Dalla riunione “Estate sicura” tra Enac e gli operatori del settore, comprese le Associazioni dei consumatori, emerge un quadro critico del sistema di trasporto aereo italiano. Per Adoc non sono state ancora risolte le inefficienze e i disservizi che tormentano il settore. “Dal 2007 non abbiamo registrato nessun miglioramento, sia per le strutture aeroportuali che per i vettori – commenta Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – rimangono le criticità emerse negli ultimi anni, causa mancanza di investimenti. C’è un grave problema strutturale che genera un incomprensibile quanto patologico ritardo medio di 35 minuti, al ritiro dei bagagli, con punte di un’ora e mezza. Quando in altri scali europei, come Parigi, Londra, Istanbul o Praga, i bagagli sono ritirabili al contemporaneo arrivo dei passeggeri ai nastri. Almeno il 5% dei bagagli risulta danneggiato con lacerazioni, strappi o ruote e maniglie rotte. Abbiamo ricevuto anche segnalazioni di casi estremi, in cui il bagaglio è tornato in possesso del proprietario solo al suo rientro o è rimasto vagante negli scali per giorni. Chilometriche e interminabili le file ai check-in, che in casi gravi possono sfiorare anche un’ora”.
Per Adoc ci sono altre problematiche che affliggono i clienti.
“I ritardi, anche di 3-4 ore, e le cancellazioni dei voli sono all’ordine del giorno – continua Pileri – e spesso non c’è una puntuale e chiara informazione ai passeggeri al riguardo. Inoltre, le zone aeroportuali presentano giornalmente una congestione del traffico che rende ancora più difficoltoso viaggiare. Infine, non abbiamo ricevuto alcuna risposta in merito alla possibilità di avviare una procedura di conciliazione per risolvere le possibili controversie tra clienti e operatori”.
Via | Adoc
Immagine | Singapore Airlines, di Kliefi, da Flickr Creative Commons, Licenza: CC-by