Il mito della Movida spagnola di oggi e di ieri nel libro Dio Salvi la Movida di Silvia Grijalba
Avete fatto un viaggio in Spagna questa estate ? Avete cercato la Movida spagnola ? Allora questo è il libro che fa per voi, ma anche per chi ancora la sua Movida la sta cercando.
Movida, una parola che per la Spagna è ormai un marchio: divertimento, trasgressione, eccesso, quello che cercano tanti ragazzi in vacanza non solo in Costa Brava.
Almodovar e after hour, gay e locali alternativi, design pop e transessuali, le ramblas a Barcellona e le vacanze a Torremolinos: chiedi ad un italiano che cosa segnare alla voce Movida e vedrai quanto eterogeneo sarà l’ elenco che ogni estate spinge verso il mito delle spiagge iberiche.
E la spagnola Silvia Grijalba, una vera cercatrice di tendenze, proprio sulla Movida ha scritto un libro: Dio salvi la Movida (Castelvecchi), un saggio molto documentato su cosa significa davvero la magica parola Movida.
Tra interviste e servizi d’ epoca spuntano nel libro le icone colorate del primo Almodovar con il suo amico cantante Fabio McNamara, le labbra viola della pop-star Alaska e i primi abiti di Agatha Ruiz de la Prada, gruppi cult come Loquillo y los Trogloditas e scrittori come Francisco Umbral.
Silvia Grijalba è scrittrice, giornalista, poetessa, saggista e autrice di testi musicali e, tra le altre cose, il quotidiano El Mundo le ha dato l’ attestato di “creatrice di tendenze” e l’ ha inserita ai primi posti in una classifica sul tema.
Se c’è qualcuno preparato sulla movida spagnola di ieri e oggi, è lei!