Mostra TABLE Chiara Scarfò, fino al 10 aprile 2009, Roma

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Chiara Scarfò (Genova, 1977), è interessata soprattutto al linguaggio della fotografia ed alla videoarte, che centra la ricerca sui luoghi della memoria e sul proprio corpo, inteso come limite immaginario o confine che deve valicare per essere, per potersi ricreare in ogni transito. E’ una realtà carica di impulsi visivi, e all’interno della dimensione definita “anestetizzata” dalle immagini, a volte alcuni artisti scelgono di esprimersi con tonalità laconiche, altri invece optano per urlare e per difendere la propria identità, è il caso di Chiara Scarfò. Sono diversi i progetti sviluppati in completa solitudine, anche le location trasmettono la stessa parola: solitudine; esposizioni negli spazi ex manicomiali di Cogoleto e Quarto, nella città natale di Chiara Scarfò, e dopo aver creato l’installazione ambientale “Nove Fratelli” nella Riserva naturale Foce dell’Isonzo a Gorizia, l’artista presenta nella Galleria Ingresso Pericoloso, Table, la materializzazione di una nuova soglia che deve essere superata attraverso l’emancipazione. Table è un ricordo fastidioso, delle molle sotto al tavolo allungabile anni ’70, lo stesso che spezzava il silenzio nel suo ambiente quotidiano. Una nota durante l’infanzia dell’artista, un orizzonte conformato dagli incontri familiari intorno al tavolo, tensioni crescenti esposte in maniera esponenziale, quasi insostenibile ai sensi, quasi irrispettosa del rito, e alla fine liberatoria. Il tavolo ma anche tutto quello intorno all’atto del mangiare insieme, vengono interpretati dall’artista come una distopia, tentativi sperimentali e fortemente orientati in un senso liberatorio. Il luogo comune della cucina, il centro nevralgico, il tavolo, vengono tratteggiati sommariamente, stilizzati, quasi azzerati, in forme sprovviste di ogni possibile uso. Si intravedono sagome con presenze vuote, profili filiformi rievocativi di strutture conosciute ma difficili da identificare.

Recinti invalicabili di filo spinato, un mondo reale, visionario e inquietante, in cui l’esistenza è in scena ma anche immaginata e a volte mai vissuta e dove tutto può implodere all’interno di se stesso oppure semplicemente frantumarsi. L’ambiente è nudo, si trascura intenzionalmente la necessità innata di mangiare o dove potersi spogliare di tutto ciò che limita l’accettazione della propria natura dissonante. Chiara Scarfò (Genova, 1977) prima mostra personale nel 2003 e premi internazionali come al “The Berkeley Film and Video Festival 2006” in California come miglior Video nella categoria Arte. Tra le mostre personali: 2007 “Paradiso Perduto” a Olbia e “arteopenduemilasette – itinerari possibili” a Gorizia, nel 2005 “Self Shots” a Genova, nel 2003 “Tra dentro e fuori” nell’ex-manicomio di Quarto a Genova e “TrisArte” con Leonardo Rosa e Claude Viallat nel Museo “Manlio Trucco” di Albisola (Savona)

per maggiori informazioni:

Table. Chiara Scarfò
Ingresso Pericoloso,
via Capo d’Africa 46
00184 Roma

Orario: dal martedi al venerdi dalle ore 15,30 alle 19,30 o su appuntamento
Ingresso libero
Tel. +39 06 45496564
www.ingressopericoloso.com