ dopo il duro viaggio in fuoristrada su e giù per i monti yemeniti, a Mukalla ed Aden sull’Oceano Indiano vi sono alberghi a 4 e 5 stelle, tutti con spiaggia privata e piscina. A Mukalla c’è anche un diving center, mentre ad Aden è possibile affittare le barche per esplorare le varie cale e calette.
COME ARRIVARE: GLI AEREI
Le compagnie aeree di bandiera effettuano scalo su tutte le destinazioni più esotiche nella regione. In poche ore è possibile arrivare da Sana’a a Zanzibar, Djibuti, Massawa, Dubai, Giacarta, Kuala Lumpur oppure alle isole Comore.
Oggi la Yemen Airwais vola sulle principali città europee con voli diretti 2/3 volte la settimana.
PER INFORMAZIONI
UNIVERSAL TOURING COMPANY
Tahrir Square 20 – PO Box 10473 – Sana’a – Republic of Yemen
Tel. 00967 1 272861/2/3
Web: www.utcyemen.com – E-mail: [email protected]