Estate, tempo di viaggi e vacanze. Riscopriamo l’Italia e le sue bellezze. Una meta consigliata, anche solo per un fine settimana “mordi e fuggi”, sono i borghi della Sabina nel Lazio.
Tra questi spicca Orvinio, il più alto centro abitato del Parco regionale dei Monti Lucretili per i suoi 840 metri di altitudine, che in estate vede aumentare il numero dei suoi abitanti. Dai 387 cittadini che lo animano in inverno, si passa ai tremila della bella stagione in quanto è considerata una delle mete più ambite per le ferie estive.
In questo comune in provincia di Rieti c’è tutto quello che serve per staccare dalla routine quotidiana, dal caos e dalla frenesia della città, dall’aria di montagna, all’ottima vista panoramica, alla natura in cui immergersi per una rigenerante passeggiata, fino al patrimonio storico e architettonico.
Orvinio è candidato al concorso “I Luoghi del cuore”, la campagna nazionale promossa dal FAI – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo.
Fino al 30 novembre si può votare per Orvinio cliccando sul link https://www.fondoambiente.it/luoghi/citta-di-orvinio?ldc, oppure tramite l’app del FAI o nelle filiali del Gruppo Intesa Sanpaolo.
Il voto per Orvinio è importante, perché grazie a questo concorso e al nostro voto contribuiamo alla tutela e alla valorizzazione di un territorio poco noto a pochi chilometri da Roma.
In questa competizione ambientale a fianco di Orvinio troviamo la Media Agency Data Stampa, che sostiene questa candidatura affinché il borgo medievale diventi “luogo del cuore” FAI.
Il borgo, considerato uno dei più belli d’Italia, sorge su un colle ai piedi di un Castello ben conservato, che, da un’alta roccia, domina l’intero Paese. La rocca risale al XVI secolo ed appartiene al Casato dei marchesi Malvezzi-Campeggi.
Il Castello invece fu fondato probabilmente nel XII secolo e trasformato in Palazzo Baronale nel 1500, mantiene un aspetto imponente, caratterizzato da una serie di torri che scandiscono la cortina, una poderosa torre cilindrica centrale e il grande portale che dà accesso ad un vasto parco.
Intorno al maniero si è sviluppato il resto del paese, fatto da un labirinto di stradine strette su cui si affacciano casette in pietra.
Visitando Orvinio non può mancare una visita alla Chiesa di Santa Maria dei Raccomandati, che si trova nella parte alta del paese e custodisce una delle opere più belle del pittore locale Vincenzo Manenti.
Nella riserva naturale intorno si possono osservare stupendi e rari esemplari di fauna, come una coppia di aquila reale o la salamandrina dagli occhiali.
Tutto il territorio è ricoperto da una folta vegetazione spontanea comprendente piccoli gruppi di cerri misti a ornielli, alberi che possono raggiungere un’altezza di 10 metri, di aceri e di querce.